Ciao, mi spiace, ma no: a meno che tu non sìa un ingegnere o un inventore e abbia inventato qualche strano nuovo accrocco, non occorre nessun "brevetto" per lavorare in Asia, soprattutto come pilota. E infatti non credo proprio che la JAA possa o abbia mai rilasciato alcun "brevetto", dal giorno della sua nascita.
Semmai tu potresti aver conseguito una qualche LICENZA commerciale di pilotaggio, allora in quel caso sarebbe sufficiente per lavorare come pilota in Europa, ma non all'estero: dipendentemente dalle varie competenti amministrazioni locali, dovresti convertire la tua LICENZA (c'è gente che addirittura la confonde con la PATENTE, assurdo), oppure no.
Permettetemi una precisazione un po' off-topic, per favore.
La differenza tra due piloti, uno preciso che usa il linguaggio adatto e corretto, come ortografia e grammatica, sempre ed in ogni situazione, ed un altro che commette più volte, ripetendosi, errori vari, anche se solo di grammatica od ortografia, mette una SERIA compagnia aerea asiatica o europea, in condizioni di non dover scegliere quest'ultimo.
Questo è perchè nel volo è di VITALE importanza essere molto precisi e rispettosi delle regole, perchè facilmente la catena degli eventi viene talvolta "scatenata" proprio da un banale errore. Figuriamoci poi se nel caso di un incidente ci fosse un'inchiesta e al povero pilotino sgrammaticato fosse richiesto un rapporto, anche magari nella sua lingua madre, da far tradurre in sede legale (dove forma e contenuto risultano sostanza, e si equivalgono), e nella sua traduzione risultasse magari nullo a causa degli errori che lo renderessero incomprensibile: che figura ci farebbe la compagnia aerea anche nel caso avesse ragione? Potrebbe passare dalla ragione al torto, chissà, e magari rimetterci tutto, per un banale errore di grammatica (fine off-topic, scusatemi).
Questa puntualizzazione mi pare importante, ai fini dell'eventuale tua aspirazione ad essere assunto da un datore di lavoro estero: magari all'estero si può trovare qualche scusa per la pronuncia non proprio oxfordiana, ma una cosa è certa, se sbagli la grammatica in italiano è molto più facile che tu possa sbagliare la relativa traduzione in un'altra lingua quindi... occhio!
Dovresti chiedere e valutare caso per caso, comunque: qui non ti si può dare un lunghissimo interminabile elenco di Paesi per cui fosse o non fosse necessario convertire. Posso assicurarti per esperienza indiretta, che nel caso avessi una licenza presa esclusivamente in Italia le cose sarebbero alquanto critiche, perchè è risaputo tra i professionisti che l'addestramento effettuato esclusivamente in Italia risulta piuttosto lacunoso, in alcune parti pratiche essenziali per il volo, necessarie in ambiente estero rispetto all'Italia, per esempio per quanto riguarda le procedure strumentali effettute mediante esclusivo uso del GPS e anche altro.
Ciao
