riassumo la mia situazione per chi non ha mai letto i miei post.
Volo da 15 anni, i primi 10 passati senza problemi (media di 10 voli all'anno), poi mi capita un brutto episodio con un atterraggio orrendo (gente che urlava, sembrava di precipitare!) e sono andata in crisi al punto di scappare da un aereo un attimo prima che chiudessero la portiera.
Pian pianino riprendo a volare e ora per lavoro e per piacere faccio decine di voli all'anno, nazionali, internazionali e intercontinentali.
Il momento critico per me è sempre il decollo, poi in fase di crociera sto abbastanza tranquilla (se si escludono turbolenze e vuoti d'aria eccessivi) e in fase di atterraggio mi tranquillizzo el tutto perchè so che stiamo per arrivare (razionalmente so che è uno dei momenti più difficili del volo ma emotivamente sto bene).
Qualche giorno fa mi è capitato di atterrare con un volo Windjet all'aeroporto di Linate e devo dire che l'atterraggio è stato davvero diverso da tutti gli altri: a parte più virate molto strette (l'aereo era piegatissimo a 45 gradi) e con angoli super acuti, ci sono stati molti vuoti d'aria (mai provati in atterraggio) e parecchie turbolenze, anche se il tempo a terra era perfetto: sole e niente vento.
Purtroppo mi è sembrato di rivivere l'episodio che mi aveva sconvolto anni prima.

Ora non vedo l'ora di riprendere il mio prossimo aereo (tra una settimana) per vivere (spero) un atterraggio piacevole e dimenticare al più presto quello precedente.
La domanda è: ma cos'è successo secondo voi?
Ci sono state delle condizioni tali da dover atterrare in questo modo o il pilota voleva provare qualche passo di danza in aria?
Spero davvero di non dover ripetere mai più un'esperienza del genere!