GENOVA e i birdstrike
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GENOVA e i birdstrike
Dal Corriere della Sera
Il capo dell'aeroporto sconfitto dai gabbiani
«Ho provato con falchi-robot, cannoni. Inutile»
GENOVA - Alla fine lo ammette, qualche fucilata ci starebbe bene. «Forse - dice - così risolviamo qualcosa». Il direttore generale dell'Aeroporto di Genova, Paolo Sirigu, 54 anni, in azienda dal 2000 come responsabile commerciale e marketing, conduce una battaglia senza tregua contro i gabbiani. «Una lotta quotidiana» sospira. L'ultimo scontro - letteralmente - è stato mercoledì alle otto e mezza di una serataccia piovosa: i gabbiani sono finiti contro l'aereo diretto a Catania e il velivolo, in fase di decollo, ha dovuto riatterrare per sicurezza. I passeggeri del volo 1717 (già inqueti per quel numero poco beneaugurante) sono scesi spaventatissimi chiedendo: «Ma non potete sparare a quegli uccelli? Meglio morti loro che noi».
Ma no, non si può sparare ai gabbiani o meglio, si potrebbe ma non si fa. «I nostri volatili residenti», come li definisce Sirigu con un misto di burocratese e confidenza, ovvero i gabbiani reali, sono «grossi e cattivissimi». E il direttore elenca tattiche e armi della sua guerra. I cannoncini a gas in aeroporto sono nove, il rumore simile a uno sparo dovrebbe spaventare gli uccelli, ma l'effetto è sempre meno potente: «Si abituano - spiega l'uomo che combatte i gabbiani - perché sono molto intelligenti. I cannoncini sono regolati in modo elettronico e variano la distanza di tempo fra uno sparo e l'altro per disorientare gli uccelli. Ma non basta». Fra gli esperimenti tentati da Sirigu quello del falco-robot: «Il falco è un predatore - racconta - e so che in altri scali vengono utilizzati esemplari vivi. Ma il falco è pigro, quando piove non caccia, quando è buio nemmeno. Abbiamo tentato con un falco-robot il primo volo è andato benino. Il secondo è durato neanche quaranta minuti. I gabbiani lo hanno attaccato in stormo».
L'Enac controlla l'andamento dei bird-strike, gli impatti fra uccelli e velivoli, in tutti gli aeroporti italiani. Nel report Bird Strike Committee Italy del 2009 si registra un totale di 423 impatti nei soli scali costieri. Genova è in alto nella classifica che considera il rapporto tra impatti e passeggeri trasportati ma c'è chi sta peggio. Quest'anno gli impatti con gabbiani a Genova sono stati 18, contro i 16 del 2009. «Ci vorrebbe una task-force per affrontare la questione e prendere decisioni che toccano zone del territorio che non dipendono dall'aeroporto» chiede il direttore. E continua nel suo elenco di dissuasori: «Usiamo i bio-sound, altoparlanti che trasmettono suoni fastidiosi per gli uccelli. Abbiamo registrato il lamento del gabbiano moribondo. Le assicuro che è veramente straziante. Per noi. I gabbiani lo sopportano».
C'è anche uno strumento che emette ultrasuoni ma la portata è limitata. Alla fine non resta che mandare in pista prima di decolli e atterraggi una Panda bianca 4x4 che suona un clacson bitonale. «Mercoledì sera l'auto era regolarmente andata in pista ma era buio e pioveva» dice il direttore. L'aeroporto è in attesa dell'autorizzazione della questura per usare pistole lanciarazzi: «Fanno una bella fiammata e i gabbiani potrebbero cascarci prendendola per un colpo di fucile». L'ideale però, dice Sirigu, sarebbe abbattere davvero qualche esemplare. «Abbattere i gabbiani quando c'è pericolo per l'uomo è legittimo - dice Franco Orsi, senatore Pdl -. L'episodio di Genova è l'ultimo di una serie. È il momento di fare qualcosa».
http://www.corriere.it/cronache/10_dice ... aabc.shtml
Il capo dell'aeroporto sconfitto dai gabbiani
«Ho provato con falchi-robot, cannoni. Inutile»
GENOVA - Alla fine lo ammette, qualche fucilata ci starebbe bene. «Forse - dice - così risolviamo qualcosa». Il direttore generale dell'Aeroporto di Genova, Paolo Sirigu, 54 anni, in azienda dal 2000 come responsabile commerciale e marketing, conduce una battaglia senza tregua contro i gabbiani. «Una lotta quotidiana» sospira. L'ultimo scontro - letteralmente - è stato mercoledì alle otto e mezza di una serataccia piovosa: i gabbiani sono finiti contro l'aereo diretto a Catania e il velivolo, in fase di decollo, ha dovuto riatterrare per sicurezza. I passeggeri del volo 1717 (già inqueti per quel numero poco beneaugurante) sono scesi spaventatissimi chiedendo: «Ma non potete sparare a quegli uccelli? Meglio morti loro che noi».
Ma no, non si può sparare ai gabbiani o meglio, si potrebbe ma non si fa. «I nostri volatili residenti», come li definisce Sirigu con un misto di burocratese e confidenza, ovvero i gabbiani reali, sono «grossi e cattivissimi». E il direttore elenca tattiche e armi della sua guerra. I cannoncini a gas in aeroporto sono nove, il rumore simile a uno sparo dovrebbe spaventare gli uccelli, ma l'effetto è sempre meno potente: «Si abituano - spiega l'uomo che combatte i gabbiani - perché sono molto intelligenti. I cannoncini sono regolati in modo elettronico e variano la distanza di tempo fra uno sparo e l'altro per disorientare gli uccelli. Ma non basta». Fra gli esperimenti tentati da Sirigu quello del falco-robot: «Il falco è un predatore - racconta - e so che in altri scali vengono utilizzati esemplari vivi. Ma il falco è pigro, quando piove non caccia, quando è buio nemmeno. Abbiamo tentato con un falco-robot il primo volo è andato benino. Il secondo è durato neanche quaranta minuti. I gabbiani lo hanno attaccato in stormo».
L'Enac controlla l'andamento dei bird-strike, gli impatti fra uccelli e velivoli, in tutti gli aeroporti italiani. Nel report Bird Strike Committee Italy del 2009 si registra un totale di 423 impatti nei soli scali costieri. Genova è in alto nella classifica che considera il rapporto tra impatti e passeggeri trasportati ma c'è chi sta peggio. Quest'anno gli impatti con gabbiani a Genova sono stati 18, contro i 16 del 2009. «Ci vorrebbe una task-force per affrontare la questione e prendere decisioni che toccano zone del territorio che non dipendono dall'aeroporto» chiede il direttore. E continua nel suo elenco di dissuasori: «Usiamo i bio-sound, altoparlanti che trasmettono suoni fastidiosi per gli uccelli. Abbiamo registrato il lamento del gabbiano moribondo. Le assicuro che è veramente straziante. Per noi. I gabbiani lo sopportano».
C'è anche uno strumento che emette ultrasuoni ma la portata è limitata. Alla fine non resta che mandare in pista prima di decolli e atterraggi una Panda bianca 4x4 che suona un clacson bitonale. «Mercoledì sera l'auto era regolarmente andata in pista ma era buio e pioveva» dice il direttore. L'aeroporto è in attesa dell'autorizzazione della questura per usare pistole lanciarazzi: «Fanno una bella fiammata e i gabbiani potrebbero cascarci prendendola per un colpo di fucile». L'ideale però, dice Sirigu, sarebbe abbattere davvero qualche esemplare. «Abbattere i gabbiani quando c'è pericolo per l'uomo è legittimo - dice Franco Orsi, senatore Pdl -. L'episodio di Genova è l'ultimo di una serie. È il momento di fare qualcosa».
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- Maxx
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Re: GENOVA e i birdstrike
Impressionante. "Sparare a quegli uccelli" o "uccidere qualche esemplare" penso che siano frasi senza molto senso, cose che non risolverebbero nulla.
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Re: GENOVA e i birdstrike
Come citato nell'articolo, il 22 si è verificato un caso di Bird Strike , che ha coinvolto un CRJ AZ :
http://avherald.com/h?article=4350e0ff&opt=0
Senza entrare nel merito della questione se abbattere o meno i volatili, è però indubbio che fino ad ora non si è trovata nessuna soluzione risolutiva al problema: tutte le soluzioni provate hanno efficacia limitata, ed il problema bird strike, per frequenza, è decisamente importante.
Paolo
http://avherald.com/h?article=4350e0ff&opt=0
Senza entrare nel merito della questione se abbattere o meno i volatili, è però indubbio che fino ad ora non si è trovata nessuna soluzione risolutiva al problema: tutte le soluzioni provate hanno efficacia limitata, ed il problema bird strike, per frequenza, è decisamente importante.
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Re: GENOVA e i birdstrike
Ma la parte più a rischio di un velivolo per un birdstrike è proprio il motore, giusto?
Credo che sia lì che bisogna intervenire.
Sterminare gli uccelli o allontanarli, non potrà mai essere una soluzione definitiva.
Credo che sia lì che bisogna intervenire.
Sterminare gli uccelli o allontanarli, non potrà mai essere una soluzione definitiva.

- JT8D
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Re: GENOVA e i birdstrike
Si fa già molto per evitare il più possibile danni catastrofici al motore.ciccioxx92 ha scritto:Ma la parte più a rischio di un velivolo per un birdstrike è proprio il motore, giusto?
Credo che sia lì che bisogna intervenire.
Sterminare gli uccelli o allontanarli, non potrà mai essere una soluzione definitiva.
Per essere certificato deve superare i test relativi al Bird Strike e deve dimostrare di saper resistere a determinati impatti.
Ma è naturale che non potremo mai arrivare ad un motore completamente immune al problema.
Paolo
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- Maxx
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Re: GENOVA e i birdstrike
Dimostrazione di questo è proprio il fatto che anche l'ultimo evento si è risolto positivamente, senza alcun danno per i passeggeri.
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Re: GENOVA e i birdstrike
Certo che poco meno di 20 bird strike all'anno è un dato impressionante!
Però mi domando... Genova non è l'unico aeroporto in Italia nei pressi del mare... anzi! Mi viene in mente Tessera che è a ridosso della laguna e lì ce ne sono di gabbiani... come mai a Genova questa concentrazione di bird strike?

Però mi domando... Genova non è l'unico aeroporto in Italia nei pressi del mare... anzi! Mi viene in mente Tessera che è a ridosso della laguna e lì ce ne sono di gabbiani... come mai a Genova questa concentrazione di bird strike?
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Re: GENOVA e i birdstrike
l'articolo dice "si registra un totale di 423 impatti nei soli scali costieri" che poi sono divisi fra i vari aeroporti.Skip100 ha scritto:Certo che poco meno di 20 bird strike all'anno è un dato impressionante!![]()
Però mi domando... Genova non è l'unico aeroporto in Italia nei pressi del mare... anzi! Mi viene in mente Tessera che è a ridosso della laguna e lì ce ne sono di gabbiani... come mai a Genova questa concentrazione di bird strike?
Marco
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Re: GENOVA e i birdstrike
Ops... avevo letto veloce... 

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- albert
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Re: GENOVA e i birdstrike
Genova ha, nei pressi dell'aeroporto, una quantità impressionante di gabbiani, dovuta (tra le altre motivazioni) in parte anche alla vicinanza con la discarica di rifiuti di Scarpino, dove trovano il nutrimento, ed in parte alle adiacenti aree dismesse ex ILVA, dove trovano luoghi tranquilli per la nidificazione.
In una foto già presente in altro thread, scattata il 07.12, si notano i gabbiani presenti presso lo scalo....
la riporto sotto....

In una foto già presente in altro thread, scattata il 07.12, si notano i gabbiani presenti presso lo scalo....

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Alberto
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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Re: GENOVA e i birdstrike
Abbiamo tentato con un falco-robot il primo volo è andato benino. Il secondo è durato neanche quaranta minuti. I gabbiani lo hanno attaccato in stormo».
Questo signore non dice la verità. Oltretutto lui ancora non c'era a Genova in quell'occasione, almeno come direttore, mentre io posso confermare che il cosiddetto Falco Robot effettuò nel 2007 una sperimentazione su quell'aeroporto; i problema venne soprattutto dall'ATC che considerava l'aeromodello come un traffico aereo e non consentiva di operare con continuità. In ogni caso in entrambe le sortite il Falco Robot ha allontanato in alto mare le migliaia di gabbiani che erano posati sulla diga foranea, come non si era mai visto con tutti gli altri mezzi di dissuasione finora usati. Non solo, ma gli operatori del Falco se ne erano già andati da un pezzo ed i gabbiani non erano ancora tornati...!
La sperimentazione fu ripetuta mi pare nel 2008 a Fiumicino ed i risultati positivi sono ampiamente documentati in uno studio che fu presentato ad un congresso a Brasilia. (peraltro disponibile anche su Internet).
Attualmente il sistema è usato ampiamente in America Latina.
Il fenomeno dei contrattacchi dei volatili nei confronti del Falco ogni tanto si verifica, ma è la reazione dei leader dello stormo che consentono allo stesso di allontanarsi; anzi viene sfruttato per gestire al meglio la liberazione degli spazi aerei. Comunque a Genova non si verificò affatto, i gabbiani scapparono ad ali spiegate come mai si era visto prima.
Questo signore non dice la verità. Oltretutto lui ancora non c'era a Genova in quell'occasione, almeno come direttore, mentre io posso confermare che il cosiddetto Falco Robot effettuò nel 2007 una sperimentazione su quell'aeroporto; i problema venne soprattutto dall'ATC che considerava l'aeromodello come un traffico aereo e non consentiva di operare con continuità. In ogni caso in entrambe le sortite il Falco Robot ha allontanato in alto mare le migliaia di gabbiani che erano posati sulla diga foranea, come non si era mai visto con tutti gli altri mezzi di dissuasione finora usati. Non solo, ma gli operatori del Falco se ne erano già andati da un pezzo ed i gabbiani non erano ancora tornati...!
La sperimentazione fu ripetuta mi pare nel 2008 a Fiumicino ed i risultati positivi sono ampiamente documentati in uno studio che fu presentato ad un congresso a Brasilia. (peraltro disponibile anche su Internet).
Attualmente il sistema è usato ampiamente in America Latina.
Il fenomeno dei contrattacchi dei volatili nei confronti del Falco ogni tanto si verifica, ma è la reazione dei leader dello stormo che consentono allo stesso di allontanarsi; anzi viene sfruttato per gestire al meglio la liberazione degli spazi aerei. Comunque a Genova non si verificò affatto, i gabbiani scapparono ad ali spiegate come mai si era visto prima.
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Re: GENOVA e i birdstrike
linksardinian aviator ha scritto:peraltro disponibile anche su Internet

(per amor di completezza, faccio notare che di solito i proceedings di un congresso non sono soggetti a peer review estensiva come invece succede per le altre pubblicazioni - ma ciò non toglie nulla alla qualità del lavoro)
Ci sono esperienze analoghe all'estero in cui il traffico viene gestito in altri modi o normative applicabili per le distanze dal modello ai traffici che operano sull'a/d?sardinian aviator ha scritto:il problema venne soprattutto dall'ATC che considerava l'aeromodello come un traffico aereo e non consentiva di operare con continuità
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Re: GENOVA e i birdstrike
ho trovato il video del test a GOA, anche se a mio parere non è molto significativo...
più significativo questo articolo, ma nessuna documentazione...
http://www.flightglobal.com/articles/20 ... ports.html
ciao!
più significativo questo articolo, ma nessuna documentazione...
http://www.flightglobal.com/articles/20 ... ports.html
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Alberto
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Re: GENOVA e i birdstrike
http://www.birdstrike.it/birdstrike/fil ... liano_.pdf
Chiedo scusa per l'omissione. Rimedio subito.
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Re: GENOVA e i birdstrike
Ci vorrebbe un falco stealth...sardinian aviator ha scritto:
...i problema venne soprattutto dall'ATC che considerava l'aeromodello come un traffico aereo e non consentiva di operare con continuità.

PS.
Sardinian... sapevo che avresti scritto qualcosa riguardo questo articolo...

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Re: GENOVA e i birdstrike
Ti ringrazio per aver postato il link: è un articolo decisamente molto interessantesardinian aviator ha scritto:http://www.birdstrike.it/birdstrike/fil ... liano_.pdf
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Paolo
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Re: GENOVA e i birdstrike
Skip100 ha scritto:Ci vorrebbe un falco stealth...sardinian aviator ha scritto:
...i problema venne soprattutto dall'ATC che considerava l'aeromodello come un traffico aereo e non consentiva di operare con continuità.![]()
PS.
Sardinian... sapevo che avresti scritto qualcosa riguardo questo articolo...



In effetti...
Essendo all'estero per un periodo di vacanza con la famiglia riunita non ho molto tempo per approfondire. Quando rientro nel mio Nord Sardegna vi farò un quadro più completo di questa sperimentazione molto interessante. Purtroppo in Italia sembra che la cosa non interessi, mentre in Sud America funziona... e come.
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Re: GENOVA e i birdstrike
ciccioxx92 ha scritto:
Ma la parte più a rischio di un velivolo per un birdstrike è proprio il motore, giusto?
Non sempre...
http://blog.flightstory.net/616/photos- ... aftermath/
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Re: GENOVA e i birdstrike
Quello mostrato nel video linkato è un'altra cosa: si tratta di un aeromodello che sbatte continuamente le ali per sostenersi e già questo non riproduce esattamente il comportamento di un rapace, che per la maggior parte del tempo plana. Questo inoltre determina una maggor richiesta di energia e quindi minori tempi operativi, a causa dei tempi di sostituzione delle batterie, a differenza del Falco Robot che va in quota e poi si comporta come un aliante (e come un falco vero). Sono due progetti diversi, e per quanto ne so questo non è mai andato oltre YouTube. Anche il camouflage mi sembra alquanto rozzo.Simbor® ha scritto:
Per chi ne vuol sapere di più c'è il sito http://www.birdraptor.com
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Re: GENOVA e i birdstrike

Ho sbagliato a linkarti il video

Invece di prendere questo ti ho linkato il successivo
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Re: GENOVA e i birdstrike
I cannoncini li usano anche di notte....ve lo garantisco perchè abito vicino al Colombo.
In quanto ai gabbiani, visto il loro numero, probabilmente sono ineliminabili.
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