Myair è stata dichiarata fallita
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Myair è stata dichiarata fallita
DA IL GIORNALE DI VICENZA del 4 Febbraio 2010 :
Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di euroTRIBUNALE. La compagnia aerea low cost della famiglia Soddu non è stata ammessa all'amministrazione straordinaria
A breve altre società del gruppo passeranno al vaglio dei giudici dopo la richiesta di insolvenza. Il tracollo della galassia si aggira sui 215 milioni. Indagini per bancarotta
Gli aerei di Myair hanno volato l'ultima volta a luglio, dopo l'Enac ha sospeso la licenzaLa compagnia aerea low cost vicentina Myair.com è fallita. Con meno di un milione di euro di attivo, in cassa di contanti ce ne sono solo 100 mila, e un passivo che si aggira sui 100 milioni di euro, per il tribunale non ci può essere spazio per il commissariamento della società fondata dalla famiglia Soddu nel 2004. Il buco complessivo della costellazione di aziende è di 215 milioni di euro, comprensivo del tracollo della compagnia spagnola Lte. Ieri il commissario Francesco De Stefano, indicato a ottobre dal ministero dell'Economia per seguire la liquidazione, ha ceduto il passo al curatore Giovanni Sandrini. È stato incaricato dal collegio presieduto da Giuseppe Bozza che ha dichiarato il fallimento dell'azienda di Torri di Quartesolo. Nata da una costola di Volare, l'atterraggio è stato dello stesso tipo: un tonfo. Un rovescio economico sotto l'incalzare dei creditori che reclamano il pagamento di forniture mai onorate e che anticipano le prevedibili mosse della magistratura inquirente. L'ultima beffa, la scorsa estate, Myair la regalò a 160 mila persone che prenotarono i biglietti e versarono 14 milioni di euro freschi nelle casse di una ditta per gli inquirenti tecnicamente già "morta". La gente è rimasta a terra, a imprecare, e i soldi sono finiti da qualche parte. Magari non solo a tamponare le pretese dei creditori.
DIFESA. «Ci hanno trattato male a differenza di Alitalia e Air One che si sono volute salvare, io ho la coscienza a posto perché ci ho rimesso tutto», si è difeso Vincenzo Soddu, l'ex pilota militare assistito dall'avv. Mario Calgaro. Ha contestato le cifre del crac contabilizzate dai finanzieri del maggiore Paolo Borrelli, ma le conclusioni alle quali è arrivato il commissario De Stefano sono analoghe. Il deficit patrimoniale, cioè lo sbilancio tra attivo e passivo, è calcolato in 80 milioni di euro, sul presupposto di una stima dell'attivo di 16 milioni di euro. Tuttavia, in caso di fallimento l'attivo si riduce a 1 milione. Ecco che solo la voragine di Myair ruota suoi 100 milioni. Per questo i legali di Soddu fino all'ultimo hanno sostenuto che in caso di fallimento sarebbe stato peggio per i creditori e hanno caldeggiato l'iniziativa della compagnia albanese Star Airways che metteva sul tavolo 10 milioni. Essa, però, è una società che ha solo un aereotaxi da 9 posti, non può volare per ora nella Ue e per gli inquirenti dietro ci sono sempre i Soddu, che vi lavorano.
DISSESTO. Per dare le dimensioni del clamoroso crac finanziario, il buco complessivo del gruppo è stimato dalla polizia tributaria in 215 milioni di euro. «Il quadro economico è inequivocabile dalla scorsa estate e ogni alternativa alla dichiarazione di insolvenza col fallimento è una perdita di tempo», ha ripetuto in questo periodo il procuratore della Repubblica Ivano Nelson Salvarani, che da quasi un anno ha acceso i fari investigativi su uno dei maggiori dissesti degli ultimi vent'anni. Se l'economia ha una logica, per quanto opinabile possa essere, il destino di Myair era segnato dall'inizio 2009 quando i vertici non riuscivano più a far fronte ai debiti. Da quel momento si è caldeggiato un aumento di capitale che nessun operatore avrebbe potuto sottoscrivere visti i numeri del crac. In base ai calcoli della Guardia di Finanza nei bilanci 2005-2008 ci sono state «ingentissime sopravvalutazioni patrimoniali, l'omesso versamento di iva per 11 milioni di euro e ritenute Irpef per 2 milioni». La perdita di bilancio per il 2008 è stato indicato in 30 milioni, ma per la Finanza la posta reale è appunto di 100 milioni. L'attivo è di fatto inesistente.
INDAGATI. Col fallimento di Myair, che si aggiunge a quello della controllante Myway, l'intero gruppo Flayholding è destinato a sprofondare. Il tribunale entro marzo si occuperà delle istanze di fallimento anche di Mygo srl, Myholding srl e Flyholding spa. L'esito appare scontato. Nel frattempo la procura ha messo sotto inchiesta a vario titolo per bancarotta fraudolenta e i reati societari alcune persone. Con l'ex presidente della società Carlo Bernini sono indagati Soddu, e i figli Luca e Arianna. Quindi l'ex arbitro Luigi Agnolin, già componente del cda della società; il direttore commerciale Lorenzo Lorenti; il consulente esterno Pierantonio Dal Lago. La lista in questi mesi si è allungata con amministratori, consulenti e sindaci delle società del gruppo Flayholding. L'inchiesta subirà a breve prevedibili sviluppi.
Ivano Tolettini
Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di euroTRIBUNALE. La compagnia aerea low cost della famiglia Soddu non è stata ammessa all'amministrazione straordinaria
A breve altre società del gruppo passeranno al vaglio dei giudici dopo la richiesta di insolvenza. Il tracollo della galassia si aggira sui 215 milioni. Indagini per bancarotta
Gli aerei di Myair hanno volato l'ultima volta a luglio, dopo l'Enac ha sospeso la licenzaLa compagnia aerea low cost vicentina Myair.com è fallita. Con meno di un milione di euro di attivo, in cassa di contanti ce ne sono solo 100 mila, e un passivo che si aggira sui 100 milioni di euro, per il tribunale non ci può essere spazio per il commissariamento della società fondata dalla famiglia Soddu nel 2004. Il buco complessivo della costellazione di aziende è di 215 milioni di euro, comprensivo del tracollo della compagnia spagnola Lte. Ieri il commissario Francesco De Stefano, indicato a ottobre dal ministero dell'Economia per seguire la liquidazione, ha ceduto il passo al curatore Giovanni Sandrini. È stato incaricato dal collegio presieduto da Giuseppe Bozza che ha dichiarato il fallimento dell'azienda di Torri di Quartesolo. Nata da una costola di Volare, l'atterraggio è stato dello stesso tipo: un tonfo. Un rovescio economico sotto l'incalzare dei creditori che reclamano il pagamento di forniture mai onorate e che anticipano le prevedibili mosse della magistratura inquirente. L'ultima beffa, la scorsa estate, Myair la regalò a 160 mila persone che prenotarono i biglietti e versarono 14 milioni di euro freschi nelle casse di una ditta per gli inquirenti tecnicamente già "morta". La gente è rimasta a terra, a imprecare, e i soldi sono finiti da qualche parte. Magari non solo a tamponare le pretese dei creditori.
DIFESA. «Ci hanno trattato male a differenza di Alitalia e Air One che si sono volute salvare, io ho la coscienza a posto perché ci ho rimesso tutto», si è difeso Vincenzo Soddu, l'ex pilota militare assistito dall'avv. Mario Calgaro. Ha contestato le cifre del crac contabilizzate dai finanzieri del maggiore Paolo Borrelli, ma le conclusioni alle quali è arrivato il commissario De Stefano sono analoghe. Il deficit patrimoniale, cioè lo sbilancio tra attivo e passivo, è calcolato in 80 milioni di euro, sul presupposto di una stima dell'attivo di 16 milioni di euro. Tuttavia, in caso di fallimento l'attivo si riduce a 1 milione. Ecco che solo la voragine di Myair ruota suoi 100 milioni. Per questo i legali di Soddu fino all'ultimo hanno sostenuto che in caso di fallimento sarebbe stato peggio per i creditori e hanno caldeggiato l'iniziativa della compagnia albanese Star Airways che metteva sul tavolo 10 milioni. Essa, però, è una società che ha solo un aereotaxi da 9 posti, non può volare per ora nella Ue e per gli inquirenti dietro ci sono sempre i Soddu, che vi lavorano.
DISSESTO. Per dare le dimensioni del clamoroso crac finanziario, il buco complessivo del gruppo è stimato dalla polizia tributaria in 215 milioni di euro. «Il quadro economico è inequivocabile dalla scorsa estate e ogni alternativa alla dichiarazione di insolvenza col fallimento è una perdita di tempo», ha ripetuto in questo periodo il procuratore della Repubblica Ivano Nelson Salvarani, che da quasi un anno ha acceso i fari investigativi su uno dei maggiori dissesti degli ultimi vent'anni. Se l'economia ha una logica, per quanto opinabile possa essere, il destino di Myair era segnato dall'inizio 2009 quando i vertici non riuscivano più a far fronte ai debiti. Da quel momento si è caldeggiato un aumento di capitale che nessun operatore avrebbe potuto sottoscrivere visti i numeri del crac. In base ai calcoli della Guardia di Finanza nei bilanci 2005-2008 ci sono state «ingentissime sopravvalutazioni patrimoniali, l'omesso versamento di iva per 11 milioni di euro e ritenute Irpef per 2 milioni». La perdita di bilancio per il 2008 è stato indicato in 30 milioni, ma per la Finanza la posta reale è appunto di 100 milioni. L'attivo è di fatto inesistente.
INDAGATI. Col fallimento di Myair, che si aggiunge a quello della controllante Myway, l'intero gruppo Flayholding è destinato a sprofondare. Il tribunale entro marzo si occuperà delle istanze di fallimento anche di Mygo srl, Myholding srl e Flyholding spa. L'esito appare scontato. Nel frattempo la procura ha messo sotto inchiesta a vario titolo per bancarotta fraudolenta e i reati societari alcune persone. Con l'ex presidente della società Carlo Bernini sono indagati Soddu, e i figli Luca e Arianna. Quindi l'ex arbitro Luigi Agnolin, già componente del cda della società; il direttore commerciale Lorenzo Lorenti; il consulente esterno Pierantonio Dal Lago. La lista in questi mesi si è allungata con amministratori, consulenti e sindaci delle società del gruppo Flayholding. L'inchiesta subirà a breve prevedibili sviluppi.
Ivano Tolettini
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Bello eh? Quello che si dice lavoro da professionisti....
Anche l'azienda dove lavoro io e' da annoverare nei " creditori" .... fortuna che ci devono solo qualche lenticchia e poco cotechino...
Ah, tra l'altro, visto che si parla di "falliti"... pure LTE / FUTURA / AIRCOMET e compagnia erano miei clienti...
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Porca miseria!!!mcgyver79 ha scritto:Che legnata!!![]()
Ciaooooo.

Ale
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Addio!!! 

Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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- =Casio=
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Guarda un pò che novità......
Star Airways, il nuovo volo di Soddu l’irriducibile
Il comandante e i figli lavorano nella compagnia albanese che ha tentato di acquistare la «sua» Myair
Vincenzo Soddu: nuova avventura in Star Airways
VENEZIA – «Pronto, buonasera, sto cercando il dottor Soddu». «Vincenzo o Luca?», risponde dall’altra parte della cornetta una voce straniera, che mastica poco l’italiano, nonostante il numero composto abbia un prefisso di Milano. La deviazione di chiamata ha infatti portato al centralino albanese della Star Airways, ovvero la compagnia aerea che si è candidata più volte nei mesi scorsi per rilevare Myair (messa a terra dall’Enac in luglio per enormi difficoltà finanziarie) e che starebbe cercando di partire per operare da Tirana verso numerose destinazioni italiane ed europee. «È la nuova compagnia di Soddu», dicono il tam tam del web e una denuncia dei sindacati di qualche settimana fa. «Io non c’entro nulla, con l’aviazione ho chiuso – dice il comandante Vincenzo Soddu, alle spalle i fallimenti di Volare e Myair – Ora sono in Slovenia».
Myair, crestura di SodduIn realtà il prefisso del numero da cui chiama è quello di un cellulare Vodafone albanese e chi lo conosce testimonia che ultimamente è molto spesso a Tirana. «Se qualcuno mi dovesse chiedere una mano potrei anche dargliela, d’altronde devo pur lavorare», è l’unica «confessione » che si riesce a strappargli. Il figlio Luca sarebbe invece direttore delle operazioni della Star Airways (cioè il responsabile dell’organizzazione dei voli, dai piloti, agli equipaggi, alla manutenzione e così via), come riferiscono fonti affidabili, ma anche lui nega. «Ha fatto un colloquio da pilota, come tanti ex Myair», dice il padre. E per completare il quadro familiare, la figlia Arianna qualche settimana fa girava gli scali italiani con un ruolo di referente commerciale
Volare, altra imprese firmata Sodduper l’Italia, proponendo i voli del nuovo vettore. A metà novembre aveva fatto tappa anche a Venezia insieme ad un tal Valer Hoxha, ma sostanzialmente le è stato fatto capire che per avere il «cammello » ci voleva il «soldo»: cioè che per volare dal Marco Polo o da Treviso avrebbero dovuto – visti i precedenti – pagare in anticipo. Allo stato attuale, comunque, non risultano richieste di slot dagli scali veneti.
Tra l’altro pure su Facebook è nato un gruppo «StarAirways. it: attenzione!!», che ha raggiunto gli 807 iscritti e in cui si invita a non comprare i biglietti della nuova compagnia, quando aprirà, temendo un’altra truffa. «Il tempo ha dimostrato come si sono sgonfiate le accuse nei miei confronti per il caso Volare, sono convinto che accadrà lo stesso anche con Myair», commenta Soddu. Ieri intanto i giudici del tribunale di Vicenza sono entrati in camera di consiglio per decidere sull’amministrazione straordinaria di Myair: nel caso in cui non ci fosse l’omologazione, l’alternativa sarebbe solo il fallimento, come ha chiesto la procura della Repubblica alla luce della differenza fra passivo e attivo, stimata dal commissario in 96 milioni di euro. Il prossimo 19 febbraio i giudici del tribunale fallimentare dovranno valutare anche la posizione di Myholding. Per le fiamme gialle di Vicenza l’intero gruppo registra una passività totale di 215 milioni di euro.
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 1450.shtml
Star Airways, il nuovo volo di Soddu l’irriducibile
Il comandante e i figli lavorano nella compagnia albanese che ha tentato di acquistare la «sua» Myair
Vincenzo Soddu: nuova avventura in Star Airways
VENEZIA – «Pronto, buonasera, sto cercando il dottor Soddu». «Vincenzo o Luca?», risponde dall’altra parte della cornetta una voce straniera, che mastica poco l’italiano, nonostante il numero composto abbia un prefisso di Milano. La deviazione di chiamata ha infatti portato al centralino albanese della Star Airways, ovvero la compagnia aerea che si è candidata più volte nei mesi scorsi per rilevare Myair (messa a terra dall’Enac in luglio per enormi difficoltà finanziarie) e che starebbe cercando di partire per operare da Tirana verso numerose destinazioni italiane ed europee. «È la nuova compagnia di Soddu», dicono il tam tam del web e una denuncia dei sindacati di qualche settimana fa. «Io non c’entro nulla, con l’aviazione ho chiuso – dice il comandante Vincenzo Soddu, alle spalle i fallimenti di Volare e Myair – Ora sono in Slovenia».
Myair, crestura di SodduIn realtà il prefisso del numero da cui chiama è quello di un cellulare Vodafone albanese e chi lo conosce testimonia che ultimamente è molto spesso a Tirana. «Se qualcuno mi dovesse chiedere una mano potrei anche dargliela, d’altronde devo pur lavorare», è l’unica «confessione » che si riesce a strappargli. Il figlio Luca sarebbe invece direttore delle operazioni della Star Airways (cioè il responsabile dell’organizzazione dei voli, dai piloti, agli equipaggi, alla manutenzione e così via), come riferiscono fonti affidabili, ma anche lui nega. «Ha fatto un colloquio da pilota, come tanti ex Myair», dice il padre. E per completare il quadro familiare, la figlia Arianna qualche settimana fa girava gli scali italiani con un ruolo di referente commerciale
Volare, altra imprese firmata Sodduper l’Italia, proponendo i voli del nuovo vettore. A metà novembre aveva fatto tappa anche a Venezia insieme ad un tal Valer Hoxha, ma sostanzialmente le è stato fatto capire che per avere il «cammello » ci voleva il «soldo»: cioè che per volare dal Marco Polo o da Treviso avrebbero dovuto – visti i precedenti – pagare in anticipo. Allo stato attuale, comunque, non risultano richieste di slot dagli scali veneti.
Tra l’altro pure su Facebook è nato un gruppo «StarAirways. it: attenzione!!», che ha raggiunto gli 807 iscritti e in cui si invita a non comprare i biglietti della nuova compagnia, quando aprirà, temendo un’altra truffa. «Il tempo ha dimostrato come si sono sgonfiate le accuse nei miei confronti per il caso Volare, sono convinto che accadrà lo stesso anche con Myair», commenta Soddu. Ieri intanto i giudici del tribunale di Vicenza sono entrati in camera di consiglio per decidere sull’amministrazione straordinaria di Myair: nel caso in cui non ci fosse l’omologazione, l’alternativa sarebbe solo il fallimento, come ha chiesto la procura della Repubblica alla luce della differenza fra passivo e attivo, stimata dal commissario in 96 milioni di euro. Il prossimo 19 febbraio i giudici del tribunale fallimentare dovranno valutare anche la posizione di Myholding. Per le fiamme gialle di Vicenza l’intero gruppo registra una passività totale di 215 milioni di euro.
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 1450.shtml
- blusky
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Un gran vero peccato, in tutti i sensi!blusky ha scritto:le ultime
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... i_di_euro/


- blusky
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
É stata la prima low cost in cui ho volato. Comunque ho letto da qualche parte che giá ne hanno aperta un´altra in Albania (o era Malta?)! 

Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Anche per me è stata la prima, ai tempi volavano con gli A320 Eurofly in wet-leasing e mi sembrava di essere un signore!!blusky ha scritto:É stata la prima low cost in cui ho volato. Comunque ho letto da qualche parte che giá ne hanno aperta un´altra in Albania (o era Malta?)!
Una parte del mio cuore volava con loro...

Ciaooooo.
McGyver
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
la settimana scorsa sono passato per l'aeroporto di venezia, ci sono ancora gli aerei alpieagles parcheggiati nel piazzale... che tristezza la fine che fanno queste compagnie...
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
qelli vanno bene per il rottamatore...
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Rimosso dallo staff in quanto non è stata citata la fonte dell'articolo riportato
Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Malta, ma magari anche in Albania.blusky ha scritto: Comunque ho letto da qualche parte che giá ne hanno aperta un´altra in Albania (o era Malta?)!
In questo momento mi vengono in mente tre compagnie "dietro" le quali c'e' anche il nostro amico.
Mi dispiace tanto per tutti i Professionisti che lavoravano in Myair, compreso un caro amico.
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
[quote="Manuel Fantoni"]Myair, le anomalie contabili
di un crac di 80 milioni di euro
FALLIMENTO. Depositata in tribunale la [Quote]
si cita sempre la fonte
di un crac di 80 milioni di euro
FALLIMENTO. Depositata in tribunale la [Quote]
si cita sempre la fonte
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- Rullaggio
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
DA IL GIORNALE DI VICENZA 01/03/2010
...il metodo dei DCF ed i multipli di borsa sono due cose diverse...comunque:
Myair, le anomalie contabili
di un crac di 80 milioni di euro
FALLIMENTO. Depositata in tribunale la relazione del commissario Francesco De Stefano sul vettore aereo low cost. La compagnia costituita nel 2006 grazie al conferimento della società Myway sorta nel 2004 per opera della famiglia Soddu, stimata 63 milioni. Un valore gonfiato?
01/03/2010 e-mail print
A Uno degli aerei della compagnia MyAir di Torri di QuartesoloVicenza. Per gli esperti contabili è un crac contraddistinto da macroscopiche anomalie. La storia del tracollo della compagnia aerea low cost "Myair" di Torri di Quartesolo, con un buco stimato tra gli 80 e i 95 milioni di euro a seconda degli indicatori valutati, è scritta nell'atto di nascita. Il commissario giudiziale Francesco De Stefano nella relazione fatta pervenire al tribunale di Vicenza, che il 28 gennaio ha decretato il fallimento, la sintetizza così alla voce "cause dell'insolvenza". «L'analisi dei bilanci dimostra, senza equivoci, l'inadeguatezza della struttura finanziaria della società - scrive - patrimonializzata in modo preponderante da consistenti immobilizzazioni immateriali e finanziarie (avviamento, costi vari capitalizzati, crediti non esigibili nel breve termine), in assenza di adeguate risorse finanziarie destinate alla gestione corrente».
Tradotto in soldoni vuol dire che il vettore aereo non ha mai avuto denaro sufficiente per stare in equilibrio. È una fotografia impietosa quella del caso Myair scattata dai consulenti. È l'estate 2006 quando la famiglia Soddu (Vincenzo, Luca e Arianna) costituisce la nuova compagnia. Il fragile cemento dell'operazione è il valore di oltre 60 milioni di euro attribuito alla società "Myway Airlines" messa in piedi due anni prima da Vincenzo Soddu, assistito dall'avv. Mario Calgaro. Mentre il gruppo Volare sta per fallire, una parte consistente di quella società viene fatta «"confluire", in modo informale, nella nuova realtà imprenditoriale Myway Airlines». È Soddu il volano operativo che «fa nascere a "costo zero" e senza apportare risorse finanziarie significative, rispetto al tipo di attività imprenditoriale, il nuovo complesso aziendale».
VICENDE STORICHE. "Myair.com" decolla il 1° agosto 2006 con l'apporto esclusivo il 29 novembre successivo di "Myway Airlines srl", socio unico con capitale di 10 mila euro. Il primo Consiglio d'amministrazione è composto dall'ex presidente del Veneto ed ex ministro Carlo Bernini, Edgardo Badiali, l'ex arbitro Gigi Agnolin e l'ex assessore regionale Camillo Cimenti. Fanno parte del collegio sindacale Elvira D'Alessandro di Vicenza (presidente), Guglielmo Fanti di Castenedolo (Brescia) e Alberto Rossolini di Carbonera (Treviso). In base alla situazione patrimoniale di Myway, controllata dalla finanziaria Flyholding della famiglia Soddu, al 30 settembre 2006 il dott. Pompanin stabilisce che il valore dell'azienda portata in dote è di 63 milioni. Il sospetto del procuratore Salvarani e dei finanzieri del maggiore Borrelli è che sia un valore gonfiato. E di molto.
Così quando le azioni di proprietà di Arianna e Luca Soddu sono state date in pegno a Unicredit, la banca in base alla perizia estimativa nel 2007 ha finanziato per 20 milioni di euro Flayholding e, a cascata, Myair.
PERIZIA. La valutazione di Pompanin ha un ruolo chiave. Essa, osserva il commissario De Stefano, è eseguita col metodo dei cosiddetti "multipli di borsa", in base al quale sono collocate le società a Piazza Affari. «È una metodologia - scrive - che prescinde dalla considerazione dei concreti elementi patrimoniali attivi e passivi conferiti, assumendosi che il valore dell'azienda conferita - in questo caso Myway, ndr - sia determinabile sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa operativi che si prevede di generare in futuro». Questo in relazione ai risultati operativi di Myair previsti dal "business plan" 2006-2012. Si comprende come sia un valore teorico. Se sballa la voce ricavi, cioè il numero di biglietti venduti, il castello frana. Com'è puntualmente avvenuto. Nel 2007 i ricavi sono stati inferiori di ben 90 milioni rispetto al preventivo del piano e il risultato di esercizio lordo ha generato una perdita di 23 milioni rispetto all'utile preventivato di 11 milioni. L'anno successivo i ricavi sono inferiori di 100 milioni rispetto al business plan teorizzato, con una perdita di 34 milioni di euro. Insomma, l'errore previsionale per il 2006 è stato di 34 milioni e per il 2007 addirittura di 51 milioni di euro. Nel 2008 il risultato operativo è negativo per 30 milioni. Sono numeri che parlano da soli. Ecco perché il dott. De Stefano ravvisa nell'«originario e permanente squilibrio nella struttura finanziaria della società» la causa principale dello stato di insolvenza di Myair. Il passivo è stato di 96 milioni mentre l'attivo è stimato in 16 milioni, ma potrebbe valere non più di 1 milione, di qui la differente stima del deficit patrimoniale tra gli 80 e i 95 milioni di euro.
Se all'iniziale e cronico squilibrio finanziario si aggiungono scelte gestionali discutibili che sono al centro delle indagini della procura per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, si comprende perché Myair è stato un fallimento alimentato dalla finanza creativa.
Ivano Tolettini
...il metodo dei DCF ed i multipli di borsa sono due cose diverse...comunque:
Myair, le anomalie contabili
di un crac di 80 milioni di euro
FALLIMENTO. Depositata in tribunale la relazione del commissario Francesco De Stefano sul vettore aereo low cost. La compagnia costituita nel 2006 grazie al conferimento della società Myway sorta nel 2004 per opera della famiglia Soddu, stimata 63 milioni. Un valore gonfiato?
01/03/2010 e-mail print
A Uno degli aerei della compagnia MyAir di Torri di QuartesoloVicenza. Per gli esperti contabili è un crac contraddistinto da macroscopiche anomalie. La storia del tracollo della compagnia aerea low cost "Myair" di Torri di Quartesolo, con un buco stimato tra gli 80 e i 95 milioni di euro a seconda degli indicatori valutati, è scritta nell'atto di nascita. Il commissario giudiziale Francesco De Stefano nella relazione fatta pervenire al tribunale di Vicenza, che il 28 gennaio ha decretato il fallimento, la sintetizza così alla voce "cause dell'insolvenza". «L'analisi dei bilanci dimostra, senza equivoci, l'inadeguatezza della struttura finanziaria della società - scrive - patrimonializzata in modo preponderante da consistenti immobilizzazioni immateriali e finanziarie (avviamento, costi vari capitalizzati, crediti non esigibili nel breve termine), in assenza di adeguate risorse finanziarie destinate alla gestione corrente».
Tradotto in soldoni vuol dire che il vettore aereo non ha mai avuto denaro sufficiente per stare in equilibrio. È una fotografia impietosa quella del caso Myair scattata dai consulenti. È l'estate 2006 quando la famiglia Soddu (Vincenzo, Luca e Arianna) costituisce la nuova compagnia. Il fragile cemento dell'operazione è il valore di oltre 60 milioni di euro attribuito alla società "Myway Airlines" messa in piedi due anni prima da Vincenzo Soddu, assistito dall'avv. Mario Calgaro. Mentre il gruppo Volare sta per fallire, una parte consistente di quella società viene fatta «"confluire", in modo informale, nella nuova realtà imprenditoriale Myway Airlines». È Soddu il volano operativo che «fa nascere a "costo zero" e senza apportare risorse finanziarie significative, rispetto al tipo di attività imprenditoriale, il nuovo complesso aziendale».
VICENDE STORICHE. "Myair.com" decolla il 1° agosto 2006 con l'apporto esclusivo il 29 novembre successivo di "Myway Airlines srl", socio unico con capitale di 10 mila euro. Il primo Consiglio d'amministrazione è composto dall'ex presidente del Veneto ed ex ministro Carlo Bernini, Edgardo Badiali, l'ex arbitro Gigi Agnolin e l'ex assessore regionale Camillo Cimenti. Fanno parte del collegio sindacale Elvira D'Alessandro di Vicenza (presidente), Guglielmo Fanti di Castenedolo (Brescia) e Alberto Rossolini di Carbonera (Treviso). In base alla situazione patrimoniale di Myway, controllata dalla finanziaria Flyholding della famiglia Soddu, al 30 settembre 2006 il dott. Pompanin stabilisce che il valore dell'azienda portata in dote è di 63 milioni. Il sospetto del procuratore Salvarani e dei finanzieri del maggiore Borrelli è che sia un valore gonfiato. E di molto.
Così quando le azioni di proprietà di Arianna e Luca Soddu sono state date in pegno a Unicredit, la banca in base alla perizia estimativa nel 2007 ha finanziato per 20 milioni di euro Flayholding e, a cascata, Myair.
PERIZIA. La valutazione di Pompanin ha un ruolo chiave. Essa, osserva il commissario De Stefano, è eseguita col metodo dei cosiddetti "multipli di borsa", in base al quale sono collocate le società a Piazza Affari. «È una metodologia - scrive - che prescinde dalla considerazione dei concreti elementi patrimoniali attivi e passivi conferiti, assumendosi che il valore dell'azienda conferita - in questo caso Myway, ndr - sia determinabile sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa operativi che si prevede di generare in futuro». Questo in relazione ai risultati operativi di Myair previsti dal "business plan" 2006-2012. Si comprende come sia un valore teorico. Se sballa la voce ricavi, cioè il numero di biglietti venduti, il castello frana. Com'è puntualmente avvenuto. Nel 2007 i ricavi sono stati inferiori di ben 90 milioni rispetto al preventivo del piano e il risultato di esercizio lordo ha generato una perdita di 23 milioni rispetto all'utile preventivato di 11 milioni. L'anno successivo i ricavi sono inferiori di 100 milioni rispetto al business plan teorizzato, con una perdita di 34 milioni di euro. Insomma, l'errore previsionale per il 2006 è stato di 34 milioni e per il 2007 addirittura di 51 milioni di euro. Nel 2008 il risultato operativo è negativo per 30 milioni. Sono numeri che parlano da soli. Ecco perché il dott. De Stefano ravvisa nell'«originario e permanente squilibrio nella struttura finanziaria della società» la causa principale dello stato di insolvenza di Myair. Il passivo è stato di 96 milioni mentre l'attivo è stimato in 16 milioni, ma potrebbe valere non più di 1 milione, di qui la differente stima del deficit patrimoniale tra gli 80 e i 95 milioni di euro.
Se all'iniziale e cronico squilibrio finanziario si aggiungono scelte gestionali discutibili che sono al centro delle indagini della procura per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, si comprende perché Myair è stato un fallimento alimentato dalla finanza creativa.
Ivano Tolettini
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Novità da Star Airways?
E' operativa? Il sito internet si... http://www.starairways.it
Stranamente la pagina "chi siamo" non funzia...
Volevo vedere la flotta... sulla loro pagina di Facebook ci sono le foto di un 319 ZA-RED

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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Riguardo alla flotta ho trovato questa news, direttamente sul loro sito
STAR AIRWAYS LEASES TWO (2) USED A320-200 AIRCRAFT FROM ILFC
Century City, CA, February 26, 2010 — International Lease Finance Corporation (ILFC), a wholly-owned subsidiary of American International Group, Inc. (NYSE: AIG), announced the lease placement of two (2) used Airbus A320-200 aircraft to STAR AIRWAYS.
STAR AIRWAYS, based in Tirana, Albania, leased two (2) used Airbus A320-200 aircraft from ILFC. The aircraft, MSN 415 and 112, is scheduled for delivery in April and May 2010. The lease term is for 3 years.
ILFC is the international market leader in the leasing and remarketing of advanced technology commercial jet aircraft to airlines around the world. ILFC owns a portfolio valued at more than $ 50 billion, consisting of more than 1,000 jet aircraft.
STAR AIRWAYS LEASES TWO (2) USED A320-200 AIRCRAFT FROM ILFC
Century City, CA, February 26, 2010 — International Lease Finance Corporation (ILFC), a wholly-owned subsidiary of American International Group, Inc. (NYSE: AIG), announced the lease placement of two (2) used Airbus A320-200 aircraft to STAR AIRWAYS.
STAR AIRWAYS, based in Tirana, Albania, leased two (2) used Airbus A320-200 aircraft from ILFC. The aircraft, MSN 415 and 112, is scheduled for delivery in April and May 2010. The lease term is for 3 years.
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Da Il Giornale di Vicenza 20.12.2010
Myair,11 indagati sono marginali Molti indizi su 24
IL CASO. La bancarotta della compagnia aerea di Torri di Quartesolo.
L'inchiesta della Finanza sul crac da 200 milioni di euro del gruppo.
Oggi gli interrogatori di Vincenzo Soddu (in cella) e del figlio Luca.
Un fallimento annunciato, quello del gruppo Myair, le cui responsabilità per gli inquirenti andrebbero fatte ricadere, a vario titolo, su 24 dei 35 indagati di bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale, bancarotta semplice, ricorso abusivo al credito e falso in bilancio. È la convinzione della polizia tributaria di Vicenza e i magistrati si sono sintonizzati sulla medesima lunghezza fissando una linea di demarcazione tra chi avrebbe avuto ruoli operativi e sostanziali nel tracollo da oltre 200 milioni di euro, e chi avrebbe rivestito «ruoli marginali» perché assunse incarichi gestionali per pochi mesi oppure in una sola società. E gli 11 indagati, con la chiusura delle indagini preliminari, potrebbero anche uscire di scena. Mentre per coloro che si sarebbero resi responsabili delle distrazioni in contanti per l'ammontare di 8 milioni di euro, attraverso consulenze compiacenti e atti di dissipazione di vario genere, l'approdo processuale appare inevitabile.
INTERROGATORI. Quest'oggi, intanto, saranno interrogati Vincenzo Soddu, 63 anni, di Zanè e il figlio Luca, di 34 anni, entrambi assistiti dall'avv. Mario Calgaro, rispettivamente ristretti in carcere e ai domiciliari. Sono considerati i personaggi principali e non a caso nei loro confronti il gip Agatella Giuffrida ha firmato l'ordinanza di custodia e stamane li ascolterà. Per contro, ieri si è appreso che i pm Salvarani e Peraro che hanno scritto le richieste di arresto, se da un lato hanno evidenziato il ruolo primario di Soddu senior e del figlio Luca, attribuendo al primo comunque la maggiore responsabilità, hanno scritto una lista di indagati le cui responsabilità sono considerate del tutto secondarie. Si tratta del thienese Aldo Bianchini, dell'imprenditore scledense Oscar Staffoni e di Gianni Braidot, Ildebrando Brollo, Kurt Buyse, Antonino Ciaccio, Goffredo Gravina, Paolo Lardera, Arturo Nevi, Luca Sabadin e Andrea Tiron.
NERO SU BIANCO. Gli investigatori delle Fiamme Gialle si sono concentrati oltre che sui componenti della famiglia Soddu, sugli amministratori Luigi Agnolin, Edgardo Badiali, Carlo Bernini, Flaminia Campi, Camillo Cimenti, Dino Fiorindo e Michael Harrington perché hanno «avuto responsabilità amministrative più ampie» nella gestione delle società del gruppo Flyholding, dichiarato insolvente tra febbraio e giugno, quando a cascata sono fallite le aziende. La procura mette in luce che la gravità della vicenda Myair, per la quale hanno perso il posto di lavoro centinaia di persone, va ricercata anche nelle «sistematiche omissioni» della catena di controllo rappresentata dai collegi sindacali e dai revisori che non ha fatto il proprio dovere. E per questo motivo il gip ha stoppato temporaneamente i professionisti Elvira D'Alessandro, Gugliemo Fanti, Fabio Gallassi, Alberto Rossolini, Luigi Braga e Luigi Pompanin Dimai che hanno ricoperto «per un periodo prolungato cariche amministrative in seno al gruppo Flaholding, e perché essi attualmente ricoprono cariche in altre società con sede in territorio italiano», e per questo «sussiste il pericolo che possano ripetere le condotte oggetto di imputazione».
CAPITALIZZAZIONE. Gli inquirenti ribadiscono che la causa primaria del tracollo del gruppo aereo è «l'originaria insufficiente capitalizzazione societaria» perché i valori «di patrimonio netto sono stati fortemente influenzati dall'originaria operazione di conferimento d'azienda» di 60 milioni di euro, quando Myway è stata conglobata in Myair. Anziché un valore negativo di 30 milioni i numerosi sono stati aggiustati, e di molto, cosìcché Unicredit ha finanziato 20 milioni senza avere garanzie. La compagnia aerea, insomma, per il consulente della procura Paolo Cacciari, per i finanzieri che hanno indagato e per il commissario giudiziale del tribunale Francesco De Stefano ha persistito in una gestione caratteristica diseconomica. Quando si pensa, come analizzano i tecnici chiamati a pronunciarsi, che fra tutte le società del gruppo Flyholding sono stati scoperti falsi in bilancio per un valore complessivo di 700 milioni di euro, si comprende l'assoluta inadeguatezza della struttura finanziaria tant'è che nel biennio 2007-2008 è «emerso un risultato operativo gravemente negativo».
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... izi_su_24/
Myair,11 indagati sono marginali Molti indizi su 24
IL CASO. La bancarotta della compagnia aerea di Torri di Quartesolo.
L'inchiesta della Finanza sul crac da 200 milioni di euro del gruppo.
Oggi gli interrogatori di Vincenzo Soddu (in cella) e del figlio Luca.
Un fallimento annunciato, quello del gruppo Myair, le cui responsabilità per gli inquirenti andrebbero fatte ricadere, a vario titolo, su 24 dei 35 indagati di bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale, bancarotta semplice, ricorso abusivo al credito e falso in bilancio. È la convinzione della polizia tributaria di Vicenza e i magistrati si sono sintonizzati sulla medesima lunghezza fissando una linea di demarcazione tra chi avrebbe avuto ruoli operativi e sostanziali nel tracollo da oltre 200 milioni di euro, e chi avrebbe rivestito «ruoli marginali» perché assunse incarichi gestionali per pochi mesi oppure in una sola società. E gli 11 indagati, con la chiusura delle indagini preliminari, potrebbero anche uscire di scena. Mentre per coloro che si sarebbero resi responsabili delle distrazioni in contanti per l'ammontare di 8 milioni di euro, attraverso consulenze compiacenti e atti di dissipazione di vario genere, l'approdo processuale appare inevitabile.
INTERROGATORI. Quest'oggi, intanto, saranno interrogati Vincenzo Soddu, 63 anni, di Zanè e il figlio Luca, di 34 anni, entrambi assistiti dall'avv. Mario Calgaro, rispettivamente ristretti in carcere e ai domiciliari. Sono considerati i personaggi principali e non a caso nei loro confronti il gip Agatella Giuffrida ha firmato l'ordinanza di custodia e stamane li ascolterà. Per contro, ieri si è appreso che i pm Salvarani e Peraro che hanno scritto le richieste di arresto, se da un lato hanno evidenziato il ruolo primario di Soddu senior e del figlio Luca, attribuendo al primo comunque la maggiore responsabilità, hanno scritto una lista di indagati le cui responsabilità sono considerate del tutto secondarie. Si tratta del thienese Aldo Bianchini, dell'imprenditore scledense Oscar Staffoni e di Gianni Braidot, Ildebrando Brollo, Kurt Buyse, Antonino Ciaccio, Goffredo Gravina, Paolo Lardera, Arturo Nevi, Luca Sabadin e Andrea Tiron.
NERO SU BIANCO. Gli investigatori delle Fiamme Gialle si sono concentrati oltre che sui componenti della famiglia Soddu, sugli amministratori Luigi Agnolin, Edgardo Badiali, Carlo Bernini, Flaminia Campi, Camillo Cimenti, Dino Fiorindo e Michael Harrington perché hanno «avuto responsabilità amministrative più ampie» nella gestione delle società del gruppo Flyholding, dichiarato insolvente tra febbraio e giugno, quando a cascata sono fallite le aziende. La procura mette in luce che la gravità della vicenda Myair, per la quale hanno perso il posto di lavoro centinaia di persone, va ricercata anche nelle «sistematiche omissioni» della catena di controllo rappresentata dai collegi sindacali e dai revisori che non ha fatto il proprio dovere. E per questo motivo il gip ha stoppato temporaneamente i professionisti Elvira D'Alessandro, Gugliemo Fanti, Fabio Gallassi, Alberto Rossolini, Luigi Braga e Luigi Pompanin Dimai che hanno ricoperto «per un periodo prolungato cariche amministrative in seno al gruppo Flaholding, e perché essi attualmente ricoprono cariche in altre società con sede in territorio italiano», e per questo «sussiste il pericolo che possano ripetere le condotte oggetto di imputazione».
CAPITALIZZAZIONE. Gli inquirenti ribadiscono che la causa primaria del tracollo del gruppo aereo è «l'originaria insufficiente capitalizzazione societaria» perché i valori «di patrimonio netto sono stati fortemente influenzati dall'originaria operazione di conferimento d'azienda» di 60 milioni di euro, quando Myway è stata conglobata in Myair. Anziché un valore negativo di 30 milioni i numerosi sono stati aggiustati, e di molto, cosìcché Unicredit ha finanziato 20 milioni senza avere garanzie. La compagnia aerea, insomma, per il consulente della procura Paolo Cacciari, per i finanzieri che hanno indagato e per il commissario giudiziale del tribunale Francesco De Stefano ha persistito in una gestione caratteristica diseconomica. Quando si pensa, come analizzano i tecnici chiamati a pronunciarsi, che fra tutte le società del gruppo Flyholding sono stati scoperti falsi in bilancio per un valore complessivo di 700 milioni di euro, si comprende l'assoluta inadeguatezza della struttura finanziaria tant'è che nel biennio 2007-2008 è «emerso un risultato operativo gravemente negativo».
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Peraltro Soddu è un ex pilota proprio di SF-260 Alpi Eagles e se non erro anche della PAN.
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Interessante controbattuta di Soddu.
Il Giornale di Vicenza 21.12.2010
«Con Myair ci ho rimesso 5 milioni»
LA DIFESA DI VINCENZO SODDU. Il comandante di Zanè, 63 anni, arrestato per bancarotta, interrogato per 2 ore in carcere. Sentito anche il figlio Luca ai domiciliari
«La perizia di stima di Flyholding eseguita da un tecnico scelto prima che entrassi nel gruppo Sono estraneo alle accuse»
«Io ho creduto nel progetto industriale di Myair e assieme ai miei famigliari abbiamo investito tutto quello che avevamo: i quasi 2 milioni di euro della mia liquidazione di Volare, e altri 3 milioni di finanziamenti bancari in cambio dei quali abbiamo dato garanzie ipotecarie su tutti i nostri averi. Non c'è stata alcuna distrazione patrimoniale da parte mia. In tutto ci abbiamo rimesso quasi 5 milioni. Siamo stati trattati male come gruppo e se il 26 aprile scorso quando chiesi alla procura di essere interrogato fossi stato ascoltato dai magistrati e dalla polizia tributaria, avrei potuto chiarire i molti punti che stanno alla base dell'ordinanza di custodia che io avverto come ingiusta perché non sono un bancarottiere. Ci abbiamo rimesso tutto quello che avevamo e non sono un criminale».
Vincenzo Soddu è un fiume in piena. Parla per due ore nella stanza degli interrogatori in carcere. Risponde a tutte le domande del gip Agatella Giuffrida, che una settimana fa l'ha fatto arrestare per bancarotta fraudolenta patrimoniale e falso in bilanci per 700 milioni legati al tracollo da oltre 200 milioni di euro della compagnia aerea Myair.com, fallita a febbraio. Il suo avv. Mario Calgaro gli chiede di puntualizzare tutti i passaggi più oscuri. Soddu, 63 anni, al secondo grande dissesto economico della sua carriera imprenditoriale, dopo quello di Volare del 2005 per il quale fu arrestato la prima volta e adesso è a processo a Busto Arsizio, respinge tutte le accuse. Più tardi il figlio Luca, 34 anni, ai domiciliari, spiega di essere un pilota, di sapere fornire spiegazione su rotte, slot e prezzi degli aerei, ma quanto alle strategie finanziarie del gruppo aereo dissolto non sa nulla.
Il gip Giuffrida ha scritto, seguendo le richieste della procura, che all'origine del crac c'è «la cessione del ramo d'azienda della My Way Airlines spa nella Myair. com spa; ramo che non aveva valore, ma che venne invece determinato in oltre 60 milioni di euro da parte del dott. Luigi Pompanin Dimai».
Questa operazione è stata fatta prima che io entrassi in società - risponde Soddu -. Il dott. Pompanin non lo conosco ed era stato incaricato dal direttore operativo Edgardo Badiali e dal direttore amministrativo e finanziario Cristiano Casagrande. Con questa perizia, ripeto, non c'entro nulla.
Casagrande, però, il 23 marzo ai finanzieri ha detto: «Il signor Vincenzo Soddu è sempre stato presente sin dalla costituzione in tutte le aziende del gruppo e qualsiasi decisione veniva presa da lui. Mi sono sempre rapportato a Soddu come al proprietario e all'amministratore di fatto di tutte le società del gruppo».
Queste affermazioni sono infondate perché non ero l'amministratore occulto. Dopo l'arresto per la vicenda Volare ero un appestato per il mercato e nessuno voleva vedermi. È stato Casagrande a fornire i documenti a Pompanin per redigere quella perizia di stima che secondo gli inquirenti è alla base dell'insolvenza. Casagrande mi accusa per alleggerire la sua posizione. Era lui che teneva le scritture contabili e non mi si può imputare la confusione gestionale, visto che era lui a fissare le strategie.
Può spiegare meglio questa sua affermazione?
«Sono stati Badiali e Casagrande a chiamarmi nella compagnia aerea ben dopo che era stata stilata la perizia in questione. Non c'entro nulla. Sono diventato dapprima consulente e poi vicepresidente di Myair in epoca molto successiva, come accertano i documenti»
La procura, però, sul punto ha raccolto la dichiarazione di Daniela Carrara, ex responsabile amministrativa di My Way fin dal 2004 che ha detto che «Soddu, sin dal momento della mia assunzione, è sempre stato influente nella gestione di My Way prima e My Air poi». Anche Gianluca Grassini, manager delle operazioni di terra, ha aggiunto che «confermo che Soddu dal 2004 al 2006, quando si è palesato formalmente in My Way, decideva tutto imponendo gli aerei e occupandosi dei rapporti con gli aeroporti principali».
Una delle distrazioni contestate a Soddu è quella di 740 mila euro mediante l'acquisto da parte di Flyholding di un credito di Maura Miserocchi, sua moglie. Anche in questo caso una delle fonti d'accusa è Casagrande.
Abbiamo pagato personalmente 1 milione di euro e abbiamo sottoscritto fidejussioni a garanzia dell'operazione pertanto l'acquisto del credito di Flyholding è stato regolare.Quanto all'entità del buco esso non è di 215 milioni, ma esattamente la metà perché il risultato di bilancio va consolidato, trattandosi di una holding.
Il capitolo della presunta truffa di 18 milioni ai danni degli aeroporti di Puglia è una delle contestazioni.
I contratti erano stati firmati ben prima che io entrassi in scena e il versamento dei 18 milioni, a fronte di contributi autorizzati per 48 milioni di euro, è avvenuto a consuntivo.
Un'altra delle questioni sul tappeto è il contratto Bombardier con una perdita di 29 milioni perché ci sono fatture per 15 milioni senza pagamenti effettivi.
Posso dire che una società americana controllata da Bank of America aveva offerto 18 milioni per rilevare quel contratto, ma dopo due giorni l'Enac ha sospeso la licenza e la compagnia è entrata di fatto in default.
Che cosa può dire quanto alle consulenze oggetto di contestazione perché secondo la procura non giustificate, come quella a Marcello Crestani (103 mila euro) e Vincenzo Nicastro (104)?
Bisogna chiederlo a loro, io sono estraneo a quei pagamenti. Quanto al mio pericolo di fuga perché residente in Albania, voglio precisare che ho riportato la residenza a Zanè dalla scorsa estate, quindi non sta in piedi la congettura della procura. Se fossi stato interrogato a suo tempo l'avrei chiarito.
E il finanziamento di Unicredit per complessivi 20 milioni?
«La banca l'ha concesso dopo l'analisi dei bilanci da parte dei suoi consulenti. Tutto è avvenuto alla luce del sole. La verità è che i criteri che sono stati alla base dell'analisi del valore di società come Alitalia e Air One sono uguali a quelli di Myair. Gli altri hanno continuato a volare, noi siamo stati fermati».
La decisione del gip sulla richiesta di scarcerazione e la rimessione in libertà presentata dall'avv. Calgaro per i due Soddu è prevista prima della vigilia di Natale.
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... 5_milioni/
Il Giornale di Vicenza 21.12.2010
«Con Myair ci ho rimesso 5 milioni»
LA DIFESA DI VINCENZO SODDU. Il comandante di Zanè, 63 anni, arrestato per bancarotta, interrogato per 2 ore in carcere. Sentito anche il figlio Luca ai domiciliari
«La perizia di stima di Flyholding eseguita da un tecnico scelto prima che entrassi nel gruppo Sono estraneo alle accuse»
«Io ho creduto nel progetto industriale di Myair e assieme ai miei famigliari abbiamo investito tutto quello che avevamo: i quasi 2 milioni di euro della mia liquidazione di Volare, e altri 3 milioni di finanziamenti bancari in cambio dei quali abbiamo dato garanzie ipotecarie su tutti i nostri averi. Non c'è stata alcuna distrazione patrimoniale da parte mia. In tutto ci abbiamo rimesso quasi 5 milioni. Siamo stati trattati male come gruppo e se il 26 aprile scorso quando chiesi alla procura di essere interrogato fossi stato ascoltato dai magistrati e dalla polizia tributaria, avrei potuto chiarire i molti punti che stanno alla base dell'ordinanza di custodia che io avverto come ingiusta perché non sono un bancarottiere. Ci abbiamo rimesso tutto quello che avevamo e non sono un criminale».
Vincenzo Soddu è un fiume in piena. Parla per due ore nella stanza degli interrogatori in carcere. Risponde a tutte le domande del gip Agatella Giuffrida, che una settimana fa l'ha fatto arrestare per bancarotta fraudolenta patrimoniale e falso in bilanci per 700 milioni legati al tracollo da oltre 200 milioni di euro della compagnia aerea Myair.com, fallita a febbraio. Il suo avv. Mario Calgaro gli chiede di puntualizzare tutti i passaggi più oscuri. Soddu, 63 anni, al secondo grande dissesto economico della sua carriera imprenditoriale, dopo quello di Volare del 2005 per il quale fu arrestato la prima volta e adesso è a processo a Busto Arsizio, respinge tutte le accuse. Più tardi il figlio Luca, 34 anni, ai domiciliari, spiega di essere un pilota, di sapere fornire spiegazione su rotte, slot e prezzi degli aerei, ma quanto alle strategie finanziarie del gruppo aereo dissolto non sa nulla.
Il gip Giuffrida ha scritto, seguendo le richieste della procura, che all'origine del crac c'è «la cessione del ramo d'azienda della My Way Airlines spa nella Myair. com spa; ramo che non aveva valore, ma che venne invece determinato in oltre 60 milioni di euro da parte del dott. Luigi Pompanin Dimai».
Questa operazione è stata fatta prima che io entrassi in società - risponde Soddu -. Il dott. Pompanin non lo conosco ed era stato incaricato dal direttore operativo Edgardo Badiali e dal direttore amministrativo e finanziario Cristiano Casagrande. Con questa perizia, ripeto, non c'entro nulla.
Casagrande, però, il 23 marzo ai finanzieri ha detto: «Il signor Vincenzo Soddu è sempre stato presente sin dalla costituzione in tutte le aziende del gruppo e qualsiasi decisione veniva presa da lui. Mi sono sempre rapportato a Soddu come al proprietario e all'amministratore di fatto di tutte le società del gruppo».
Queste affermazioni sono infondate perché non ero l'amministratore occulto. Dopo l'arresto per la vicenda Volare ero un appestato per il mercato e nessuno voleva vedermi. È stato Casagrande a fornire i documenti a Pompanin per redigere quella perizia di stima che secondo gli inquirenti è alla base dell'insolvenza. Casagrande mi accusa per alleggerire la sua posizione. Era lui che teneva le scritture contabili e non mi si può imputare la confusione gestionale, visto che era lui a fissare le strategie.
Può spiegare meglio questa sua affermazione?
«Sono stati Badiali e Casagrande a chiamarmi nella compagnia aerea ben dopo che era stata stilata la perizia in questione. Non c'entro nulla. Sono diventato dapprima consulente e poi vicepresidente di Myair in epoca molto successiva, come accertano i documenti»
La procura, però, sul punto ha raccolto la dichiarazione di Daniela Carrara, ex responsabile amministrativa di My Way fin dal 2004 che ha detto che «Soddu, sin dal momento della mia assunzione, è sempre stato influente nella gestione di My Way prima e My Air poi». Anche Gianluca Grassini, manager delle operazioni di terra, ha aggiunto che «confermo che Soddu dal 2004 al 2006, quando si è palesato formalmente in My Way, decideva tutto imponendo gli aerei e occupandosi dei rapporti con gli aeroporti principali».
Una delle distrazioni contestate a Soddu è quella di 740 mila euro mediante l'acquisto da parte di Flyholding di un credito di Maura Miserocchi, sua moglie. Anche in questo caso una delle fonti d'accusa è Casagrande.
Abbiamo pagato personalmente 1 milione di euro e abbiamo sottoscritto fidejussioni a garanzia dell'operazione pertanto l'acquisto del credito di Flyholding è stato regolare.Quanto all'entità del buco esso non è di 215 milioni, ma esattamente la metà perché il risultato di bilancio va consolidato, trattandosi di una holding.
Il capitolo della presunta truffa di 18 milioni ai danni degli aeroporti di Puglia è una delle contestazioni.
I contratti erano stati firmati ben prima che io entrassi in scena e il versamento dei 18 milioni, a fronte di contributi autorizzati per 48 milioni di euro, è avvenuto a consuntivo.
Un'altra delle questioni sul tappeto è il contratto Bombardier con una perdita di 29 milioni perché ci sono fatture per 15 milioni senza pagamenti effettivi.
Posso dire che una società americana controllata da Bank of America aveva offerto 18 milioni per rilevare quel contratto, ma dopo due giorni l'Enac ha sospeso la licenza e la compagnia è entrata di fatto in default.
Che cosa può dire quanto alle consulenze oggetto di contestazione perché secondo la procura non giustificate, come quella a Marcello Crestani (103 mila euro) e Vincenzo Nicastro (104)?
Bisogna chiederlo a loro, io sono estraneo a quei pagamenti. Quanto al mio pericolo di fuga perché residente in Albania, voglio precisare che ho riportato la residenza a Zanè dalla scorsa estate, quindi non sta in piedi la congettura della procura. Se fossi stato interrogato a suo tempo l'avrei chiarito.
E il finanziamento di Unicredit per complessivi 20 milioni?
«La banca l'ha concesso dopo l'analisi dei bilanci da parte dei suoi consulenti. Tutto è avvenuto alla luce del sole. La verità è che i criteri che sono stati alla base dell'analisi del valore di società come Alitalia e Air One sono uguali a quelli di Myair. Gli altri hanno continuato a volare, noi siamo stati fermati».
La decisione del gip sulla richiesta di scarcerazione e la rimessione in libertà presentata dall'avv. Calgaro per i due Soddu è prevista prima della vigilia di Natale.
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Re: Myair è stata dichiarata fallita Il buco è di 100 milioni di
Uno dei presunti responsabili dell'affaraccio MyAir, Bernini, se n'è andato a fine anno dopo qualche mese di coma a seguito di un infarto in periodo estivo.
Ciaooooo.
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McGyver