Non so se definirla paura

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matfly
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Non so se definirla paura

Messaggio da matfly »

Salve ragazzi,
vi leggo da un pò di anni con piacere anche se non ho mai partecipato alle discussioni.
Non ho volato molto in questi anni, 3 volte verso spagna, 1 in francia e 1 su territorio italiano.
Dopodomani farò il mio primo volo intercontinentale con tratta milano-londra-ny con la british.

questa estate sono stato a ibiza e prima di partire ero molto preoccupato. ho letto molto qui e mi sono scaricato tutti i libri e documenti sull'argomento da rileggermi in volo per tranquillizzarmi.
il volo d'andata è filato liscio come l'olio, ho avuto 0 problemi, mentre durante quello di ritorno, causa un pò di scossoni per tutte l'ora e mezza di volo un pò l'ho "sentito" anche se mi sono reso conto di averlo sentito molto meno della maggior parte dei passeggeri che "rumoreggiavano" parecchio, soprattutto in fase di atterraggio.

finiti i 2 voli (soprattutto dopo il primo) ero davvero felice che mi fosse passata quella paura che nn mi faceva rilassare mai durante i voli ed ero pronto a volare subito, anche tutti i giorni.

passato qualche mese e avvicinandomi alla partenza devo dire che mi sta ritornando un pò d'ansia.

premettendo che non assolutamente paura che l'aereo cada e sapendo perfettamente che è il mezzo più sicuro, non riesco a essere rilassato e penso soprattutto a queste cose prima e durante il viaggio:

- l'arrivo improvviso di una turbolenza in quota (in partenza e arrivo non mi danno fastidio)...che so non essere nociva ma mi dà fastidio lo stesso
- la paura di avere attacchi d'ansia (o peggio di panico) durante il volo...soprattutto se è lungo
- l'incapacità di gestirmi durante il volo

detto questo poi debbo aggiungere che però passo da momenti in cui sono entusiasta di partire ad altri che proprio non riesco a stare sereno (soprattutto la sera prima di dormire in cui penso al viggio)

non voglio prendere tranquillanti o sonniferi perchè ho deciso che devo affrontare tutto per conoscere i miei limiti fino in fondo e affrontarli


grazie per aver letto il mio post.....e per le tante discussioni piacevolissime :D
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flyingbrandon
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da flyingbrandon »

matfly ha scritto: passato qualche mese e avvicinandomi alla partenza devo dire che mi sta ritornando un pò d'ansia.

- l'arrivo improvviso di una turbolenza in quota (in partenza e arrivo non mi danno fastidio)...che so non essere nociva ma mi dà fastidio lo stesso
- la paura di avere attacchi d'ansia (o peggio di panico) durante il volo...soprattutto se è lungo
- l'incapacità di gestirmi durante il volo
No...non la definirei paura. Penso semplicemente che volare sia emozionante...se poi decidi di etichettarla come paura...questa arriva...ma penso che non sia necessario. Il non dormire la notte prima è dovuta all'emozione che non e' necessariamente paura.
Se la turbolenza in quota ti da fastidio....ti da fastidio e basta. A me no, ad altri sì. La trovo una situazione normale che possa dare fastidio.
Tu vivi 24 ore al giorno....di più non puoi...non capisco perché fare voli più lunghi ti debba aumentare la possibilità di attacchi d'ansia. Quanti te ne capitano al giorno in 8 o 10 ore? Per sapere....
Gestirti? In che senso? Se ti scappa la pipì vai a farla....se hai fame mangia....se hai sonno dormi...cosa vorresti gestire? :D
Ciao....e divertiti!
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da matfly »

flyingbrandon ha scritto: Se la turbolenza in quota ti da fastidio....ti da fastidio e basta. A me no, ad altri sì. La trovo una situazione normale che possa dare fastidio.
Tu vivi 24 ore al giorno....di più non puoi...non capisco perché fare voli più lunghi ti debba aumentare la possibilità di attacchi d'ansia. Quanti te ne capitano al giorno in 8 o 10 ore? Per sapere....
Gestirti? In che senso? Se ti scappa la pipì vai a farla....se hai fame mangia....se hai sonno dormi...cosa vorresti gestire? :D
Ciao....e divertiti!
no io non soffro di attacchi di panico. di giorno sto bene, soprattutto quando non lavoro :D ...intendevo dire che ho paura possa averne in situazioni di forte turbolenza durante una lunga tratta e vorrei essere pronto "mentalmente" prima all'evenienza.
gestirmi durante il volo per me significa poter gestire la tensione e riuscire a stare tranquillo. lo dico perchè in passato, una decina di anni fa, soffrivo di una leggera forma di agorafobia e mi dovevo "gestire" per non stare male fisicamente quando ero in luoghi molto affollati e con pochi spazi vitali
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da flyingbrandon »

matfly ha scritto:
no io non soffro di attacchi di panico. di giorno sto bene, soprattutto quando non lavoro :D ...intendevo dire che ho paura possa averne in situazioni di forte turbolenza durante una lunga tratta e vorrei essere pronto "mentalmente" prima all'evenienza.
gestirmi durante il volo per me significa poter gestire la tensione e riuscire a stare tranquillo. lo dico perchè in passato, una decina di anni fa, soffrivo di una leggera forma di agorafobia e mi dovevo "gestire" per non stare male fisicamente quando ero in luoghi molto affollati e con pochi spazi vitali
capito...e della dissenteria di 10 anni fa non hai paura? L'aereo è perfetto....non e' troppo affollato anche se pieno.
Vuoi essere pronto mentalmente? Allora ti do un consiglio....molto banale...non pensarci ora....al massimo pensaci quando ti capita. In primo luogo non ci puoi fare niente....qualsiasi cosa tu possa pensare adesso. Secondo...pensare ad una cosa che non accade, in un caso come questo non prepara a niente, se non a vivere una potenziale "paura" come certa...aumentando i livelli di stress che, quasi probabilmente, ti porteranno ad avere paura anche in calma piatta. Quindi direi che stai solo cercando di materializzare ciò che ti spaventa...non farlo....oppure dimmi perché ti va di farlo....
Ciao!
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da matfly »

guarda ora non ho più nessuno di quei problemi...tant'è che faccio un lavoro che mi porta a essere al centro dell'attenzione davanti a centinaia, a volte migliaia di persone...un lavoro per cui viaggiare in aereo è fondamentale ed è per questo che voglio superare senza aiuti (farmacologici) la paura come fatto in passato con altre fobie.

ripeto...a me disturba più di tutto la turbolenza...che su un volo intercontinentale è piuttosto frequente come ho letto anche qui sopra...la vivo come una "spada di damocle" per tutto il viaggio.

se sapessi il momento in cui arriva e quello in cui finisce patirei molto ma molto meno...a dirla tutta viaggiassi in cabina non credo avrei mai alcun problema :lol: :lol:
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da flyingbrandon »

matfly ha scritto:
ripeto...a me disturba più di tutto la turbolenza...che su un volo intercontinentale è piuttosto frequente come ho letto anche qui sopra...la vivo come una "spada di damocle" per tutto il viaggio.

se sapessi il momento in cui arriva e quello in cui finisce patirei molto ma molto meno...a dirla tutta viaggiassi in cabina non credo avrei mai alcun problema :lol: :lol:
ti sembrera' banale ma nella peggiore delle ipotesi inizia quando stacchi le ruote e finisce quando metti giù' le ruote. Ha una durata comunque limitata. Il fatto che ti disturbi e' "normale"...ma questa non e' paura...è fastidio. Io non ho paura che tu mi metta un dito nell'occhio ma se me lo metti mi da parecchio fastidio....
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da Lelefanton »

Scusate se mi intrometto, ne approfitto per un chiarimento. La mia compagna viaggia molto per lavoro, sopratutto Usa ed Europa, qualche volta in oriente. Mi dice che nei voli continentali, con i B737, sente a volte delle turbolenze, ma nei voli intercontinentali (viaggia sopratutto con i 767 o 747), non sente nulla, le sembra di essere sul divano di casa. Chiedo agli esperti, è così o è stata fortunata fin'ora?
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da spaceodissey »

matfly ha scritto:se sapessi il momento in cui arriva e quello in cui finisce patirei molto ma molto meno...
Se sapessi che il tizio che sto per incrociare in macchina è ubriaco fradicio e strafatto e sterzerà all'improvviso venendomi contro a 90 all'ora starei a casa.
Il fatto è che non puoi prevedere quello che succederà. Mai, in nessun momento della tua vita. Hai discrete possibilità di indovinare che, in conseguenza di una tua azione, ne succederà un'altra, ma non hai mai la certezza al 100%.
Quando giri la chiavetta della macchina sai che al 99% andrà in moto, ma potrebbe essere successo qualcosa per cui quel mattino non parte. "Se l'avessi saputo, avrei preso l'autobus".

Su un volo, soprattutto se lungo, è altamente probabile che ci sia qualche scrollone -che non è molto diverso da una macchina che prende una buca- ma il fatto di saperlo prima non cambia niente.
Tu aspettati la turbolenza, tanto sai che non succede assolutamente nulla, e sei a posto.

Peraltro, a meno che non sia una cosa davvero lievissima, qualche minuto prima del tratto "turbolento" vengono accese le luci di "agganciarsi la cintura". Per cui da quel momento in poi ci potrà essere turbolenza.
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da spaceodissey »

Lelefanton ha scritto:Chiedo agli esperti, è così o è stata fortunata fin'ora?
Mah, io le turbolenze le ho sentite su tutti i voli, con tutti gli aerei. Poi è chiaro che se sei su un 737 Ryanair e prendi una turbolenza la senti. Se sei su un 777 Emirates con la testa nell'IFE e le cuffie al massimo del volume e prendi una tubolenza non te ne accorgi nemmeno :D
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da camicius »

spaceodissey ha scritto:se sei su un 737 Ryanair
Manco su un 737 Ryan, con tutto il mercato che c'è....
:mrgreen: :mrgreen:

ciao
Andrea
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da spaceodissey »

camicius ha scritto:
spaceodissey ha scritto:se sei su un 737 Ryanair
Manco su un 737 Ryan, con tutto il mercato che c'è....
:mrgreen: :mrgreen:
Uff... se sei su un A319/320 Easyjet :roll: :roll:
Pignolo! :mrgreen:
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Re: Non so se definirla paura

Messaggio da matfly »

tornato da 24 ore...

1° volo linate-londra (il giorno ven 4 delle perturbazioni su tutta italia) sulla svizzera e francia ha ballato parecchio....che pure una hostess si è dovuta sedere perchè soffriva. sinceramente lì volevo scendere e ho avuto paura di non farcela a stare tranquillo. per fortuna è durato solo 20\30 minuti. fosse durato oltre non so se ce l'avrei fatta.

i 2 intercontinentali sono stati invece molto tranquilli. il 1° liscio come l'olio, il 2° solo un pò di turbolenza iniziale ma poi si è stabilizzato anche se ogni tanto accendevano il segnale per allacciarsi le cinture senza che ce ne fosse poi stato reale bisogno perchè scossoni non ne ha dati per niente

l'ultimo invece, londra-milano l'abbiamo fatto come fossimo sulla ghiaia, mai scossoni ma un tremolio quasi costante. niente di fastidioso.

quindi da quel che ho capito: in aereo le "dimensioni contano" :D e le turbolenze maggiori si hanno nelle zone a cavallo tra la bassa e l'alta pressione...forse :D
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