Giustamente giudichi il caso dal punto di vista politico e ne trai le conseguenze, su questo nulla da dire.airbusfamilydriver ha scritto:è proprio questo metro di giudizio,che deriva la mia convinzione che la dimenticanza aziendale di inviare la lettera di fine contratto al figlio del ministro,non sia casualePaolo_61 ha scritto: Esiste poi una responsabilità politica, che ciascuno giudica con il proprio metro di misura e secondo le proprie convinzioni.
all'altro suo collega in prestito da eurofly l'hanno mandata con largo anticipo,onde evitare dimenticanze.....
Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Se l'amministratore delegato è nominato dall'azionista di maggioranza, se per caso l'azionista di maggioraza è ente pubblico, come si qualifica l'azienda in questione e qual'è l'organo competente per materia nel giudizio di responsabilità?Paolo_61 ha scritto: Esiste l'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, più una serie di reati penali applicabili anche alle aziende private (truffa, appropriazione indebita, ecc.).
Esiste poi una responsabilità politica, che ciascuno giudica con il proprio metro di misura e secondo le proprie convinzioni.
Così, due domandine atte a colmare qualche mia lacuna.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Come al solito, non hai risposto.Paolo_61 ha scritto:http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econ ... alia.shtml
Ci riprovo:
nel contesto che stiamo esaminando e all'epoca del fattaccio, chi era l'azionista di maggioranza in AZ?
.pasubio ha scritto:Se l'amministratore delegato è nominato dall'azionista di maggioranza
Non ho parlato di proprietà, ma di azionista di maggioranza. Chi era?
Seconda domanda: chi è delegato al controllo sulla gestione delle aziende nelle quali lo Stato interviene in via ordinaria?
pasubio ha scritto:come si qualifica l'azienda in questione e qual'è l'organo competente per materia nel giudizio di responsabilità?
- Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Inizia a definire "azionista di maggioranza" - espressione che da sola non significa molto.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
inutile arrampicarsi sugli specchi paolo,l'azionista di maggioranza di az era lo stato,ed era sempre lo stato che ne decideva presidente e amministratore delegato,in pratcia era una finta azienda privata
scrivi da mesi dello schifo dell'azienda pubblica alitalia e oggi te ne esci che però in realtà era privata,ma per cortesia un pò di coerenza e decenza,please
poi se vuoi adattare le tue visioni in funzione della situazione che ti fa più comodo per giustificare qualcosa,hai il diritto di farlo,ma non credo che chi ti legge sia così stupido da non capirlo
ciao
scrivi da mesi dello schifo dell'azienda pubblica alitalia e oggi te ne esci che però in realtà era privata,ma per cortesia un pò di coerenza e decenza,please
poi se vuoi adattare le tue visioni in funzione della situazione che ti fa più comodo per giustificare qualcosa,hai il diritto di farlo,ma non credo che chi ti legge sia così stupido da non capirlo
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
http://www.simone.it/newdiz/newdiz.php? ... o=6&id=184Paolo_61 ha scritto:Inizia a definire "azionista di maggioranza" - espressione che da sola non significa molto.
..."espressione che da sola non significa molto"....
Questa è meravigliosa. Me la rivendo

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Dunque il raccomandato di papa' ha trovato posto nella societa' del parastato e poi in quella privata dove il "privato" si e' guardato bene dal lasciare a casa il figliolo del "loro" uomo al governo. questa volta senza neanche la scusa del diritto del lavoro(che,come ultimo assunto, lo avrebbe voluto primo tra gli esclusi),cosi' come tanti "sindacalisti "che venivano additati al pubblico ludibrio nei giorni dell'ira.E al posto suo (celibe e benestante) e dei suoi compagnucci
magari restano a casa un padri di famiglia ben piu' preparati e capaci.Ma il governo non ha detto che ci vuole la MERITOCRAZZZIA!!???
W il privato!W il governo!
magari restano a casa un padri di famiglia ben piu' preparati e capaci.Ma il governo non ha detto che ci vuole la MERITOCRAZZZIA!!???
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
La cosa che sorprende di piu' è come qualcuno riesca tranquillamente a giustificare una porcata con il fatto che l'azienda (sia pur sulla carta) fosse privata. Al di là delle considerazioni personali, la domanda sorge spontanea:
Come mai se l'azienda era privata, e quindi padrona di fare quello che voleva con le assunzioni, ha dovuto mettere su il teatrino della raccomandata?
Come mai se l'azienda era privata, e quindi padrona di fare quello che voleva con le assunzioni, ha dovuto mettere su il teatrino della raccomandata?
- pasubio
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Mi pare di ricordare che all'epoca dei fatti, il Tesoro era l'azionista che deteneva la maggioranza relativa e, di conseguenza, aveva numeri e potere per imporre all'assemblea l'amministratore delegato di sua propria scelta.air.surfer ha scritto:La cosa che sorprende di piu' è come qualcuno riesca tranquillamente a giustificare una porcata con il fatto che l'azienda (sia pur sulla carta) fosse privata. Al di là delle considerazioni personali, la domanda sorge spontanea:
Come mai se l'azienda era privata, e quindi padrona di fare quello che voleva con le assunzioni, ha dovuto mettere su il teatrino della raccomandata?
Per di più, nel collegio dei sindaci (o dei revisori dei conti, non ricordo bene) era presente di diritto un membro designato dal suddetto dicastero, in rappresentanza del Tesoro.
Più "privata" di così

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Del resto, non si spiegherebbe altrimenti perché la procedura di vendita di un'azienda "privata" sarebbe dovuta passare per l'approvazione del governo vincitore delle elezioni 2008, come disse Spinetta.
Un'azienda privata, priva di condizionamenti politici, avrebbe potuto scegliere autonomamente a chi e come vendere.
Il fatto stesso che si siano create due aziende, la bad company e l'altra, di cui una rimasta a carico dello stato e l'altra rilevata, come cessione di ramo d'azienda, dai capitani coraggiosi, è la dimostrazione che Alitalia era comunque sotto controllo pubblico.
Un'azienda privata, priva di condizionamenti politici, avrebbe potuto scegliere autonomamente a chi e come vendere.
Il fatto stesso che si siano create due aziende, la bad company e l'altra, di cui una rimasta a carico dello stato e l'altra rilevata, come cessione di ramo d'azienda, dai capitani coraggiosi, è la dimostrazione che Alitalia era comunque sotto controllo pubblico.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
AZ MONITORA LA NUBE VULCANICA. SABELLI: “VERIFICARE I RISCHI REALI”
10 Mag 2010 - dal portale
Alitalia ha comunicato, al Ministero dei Trasporti, a Enac e Enav, che metterà a disposizione aerei e piloti per voli di ricognizione, senza passeggeri, nelle aree dove potrebbero essere arrivate le ceneri del vulcano islandese. Lo rende noto la stessa compagnia aerea in una nota in cui spiega che “l’iniziativa è stata presa al fine di acquisire informazioni sulla presenza delle ceneri e sulla loro composizione e densità e valutare il reale impatto sulla sicurezza dei voli sulla base di rilievi empirici e non solo sulla base di modelli matematici”. “La sicurezza è la nostra priorità ed è imperativo bloccare i voli laddove c’è un rischio - ha dichiarato l’a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli -, ma le decisioni vanno prese sulla base di elementi concreti e scientificamente affidabili. Restrizioni che si rivelassero immotivate contribuiscono ad alimentare un clima di incertezza che grava non solo sulle compagnie aeree ma sull’intero sistema di mobilità”.
(http://www.ttgitalia.com)
ALITALIA RINNOVA LA FLOTTA CON L’INGRESSO DI DUE NUOVI A320
10 Mag 2010 - dal portale
Sono entrati in servizio nella flotta Alitalia due nuovi Airbus A320 battezzati con i nomi ‘Gabriele D’Annunzio’ e ‘Giuseppe Ungaretti’. Con l’ingresso in flotta di questi due aerei sono ora 40 gli Airbus A320 di nuova generazione della flotta di Alitalia che oggi conta complessivamente 158 aeromobili. I due nuovi A320 entrati in servizio si aggiungono ai tre già consegnati dall’inizio del 2010 e ai 35 già in flotta. l rinnovamento della flotta di Alitalia proseguirà quest’anno con l’ingresso di 2 nuovi Airbus A330 per il lungo raggio - che da luglio saranno operativi dall’aeroporto di Milano Malpensa - e con l’arrivo di altri Airbus A320 per il corto/medio raggio. Entro giugno sarà inoltre completato il rinnovamento, con nuove poltrone in pelle, della cabina di tutti
10 Mag 2010 - dal portale
Alitalia ha comunicato, al Ministero dei Trasporti, a Enac e Enav, che metterà a disposizione aerei e piloti per voli di ricognizione, senza passeggeri, nelle aree dove potrebbero essere arrivate le ceneri del vulcano islandese. Lo rende noto la stessa compagnia aerea in una nota in cui spiega che “l’iniziativa è stata presa al fine di acquisire informazioni sulla presenza delle ceneri e sulla loro composizione e densità e valutare il reale impatto sulla sicurezza dei voli sulla base di rilievi empirici e non solo sulla base di modelli matematici”. “La sicurezza è la nostra priorità ed è imperativo bloccare i voli laddove c’è un rischio - ha dichiarato l’a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli -, ma le decisioni vanno prese sulla base di elementi concreti e scientificamente affidabili. Restrizioni che si rivelassero immotivate contribuiscono ad alimentare un clima di incertezza che grava non solo sulle compagnie aeree ma sull’intero sistema di mobilità”.
(http://www.ttgitalia.com)
ALITALIA RINNOVA LA FLOTTA CON L’INGRESSO DI DUE NUOVI A320
10 Mag 2010 - dal portale
Sono entrati in servizio nella flotta Alitalia due nuovi Airbus A320 battezzati con i nomi ‘Gabriele D’Annunzio’ e ‘Giuseppe Ungaretti’. Con l’ingresso in flotta di questi due aerei sono ora 40 gli Airbus A320 di nuova generazione della flotta di Alitalia che oggi conta complessivamente 158 aeromobili. I due nuovi A320 entrati in servizio si aggiungono ai tre già consegnati dall’inizio del 2010 e ai 35 già in flotta. l rinnovamento della flotta di Alitalia proseguirà quest’anno con l’ingresso di 2 nuovi Airbus A330 per il lungo raggio - che da luglio saranno operativi dall’aeroporto di Milano Malpensa - e con l’arrivo di altri Airbus A320 per il corto/medio raggio. Entro giugno sarà inoltre completato il rinnovamento, con nuove poltrone in pelle, della cabina di tutti
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
05/05/2010 11.00
NUOVO ACCORDO DI CODESHARE TRA ALITALIA E AIR ITALY
Continuando a perseguire la propria strategia di sviluppo dell’offerta sul territorio nazionale e al fine di massimizzare la soddisfazione della clientela presidiando al meglio i flussi di traffico Nord-Sud Italia, Alitalia ha sottoscritto un accordo di codeshare bilaterale con Air Italy in vigore dal 3 maggio 2010.
L’operazione attualmente prevede l’apposizione dei codici AZ e I9 sui collegamenti Roma Fiumicino-Verona e Roma Fiumicino-Torino, operati da entrambi i vettori, e l’apposizione del codice AZ su 13 nuovi collegamenti domestici operati da Air Italy, per un totale di 136 frequenze settimanali e 42 voli al giorno in più.
La collaborazione si amplierà già a partire da luglio 2010, quando Alitalia potrà progressivamente includere nella propria offerta i voli di linea leisure di lungo raggio di Air Italy. Le mete coinvolte saranno: Nord Est Brasile (Fortaleza, Natal, Salvador de Bahia), Madagascar, Kenya, Mauritius, Maldive, Colombo-Srilanka, Cuba e Repubblica Dominicana.
NUOVO ACCORDO DI CODESHARE TRA ALITALIA E AIR ITALY
Continuando a perseguire la propria strategia di sviluppo dell’offerta sul territorio nazionale e al fine di massimizzare la soddisfazione della clientela presidiando al meglio i flussi di traffico Nord-Sud Italia, Alitalia ha sottoscritto un accordo di codeshare bilaterale con Air Italy in vigore dal 3 maggio 2010.
L’operazione attualmente prevede l’apposizione dei codici AZ e I9 sui collegamenti Roma Fiumicino-Verona e Roma Fiumicino-Torino, operati da entrambi i vettori, e l’apposizione del codice AZ su 13 nuovi collegamenti domestici operati da Air Italy, per un totale di 136 frequenze settimanali e 42 voli al giorno in più.
La collaborazione si amplierà già a partire da luglio 2010, quando Alitalia potrà progressivamente includere nella propria offerta i voli di linea leisure di lungo raggio di Air Italy. Le mete coinvolte saranno: Nord Est Brasile (Fortaleza, Natal, Salvador de Bahia), Madagascar, Kenya, Mauritius, Maldive, Colombo-Srilanka, Cuba e Repubblica Dominicana.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Diventerà una compagnia virtuale. Solo codeshare.Arya ha scritto:05/05/2010 11.00
NUOVO ACCORDO DI CODESHARE TRA ALITALIA E AIR ITALY
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Sarà anche vero, ma intanto è "sopravvisssuta" anche al vulcano - qualche altra previsione sbagliata in arrivo?air.surfer ha scritto:Diventerà una compagnia virtuale. Solo codeshare.Arya ha scritto:05/05/2010 11.00
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
E' vero. Strano pero', sarebbe stata un'ottima scusa.Paolo_61 ha scritto: Sarà anche vero, ma intanto è "sopravvisssuta" anche al vulcano - qualche altra previsione sbagliata in arrivo?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
e senza aerei visto che ha intenzione di averli tutti in leasing.air.surfer ha scritto:Diventerà una compagnia virtuale. Solo codeshare.Arya ha scritto:05/05/2010 11.00
NUOVO ACCORDO DI CODESHARE TRA ALITALIA E AIR ITALY
mascherone, facciamo un altro ragionamento?

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Era previsto dal piano fenicie. O quel che ne resta.i_disa ha scritto: e senza aerei visto che ha intenzione di averli tutti in leasing.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
hai detto bene, quel che resta..
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ed il codeshare non reintegra i posti di lavoro persi.air.surfer ha scritto:Diventerà una compagnia virtuale. Solo codeshare.Arya ha scritto:05/05/2010 11.00
NUOVO ACCORDO DI CODESHARE TRA ALITALIA E AIR ITALY
Quanto alla necessità di nuove macchine, beh stendiamo un velo pietoso... è stato già detto tutto.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
PATRIOTI CON LE ALI: CRONACA D’UN DISASTRO ANNUNCIATO
Ventesima puntata
AIR ITALY DIVENTA PARTNER ALITALIA, L’OMBRA DEGLI SLOT DI LINATE DIETRO L’ACCORDO
http://www.felicesaulino.it
Cosa si nasconde dietro l’accordo appena firmato tra l’Alitalia e la piccola Air Italy di Giuseppe Gentile? A prima vista, si tratta d’una semplice partnership per 15 collegamenti nazionali. Dal 3 maggio prossimo le due compagnie opereranno con codice congiunto (code sharing). Un modo per ampliare l’offerta su alcuni aeroporti del nord Italia: Torino, Verona e Bergamo in prima fila. Con buona pace dei cassintegrati Alitalia, condannati a rimanere tali nonostante gli accordi e le promesse di Cai.
Riccardo Rosi, pilota in cassa integrazione, accusa: “Hanno firmato l’intesa di code sharing con Air Italy senza degnarsi d’informare con due righe i sindacati, compresi i più fedeli, quelli che nel 2008 accolsero i patrioti a braccia aperte e senza un minuto di discussione.”
Ma, e succede spesso quando c’è di mezzo Cai, nemmeno la partnership con la società di Gentile è ciò che sembra a prima vista. Basta scavare un po’ per scoprire che quello con Air Italy, compagnia charter nata nel 2005 per inserirsi nel mercato turistico, non è un semplice accordo commerciale ma un regalo dei “patrioti” a un piccolo operatore del trasporto aereo.
Ex comandante pilota, fondatore e presidente di Air Italy, Giuseppe Gentile è infatti l’uomo che all’inizio del 2009 aveva aperto la guerra per la liberalizzazione degli slot di Linate. Ora, si dà il caso che le bande orarie di decollo e atterraggio, cioè gli “slot” occupati da Alitalia nell’aeroporto milanese, rappresentino la chiave di volta del monopolio Cai sul mercato domestico.
Con i suoi diecimila passeggeri al giorno, la rotta Milano Linate-Roma Fiumicino è la più trafficata d’Europa. Perciò fa gola a tutte le grandi compagnie aeree, a cominciare da Lufthansa. Ma per fare concorrenza all’Alitalia sul mercato italiano, il colosso tedesco avrebbe bisogno di nuovi slot. “Almeno dieci al giorno”, ha detto qualche mese fa Heike Birlenbach, capo di Lufthansa Italia. Il bello è che gli slot ci sarebbero anche: sono quelli che la nuova Alitalia, nata dalla fusione dell’ex compagnia di bandiera con Air One ma con in 30% di voli in meno, continua a occupare senza utilizzarli.
Secondo i regolamenti internazionali, una compagnia che non utilizza uno slot è tenuta a liberarlo per consentirne la cessione ad altro operatore. Ma i patrioti, grazie alla protezione politica del governo Berlusconi, sono riusciti ad ottenere perfino questa deroga e a tenersi (fino ad oggi) gli slot che non le servono. O, meglio, gli servono solo per evitare la concorrenza sul mercato domestico.
È una situazione al limite, che Gentile, con la sua minaccia di ricorrere al Tribunale, rischiava di far esplodere. A gennaio del 2009, Air Italy era già partita all’attacco chiedendo la liberalizzazione e presentando un ricorso al Tar del Lazio per la proroga di alcuni slot che era riuscita a farsi assegnare “in via temporanea” prima del decollo di Cai. Il Tar aveva respinto in ricorso, ma la piccola compagnia aveva fatto capire che la sua battaglia sarebbe andata avanti. Adesso il braccio di ferro con Cai si è trasformato in “alleanza strategica”.
“Per Gentile – commenta un pilota che lo conosce bene – è un altro affare: con qualche aereo preso a due soldi, un po’ di piloti ex Alitalia che si sono pagati il passaggio sul 737 e con Sabelli che gli presta un po’ di assistenti di volo e potrebbe pagargli pure il carburante, ha fatto Bingo…”
Ex comandante pilota, Giuseppe Gentile negli anni Novanta è direttore generale di Air Europe, compagnia di charter fondata con Lupo Rattazzi, figlio di Susanna Agnelli e nipote dell’Avvocato. L’ex comandante si fa pagare in azioni. Quando Air Europe passa a Volare Group – società controllata da Swissair, dall’imprenditore veneto Gino Zoccai e da un gruppo di banche – riesce a vendere la sua quota per 15 miliardi di lire.
Nel 2005 fonda Air Italy. Inizia con i charter turistici, poi mette insieme qualche volo di linea. Alla fine del 2008 decide di sfruttare l’occasione offerta dal fallimento della compagnia di bandiera. E, appena arriva Cai, parte con la guerra per liberare gli slot di Linate che la nuova Alitalia dei “patrioti” non intende cedere.
Allora Napoleone Sabelli smette la divisa da generale, indossa i panni del diplomatico e comincia a corteggiare il comandante Gentile. Fino all’annuncio delle nozze. Dal maggio prossimo l’ex compagnia nazionale di bandiera ed Air Italy diventeranno partner. Auguri.
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AIR ITALY DIVENTA PARTNER ALITALIA, L’OMBRA DEGLI SLOT DI LINATE DIETRO L’ACCORDO
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Cosa si nasconde dietro l’accordo appena firmato tra l’Alitalia e la piccola Air Italy di Giuseppe Gentile? A prima vista, si tratta d’una semplice partnership per 15 collegamenti nazionali. Dal 3 maggio prossimo le due compagnie opereranno con codice congiunto (code sharing). Un modo per ampliare l’offerta su alcuni aeroporti del nord Italia: Torino, Verona e Bergamo in prima fila. Con buona pace dei cassintegrati Alitalia, condannati a rimanere tali nonostante gli accordi e le promesse di Cai.
Riccardo Rosi, pilota in cassa integrazione, accusa: “Hanno firmato l’intesa di code sharing con Air Italy senza degnarsi d’informare con due righe i sindacati, compresi i più fedeli, quelli che nel 2008 accolsero i patrioti a braccia aperte e senza un minuto di discussione.”
Ma, e succede spesso quando c’è di mezzo Cai, nemmeno la partnership con la società di Gentile è ciò che sembra a prima vista. Basta scavare un po’ per scoprire che quello con Air Italy, compagnia charter nata nel 2005 per inserirsi nel mercato turistico, non è un semplice accordo commerciale ma un regalo dei “patrioti” a un piccolo operatore del trasporto aereo.
Ex comandante pilota, fondatore e presidente di Air Italy, Giuseppe Gentile è infatti l’uomo che all’inizio del 2009 aveva aperto la guerra per la liberalizzazione degli slot di Linate. Ora, si dà il caso che le bande orarie di decollo e atterraggio, cioè gli “slot” occupati da Alitalia nell’aeroporto milanese, rappresentino la chiave di volta del monopolio Cai sul mercato domestico.
Con i suoi diecimila passeggeri al giorno, la rotta Milano Linate-Roma Fiumicino è la più trafficata d’Europa. Perciò fa gola a tutte le grandi compagnie aeree, a cominciare da Lufthansa. Ma per fare concorrenza all’Alitalia sul mercato italiano, il colosso tedesco avrebbe bisogno di nuovi slot. “Almeno dieci al giorno”, ha detto qualche mese fa Heike Birlenbach, capo di Lufthansa Italia. Il bello è che gli slot ci sarebbero anche: sono quelli che la nuova Alitalia, nata dalla fusione dell’ex compagnia di bandiera con Air One ma con in 30% di voli in meno, continua a occupare senza utilizzarli.
Secondo i regolamenti internazionali, una compagnia che non utilizza uno slot è tenuta a liberarlo per consentirne la cessione ad altro operatore. Ma i patrioti, grazie alla protezione politica del governo Berlusconi, sono riusciti ad ottenere perfino questa deroga e a tenersi (fino ad oggi) gli slot che non le servono. O, meglio, gli servono solo per evitare la concorrenza sul mercato domestico.
È una situazione al limite, che Gentile, con la sua minaccia di ricorrere al Tribunale, rischiava di far esplodere. A gennaio del 2009, Air Italy era già partita all’attacco chiedendo la liberalizzazione e presentando un ricorso al Tar del Lazio per la proroga di alcuni slot che era riuscita a farsi assegnare “in via temporanea” prima del decollo di Cai. Il Tar aveva respinto in ricorso, ma la piccola compagnia aveva fatto capire che la sua battaglia sarebbe andata avanti. Adesso il braccio di ferro con Cai si è trasformato in “alleanza strategica”.
“Per Gentile – commenta un pilota che lo conosce bene – è un altro affare: con qualche aereo preso a due soldi, un po’ di piloti ex Alitalia che si sono pagati il passaggio sul 737 e con Sabelli che gli presta un po’ di assistenti di volo e potrebbe pagargli pure il carburante, ha fatto Bingo…”
Ex comandante pilota, Giuseppe Gentile negli anni Novanta è direttore generale di Air Europe, compagnia di charter fondata con Lupo Rattazzi, figlio di Susanna Agnelli e nipote dell’Avvocato. L’ex comandante si fa pagare in azioni. Quando Air Europe passa a Volare Group – società controllata da Swissair, dall’imprenditore veneto Gino Zoccai e da un gruppo di banche – riesce a vendere la sua quota per 15 miliardi di lire.
Nel 2005 fonda Air Italy. Inizia con i charter turistici, poi mette insieme qualche volo di linea. Alla fine del 2008 decide di sfruttare l’occasione offerta dal fallimento della compagnia di bandiera. E, appena arriva Cai, parte con la guerra per liberare gli slot di Linate che la nuova Alitalia dei “patrioti” non intende cedere.
Allora Napoleone Sabelli smette la divisa da generale, indossa i panni del diplomatico e comincia a corteggiare il comandante Gentile. Fino all’annuncio delle nozze. Dal maggio prossimo l’ex compagnia nazionale di bandiera ed Air Italy diventeranno partner. Auguri.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ora mi chiedo. Con gli aeroplani al prato e la gente in cassa integrazione che sta marcendo a casa, era proprio necessario cedere attività a Air Italy?
Per mesi, durante la vertenza, si è affermato che c'erano esuberi, i piloti erano troppi, ed ora si cede attività a terzi che permetterebbe di ricollocare personale posto in cassaintegrazione.
Tutto questo nell'assoluto silenzio dei media.
Ma che paese è questo?
Per mesi, durante la vertenza, si è affermato che c'erano esuberi, i piloti erano troppi, ed ora si cede attività a terzi che permetterebbe di ricollocare personale posto in cassaintegrazione.
Tutto questo nell'assoluto silenzio dei media.
Ma che paese è questo?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Con un paio di piccole differenze. Primo non aumenta l'offerta sulle tratte (quindi meno concorrenza e meno lotta sui prezzi), secondo il rischio economico è tutto a carico di Air Italy (se AZ non vende non perde nulla, se vende incassa un po' di soldi), terzo l'investimento per AZ è pari a zero (basta aggiornare il database nei sistemi di vendita).air.surfer ha scritto:Ora mi chiedo. Con gli aeroplani al prato e la gente in cassa integrazione che sta marcendo a casa, era proprio necessario cedere attività a Air Italy?
Per mesi, durante la vertenza, si è affermato che c'erano esuberi, i piloti erano troppi, ed ora si cede attività a terzi che permetterebbe di ricollocare personale posto in cassaintegrazione.
Tutto questo nell'assoluto silenzio dei media.
Ma che paese è questo?
Insomma, è ben diverso volare una tratta ed offrirla in code share - da tutti i punti di vista.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Caro il mio manager de noiantri nonchè campione regionale di sottolineature dell'ovvio, hai ragione (ma manco tanto perchè se Air Italy non gestisce bene gli slot glieli levano).Paolo_61 ha scritto: Con un paio di piccole differenze. Primo non aumenta l'offerta sulle tratte (quindi meno concorrenza e meno lotta sui prezzi), secondo il rischio economico è tutto a carico di Air Italy (se AZ non vende non perde nulla, se vende incassa un po' di soldi), terzo l'investimento per AZ è pari a zero (basta aggiornare il database nei sistemi di vendita).
Insomma, è ben diverso volare una tratta ed offrirla in code share - da tutti i punti di vista.
Volutamente pero' non entro nel discorso che una tratta in codeshare difficilmente ti ripaga 102/dipendenti macchina, comunque tant'è. Finche' dura.
Peccato pero' che si stia parlando di una operazione che si sta gestendo sotto l'ala protettrice del governo (che proprio oggi ha differito per la 3a volta in due mesi uno sciopero) e che ha costi sociali altissimi sostenuti dallo stato (noi tutti).
Ora, dal momento che si è detto che il personale era in esubero, vuol dire che Alitalia volava 10 ed aveva personale per 20. Ed invece si scopre che il lavoro c'era ma si è messo personale in cassa integrazione lo stesso.
Tutto questo, ripeto, sotto il disciplinato silenzio dei media.
- Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Scusa, ma le due cose sono indipendenti. Il fatto che sia economicamente conveniente gestire un code share su una tratta non vuole dire che sia conveniente volarla. Quindi non puoi affermare con certezza, solo sulla base di un accordo di code share, che il "lavoro c'era".air.surfer ha scritto:Caro il mio manager de noiantri nonchè campione regionale di sottolineature dell'ovvio, hai ragione (ma manco tanto perchè se Air Italy non gestisce bene gli slot glieli levano).Paolo_61 ha scritto: Con un paio di piccole differenze. Primo non aumenta l'offerta sulle tratte (quindi meno concorrenza e meno lotta sui prezzi), secondo il rischio economico è tutto a carico di Air Italy (se AZ non vende non perde nulla, se vende incassa un po' di soldi), terzo l'investimento per AZ è pari a zero (basta aggiornare il database nei sistemi di vendita).
Insomma, è ben diverso volare una tratta ed offrirla in code share - da tutti i punti di vista.
Volutamente pero' non entro nel discorso che una tratta in codeshare difficilmente ti ripaga 102/dipendenti macchina, comunque tant'è. Finche' dura.
Peccato pero' che si stia parlando di una operazione che si sta gestendo sotto l'ala protettrice del governo (che proprio oggi ha differito per la 3a volta in due mesi uno sciopero) e che ha costi sociali altissimi sostenuti dallo stato (noi tutti).
Ora, dal momento che si è detto che il personale era in esubero, vuol dire che Alitalia volava 10 ed aveva personale per 20. Ed invece si scopre che il lavoro c'era ma si è messo personale in cassa integrazione lo stesso.
Tutto questo, ripeto, sotto il disciplinato silenzio dei media.
- air.surfer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Certe volte sei proprio ridicolo.Paolo_61 ha scritto: Scusa, ma le due cose sono indipendenti. Il fatto che sia economicamente conveniente gestire un code share su una tratta non vuole dire che sia conveniente volarla. Quindi non puoi affermare con certezza, solo sulla base di un accordo di code share, che il "lavoro c'era".
- Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Bene, sarò ridicolo, ma dimmi in che modo il fatto che AZ stipuli un accordi di code share dimostra che AZ avrebbe potuto volare quella tratta in utile.air.surfer ha scritto:Certe volte sei proprio ridicolo.Paolo_61 ha scritto: Scusa, ma le due cose sono indipendenti. Il fatto che sia economicamente conveniente gestire un code share su una tratta non vuole dire che sia conveniente volarla. Quindi non puoi affermare con certezza, solo sulla base di un accordo di code share, che il "lavoro c'era".
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
A parte che due di questi slot sono dei Roma-Torino, voli certamente remunerativi, ma secondo te Gentile è un aborigeno con la sveglia al collo e l'osso di pollo nel naso che si prende rotte non remunerative?Paolo_61 ha scritto: Bene, sarò ridicolo, ma dimmi in che modo il fatto che AZ stipuli un accordi di code share dimostra che AZ avrebbe potuto volare quella tratta in utile.
Cosi chiude il giorno dopo...
Ah. Ho un ultima domanda. Perchè secondo te AirFrance e Lufthansa non fanno codeshare sul nazionale?
- Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Allora non hai letto, o non hai capito, ciò che ho scritto. Il fatto che una rotta sia remunerativa se volata da un vettore non vuole dire che lo sia anche se volata da due. In caso di duopolio o si arriva a un accordo collusivo o si fa una guerra sui prezzi. In questo caso hanno scelto la prima opzione, evidentemente più remunerativa.air.surfer ha scritto:A parte che due di questi slot sono dei Roma-Torino, voli certamente remunerativi, ma secondo te Gentile è un aborigeno con la sveglia al collo e l'osso di pollo nel naso che si prende rotte non remunerative?Paolo_61 ha scritto: Bene, sarò ridicolo, ma dimmi in che modo il fatto che AZ stipuli un accordi di code share dimostra che AZ avrebbe potuto volare quella tratta in utile.
Anziché mettere due frequenze in più sul Roma Torino, aumentando l'offerta e rischiando di renderla eccessiva, conviene a tutti il code share (non agli utenti, ovviamente, che si trovano tariffe più alte). Meno rischi e più rendimento.
Non mi sembra così difficile da capire
- Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Posso suggerire all'amico Paolo_61 e agli altri, di andare a dare una occhiata qui
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... &sk=t&sd=a
dove ho postato un'ANSA di oggi
(naturalmente in "quattro chiacchiere tra amici" non trattando espressamente di aviazione)?
Così, tanto per avere una maggior contezza delle doti umane, morali e finanziarie di una parte essenziale e determinante dei c.d. "capitani coraggiosi" della "cordata per garantire l'italianità della nostra Compagnia di Bandiera" (sic)...
Mia nonna (compianta) diceva: dimmi con chi vai...
Io di gestione aziendale non mastico molto, perciò su quegli aspetti lascio la parola a chi ne sa più di me, e leggo con interesse...
Ma "a monte" di quel genere di discorsi, a volte non mi riesce di capire bene di cosa stiate parlando...
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... &sk=t&sd=a
dove ho postato un'ANSA di oggi
(naturalmente in "quattro chiacchiere tra amici" non trattando espressamente di aviazione)?
Così, tanto per avere una maggior contezza delle doti umane, morali e finanziarie di una parte essenziale e determinante dei c.d. "capitani coraggiosi" della "cordata per garantire l'italianità della nostra Compagnia di Bandiera" (sic)...
Mia nonna (compianta) diceva: dimmi con chi vai...
Io di gestione aziendale non mastico molto, perciò su quegli aspetti lascio la parola a chi ne sa più di me, e leggo con interesse...
Ma "a monte" di quel genere di discorsi, a volte non mi riesce di capire bene di cosa stiate parlando...
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 12 maggio 2010, 14:06, modificato 3 volte in totale.
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
No, no. Ho capito benissimo. In pratica stai affermando che Alitalia, a differenza di altre aziende italiane, non ha nè l'efficienza ne' le risorse economiche per poter gestire efficacemente una Roma-Torino a ridosso del periodo estivo.Paolo_61 ha scritto: Allora non hai letto, o non hai capito, ciò che ho scritto. Il fatto che una rotta sia remunerativa se volata da un vettore non vuole dire che lo sia anche se volata da due.
Anziché mettere due frequenze in più sul Roma Torino, aumentando l'offerta e rischiando di renderla eccessiva, conviene a tutti il code share (non agli utenti, ovviamente, che si trovano tariffe più alte). Meno rischi e più rendimento.
Non mi sembra così difficile da capire
Sai che c'è? Sono perfettamente d'accordo con te.
- Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Evidentemente non hai capito un beeep. AZ ha 13 collegamenti giornalieri sul Roma Torino. Quello che ho scritto n volte, e che tu fai finta di non capire, è che probabilmente non vale la pena passare a 15, visto che anche altri volano la tratta. Ma dato che offrire altri 2 collegamenti a investimento zero schifo non fa, vale la pena fare un accordo di code sharing, con costi, investimenti e rischi ben diversi.air.surfer ha scritto:No, no. Ho capito benissimo. In pratica stai affermando che Alitalia, a differenza di altre aziende italiane, non ha nè l'efficienza ne' le risorse economiche per poter gestire efficacemente una Roma-Torino a ridosso del periodo estivo.Paolo_61 ha scritto: Allora non hai letto, o non hai capito, ciò che ho scritto. Il fatto che una rotta sia remunerativa se volata da un vettore non vuole dire che lo sia anche se volata da due.
Anziché mettere due frequenze in più sul Roma Torino, aumentando l'offerta e rischiando di renderla eccessiva, conviene a tutti il code share (non agli utenti, ovviamente, che si trovano tariffe più alte). Meno rischi e più rendimento.
Non mi sembra così difficile da capire
Sai che c'è? Sono perfettamente d'accordo con te.
- pasubio
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Nemmeno io ne so molto, ma cerco di ascoltare senza preconcetti, sempre pronto a confrontare le mie opinioni ed a cambiare idea, cercando di pensare con la "mia" testa.Valerio Ricciardi ha scritto: ....
[/i]Io di gestione aziendale non mastico molto, perciò su quegli aspetti lascio la parola a chi ne sa più di me, e leggo con interesse...
Ma "a monte" di quel genere di discorsi, a volte non mi riesce di capire bene di cosa stiate parlando...
Ma non tutti sanno ascoltare e riflettere, in questa società di risse televisive e grandi fratelli.
Ciò di cui ultimamente si parla in questa discussione, riguarda la cattiva gestione Alitalia, lasciata negli anni all'ingerenza della politica.
Cattiva gestione avvenuta non per colpa dei lavoratori, ma che in prima persona i lavoratori hanno pagato. E i cattivi gestori, sono andati a far danno altrove, e con liquidazioni da Emirates.
Qualcuno dice che nella logica del mercato va bene così. Altri affermano che il mercato, quando è contaminato dal malaffare, è una grossa fregatura per chi è pulito.
In seguito, è saltata fuori una cordata di amici, palazzinari, autogrillari e ponteggiatori che hanno buttato qualche spicciolo pur di avere carta bianca con i loro interessi.
E qualcuno dice che va bene così, che ora la "cosa" è amministrata con efficienza. Qualcun'altro, dice che si persevera con la cattiva gestione, nonostante la (sulla carta) privatizzazione.
Avrai anche tu, come me, la tua idea sull'affare Alitalia. La mia la conosci. Se vuoi intervenire, almeno un ascoltatore ce l'avrai.
Cià.
- Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
guarda che az è stata pagata più di KLMpasubio ha scritto:Nemmeno io ne so molto, ma cerco di ascoltare senza preconcetti, sempre pronto a confrontare le mie opinioni ed a cambiare idea, cercando di pensare con la "mia" testa.Valerio Ricciardi ha scritto: ....
[/i]Io di gestione aziendale non mastico molto, perciò su quegli aspetti lascio la parola a chi ne sa più di me, e leggo con interesse...
Ma "a monte" di quel genere di discorsi, a volte non mi riesce di capire bene di cosa stiate parlando...
Ma non tutti sanno ascoltare e riflettere, in questa società di risse televisive e grandi fratelli.
Ciò di cui ultimamente si parla in questa discussione, riguarda la cattiva gestione Alitalia, lasciata negli anni all'ingerenza della politica.
Cattiva gestione avvenuta non per colpa dei lavoratori, ma che in prima persona i lavoratori hanno pagato. E i cattivi gestori, sono andati a far danno altrove, e con liquidazioni da Emirates.
Qualcuno dice che nella logica del mercato va bene così. Altri affermano che il mercato, quando è contaminato dal malaffare, è una grossa fregatura per chi è pulito.
In seguito, è saltata fuori una cordata di amici, palazzinari, autogrillari e ponteggiatori che hanno buttato qualche spicciolo pur di avere carta bianca con i loro interessi.
E qualcuno dice che va bene così, che ora la "cosa" è amministrata con efficienza. Qualcun'altro, dice che si persevera con la cattiva gestione, nonostante la (sulla carta) privatizzazione.
Avrai anche tu, come me, la tua idea sull'affare Alitalia. La mia la conosci. Se vuoi intervenire, almeno un ascoltatore ce l'avrai.
Cià.




- air.surfer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Bè ogni tanto ti faccio compagnia. Immagino che non si bello vivere con la consapevolezza di non capire un razzo. Quindi non fraintendere. La mia è solo misericordiosa solidarietà.Paolo_61 ha scritto: Evidentemente non hai capito un beeep.
Detto questo, se per Gentile vale la pena acquistare aerei ed assumere personale in piu' per volare quelle rotte, direi le chiacchiere stanno a zero: Alitalia non ha nè l'efficenza in termini di costi aziendali, ne' le risorse per gestire linee in piu'. Altrimenti quelle linee le volerebbe lei avendone lo stesso ritorno economico che conta di avere Gentile.