Nella mia programmazione delle ferie all’ultimo minuto ho un buco di 2-3 giorni che non posso non tappare…. decido di tornare in uno dei miei Paesi preferiti, la Norvegia, e grazie ad una buona combinazione di orari della SAS, ad un prezzo tutto sommato accettabile e alla voglia di volare per la prima volta con la Widerøe, opto per una due giorni a Trondheim.
L’SK1690 è quasi sempre operato con md81 e la partenza all’alba è ottima per le prosecuzioni tramite l’hub SAS di CPH. Ogni volta che prendo questo volo, figlio del tragico SK686, è sempre un’emozione particolare.
Sono le 6 ed è ormai tutto pronto per l’imbarco
Le nuvole coprono la terra per quasi tutta la durata del volo ma verso le 8,15 in avvicinamento a CPH la Danimarca inizia a farsi vedere
Il vento non manca mai da queste parti e l’idea di sfruttarlo per la produzione di energia non è certo recente. Tra l’altro la costruzione di impianti eolici in mezzo al mare non deturpa nemmeno il paesaggio
In uso per gli atterraggi c’è la 22L il che ci consente nel tratto sottovento di ammirare una delle dimostrazioni delle capacità umane: l’Øresund, il ponte che collega la Danimarca alla Svezia e, in particolare, København a Malmö.
In finale ho l’opportunità di fotografare quest’isola brulla con un porticciolo ed un’unica casetta
CPH è l’hub principale di SAS quindi predominano i suoi colori
e quelli dei partner Star Alliance
ma anche gli Sky Team trovano spazio qui
Causa un leggero ritardo e un transito risicato arrivo al gate del volo successivo che l’imbarco è già iniziato. L’aereo è parcheggiato ai remoti insieme ai suoi fratelli turboprop. È un Dash8-Q400 della sussidiaria Widerøe che mi porta fino a TRD.
Gli interni sono un po’ angusti logicamente
e volare per due ore su un turboprop non è certo molto confortevole dal punto di vista acustico, ma è sempre bello volare su aerei che ormai sono una rarità per noi.
Per i decolli è in uso la 22R che noi raggiungiamo dall’E1, mentre altri sono in attesa all’A1. Tre rarità: un 757 Continental in livrea Star Alliance, un 737-700 CimberAir in livrea Sterling.eu e un md80 SAS in livrea Star Alliance.
Un plauso particolare al servizio di bordo Widerøe che ha offerto una colazione completa all’andata e un pasto leggero al ritorno, oltre a bevande e caffè/tè. Nemmeno lontanamente paragonabile all’inspiegabile inesistente servizio di SAS.
Dopo quasi due ore di volo, quasi 5h dopo l’imbarco a LIN, tra le nuvole ecco il paesaggio estivo norvegese
Iniziamo la discesa tra vari strati di nubi
E finalmente tocchiamo il suolo norvegese, all’aeroporto Værnes di Trondheim
Trondheim si trova nel Trøndelag, la regione centrale della Norvegia, ed è la terza città della Norvegia per popolazione dopo Oslo e Bergen. Si trova sull’omonimo fiordo in posizione strategica per il suo controllo sia commerciale che militare.
Il centro è quasi interamente pedonalizzato
Tra gli edifici più importanti vi è l’edificio di legno più grande di tutta la Scandinavia, lo Stiftsgården, oggi residenza reale saltuariamente utilizzata per eventi (da ultimo un matrimonio tra non mi ricordo chi della famiglia reale norvegese) e soggiorni estivi, ma originariamente costruito da una nobildonna danese per dimostrare la sua importanza. Addirittura tra il primo e il secondo piano venne costruita un’intercapedine di circa 1m per far sembrare il palazzo più grande degli altri! L’intercapedine è stata molto utile centinaia di anni dopo, alla vigilia dell’invasione tedesca di Trondheim durante la II guerra mondiale, quando i dipendenti nascosero lì dentro i tesori e i suppellettili del palazzo temendone la distruzione o la confisca tedesca. I tedeschi non si sono accorti di niente!
La piazza principale della città
Attraversata da fiumi e da canali, Trondheim ricorda molto Amsterdam e Copenhagen..
Alle spalle della città, sulla cima di una collina, si trova la fortezza bianca di Kristiansten
Certamente il monumento più famoso e più spettacolare della città è la maestosa cattedrale anglicana di Nidaros (antico nome della città di Trondheim), meta di pellegrinaggi da tutta la Norvegia, in quanto costruita sulla tombadi Sant’Olav.
All’imbocco del fiordo un faro segna i confini del canale interno alla città
In mezzo al fiordo si trova l’isola di Munkholmen, anch’essa una fortezza estremamente strategica per il controllo dell’intero fiordo.
Avevo notato per strada parecchi italiani e mi chiedevo quale fosse il motivo di così tanta presenza italica in un posto così sperduto. Ecco spiegato l’arcano
I giardini dello Stiftsgården
Dedico qualche ora alla visita della cattedrale di Nidaros anche se l’idea, tipicamente protestante, di dover pagare per entrare in una chiesa non mi va molto a genio… Tipicamente protestante è la presenza di cimiteri rigorosamente nella terra attorno alle chiese.
Ed ecco la maestosità della cattedrale, di lato
e la facciata
dalla sommità delle torri si domina la città e il suo fiordo
ai piedi della cattedrale invece ci si può godere un po’ di relax al sole, non mi sono certo fatto mancare l’occasione…
altra chiesa protestante dedicata alla Madonna.
Questa immagine la intitolerei: la pace.
Sono quasi le 22 ma il cielo è ancora chiaro. La notte è scesa, si fa per dire, circa alle 23 ma la luce si è ripresentata intorno alle 3-3,30!
Di mattina la piazza centrale è occupata da alcune bancarelle per il mercatino della frutta, in questo periodo le fragole sono le protagoniste… ma quanto sono care!
Ed eccoci a Kristiansten, non c’è che dire, una fortezza maestosa
saldamente costruita sulla roccia
Al terzo piano avevano posto i cannoni puntati verso i 4 punti cardinali. Qui sopra si può stare solo piegati perché la volta è troppo bassa
Un’attrazione sicuramente unica e insolita è un ascensore per biciclette che consente senza fatica di scalare la ripida salita per raggiungere la collina dal centro città.
L’immagine simbolo di Trondheim? Direi questa
Il tempo vola ed è già ora di ripartire, mi aspettano circa 6h di viaggio, transito compreso. In aeroporto SAS è la padrona. L’imbarco è terminato, il F/O ha appena finito il suo panino, le porte stanno per essere chiuse e fra poco questo 737 parte per Oslo.
Questo invece non va molto lontano e si ferma ad Ålesund.
Non siamo certo abituati a vedere queste destinazioni nei nostri aeroporti
Sono le 16,30 è il mio Dash8-400 atterra puntuale
e si avvia al parcheggio pronto per il nostro imbarco
Purtroppo le nuvole ci accompagnano lungo il volo TRD-CPH fino a Göteborg e, quindi, non riesco a fotografare quasi nulla, ma uno scatto dei grandi fiumi/laghi norvegesi riesco a rubarlo
Stavolta il transito a CPH è decisamente più lungo, quindi ho tempo per farmi un giro. Ospite abituale qui ma in livrea post-candeggio
CPH è forse l’aeroporto più elegante che abbia visitato, se escludiamo alcuni ambienti di BKK, e soprattutto, pur essendo molto trafficato, non c’è affatto la sensazione della confusione tipica degli hub tradizionali
Con la dismissione dei Dash8-400 le tratte regional di SAS sono operate con i CRJ900
Quasi quasi sbaglio gate e faccio un salto in Svezia!
Puntuale ecco l’ottantone che mi riporta a LIN
Concludo con una compagnia charter danese mai vista fino ad ora
Alla prossima e vi ses!







