Partendo a un'ora neanche inumana e con traffico sorprendentemente scarso giungiamo all'aeroporto alle 0845, ben mezz'ora in anticipo rispetto al concordato, scoprendo all'arrivo di Gianluca, membro dell'aeroclub, che siamo i soli due "allievi" della giornata, visto che tutti gli altri hanno battuto la ritirata per le temperature gelide, anche se il tempo, a parte questo aspetto, si è rivelato eccezionale!



Dopo poco iniziamo a portare all'aperto i velivoli che saranno poi stati utilizzati sia per il nostro piccolo corso, che per alcuni voli di qualche socio.




Avendo sgomberato mezzo hangar, col rimorchiatore che si trovava esattamente in mezzo, siamo pronti per partire: per primo vado io, con uno degli istruttori, sul motoaliante in dotazione al club. In volo l'istruttore tenterà invano di insegnare a me prima e a G-BOAB poi i nomi dei principali castelli della zona, fallendo clamorosamente, presi come eravamo da tutto il resto...



Dopo questa breve introduzione al volo passiamo all'aliante "vero", per così dire, e questa volta l'istruttore, una volta alzati in volo, ci lascierà i controlli, senza trattenerli più così strettamente, ma controllando comunque ogni nostro comando...e qui inizia il bello: subito si fa vedere la terribile abitudinte acquisita al simulatore di usare troppo la barra rispetto ai pedali. Cosa abbia visto il pilota dal trainatore non oso immaginarlo...


Tuttavia, una volta sganciatici lentamente imparo a "pestare" più il pedale e a insistere meno sulla barra, molto più sensibile del previsto.
Anche questo volo dopo una ventina di minuti giunge a termine, e ci ritiriamo per un pranzo a base di pasta parecchio abbondante dentro l'hangar.
Giungiamo così al nostro terzo e ultimo volo: anche questa volta vado prima io, e dopo un decollo e traino sostanzialmente sotto controllo mio, questa volta parecchio più tranquilli, facciamo ancora qualche virata, sempre nel tentativo di mantenerla il più coordinata possibile, col spago legato
all'esterno del cupolino pronto a far vedere ogni errore.





È qui allora che, ancora con una certa quota, l'istruttore propone di farmi vedere cosa si possa effettivamente fare con un aliante...dopo avermi fatto portare il leggerissimo biposto al limite dello stallo, con un certo buffeting, prende i controlli e con una "pedata" di timone (credo) causa uno stallo asimmetrico...che a differenza di quello simmetrico non si recupera in pochi metri di caduta, ma provoca il "ribaltamento" su un'ala con conseguente discesa mozzafiato e richiamata decisamente energica...seguono alcune altre manovre non meno decise, e fra 2-3G positivi e qualcuno negativo faremo anche un looping, e vedere la terra "sopra" di me sarà qualcosa che sicuramente non dimenticherò per molto tempo...
Effettuiamo allora un avvicinamento a partire da sottovento, ora nuovamente con me ai controlli, con delle correzioni in finale, e soprattutto dopo il touchdown.
G-BOAB sceglie un approccio più tranquillo alla cosa ed evita la parte acrobatica, ma sembra aver apprezzato ugualmente:

Dopo aver risistemato quasi tutto nell'hangar come al nostro arrvio, ripartiamo sulla via per casa poco dopo il tramonto.
Vorrei a questo punto ringraziare il Club Volovelistico Milanese per questa grande opportunità di avvicinarsi al volo, e l'Aeroclub Italiano che, con un contributo finanziario, ha reso possibile l'iniziativa!
