sono Chiara e mi sono appena iscritta.
Il prossimo anno mi sposo e stiamo iniziando a progettare il viaggio di nozze.
Il mio sogno da sempre è New York, mentre quello del mio lui è una bella settimana di mare in qualche paradiso.
Quindi dovrò prendere un aereo fino a New York, poi uno per...Bahamas? Cuba? Si vedrà... e poi ritorno.
Ho paura.
Fortunatamente non ho paura di incidenti, non ho paura di morire o cose del genere. Sono consapevole che l'aereo è il mezzo di trasporto più sicuro, quindi da questo punto di vista nessun problema.
Ho qualche paura collaterale però, che mi rende fastidioso il pensiero del viaggio.

La prima è la claustrofobia. Sono molto claustrofobica e l'idea di dover stare chiusa diverse ore con centinaia di persone su un mezzo così piccolo, senza possibilità di scendere, mi crea molta ansia.
La seconda sono le vertigini, ma tutto sommato basta non guardare giù. Insomma, di questo non mi preoccupo più di tanto.

La terza paura è sanitaria: ho qualche problema di circolazione ed i medici mi hanno sempre detto che non va bene rimanere fermi per ore. Io fino ad ora ho fatto solo due voli: entrambi per la Scozia. Il primo molti anni fa, mi era piaciuto molto. Il secondo lo scorso anno, quando ho scoperto che viaggiare in aereo mi dava qualche problema di ansia. Mi sentivo le gambe diverse, la circolazione diversa, come fossero diventate più pesanti...non capisco se era normale per tutti, se era frutto della mia mente contorta, oppure se la mia circolazione mi stava effettivamente lanciando dei segnali minacciosi.
Già capire come fare per rimettere in sesto la circolazione durante tutte quelle ore mi potrebbe aiutare parecchio.
Se poi riuscissi anche a non soffrire di claustrofobia sarei la persona più felice del mondo.
A New York non ci voglio proprio rinunciare, men che meno per il viaggio di nozze.

Dato che non sono mai stata su aerei che fanno tratte così lunghe non so nemmeno come funziona con film, musica, ecc. Insomma, ci sono tante opportunità per distrarsi?

Mi piacerebbe confrontarmi con voi, per far rientrare - per quanto possibile - le mie paure.
Se avete consigli di qualsiasi tipo (anche letture di libri sull'argomento, se credete che possano aiutare) sono molto ben accetti.

Ultima domanda: mi sto chiedendo quanto servano/facciano male i farmaci che si possono assumere...tipo tranquillanti o cose simili.
Io nomalmente non assumo mai farmaci se non strettamente necessario, quindi se sono inutili o fanno particolarmente male, eviterei volentieri.

Grazie a tutti quelli che saranno così gentili da rispondermi.
