non sono partita!
Moderatore: Staff md80.it
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- Rullaggio
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non sono partita!
Che delusioneee...non sono partita, alla fine. Avrei dovuto accompagnare il mio ragazzo ad Amsterdam per un esame e, invece, cosa combino? Mi faccio travolgere in una spirale di ansia e panico e, alla fine, tra singhiozzi e respiri affannosi, dopo una settimana e più di angoscia, decido di non andare! Oltre all'amarezza per averlo lasciato andare da solo ho il rimpianto perchè adesso avrei potuto trovarmi lì con lui, dopo un volo filato liscio come l'olio (me lo ha appena riferito lui stesso), in una giornata di sole. Invece resto a casa, ad aspettare...
Certo ormai è inutile congetturare sul come avrebbe potuto essere, nè voglio elemosinare compassione...però credo che postare qui sul forum, oltre a "farmi confessare" il misfatto, serva anche a fissare questo episodio "negativo" per la mia paura e per me stessa, nella speranza di poterlo presto archiviare con il compimento di un altro volo e di un nuovo passo nel percorso di familiarizzazione col volo.
Purtroppo continua a sembrarmi assurdo ed innaturale trovarsi ad un'altezza così elevata, rinchiusi in un corridoio sparato a non so quanti Km orari nel cielo...so che è una visione alquanto limitata dell'aereo, che è invece una macchina ben più complessa e completa di quanto io la descriva adesso, però è quella di più immediata percezione per me e che contribuisce al non farmici sentire a mio agio sopra. Nonostante questa considerazione, sono comunque consapevole di aver contribuito io stessa ad alimentare la mia paura, costringendo in questi giorni la mia mente ad un continuo congetturare ed immaginare situazioni penose ed estreme da dover vivere sull'aereo, nonostante molti mi raccontassero fatti del tutto contrari a ciò.
Temo diversi fattori: in primis, come ho già detto altrove, il poter stare male per via della cinetosi (detesto la nausea ed il vomito e non sopporto l'idea di poterne soffrire), quindi i movimenti oscillatori lenti ma accentuati, virate improvvise, vuoti d'aria e turbolenze (non distinguo nemmeno bene tra essi); inoltre non mi fa stare bene pensare di stare ad altezze tanto elevate, blindata in un corridoietto claustrofobico soggetto ai moti più imprevedibili. So di esagerare ma cerco di dare sfogo alle mie ansie...
Quello che mi servirebbe per star più tranquilla è l'idea di una forte STABILITA' dell'aereo, il pensare che i movimenti che compie siano tutti codificabili e chiari, e quelli a cui potrebbe andare soggetto (mi riferisco ai "vuoti d'aria" e alle turbolenze in generale) siano altrettanto ovvi ed innocui. Mi spiego meglio: non temo eventuali scossoni più o meno bruschi ma dei movimenti che possano generare giramento di testa e nausea, tipo gli sballottolamenti o le curve che compie una macchina su una strada di montagna o gli ondeggiamenti di una nave col mare mosso. Se sapessi per certo che i moti dell'aereo non provocano tutto ciò, mi potrei ritenere "salva" e potrei risalire su un aereo. Ma la sola ipotesi di dover utilizzare il maledetto sacchetto di plastica genera in me una crisi di panico...
Aiutatemi, se potete, anche raccontandomi cosa sono per voi le turbolenze e tutto il resto (anche se è, in parte, per via di certe frasi -forse esagerate- che sono ridotta così...Un amico accennò una volta ad un suo "quasi sentirsi male"; un'altra amica ad un atterraggio difficile a causa del quale alcuni passeggeri si sentirono male...).
Grazie ancora.
Snoopie
Certo ormai è inutile congetturare sul come avrebbe potuto essere, nè voglio elemosinare compassione...però credo che postare qui sul forum, oltre a "farmi confessare" il misfatto, serva anche a fissare questo episodio "negativo" per la mia paura e per me stessa, nella speranza di poterlo presto archiviare con il compimento di un altro volo e di un nuovo passo nel percorso di familiarizzazione col volo.
Purtroppo continua a sembrarmi assurdo ed innaturale trovarsi ad un'altezza così elevata, rinchiusi in un corridoio sparato a non so quanti Km orari nel cielo...so che è una visione alquanto limitata dell'aereo, che è invece una macchina ben più complessa e completa di quanto io la descriva adesso, però è quella di più immediata percezione per me e che contribuisce al non farmici sentire a mio agio sopra. Nonostante questa considerazione, sono comunque consapevole di aver contribuito io stessa ad alimentare la mia paura, costringendo in questi giorni la mia mente ad un continuo congetturare ed immaginare situazioni penose ed estreme da dover vivere sull'aereo, nonostante molti mi raccontassero fatti del tutto contrari a ciò.
Temo diversi fattori: in primis, come ho già detto altrove, il poter stare male per via della cinetosi (detesto la nausea ed il vomito e non sopporto l'idea di poterne soffrire), quindi i movimenti oscillatori lenti ma accentuati, virate improvvise, vuoti d'aria e turbolenze (non distinguo nemmeno bene tra essi); inoltre non mi fa stare bene pensare di stare ad altezze tanto elevate, blindata in un corridoietto claustrofobico soggetto ai moti più imprevedibili. So di esagerare ma cerco di dare sfogo alle mie ansie...
Quello che mi servirebbe per star più tranquilla è l'idea di una forte STABILITA' dell'aereo, il pensare che i movimenti che compie siano tutti codificabili e chiari, e quelli a cui potrebbe andare soggetto (mi riferisco ai "vuoti d'aria" e alle turbolenze in generale) siano altrettanto ovvi ed innocui. Mi spiego meglio: non temo eventuali scossoni più o meno bruschi ma dei movimenti che possano generare giramento di testa e nausea, tipo gli sballottolamenti o le curve che compie una macchina su una strada di montagna o gli ondeggiamenti di una nave col mare mosso. Se sapessi per certo che i moti dell'aereo non provocano tutto ciò, mi potrei ritenere "salva" e potrei risalire su un aereo. Ma la sola ipotesi di dover utilizzare il maledetto sacchetto di plastica genera in me una crisi di panico...
Aiutatemi, se potete, anche raccontandomi cosa sono per voi le turbolenze e tutto il resto (anche se è, in parte, per via di certe frasi -forse esagerate- che sono ridotta così...Un amico accennò una volta ad un suo "quasi sentirsi male"; un'altra amica ad un atterraggio difficile a causa del quale alcuni passeggeri si sentirono male...).
Grazie ancora.
Snoopie
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Re: non sono partita!
Non ho volato tantissimo, quindi capisco di non essere un campione molto rappresentativo, ma qualche volta un po' di turbolenza l'ho passata.snoopie ha scritto: Aiutatemi, se potete, anche raccontandomi cosa sono per voi le turbolenze e tutto il resto (anche se è, in parte, per via di certe frasi -forse esagerate- che sono ridotta così...Un amico accennò una volta ad un suo "quasi sentirsi male"; un'altra amica ad un atterraggio difficile a causa del quale alcuni passeggeri si sentirono male...).
Nulla di sconvolgente, l'aereo che ha cominciato ad andare su e giù (la sensazione che si ha nell'ultima fila di un pullmann quando salta su un dosso rallentatore) oppure la sensazione di salto che si ha in uno zero-g roll di un ottovolante (tratto più o meno parabolico in cui il corpo ha una attrazione gravitazionale nulla) per pochi secondi alla volta, magari seguito da un momento in cui sembrava di essere pesantiiiissimi.
Non ho mai visto nessuno star male (almeno esteriormente), anzi, spesso si rideva in quei momenti, paragonandoli proprio a un ottovolante (senza inversioni, ovviamente...).
Spero di esserti stato di aiuto
ciao
Andrea
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Pilotastro della domenica
Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
VBS PPL Achieved! - Le mie Jetphotos- Le mie foto, aerei e non solo...

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- Warned user
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Re: non sono partita!
Ciao snoopie io fino a qualche giorno fa ero nella tua stessa situazione se non peggiore, premetto però che io non ho mai volato. Fino a qualche giorno fa solo l'idea di volare mi rendeva nervoso mi faceva pensare ad eventi catastrofici che l'aereo che avrei preso sarebbe precipitato, infatti quando qualcuno mi chiedeva di fare un viaggetto in aereo rispondevo sempre in modo secco..NOOOOOOOO!
Ora non so cosa sia successo in me ma voglio affrontare e superare la mia paura non me ne frega delle conseguenze non mi interessa più niente ma io per questo mio capriccio (solo così si può chiamare) non posso rinunciare a scoprire il mondo.
Non guardo statistiche non me ne frega di nessuna cosa ma io so solo che voglio partire, voglio godermi la vita e vedere sempre posti nuovi. Per troppo tempo ho visto gente partire ed io come un stupido son rimasto a terra.
Tutte le compagnie sono sicure ma volerò solo con le major, ALitalia, KLM, Lufthansa mi sento solo più sicuro.
Ora dico basta e appena posso le mie prossime vacanze le farò in aereo.
Non ti chiedo se sono stato utile o meno perchè l'impulso deve partire da te come è successo a me.
Ora non so cosa sia successo in me ma voglio affrontare e superare la mia paura non me ne frega delle conseguenze non mi interessa più niente ma io per questo mio capriccio (solo così si può chiamare) non posso rinunciare a scoprire il mondo.
Non guardo statistiche non me ne frega di nessuna cosa ma io so solo che voglio partire, voglio godermi la vita e vedere sempre posti nuovi. Per troppo tempo ho visto gente partire ed io come un stupido son rimasto a terra.
Tutte le compagnie sono sicure ma volerò solo con le major, ALitalia, KLM, Lufthansa mi sento solo più sicuro.
Ora dico basta e appena posso le mie prossime vacanze le farò in aereo.
Non ti chiedo se sono stato utile o meno perchè l'impulso deve partire da te come è successo a me.
- sardinian aviator
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Re: non sono partita!
Questo mi pare un bell'atteggiamento: all'inferno le paure, non accettare handicap autoindotti!
Quanto a Snoopie, no, non posso dare ulteriori rassicurazioni. Ciascuno di noi ha incontrato turbolenze nella sua vita "aviatoria", nel passato molto più di adesso. Ci sono, ci possono essere e talvolta ci si finisce dentro per un pò.
Fino a qualche anno fa credevo di soffrire il mal di mare, nonostante avessi viaggiato in nave molte volte anche con forza 8-9. Mi imbarcavo dopo aver consultato tutte le previsioni meteomarine possibili. In realtà poi non stavo male, ma avevo paura di star male e di non poter scendere per 10 ore, ed era anche peggio. Così mi sdraiavo e tremante e sudato aspettavo di sentirmi male: non succedeva ma stavo male lo stesso.
Poi, da incosciente, mi sono comprato una barca. Ho capito che a stomaco pieno non c'è onda o movimento che mi possano dar fastidio, che il problema sta nella testa e non nello stomaco.
Ora se il mare è una tavola mi annoio (l'unico problema è che prima mi abboffo di cibo, ma anche questo prima o poi lo elimino
).
Quanto a Snoopie, no, non posso dare ulteriori rassicurazioni. Ciascuno di noi ha incontrato turbolenze nella sua vita "aviatoria", nel passato molto più di adesso. Ci sono, ci possono essere e talvolta ci si finisce dentro per un pò.
Fino a qualche anno fa credevo di soffrire il mal di mare, nonostante avessi viaggiato in nave molte volte anche con forza 8-9. Mi imbarcavo dopo aver consultato tutte le previsioni meteomarine possibili. In realtà poi non stavo male, ma avevo paura di star male e di non poter scendere per 10 ore, ed era anche peggio. Così mi sdraiavo e tremante e sudato aspettavo di sentirmi male: non succedeva ma stavo male lo stesso.
Poi, da incosciente, mi sono comprato una barca. Ho capito che a stomaco pieno non c'è onda o movimento che mi possano dar fastidio, che il problema sta nella testa e non nello stomaco.
Ora se il mare è una tavola mi annoio (l'unico problema è che prima mi abboffo di cibo, ma anche questo prima o poi lo elimino

- Peretola
- FL 500
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Re: non sono partita!
Ciao Snoopie!
Prima di tutto non preoccuparti e non caricarti di un peso che si va ad aggiungere alla tua paura di volare: stavolta non ce l'hai fatta. Capita. Non c'è nulla di male. Vedrai che la prossima volta ce la farai e piano piano, volo dopo volo, andrà tutto meglio. Non ti massacrare la testa coi pensieri di "cosa sarebbe successo se...", ormai quel volo non l'hai preso: concentriamoci sul prossimo
.
Non devi confessare un misfatto, nessuno ti aggredirà o ti giudicherà per non avercela fatta: siamo tutti qua apposta per parlare e darti una mano. Un consiglio che credo di poterti dare è quello di non lasciare troppo libera la tua immaginazione prima di salire a bordo: se cominci con le paure, coi timori, col pensiero di situazioni che potrebbero benissimo NON accadere, non finisci più di torturarti e vedrai il volo come un'impresa titanica. Volare è normale. Lo fanno tutti perchè è veloce, sicuro e (perchè no...) bello.
Il tuo fastidio per la cinetosi non credo ti impedisca di viaggiare serenamente con altri mezzi, o sbaglio? L'aereo si "merita" davvero tutta questa attenzione e preoccupazione da parte tua? Ho volato con molti amici che soffrono di mal d'auto o cose simili e non li ho mai visti star male a bordo. Vedila dal punto di vista opposto: invece di temere quello che succederà, pensa che probabilmente non succederà.
A leggere la tua descrizione sembra che l'aereo compia spesso movimenti bruschi e inaspettati, in realtà tutti hanno la loro spiegazione e la loro utilità; le turbolenze possono capitare ma non sono certo la regola di ogni volo. E anche quando succedono, quasi mai danno fastidio ai passeggeri. Non sono un frequent flyer, ma in più di 30 voli non ho mai visto nessuno utilizzare il sacchettino per vomitare. Perchè dovresti essere tu una delle persone che ne avrà bisogno?
Personalmente mi da molto più fastidio allo stomaco un viaggio lungo in auto o un torpedone su una strada piena di curve: i viaggi in aereo sono tranquillissimi. L'aereo è sostenuto dall'aria che lo rende molto "stabile" e poco soggetto a movimenti particolari. Lo stesso non si può dire dell'auto che si trova ad affrontare le buche dell'asfalto
Lascia perdere i raconti di conoscenti e amici, sono come il telefono senza fili: inizi dicendo "calzino" e finisci con la parola "pomodoro"
Il passaparola e il racconto spesso ingigantiscono e modificano quello che è realmente successo. Se vuoi renderti davvero conto di quello che accade a bordo, compra un biglietto e vola: ti accorgerai che in fondo non hai nulla da temere
Se hai altro da dire o da chiedere, ci trovi qua!
@daniez: se ti va ti suggerirei di aprire un tuo thread in cui racconti la tua esperienza di volo, le tue paure e le tue vittorie. Mi sembra che tu sia già su una buona strada comunque
Qua lasciamo spazio e snoopie, ok?
Prima di tutto non preoccuparti e non caricarti di un peso che si va ad aggiungere alla tua paura di volare: stavolta non ce l'hai fatta. Capita. Non c'è nulla di male. Vedrai che la prossima volta ce la farai e piano piano, volo dopo volo, andrà tutto meglio. Non ti massacrare la testa coi pensieri di "cosa sarebbe successo se...", ormai quel volo non l'hai preso: concentriamoci sul prossimo

Non devi confessare un misfatto, nessuno ti aggredirà o ti giudicherà per non avercela fatta: siamo tutti qua apposta per parlare e darti una mano. Un consiglio che credo di poterti dare è quello di non lasciare troppo libera la tua immaginazione prima di salire a bordo: se cominci con le paure, coi timori, col pensiero di situazioni che potrebbero benissimo NON accadere, non finisci più di torturarti e vedrai il volo come un'impresa titanica. Volare è normale. Lo fanno tutti perchè è veloce, sicuro e (perchè no...) bello.
Il tuo fastidio per la cinetosi non credo ti impedisca di viaggiare serenamente con altri mezzi, o sbaglio? L'aereo si "merita" davvero tutta questa attenzione e preoccupazione da parte tua? Ho volato con molti amici che soffrono di mal d'auto o cose simili e non li ho mai visti star male a bordo. Vedila dal punto di vista opposto: invece di temere quello che succederà, pensa che probabilmente non succederà.
A leggere la tua descrizione sembra che l'aereo compia spesso movimenti bruschi e inaspettati, in realtà tutti hanno la loro spiegazione e la loro utilità; le turbolenze possono capitare ma non sono certo la regola di ogni volo. E anche quando succedono, quasi mai danno fastidio ai passeggeri. Non sono un frequent flyer, ma in più di 30 voli non ho mai visto nessuno utilizzare il sacchettino per vomitare. Perchè dovresti essere tu una delle persone che ne avrà bisogno?
Personalmente mi da molto più fastidio allo stomaco un viaggio lungo in auto o un torpedone su una strada piena di curve: i viaggi in aereo sono tranquillissimi. L'aereo è sostenuto dall'aria che lo rende molto "stabile" e poco soggetto a movimenti particolari. Lo stesso non si può dire dell'auto che si trova ad affrontare le buche dell'asfalto

Lascia perdere i raconti di conoscenti e amici, sono come il telefono senza fili: inizi dicendo "calzino" e finisci con la parola "pomodoro"

Il passaparola e il racconto spesso ingigantiscono e modificano quello che è realmente successo. Se vuoi renderti davvero conto di quello che accade a bordo, compra un biglietto e vola: ti accorgerai che in fondo non hai nulla da temere

@daniez: se ti va ti suggerirei di aprire un tuo thread in cui racconti la tua esperienza di volo, le tue paure e le tue vittorie. Mi sembra che tu sia già su una buona strada comunque

Qua lasciamo spazio e snoopie, ok?

"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
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- Warned user
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- Iscritto il: 15 maggio 2010, 16:01
Re: non sono partita!
Grazie tante,
Penso che aprirò il nuovo argomento definitivo dopo il mio primo volo.

Penso che aprirò il nuovo argomento definitivo dopo il mio primo volo.

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- Rullaggio
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Re: non sono partita!
Grazie, grazie a tutti davvero. Anche per il post di Daniez!
Effettivamente sono già proiettata verso il prossimo volo, che non voglio perdere, anche se dovrò lavorare molto meno di immaginazione e un po' più di lucidità. Finora ho volato una volta soltanto (andata e ritorno da Colonia) ma, nonostante sia stato un volo tranquillo, ho avuto un atteggiamento sbagliato perchè ho preferito isolarmi ascoltando musica invece di guardare, parlare con altri e sperimentare la nuova esperienza. Cose che, piano piano, dovrò cominciare a fare...sull'aereo, s'intende!
Buoni voli a tutti!
Effettivamente sono già proiettata verso il prossimo volo, che non voglio perdere, anche se dovrò lavorare molto meno di immaginazione e un po' più di lucidità. Finora ho volato una volta soltanto (andata e ritorno da Colonia) ma, nonostante sia stato un volo tranquillo, ho avuto un atteggiamento sbagliato perchè ho preferito isolarmi ascoltando musica invece di guardare, parlare con altri e sperimentare la nuova esperienza. Cose che, piano piano, dovrò cominciare a fare...sull'aereo, s'intende!
Buoni voli a tutti!
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- 00500 ft
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- Iscritto il: 1 ottobre 2009, 18:40
Re: non sono partita!
Ciao!
oggi mi son riconnessa su questo forum, per nostalgia!! se sapessi quante ore ci ho passato cercando risposte alle mie paure!! io ho rimandato spesso i miei viaggi per il terrore dell'aereo, se non ci credi leggi un pò i miei post!! per ben due volte son tornata qui, volevo partire eppure credevo che non avrei superato mai questa paura. Il mio consiglio è questo:parti parti parti , non rinunciare più, la paura è dentro di noi, non ha niente, e ripeto niente a che vedere con l'aereo. Son passata dall'aver volato due volte nella mia vita (voli nazionali di un oretta circa), ad affrontare tutta sola un volo di 12 ore!!!!
1° dopo che afronti questa paura ti senti wonder woman
2° rimpiangi tutto il tempo perso e le occasioni sprecate!!
Non so se son riuscita a trasmetterti un pò di coraggio, ma se hai tempo leggiti i miei topic.....
prima quando guardavo un aereo sulla mia testa tremavo e pensavo che erano pazzi quelli a stare lassù, oggi quando vedo un aereo sorrido, è un gigante buono del quale ho avuto un insensata paura!! (a proposito, l'aereo è stata l'unica cosa strasicura e organizzata nei dettagli del mio viaggio!!!)
oggi mi son riconnessa su questo forum, per nostalgia!! se sapessi quante ore ci ho passato cercando risposte alle mie paure!! io ho rimandato spesso i miei viaggi per il terrore dell'aereo, se non ci credi leggi un pò i miei post!! per ben due volte son tornata qui, volevo partire eppure credevo che non avrei superato mai questa paura. Il mio consiglio è questo:parti parti parti , non rinunciare più, la paura è dentro di noi, non ha niente, e ripeto niente a che vedere con l'aereo. Son passata dall'aver volato due volte nella mia vita (voli nazionali di un oretta circa), ad affrontare tutta sola un volo di 12 ore!!!!
1° dopo che afronti questa paura ti senti wonder woman
2° rimpiangi tutto il tempo perso e le occasioni sprecate!!
Non so se son riuscita a trasmetterti un pò di coraggio, ma se hai tempo leggiti i miei topic.....
prima quando guardavo un aereo sulla mia testa tremavo e pensavo che erano pazzi quelli a stare lassù, oggi quando vedo un aereo sorrido, è un gigante buono del quale ho avuto un insensata paura!! (a proposito, l'aereo è stata l'unica cosa strasicura e organizzata nei dettagli del mio viaggio!!!)

- Tony88
- 10000 ft
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- Iscritto il: 25 febbraio 2009, 11:47
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Re: non sono partita!
ciao snoopie!!snoopie ha scritto: in primis, come ho già detto altrove, il poter stare male per via della cinetosi (detesto la nausea ed il vomito e non sopporto l'idea di poterne soffrire), quindi i movimenti oscillatori lenti ma accentuati, virate improvvise, vuoti d'aria e turbolenze (non distinguo nemmeno bene tra essi)

detto con sincerità anche io ho il tuo stesso problema: preferirei morire piuttosto che vomitare!!
io volo quasi 4 volte a settimana dato che sto facendo i vari brevetti per diventare pilota e ti posso dire che il problema fondamentale sta nella tua testa!!
mi spiego meglio,
partire con il presupposto di stare male non gioca di certo a tuo favore, questo perchè nella tua mente si viene a creare una sorta di circolo vizioso che comporta stress ed insofferenza alla situazione che stai vivendo...tale situazione ovviamente porta oltre che un disagio mentale anche un disagio fisico che può dar vita appunto alla nausea.
la nausea, in questo caso, non è altro che uno TUO strumento di difesa

il tuo corpo ti sta dicendo"per favore fai finire questa situazione!!!, non lo fai??, benissimo ti faccio sentire male così la fai finire immediatamente( ovviamente l'unica cosa che dovresti fare per far terminare questa situazione è atterrare

una volta il mio istruttore mi raccontò che un suo allievo alle sue prime ore di volo vomitava ogni volta subito dopo il decollo e questo avveniva non perchè soffriva il mal d'aria, ma perchè era in uno stato di eccessiva agitazione, un'agitazione che nasceva già a terra!!!
personalmente a me è successo qualche volta di avere la nausea, mi è successo alla mia prima navigazione poichè l'enorme carico di lavoro, che mi trovavo a sopportare per la prima volta, aveva creato in me una situazione di stress "operativo" che si manifestò sottoforma di nausea...sottolineo che quel volo si svolse in condizioni metereologiche stupende, con una visibilità buona e turbolenza completamente assente!!!
ma stranamente in quel momento non mi preoccupai tanto per il fatto di avere la nausea (cosa che a terra mi avrebbe fatto andare in panico),ma, al contrario, mi preoccupai perchè non c'erano sacchetti dove vomitare eventualmente




questa cosa mi ha fatto sorprendere!! perchè stranamente non me ne fregava un bel niente che si stava verificando la cosa che più odio al mondo e diciamo che poi l'ho presa anche a ridere

per contro, il volo subito seguente, si è svolto in aria moooooolto turbolenta( e fidati che le turbolenze che si prendono con gli aerei piccoli sono molto più consistenti rispetto a quelle degli aerei grandi...e ti assicuro che mi sono divertito tantissimo!!!, anzi!!! reduce dell'esperienza precedente non avevo neanche mangiato (cosa molto sbagliata!!! ), il mio istruttore invece si era mangiato un bel paninazzo con il salame...avevo lo stomaco che mi chiedeva pietà perchè voleva che mandassi giù qualcosa, e me lo stava chiedendo in condizioni di volo molto movimentate!!

ricapitolando, la paura molte volte può giocare brutti scherzi, ricorda che il partire con il presupposto di dover vomitare, di farsi prendere da attacchi di panico ecc ecc ecc non gioca assolutamente a tuo favore...ma la cosa più importante è che molte volte, è la paura stessa che ti fa autoconvincere che una cosa DEVE inesorabilmente accadere, NON E COSI!!!!
la nausea sopraggiunge poche volte (ovvio che è così quando sei in condizioni fisiche buone!!, se parti con 39 di febbre li è un altro discorso, la nausa può sopraggiungere perchè il tuo corpo, che già è debilitato di suo può non essere in grado di sopportare in modo ottimale il volo) e devi assolutamente cercare di non partire già con queste seghe mentali in testa perchè non fanno altro che amplificare tali sensazioni!

Aeroclub Milano Student
ATPL theorical started!!!
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22/09/09...da oggi si iniza...
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- spaceodissey
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Re: non sono partita!
Ciao Snoopie... quello che il tuo ragazzo non ti ha detto è che ad Amsterdam festeggerà l'esame nel quartiere a luci rosse. Scherzo.snoopie ha scritto:Quello che mi servirebbe per star più tranquilla è l'idea di una forte STABILITA' dell'aereo, il pensare che i movimenti che compie siano tutti codificabili e chiari, e quelli a cui potrebbe andare soggetto (mi riferisco ai "vuoti d'aria" e alle turbolenze in generale) siano altrettanto ovvi ed innocui. Mi spiego meglio: non temo eventuali scossoni più o meno bruschi ma dei movimenti che possano generare giramento di testa e nausea, tipo gli sballottolamenti o le curve che compie una macchina su una strada di montagna o gli ondeggiamenti di una nave col mare mosso. Se sapessi per certo che i moti dell'aereo non provocano tutto ciò, mi potrei ritenere "salva" e potrei risalire su un aereo. Ma la sola ipotesi di dover utilizzare il maledetto sacchetto di plastica genera in me una crisi di panico...
Aiutatemi, se potete, anche raccontandomi cosa sono per voi le turbolenze e tutto il resto (anche se è, in parte, per via di certe frasi -forse esagerate- che sono ridotta così...Un amico accennò una volta ad un suo "quasi sentirsi male"; un'altra amica ad un atterraggio difficile a causa del quale alcuni passeggeri si sentirono male...).

Io non soffro mai di nausea, ma mia moglie soffre il mal d'auto anche in rettilineo. Ti dico solo che in viaggio di nozze abbiamo preso 10 voli in 24 giorni e di nausea nemmeno l'ombra. A me da MOLTO più fastidio la fase di rullaggio (quando l'aereo si sposta dal "posteggio" alla pista di decollo) che tutto il resto del volo. La sensazione che io ho sempre avuto durante le turbolenze è quella di essere su un'automobile a grande velocità che prende qualche piccola buca ogni tanto. Il risultato è uno scossone improvviso, non un sobbalzo lento che da la nausea. Non si ha la sensazione di andare su e giù lentamente, se è questo che temi.
Non badare troppo alle sensazioni dei tuoi amici: ognuno vive il volo (soprattutto la prima volta) in modo molto diverso. Io ho volato qualche volta e non ho mai visto nessuno stare male. Di persone impaurite ne ho viste più di una, una addirittura presa dal panico ma mai nessuno che vomitasse. Tieni in considerazione un'altra cosa: fino a quando viaggi all'interno dell'Europa la tua permanenza in volo sarà molto limitata e quindi avresti pochissimo "tempo" per star male. Ma io sono sicuro che non accadrà.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
- Leemah
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Re: non sono partita!
spaceodissey ha scritto: La sensazione che io ho sempre avuto durante le turbolenze è quella di essere su un'automobile a grande velocità che prende qualche piccola buca ogni tanto.
Io il contrario: quando sono in macchina e prendo qualche buca ho la sensazione di essere in aereo! (o almeno immagino di esserci).



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- FL 500
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Re: non sono partita!
Seeeee...scherzi....altrimenti perchè avrebbe fatto l'esame ad amsterdam, per festeggiare in qualche museo?!spaceodissey ha scritto:Ciao Snoopie... quello che il tuo ragazzo non ti ha detto è che ad Amsterdam festeggerà l'esame nel quartiere a luci rosse. Scherzo.snoopie ha scritto:Quello che mi servirebbe per star più tranquilla è l'idea di una forte STABILITA' dell'aereo, il pensare che i movimenti che compie siano tutti codificabili e chiari, e quelli a cui potrebbe andare soggetto (mi riferisco ai "vuoti d'aria" e alle turbolenze in generale) siano altrettanto ovvi ed innocui. Mi spiego meglio: non temo eventuali scossoni più o meno bruschi ma dei movimenti che possano generare giramento di testa e nausea, tipo gli sballottolamenti o le curve che compie una macchina su una strada di montagna o gli ondeggiamenti di una nave col mare mosso. Se sapessi per certo che i moti dell'aereo non provocano tutto ciò, mi potrei ritenere "salva" e potrei risalire su un aereo. Ma la sola ipotesi di dover utilizzare il maledetto sacchetto di plastica genera in me una crisi di panico...
Aiutatemi, se potete, anche raccontandomi cosa sono per voi le turbolenze e tutto il resto (anche se è, in parte, per via di certe frasi -forse esagerate- che sono ridotta così...Un amico accennò una volta ad un suo "quasi sentirsi male"; un'altra amica ad un atterraggio difficile a causa del quale alcuni passeggeri si sentirono male...).![]()

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- Rullaggio
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Re: non sono partita!
Ahahah... Si, avete ragione, anzi, sono stata io la prima a dire al mio ragazzo: "Non farti scappare l'occasione!"
Pareva fatto apposta.
Grazie a tutti per il conforto. Devo dire che oggi, a distanza di qualche settimana da quel volo perso, mi sento ancora un po' insoddisfatta di non avercela fatta, anche se cerco di essere buona con me stessa e di non caricarmi pure di quest'ansia. Proprio oggi ho sentito il desiderio di avere un'altra occasione, che spero si presenti presto; tuttavia non credo sia produttivo per me, ora, delineare con le parole questa intenzione ancora fragile ed indefinita...perlomeno fino a quando non si sarà concretizzata in un viaggio di ritorno da qualche bel posto (europeo!...non esageriamo!).
Grazie ancora a tutti quanti!
SnoopiE
Pareva fatto apposta.
Grazie a tutti per il conforto. Devo dire che oggi, a distanza di qualche settimana da quel volo perso, mi sento ancora un po' insoddisfatta di non avercela fatta, anche se cerco di essere buona con me stessa e di non caricarmi pure di quest'ansia. Proprio oggi ho sentito il desiderio di avere un'altra occasione, che spero si presenti presto; tuttavia non credo sia produttivo per me, ora, delineare con le parole questa intenzione ancora fragile ed indefinita...perlomeno fino a quando non si sarà concretizzata in un viaggio di ritorno da qualche bel posto (europeo!...non esageriamo!).
Grazie ancora a tutti quanti!
SnoopiE