....Sabato scorso alle 19.30 circa ho ufficialmente coronato il sogno di una vita e sono diventato un Pilota (seppur al momento semplice PPL)
Inutile dire che stento a realizzarlo
Per rendere questo topic un po più interessante aggiunto anche un po di storia...
Tutto è iniziato nel lontano '93 (avevo 4 anni) quando, preso da uno spirito di intraprendenza, ho deciso di aprire la mia propria aviosuperfice e operare dei voli di linea con aerei presi in Leasing dalla Lufthansa (747-200 e 707) e dalla United (DC10-30).
Due anni dopo all'età di appena 6 anni possedevo già l'intera flotta della Garuda Indonesia.
Infine a distanza di qualche anno decisi di lasciare il management e dedicarmi al volo vero e proprio
Non direi "semplice PPL" - l'approccio al volo da private pilot è e dev'essere sempre e comunque un approccio serio e professionale.
D'accordo che non si è piloti con formazione super approfondita ma si è ugualmente ai comandi di un aeromobile che può viaggiare più o meno liberamente all'interno di svariati spazi aerei (in Italia tutti) e che gode (quanto meno sulla carta ) di tutti i diritti (e doveri!) di qualsiasi altro velivolo anche pesante.
Ora non scannatemi sulle eccezioni e/o particolarità
I miei complimenti per l'importante traguardo raggiunto!
Divertiti!
Roberto "The BuzZ" JAR-PPL(A) SEP TAA/G1000 ground ATPL in progress... Aerobatic in progress...
la mia strada verso il volo commerciale su Take off! (un blog di cui non si sentiva la necessità...)
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
roberto76 ha scritto:Non direi "semplice PPL" - l'approccio al volo da private pilot è e dev'essere sempre e comunque un approccio serio e professionale.
D'accordo che non si è piloti con formazione super approfondita ma si è ugualmente ai comandi di un aeromobile che può viaggiare più o meno liberamente all'interno di svariati spazi aerei (in Italia tutti) e che gode (quanto meno sulla carta ) di tutti i diritti (e doveri!) di qualsiasi altro velivolo anche pesante.
Ora non scannatemi sulle eccezioni e/o particolarità
I miei complimenti per l'importante traguardo raggiunto!
Divertiti!
Son d'accordo anch'io con quel che hai scritto...
Si può essere (e si dev'essere) professionisti pur essendo un "semplice pilota privato" ... La sicurezza và messa in primo piano ! FLY SAFE .
“...una volta che hai conosciuto il volo, camminerai sulla terra con gli occhi rivolti sempre in alto, perchè là sei stato, e là desideri tornare.”
(Leonardo da Vinci)
Scusate il ritardo nella risposta ma tra vacanza e rientro a lavoro non ho avuto molto tempo.
roberto76 ha scritto:Non direi "semplice PPL" - l'approccio al volo da private pilot è e dev'essere sempre e comunque un approccio serio e professionale.
D'accordo che non si è piloti con formazione super approfondita ma si è ugualmente ai comandi di un aeromobile che può viaggiare più o meno liberamente all'interno di svariati spazi aerei (in Italia tutti) e che gode (quanto meno sulla carta ) di tutti i diritti (e doveri!) di qualsiasi altro velivolo anche pesante.
Ora non scannatemi sulle eccezioni e/o particolarità
I miei complimenti per l'importante traguardo raggiunto!
Divertiti!
Assolutamente d'accordo.
Fatto sta che ho avuto modo di riscontrare, nella mentalità aeronautica Italiana, che il volo VFR è visto quasi come una scocciatura, un impiccio al traffico IFR (o altri traffici più importanti) fatto da "piloti della domenica" che volano solo per divertirsi.
Basta notare le mille limitazioni che ci sono per noi nel volare a Roma e dintorni.
Da qui nasce il mio ironico "semplice PPL".
E' chiato tuttavia che per portare un C150 occorre (idealmente) la stessa testa e senso di responsabilità (per non parlare del senso civico) che per potrare un aereo di classi più grandi