Paolo_61 ha scritto:Lucky Luke ha scritto:
Siccome Confindustria è ben contenta di questa legge, io all'imprenditore attento allo sviluppo delle HR ci credo poco. E il massiccio ricorso alla CIG di quest'anno ne è la prova...
Perché seconto te un imprenditore ricorre alla cassa integrazione, interrompendo la produzione, solo per far rabbia ai dipendenti? Lo sai vero che una fabbrica ferma comunque costa, e quindi comunque l'imprenditore perde soli (meno che non a produrre per non vendere, ma comunque li perde) quando interrompe la produzione?
Caro Paolo, io nel mondo delle aziende ci vivo da anni ormai, so benissimo cosa sono i costi fissi, i fattori di produzione etc. etc.
Ne potremmo parlare all'infinito. Come dici giustamente tu, il rischio di impresa deve essere remunerato, ma quale è il confine?
Nel rischio di impresa devono essere compresi anche gli ammortizzatori per i periodi di crisi. Altrimenti diventa facile accumulare utili nei periodi buoni e scaricare sulla collettività (CIG) i costi della crisi, come hanno fatto tutti gli imprenditori illuminati negli ultimi tempi.
Paolo_61 ha scritto:
Lucky Luke ha scritto:Ormai le aziende delocalizzano, trasferiscono, licenziano con la scusa delle ristrutturazioni, con la soppressione di mansioni etc. etc. in barba a qualsiasi legge o regolamento, tanto il lavoratore non si lamenta e pur di non perdere il posto accetta qualsiasi ricatto.
E spesso non per crisi aziendale ma per mero calcolo. Tuttavia questo succede principalmente in ItaGlia, in altri paesi civili per molto meno bruciano i cassonetti...per non parlare del fatto che in Europa gli stipendi sono mediamente dal 30 al 50% più alti che in Italia, cosa che stride con il fantomatico ricorso ai contratti precari in Italia: perché all'estero si possono permettere di pagare i lavoratori più che in Italia e le aziende sono sempre floride e in attivo?
Ha ragione surfer, l'Italia è un paese di m***a...
Lo sai vero che la disoccupazione in Spagna è vicina al 20%? Ti è giunta voce che negli USA si sono persi in 2 anni diversi milioni di posti di lavoro? Hai visto per caso al telegiornale quello che sta succendendo in Grecia? Hai presente quanto è la disoccupazione vera in Francia? Ma certo, per te è solo l'Italia, che te ne frega che la crisi sia mondioale.
La Spagna sta vivendo una crisi nera, è vero, come gli USA che però ne stanno uscendo. Per uscire dalla crisi occorrono regole certe.
TI risulta che un certo sig. Obama abbia detto al sig. Marchionne "ti concedo i finanziamenti ma guai a te se licenzi un solo lavoratore americano" ?
Ti risulta che quando Marchionne è andato in Germania per comprare la Opel senza soldi, la Merkel l'abbia rimandato a casa a pedate nel sedere perché la Fiat non aveva presentato un piano industriale valido, ma soltanto un accozzaglia di operazioni finanziarie?
Ti risulta che, invece, dopo le svariate migliaia di miliardi che la Fiat (l'esempio che citi tu) ha ricevuto dallo Stato per Termini Imerese adesso è una carognata chiudere lo stabilimento perché ritenuto non produttivo? Basterebbe, per esempio, assegnare a Termini un'auto ad alto valore aggiunto (di alta gamma) per compensare i costi fissi aggiuntivi.
Invece no! Si produce la 500 in Polonia, perché lì costa meno, e si chiude Termini Imerese, mandando a casa migliaia di persone e lanciandole in pasto alla mafia, che non vede l'ora di avere manovalanza for free.
Grecia? E da quando in qua la Grecia fa parte delle cosiddette potenze economiche, tipo Germania e Francia?
Io mi ricordo la Grecia come un paese turistico, spiagge favolose e costruzioni in pietra bianca
Io ti posso dire che nella mia esperienza lavorativa ho conosciuto invece diverse aziende all'estero, che hanno una politica di gestione delle HR molto diversa da quella italiana.
Un mio carissimo amico ha deciso di fare il salto di qualità e sta andando a lavorare in Danimarca, a prendere il DOPPIO dello stipendio italiano a parità di mansione, con qualità della vita (ed orari di lavoro) decisamente migliori...in un paese dove se lo Stato non riesce a garantirti una visita medica in ospedale entro 2 mesi dalla richiesta, sei autorizzato ad andare in clinica privata a spese dello stato.
In Italia funziona al contrario: i medici stessi ti suggeriscono di andare nella LORO clinica privata se non vuoi aspettare 12 mesi per un'ecografia.
Paolo_61 ha scritto:
Lucky Luke ha scritto:
P.S. senza buttarla in politica, il csx aveva approvato una leggina molto interessante che obbligava il lavoratore a scaricare da internet un modulo per le dimissioni che aveva validità per 15 gg, per evitare il fenomeno delle dimissioni in bianco firmate al momento dell'assunzione. Era una conquista di civiltà.
A giugno 2008, appena insediatosi il governo attuale, tale norma è sparita: mi ricordo di Castelli in TV che parlava di "inutile adempimento burocratico" per le aziende...Perchè? Per quale motivo un imprenditore attento alle HR - come dici tu - dovrebbe tenere sotto ricatto i lavoratori con le dimissioni in bianco???
Perché nel resto del mondo civile non esiste l'articolo 18. E comunque ti garantisco che mai nessun dataore di lavoro mi ha fatto firmare dimissioni in bianco
L'art. 18 esiste sotto altre forme. In altri paesi non è così facile licenziare.
E dove le tutele sono nulle (USA) il mercato del lavoro è molto più dinamico e meritocratico, per cui anche la segretaria d'azienda può diventare manager se ne ha le capacità, cosa che in Italia non esiste.
Tu non sarai mai il CEO di ENI o di FIAT o di TELECOM (tanto per citarne alcune) e non per mancanza di capacità, ma perchè tu non fai parte del giro.
Perdonami, ma stai dicendo una cosa non esatta. Fatti un giro in Sicilia e, in generale, nelle piccole aziende (le grandi non lo fanno, è vero) e mi dirai...certo, nessun imprenditore ammetterà mai di attuare questa pratica medievale, però è così.
Del resto, se non fosse così, non avrebbero approvato (e poi abrogato) quella legge, non trovi?
Ascoltami Paolo, guarda che in Italia le cose vanno molto male da tanti punti di vista. Il mercato del lavoro pretende flessibilità, ma in cambio non dà nulla. Il lavoratore flessibile dovrebbe guadagnare 10 volte tanto, per compensare il rischio di rimanere senza lavoro.
Invece in Italia si fa leva sul concetto che se l'azienda non può licenziare i dipendenti è destinata a fallire.
E perché questo? Per abbassare i costi fissi. Ma allora ti domando, se sei in grado di darmi la risposta, perché all'estero le aziende pagano i loro collaboratori molto più che in Italia?
Un'azienda che non ha una massa critica, formata da dipendenti motivati e BEN PAGATI e sicuri del loro posto di lavoro, è un'azienda destinata a morire di inedia. Se l'azienda deve licenziare per sopravvivere, è morta in partenza.
In Italia ormai abbiamo trovato la quadratura del cerchio: precarietà spinta come nei paesi senza tutela dei lavoratori, stipendi bassi e meritocrazia zero come nei paesi ad alta tutela dei lavoratori...complimenti...
