Quindi, se ben capisco, la linea di MD80 è più soggetta a simile rischio, come dice Aldus, vero?
Lo dico io: mi HO spiegato?

Moderatore: Staff md80.it
Mi scusassero!AirGek ha scritto: Vorrei porre una piccola precisazione, si dice "mi ho spiegato".
Valerio Ricciardi ha scritto:E' sfiga sì, perché se poco poco un cormorano riesceAldus ha scritto:Se mentre volo di notte mi si impasta addosso un cormorano che ha mangiato un tonno, come lo chiamo quell'evento se non sfiga?![]()
a) a mangiarsi un tonno
b) a decollare dopo esserselo mangiato
c) a mantenere un volo livellato in quelle condizioni, tale da poter interferire potenzialmente con la traiettoria di una a/m in servizio operativo
Lo è soltanto se viene portato in quella condizione pericolosa specifica.AlessandroME ha scritto:Grazie Achille! Puntuale e velocissimo!
Quindi, se ben capisco, la linea di MD80 è più soggetta a simile rischio, come dice Aldus, vero?
Lo dico io: mi HO spiegato?
Su questo siamo tutti d'accordo.arciere ha scritto:Mah...rimango comunque con i miei dubbi.Scusami Aldus, ma credo che questo abbia poco senso. Qui non stiamo parlando di probabilità che succeda un incidente. In quel caso è ovvio che non si considera strettamente l'affididabilità o meno di un mezzo. Qui si parla di sicurezza attiva messa a disposizione dall'aereo stesso.Aldus ha scritto:Io penso che la sicurezza, più che la macchina in sè, deve farla il pilota.
E' lui che fa volare la macchina, che conduce la macchina, non il contrario.
Caro Achille, hai mostrato due bellissime figurine, ma le hai mostrate ad un interlocutore che ha qualche dubbio sulla volabilità del MD80 e l'aereo delle figurine ricorda molto da vicino l'MD80.Achille ha scritto:Una condizione di stallo irrecuperabile, in quanto lo stallo dell'ala "oscura aerodinamicamente i piani di coda". Mi son spiegato?AlessandroME ha scritto: Una sola ulteriore curiosità... magari vado in OT e chiedo scusa: cos'è il deep stall...?
In sostanza quanto illustrato dall'immagine (grazie wiki).
Questa è poesia, Aldus!Aldus ha scritto:E' davvero un bell'aereo, vola davvero bene, è un aereo piacevole.
Se poi hai la fortuna di essere seduto nei primi posti, l'Md80 è addirittura straordinario: senti solo il fruscìo del vento, sembra di volare su un aliante.
Sono pochi gli aerei moderni (A320, B737, e altri aerei a medio raggio) capaci di darti la stessa sensazione dell'Md80 che si ha stando in prima classe.
Anzi forse non ci riescono neppure ad eguagliarlo da quel particolare punto di vista (il confort acustico in prima classe).
Caro tartan, il tuo intervento non fa una piega! A dire la verità se dovessi pensare ad un oggetto volante con i piani di coda a T penserei o all' MD80 oppure ad un Grob Astir.tartan ha scritto: Caro Achille, hai mostrato due bellissime figurine, ma le hai mostrate ad un interlocutore che ha qualche dubbio sulla volabilità del MD80 e l'aereo delle figurine ricorda molto da vicino l'MD80.
Il buon alessandroME ha colto subito l'occasione per evidenziare che l'MD80 è un tipo di a/m fra i più soggetti a questo tipo di stallo. Penso che dovresti chiarire, a questo punto, l'uso dell'aletta posta sul muso del suddetto MD80, in modo che alessandroME si possa fare una idea più chiara del problema.
Con immutata stima, Pino
Le faccette, per chiarire che il mio intervento è assolutamente non polemico ma gentile per quello che riesco a fare, le metto quà sotto.
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Sinceramente non so se gli alianti (che generalmente sono dotati anch'essi di coda a T) soffrono il deep stall quanto ne soffra un md80 (solo se l'md80 viene portato in quella condizione terribile).Achille ha scritto: E visto che stiamo parlando di deep stall: il problema è sentito anche dagli alianti o in quel caso ci sono fattori che attenuano il problema?
Volevo mandare un PM a qualcuno (tipo Tartan o SigmetP.S. qualcuno di voi è a conoscenza di qualche incidente di Md80 dovuto a deep stall?
Sinceramente non ricordo ne siano avvenuti.![]()
Ricordo che se ne era parlato anche qui sul forum, ma al momento non riesco a ritrovare il thread "giusto".Achille ha scritto:Qualcuno sa qualcosa di quell'aletta sul muso?
di.... Tartan ovviamentePer quanto riguarda le problematiche della coda a T, mi sembra di ricordare una "All operator letter" della DACO in cui spiegava la funzione di due alette poste sul muso dell'a/m e che dovrebbero servire proprio a normalizzare il flusso dell'aria sui piani di coda alle alte incidenze. Quando avrò tempo farò un salto in ufficio e proverò a rintracciarla, poi ve la farò avere.
Le due alettine sul muso sono i "nose strakes", servono a migliorare il controllo direzionale ad alti angoli di attacco.Achille ha scritto:Grazie per la risposta Aldus!
Qualcuno sa qualcosa di quell'aletta sul muso?
Qualcuno ha un closap per visualizzare meglio suddette alette?Aldus ha scritto:Le due alettine sul muso sono i "nose strakes", servono a migliorare il controllo direzionale ad alti angoli di attacco.Achille ha scritto:Grazie per la risposta Aldus!
Qualcuno sa qualcosa di quell'aletta sul muso?
Eccheè, uno non può dire una cosa che subito ve la ricordate!Zapotec ha scritto:Ricordo che se ne era parlato anche qui sul forum, ma al momento non riesco a ritrovare il thread "giusto".Achille ha scritto:Qualcuno sa qualcosa di quell'aletta sul muso?
Qualche info qui...
di.... Tartan ovviamentePer quanto riguarda le problematiche della coda a T, mi sembra di ricordare una "All operator letter" della DACO in cui spiegava la funzione di due alette poste sul muso dell'a/m e che dovrebbero servire proprio a normalizzare il flusso dell'aria sui piani di coda alle alte incidenze. Quando avrò tempo farò un salto in ufficio e proverò a rintracciarla, poi ve la farò avere.
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... 87#p352102
... ma ricordo un thread con una foto del muso e la discussione più dettagliata seguente .....
Guardando un profilo alare è una linea che unisce il bordo anteriore (detto d'attacco) e quello posteriore (detto d'uscita).AlessandroME ha scritto: Ma esattamente per corda alare, invece, cosa si intende?
AirGek ha scritto:Guardando un profilo alare è una linea che unisce il bordo anteriore (detto d'attacco) e quello posteriore (detto d'uscita).AlessandroME ha scritto: Ma esattamente per corda alare, invece, cosa si intende?
Detto banalmente e senza usare tecnicismi aerofili, è il momento nel quale le ali mettono in ombra i piani di coda lungo l'asse ipotetico di moto.AlessandroME ha scritto:AirGek ha scritto:Guardando un profilo alare è una linea che unisce il bordo anteriore (detto d'attacco) e quello posteriore (detto d'uscita).AlessandroME ha scritto: Ma esattamente per corda alare, invece, cosa si intende?
Ottimo, capito perfettamente, AirGek! (almeno credo...!![]()
Grazie!
Quello che ancora temo di non aver ben compreso, invece, è perchè la c.d. "coda a T" dell'Md 80 rende più immaginabile (ipoteticamente ed in condizioni estreme e particolari) condizioni come deep stall...
Perchè sono esposti al "cono d'ombra" che se guardi le figurine di sopra, aerei con piani convenzionali non produrrebbero.AlessandroME ha scritto:Grazie Slowly! Perfettamente assimilato il concetto e tutto "l'iter" dello stallo!
Spero di non trovarmici mai...Anche perché credo che sia difficile e/o impossibile uscirne, vero?
E a questo punto, ancora la domandina di prima (quanto rompo!) : perché i piani di coda di MD 80 sarebbero "più portati" al deep stall rispetto ad un, mettiamo, A320? O meglio: perché lo sarebbero i piani di coda "a T"?
Ipoteticamente, sempre ipoteticamente: in un A320 quale sarebbe la parte più vulnerabile rispetto a questo tipo di problema?
Perfetto! Adesso è decisamente chiaro! Grazie!Slowly ha scritto:Perchè sono esposti al "cono d'ombra" che se guardi le figurine di sopra, aerei con piani convenzionali non produrrebbero.AlessandroME ha scritto:Grazie Slowly! Perfettamente assimilato il concetto e tutto "l'iter" dello stallo!
Spero di non trovarmici mai...Anche perché credo che sia difficile e/o impossibile uscirne, vero?
E a questo punto, ancora la domandina di prima (quanto rompo!) : perché i piani di coda di MD 80 sarebbero "più portati" al deep stall rispetto ad un, mettiamo, A320? O meglio: perché lo sarebbero i piani di coda "a T"?
Ipoteticamente, sempre ipoteticamente: in un A320 quale sarebbe la parte più vulnerabile rispetto a questo tipo di problema?
In questo caso i piani di coda "vedono sempre l'orizzonte".
Nella coda a T, in una determinata situazione, i piani di coda non "vedono l'orizzonte" ma l'ala, che li copre e gli toglie aria.
Scusate le bestemmie tecniche.![]()
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Esatto, perché (di solito) quando stalla l'ala i piani di coda sono ancora efficaci; giù il musino, motore quanto basta e appena ripresa velocità si riporta su l'aereo. Inoltre lo stallo è un processo abbastanza graduale, per cui l'aereo non va giù a piombo di colpo ma ti da la possibilità di rimetterti (sempre che tu abbia quota a disposizione!).AlessandroME ha scritto: Significa che a dati condizioni è recuperabile?
Ok! In che circostanze potrebbe verificarsi una cosa del genere?Dav ha scritto:Esatto, perché (di solito) quando stalla l'ala i piani di coda sono ancora efficaci; giù il musino, motore quanto basta e appena ripresa velocità si riporta su l'aereo. Inoltre lo stallo è un processo abbastanza graduale, per cui l'aereo non va giù a piombo di colpo ma ti da la possibilità di rimetterti (sempre che tu abbia quota a disposizione!).AlessandroME ha scritto: Significa che a dati condizioni è recuperabile?
In fase di certificazioneAlessandroME ha scritto:Ok! In che circostanze potrebbe verificarsi una cosa del genere?
Ni, non credo che propriamente i piani di coda stallino (con distacco dello strato limite e tutte le amenità del caso), ma non vengono più investiti da un flusso d'aria che abbia una velocità tale da garantire una portanza (o deportanza) che permetta di manovrare l'aereo, perché l'ala "copre" la coda, non so se è chiaro.AlessandroME ha scritto:E ti chiedo anche: nel caso dei piani di coda a T, quindi, stallano loro, giusto? Ma l'ala dovrebbe essere ancora in portanza, o no?
Infatti, come dicevo precedentemente, la mia è più una domanda per vedere se è corretto che un'affermazione, sull'80 (e aerei con tecnologia simile) il problema è accentuato dal fatto che il posizionamento dello stabilizzatore non è effettuato direttamente dal pilota. Il pilota muove delle alettine che per effetto aerodinamico vanno a posizionare il piano di coda. Altrimenti, senza impianto idraulico o questo accorgimento, sarebbe troppa la forza da applicare per muovere direttamente la superficie di controllo.Dav ha scritto: Ni, non credo che propriamente i piani di coda stallino (con distacco dello strato limite e tutte le amenità del caso), ma non vengono più investiti da un flusso d'aria che abbia una velocità tale da garantire una portanza (o deportanza) che permetta di manovrare l'aereo, perché l'ala "copre" la coda, non so se è chiaro.
L'ala potrebbe ancora generare portanza, anche se visti gli angoli elevati la portanza è molto ridotta.