Una giornata da A/V.... 3° giorno SUF-FCO-CTA-FCO-SUF sosta

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AviatorAZ
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Una giornata da A/V.... 3° giorno SUF-FCO-CTA-FCO-SUF sosta

Messaggio da AviatorAZ »

SVEGLIA A SUF
“Maledetto, non mi avrai”... “FERMO!!!”… due voci mi trafiggono i timpani… “sto sognando”, penso… macchè, la funzione sveglia della tv mi proietta in un film degli anni 70 con Maurizio Merli… qualcosa del tipo “Palermo spara, Milano risponde”.. polizzesco noir all’italiana… del resto alle 4:30 di mattina non posso pretendere un film di prima visione. Ben venga, se è per svegliare me… ma abbasso il volume al minimo, chi sta nella stanza di fianco magari non vuole svegliarsi ancora. Ok, rituale di sveglia completato, solita doccia mattutina per cominciare la giornata, e vestizione… oggi lasciamo la valigia in albergo, ci torneremo più tardi… che bello quando capita, sembra di essere una persona normale che va a lavorare in ufficio con la sua 24ore.
Il bar dell’albergo è già aperto, quasi solo per noi, e quasi mi commuovo a chiedere ul caffè… “che cari”, penso. E penso la stessa cosa quando lo vado a pagare il caffè… Una parte della controsoffittatura è crollata in seguito alle infiltrazioni d’acqua el temporale del giorno prima. Il crew si ricompone, qualcuno sbadiglia, saliamo sul pulmino, e prendiamo posto… ma un posto è ancora vuoto… è quello del captain. “Hmm – penso – mi pare strano, in genere è una persona puntuale, anche se lo conosco da due giorni”. Il piloota si fa avanti, va alla reception e chiama… torna con lo sguardo di chi si attende la domanda e ci dà la risposta… “ scende, non l’hanno svegliato”. L’attesa dura una decina di minuti in tutto, e si va verso Lametia… pronti a cominciare questa giornata.

SUF-FCO
Salutiamo il nostro autista, ci avventuriamo tra una piccola folla di passeggeri che nonostante l’ora già affollano il terminal, e con un sorriso passiamo i controlli di sicurezza. A bordo tutto è in regola, cominciamo a darci da fare, chi con i giornali, chi con le preparazione dei galley.. il capo ci comunica 4 WCH, che arrivano dalla porta del galley posteriore. I posti a loro assegnati non sono quelli che dovrebbero essere, d’ufficio li spostiamo, nonostante siano riluttanti a farlo. Una coppia di anziani si accomoda e quasi istantaneamente tira fuori una busta di plastica della spesa con ogni ben di Dio dentro: uova sode, formaggio col peperoncino, pane.. e iniziano a fare colazione. L’imbarco termina con 111 passegeri e 2 infant. Bisogna fare in fretta, per non fare ritardo… un po’ di confusione con la distribuzione dei giubbotti infant e con la demo, fatta mentre rulliamo a velocità sostenuta… dai volti questi passeggeri non sembrano aver gradito la sveglia. Bòn, si va. Il tempo di sedersi e ci solleviamo dal suolo calabro… lo rivedremo più tardi. Il servizio scorre, normalmente… il volo è lungo, ci permette di farlo in relax. All’arrivo il rullaggio è l’opposto di quello della partenza… lentissimo… ci accoglie un finger. Spenti i motori, disarmiamo e apriamo la porta posteriore… tutti si preparano a scendere, nonostante il nostro annuncio di scendere dalla porta anteriore. Avviso una coppia che si scenderà davanti… non mi credono, ma riesco a convincerli. Arrivano anche gli addetti alle wheel chair, che scendono davanti.. dato che siamo al finger. Controllo cabina… ops, è aperto un contenitore delle maschere d’ossigeno…
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riporto al P2, che lo dice al tecnico.. poco male. Scendiamo a prendere un caffè…

FCO-CTA
Il tempo di bere il caffè e di tornare a bordo, si ricomincia… controllo cabina, allestimento catering, giornali, e toilettes.
Pax previsti 124, e ne saliranno altrettanti. C’è un gruppo con chitarre, che invadono le cappelliere in coda… speriamo di non avere problemi dopo. Una madre è separata dalla figlia… “ok signora, appena siamo tutti a bordo cerchiamo il modo di mettervi vicine”… ma la signora insiste, devo faticare per farle capire che se non salgono tutti non sapremo mai quali posti sono liberi. Tutti a bordo finalmente, dopo un imbarco dal solito caos, individuo dei posti liberi, e li mostro alla signora… “eh, ma qui non c’è il posto per il mio bagaglio”… non va mai bene niente.
Il resto si svolge al solito, demo, rullaggio, controllo cabina, decollo, crociera, servizio… solo la discesa è un po’ “veloce”, praticamente da kamikaze…
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una signora chiama, vado a vedere, si sente male, faccio appena in tempo a portarle un paio di sacchetti per il mal d’aria, che li usa tutti. Vado a sedermi, non si riesce a stare in piedi… finita la discesa, ormai in finale, ripasso dalla signora di prima, che intanto ha ripreso colore… e “gentilmente” mi offre i sacchetti pieni… la invito a lasciarli a terra sotto la poltrona anteriore una volta fermi al parcheggio, ci penseranno i ragazzi delle pulizie poi a recuperarli.

CTA-FCO
Scesi i pax, salgono le pulizie. Attorno scorgo M80 meridiana
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e l’80 windjet
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Intanto arriva anche il catering, che ci chiede di cosa abbiamo bisogno. Reintegriamo succhi, acqua e bibite… devono essere sufficienti per 147 persone. Le info ci danno 3 whc, e due infant… ripulito l’aereo, rifatto (per l’ultima volta oggi) il carrello giornali, inizia l’imbarco… arriva subito il primo dei due infant, che emozionato per questo primato, decide di “liberarsi” del pranzo della sera prima, diffondendo in tutto l’aereo l’inconfondibile odore… “cominciamo bene”… l amadre decide di cambiarlo sulle ultime sedute, nonostante il mio invito a servirsi della toilette, più comoda e discreta sicuramente… finita l’operazione, armeggia con il “pacchettino chernobyl” cercando di darlo a me… le indico il bidone waste, senza commentare… sale un passeggero non più giovanissimo che ce l’ha col mondo intero, si lamenta di qualsiasi cosa, in particolare di Alitalia… buon viso a cattivo gioco, e proseguiamo. Tutti seduti, distribuiti i giubbotti infant, fatto il briefing alle whc, demo di sicurezza, controllo cabina… ormai sapete già tutto. Decollo imperioso alla volta di Roma, lasciando l’Etna alla nostra sinistra… è sempre un bello spettacolo.
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Il servizio è veloce, il tempo di volo è poco… nonostante il reintegro, scarseggia il succo d’arancia..ma ce lo faremo bastare. Un signore pare che si vergogni a chiedere, devo farmi dire per tre volte cosa vuole.. starò diventando sordo ? poi ci prende gusto, e fa il bis.. hai capito. Il “vecchietto” arzillo segnalato come whc deve pensare “qua è tutto pagato, mo ci penso io” e fa un paio di bis… biscotti e arancia, poi li chiede al mio collega, poi ce li richiede mentre ritorniamo indietro… mettere a posto e ritirare è un tutt’uno, siamo in discesa ormai, manca poco a Roma. La raggiungiamo con una toccata leggera, e un rullaggio abbastanza veloce… capirò dopo perché. Ci attende un finger, per fortuna… lo sbarco è lento, ci sono passeggeri che recuperano i bagagli messi lontano dal loro posto.. e si incrociano con chi scende… e ci sono pure le chitarre! Mentre sbarcano le assistenze, il cpt saluta e va… per lui la giornata di lavoro finisce qui… ecco spigato il rullaggio. Ne salirà un altro… aspettiamo.

FCO-SUF
E il nostro “nuovo” comandante non si fa attendere… è pronto a riportarci a Lametia. Ormai s’è fatta una certa ora… atterrati alle 12:05, avremmo una certa fame… dalle 4e30 in piedi… ma c’è una sorpresa… il catering è in sciopero… cerchiamo di avere notizie sui nostri “generi di conforto”, ma ci viene detto che rimarremo “sconfortati”.. e di fatto lo siamo. Una soluzione la suggerisce la rampa… “fate un telex a SUF e fatevi preparare qualcosa da mangiare”… mi pare un’ottima idea.. il comandante si attiva,e almeno strappa la promessa di mangiare qualcosa in arrivo. Ok, pazienza… imbarchiamo, che ce ne andiamo.
Vedo qualcuno fare capolino dalla porta posteriore… mi avvicino, è un agente della polizia penitenziaria… “ah, c’è una traduzione”… eh già, ma nessuno ne sapeva niente. I tradotti sono 3, li facciamo sistemare alle ultime file, sposteremo poi chi arriverà… suggerisco al caposcorta di presentarsi al comandante, e di eseguire la procedura che loro conoscono per quanto riguarda il trasporto di armi in cabina. “imbarchiamo!” perentorio della rampa… e via alle danze. I 144 passeggeri ci mettono un po’ ad accomodarsi… arriva una signora segnalata come whc ma deambulante, e raggiunge il suo posto, che è previsto essere a ridosso del galley posteriore… “noo, e io qua mi sento male, devo viaggiare davanti…” le spiego che è quello il posto previsto per lei, ma è reticente… vuole sedere davanti. La convinco a prendere posto promettendole (promessa da marinaio!!) che se ci fosse stato un posto libero avanti l’avrei spostata. La signora farà tutto il volo al suo posto, e sarà anche contenta alla fine… ormai conosco i loro trucchetti… vogliono solo essere coccolati.
A seguire altra madre che s’è persa la figlia in assegnazione posti… ok, ci pensiamo a imbarco ultimato… ma gentilmente un passeggero fa a cambio posto… risolto. Arrivano i 5 infant, quasi all’unisono… uno piange irrefrenabilmente, lo farà per tutto il volo… una bimba disegna, cerchiamo di riunire anche una famigliola di 3 persone. Chiudiamo, armiamo, demo e via… si parte per l’ultima tratta della giornata. Non è ancora l’una ma mi sembra pomeriggio inoltrato. Il volo è breve, come quello dell’andata di stamattina… mi sembrano secoli da quando siamo partiti. Servizio e ritiro “nella norma”, sembra il risultato di analisi ematiche… Si scende, non vedo l’ora… ci sarà qualcosa da mangiare a terra? Come diceva il buon Lucio, “lo scopriremo solo vivendo…”. Anuncio di atterraggio, un signore aulla 60ina mi ferma mentre controllo la cabina e mi chiede ccsa sia stato detto… gli dico che “fra pochi minuti atterreremo”.. lui mi guarda perplesso e mi risponde” O’ paise mio atterrammo a’ ggente”… breve e conciso. Si atterra e si parcheggia, c’è la squadra di polizia penitenziaria in lontananza, gli faccio cenno dalla scala posteriore di avvicinarsi. Ultimato lo sbarco dei pax, con relative assistenze, una visione… il catering con i pasti caldi per noi ! Fantastico… finalmente ci sediamo, mentre le squadre delle pulizie ci augurano il buon appetito passando, e mangiamo… intanto sale l’equipaggio titolare del volo successivo… ci da il tempo di finire il pasto. Salutiamo VV, che ci ha accompagnato per tutta questa giornta… e adesso è davvero finita questa lunga giornata.
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SOSTA SUF
L’aeroporto di Lametia si chiama sant’Eufemia…. e capite perché?
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La strada ormai la conosciamo, e il da fare durante il percorso anche. Arrivati a destinazione, complice la sonnolenza post prandiale aiutata anche dal caldo, risalgo in camera e approfitto per recuperare qualche ora di sonno. Mi sveglio e mi affaccio, il tempo non è male,
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approfitto per fare due passi in piscina.
Ma per poco, ritorno su per andare a prendere alcuni prodotti tipici calabresi… piccanti! peproncini piccanti, salsa piccante e “u viagru calalbrisa”!!
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Mentre giro tra gli scaffali trovo anche una bevanda “brasileira” a me ignota… eccola
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Ma anche tonno in salsa piccante… ottimo.
Tempo di nuovo di rientrare, la cena è ormai pronta. Prendo di nuovo i medaglioni di spada… sarò ripetitivo, ma erano buonissssimi.. :D
Morfeo chiama… stavolta non potrò lasciare la valigia… e comincio a prepararla… lascio fuori solo quello che mi servirà domattina.
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Re: Una Giornata Da A/V.... 3° Giorno SUF-FCO-CTA-FCO-SUF So

Messaggio da Galaxy »

Sempre fantastici questi racconti :wink:
Sembra di viaggiare con te :D
Federico
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Re: Una Giornata Da A/V.... 3° Giorno SUF-FCO-CTA-FCO-SUF So

Messaggio da atene77 »

grazie...ancora ancora ancoraaaaa :wink:
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