ALITRENTO:decolla la compagnia di aerotaxi

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AliTrento, la compagnia trentina di aerotaxi, decolla. Giovedì mattina parte da Caiolo il servizio inaugurale per la società lombarda Vola Valtellina. «Siamo gli unici - sorride Fulvio Baldo, presidente di AliTrento - ad avere le autorizzazioni necessarie per operare per il trasporto passeggeri su questa pista». Una scelta quasi obbligata, dunque, per la spa di Sondrio costituita da imprenditori privati, banche ed enti pubblici per gestire i collegamenti aerei da e per la valle sulla struttura di proprietà di Avio Valtellina. Il Piper Cheyenne IIIA PA42-720 da 7 posti risponde alla normativa Giar Ops 1 e, tra le altre cose, è in grado di frenare su piste corte come quelle della Valtellina (1.050 metri). Il volo partirà alle 9 alla volta di Roma per trasportare i vip: amministratori pubblici e manager bancari privati in particolare. «Firmeremo una convenzione - aggiunge Baldo - con un'ipotesi di impiego stimato dell'aeromobile che oscilla fra le quattrocento e le cinquecento ore di volo l'anno». In pratica, qualcosa come tre servizi la settimana con collegamenti non solo con la capitale ma anche con la Sicilia dove gli istituti valtellinesi hanno diversi interessi. Per AliTrento si tratta di un «colpo» rilevante dal punto di vista economico poiché l'obiettivo minimo (il pareggio) era stato fissato fra le 350 e le 400 ore ed oltre 200 sono già state raggiunte in questi primi 7 mesi di operatività. L'accordo con la spa valtellinese dovrebbe far lievitare il giro d'affari della società trentina della quale fanno parte oltre a Baldo anche Dario Martinelli, Gianni Coletti, Franco Detassis, Diana Strenghetto e Ronnie Rizzolli. Sarà proprio quest'ultimo a tenere a battesimo il volo inaugurale da Caiolo: a novembre arriveranno per lui anche i galloni di comandante. La compagnia, che effettua trasporti su chiamata a circa 1.800 euro l'ora, dispone attualmente di una squadra di cinque comandati. E sta lavorando alla definizione di un'altra equipe: «È vero - ammette il presidente - perché vogliamo formare una squadra medica per i voli ambulanza». Un'attività, questa, alla quale AliTrento aveva dichiarato di puntare fin dall'inizio ma che si è sviluppata ben oltre le attese anche grazie all'accordo con Med Call: già oltre 30 servizi in pochi mesi. La società sta progettando così la formazione di una compagine medica a rotazione in grado di garantire eventuali trasporti 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno: «È indispensabile - conferma Baldo - perché riceviamo richieste anche con poche ore di anticipo». Tocca poi allo staff medico stabilire se i pazienti o i feriti sono realmente trasportabili. L'ipotesi dell'acquisto di un nuovo apparecchio sembra tutt'altro che remota dopo che, nei mesi scorsi, la flotta era già stata ampliata con un Ibis da 150mila euro, l'ultraleggero di costruzione francese, equipaggiato con strumentazioni di avanguardia impiegato soprattutto per l'addestramento. Baldo è diplomatico: «Intanto consolidiamo questa operazione, poi vediamo cosa succede. Se le prospettive fossero buone, chissà, magari ci sarà spazio per il rafforzamento della flotta». Certo è che il solo Cheyenne già non è stato sufficiente in qualche occasione a far fronte alle richieste e AliTrento è dovuta ricorrere alla tedesca Dsf la cui sede si trova a nord di Francoforte, la società che si occupa anche della manutenzione degli apparecchi. M.E.

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[atorchia]

...mi sembra sia fallita...avevo letto che dovevano comprare altri aerei....poi qualche tempo fa ho letto che è fallita....o comunque naviga in cattive acque....peccato!