Non potevo proprio mancare, non resisto alla tentazione...
Ho letto il 3D, ed ho visto che avete qualche idea, se pur approssimata (scherzo

), di come funziona un elicottero
Aggiungo solamente un po' di precisazioni/correzioni.
Almost Blue ha scritto:mito ha scritto:
Quel'è la spiegazione tecnica di come fanno a volare, ad andare avanti e a girare? Ciao e grazie
Ciao. L'elicottero è una macchina assai più complessa dell'aeroplano, perchè le prestazioni che gli vengono richieste sono più "lussuose" ed il lusso si paga.
Schematizzando MOLTO, si può dire che:
1) Le ali dell' elicottero sono le pale del rotore, che in sezione trasversa hanno un vero profilo aerodinamico e, in alcuni moderni elicotteri, hanno anche una certa freccia alare, per funzionare bene anche a velocità di rotazione elevatissime (transoniche? Probabile). La portanza del rotore principale solleva l'elicottero e lo fa volare. Il comando in cabina è una leva che va su e giù come il freno a mano delle automobili (su per volare, giù per volare giù

o atterrare) posta di fianco alla coscia sinistra di chi pilota. Tale comando è detto "Collettivo" e governa la portanza delle pale del rotore principale, aumentandola o diminuendola. Questo comando manca negli aerei.
Se l'estremità delle pale raggiungono la velocità del suono, il rotore entra in stallo d'urto della pala avanzante, con conseguente perdita di portanza. Io avevo sentito dire che le estremità delle pale sciabolate (tipo EH101) servono apposta per sopperire a questo disguido, incrementando anche la velocità VNE.
In effetti l'estremità della pala ha generalmente una velocità periferica elevata che, sommata alla velocità di traslazione, può raggiungere il valore di mach critico inferiore, che da inizio ai fenomeni di compressibilità dell'aria (onde d'urto, distacco dello strato limite, drastica perdita di portanza con incremento della resistenza, vibrazioni).
Il "pom-pom-pom-pom" come dice correttamente Draklor è un effetto dei rotori semirigidi a bilancere (AB212, B206, persino dell' R22), generalmente dovuto al flappeggio.
Si pensi che generalmente il rumore di un elicottero proviene per la maggiore dal rotore di coda, io ho avuto modo di assistere al volo di un NOTAR, dove il rotore di coda è sostituito da una soffiante,e se proprio l'elicottero non è li vicino, quasi non si sente, e l'effetto del pentapala da solamente un ronzio mixato al fischio della turbina.
Almost Blue ha scritto:2) Un elicottero può volare anche se del tutto immobile perchè tanto le sue ali si stanno COMUNQUE muovendo a velocità tali da garantire portanza. Il volo a punto fisso, se preciso, è molto complicato e richiede grande abilità ed esperienza.
Infatti il volo a punto fisso è un equilibrio da correggere continuamente, è come stare seduti su di un uovo, hehe.
Le correzioni sui comandi sono sensibilissime e quasi impercettibili, c'è da affinarsi
Almost Blue ha scritto:3) Il rotore di coda c'è perchè sennò l'elicottero semplicemente non funzionerebbe. Infatti, il motore fa ruotare il rotore cui sono attaccate le pale. Il rotore, che appunto ruota sotto la spinta del motore, ha una cera "coppia" diretta in senso inverso alla rotazione delle pale: se le pale ruotano in senso orario, la coppia va in senso antiorario e viceversa. La fusoliera segue sempre la direzione della coppia e ruoterebbe con essa (in senso opposto alle pale del rotore principale) se questa tendenza non fosse annullata da una forza uguale e contraria, rappresentata dalla spinta data dal rotore di coda, detto per questo motivo rotore "anticoppia". Se questo "piccolo" rotore smette di funzionare, tutto l'elicottero inizia a vorticare in senso inverso alle sue pale principali, nel verso della coppia e più è potente il motore, più l'elicottero si avvita e peggio è. Quindi penso che se si perde il rotore anticoppia, una delle prime cose è togliere manetta al motore (o ai motori) principale.
In effetti sono da distinguere 2 casi;
-nel caso di avaria in hovering la cosa da fare principalmente è di togliere motore e posare a terra l'elicottero quanto prima, se si perde troppo tempo e l'elicottero inizia a roteare vorticosamente scadrà quanto prima per la perdita di velocità relativa delle pale, la caduta sommata alla rotazione porterebbe ad un incidente pressochè catastrofico.
-nel caso di avaria in volo traslato (in crociera) la cosa da fare è entrare in autorotazione quanto prima. E' possibile proseguire il volo verso una zona ottimale ad una planata senza motore, poichè il piano verticale di coda permette comunque il volo traslato (non è il caso del Lama, che non ha piano verticale ma è tutto traliccio), generalmente in condizioni normali il piano verticale sostituisce l'anticoppia in modo aerodinamico, scaricando il rotore di coda.
Almost Blue ha scritto: Continua punto 3) Negli elicotteri, la manetta è rappresentata da un manubrio uguale a quello dell'acceleratore delle moto e che funziona nello stesso modo, cioè ruotandolo con il movimento del polso. Questo manubrio è posto all'estremità della leva del Collettivo, a lato della coscia sinistra del pilota, che lo attua con la mano sinistra, mentre con essa impugna tutta la leva del collettivo, che è quindi coassiale con la manetta.
Il rotore di coda è governato mediante la pedaliera, simile agli aeroplani.
Specifico che la manetta agisce all'inverso di quello delle moto, questo per rendere più naturale il movimento al pilota.
Almost Blue ha scritto:Nell'esempio di prima, con le pale principali che ruotano in senso orario, il rotore anticoppia spinge la CODA dell' aeromobile verso sinistra. Se do pedale destro, il muso del mio elicottero gira a destra, perchè ho aumentato la spinta a sinistra del rotore di coda, se invece do pedale sinistro, riduco la spinta anticoppia del rotorino di coda e il muso mi va a sinistra, sotto la spinta della coppia del rotore principale, non più contrastata dal rotore di coda, che spingeva la coda dell'elicottero verso sinistra.
Questo accade solamente in hovering, in volo traslato invece l'elicottero vira con il ciclico, inclinandosi come farebbe un aeroplano.
Almost Blue ha scritto:4) L' elicottero avanza in una certa direzione grazie all'inclinazione del rotore principale. Il comando in cabina è detto "ciclico", o passo ciclico, ed è una cloche simile a quella degli aerei, posta tra le cosce del pilota. Funziona come la cloche di un aereo. Se inclino il disco in avanti avanzo in avanti, ecc...Come inclino il disco? Da quello che ho capito, con un meccanismo che mi aumenta l'incidenza (e quindi la portanza) delle pale che, istante per istante, vengono a trovarsi nella metà del disco del rotore OPPOSTA alla direzione voluta: se voglio inclinare il piatto del rotore anteriormente, per avanzare in avanti, allora un meccanismo nel rotore mi aumenta la portanza di tutte le pale che si trovano, in ogni attimo, nella "metà" posteriore del piatto del rotore. Di conseguenza, questa metà salirà, mentre la metà anteriore scenderà ed il piatto si inclina in avanti e l'elicottero deriva in avanti.
Il ciclico è il comando fondamentale per dare la traslazione all'elicottero. Esso varia ciclicamente il passo delle pale nei 360 gradi di rotazione. Per far prendere velocità si da ciclico in avanti che in realtà non va ad inclinare il rotore, ma genera una differenza di portanza. Quando do ciclico avanti, il piattello oscillante (l'organo meccanico attuatore della variazione di passo) diminuirà passo alla pala avanzante, e, per precessione giroscopica, l'effetto si riperquoterà con 90° di ritardo.
Almost Blue ha scritto:5) Un altro problemino è dovuto al fatto che, in un elicottero che vola, mettiamo in avanti, con le pale principali che ruotano in senso orario, succede che le pale che in ogni attimo mi si vengono a trovare nella metà destra del rotore, assumono una direzione opposta al senso di marcia dell'aeromobile, infatti sono dirette "indietro". Avendo queste pale una certa velocità, se sottraiamo, a questa velocità, la velocità con cui l'elicottero vola in avanti, vediamo che ste pale è come se fossero più lente di quelle che stanno nella metà sinistra del rotore e che invece hanno direzione uguale a quella del volo, cioè in avanti e che quindi sono più veloci, perchè alla loro velocità di rotazione in avanti si somma la velocità d'avanzamento dell'elicottero! Avremo quindi la metà sinistra del rotore che è più portante (pale dirette in avanti assieme all'elicottero e quindi più veloci) e la metà destra del rotore meno portante (pale dirette in dietro, in senso opposto al volo e quindi relativamente più lente). Di conseguenza, il rotore mi si inclinerebbe tutto a destra e l'elicottero "cappotterebbe" sulla destra, cedendo dal lato MENO portante del rotore principale.
E' quindi necessario un altro meccanismo, nel rotore principale, che, attimo per attimo, mi aumenta l'incidenza (angolo d'attacco) e quindi la portanza delle pale che ruotano in senso OPPOSTO alla direzione d'avanzamento del nostro elicottero e contemporaneamente mi ricunono l'incidenza e portanza delle pale che stanno ruotando invece nello stesso senso in cui sta avanzando il mio elicottero.
Negativo, non esiste nessun altro dispositivo, è sufficiente il piattello oscillante stesso, quindi per sopperire la differenza di portanza (non è sufficiente il brandeggio delle pale dovuto alle foze di Coriolis e l'effetto della flessibilità delle pale come mi sembra dicesse N757GF) si da ciclico a destra od a sinistra a seconda del senso di rotazione del rotore (naturalmente sono movimenti molto sensibili).
Almost Blue ha scritto:Le stesse considerazioni varranno anche per il rotore di coda, che è un elica ed un rotore a tutti gli effetti e scopi, ma non ne so molto e a dir la verità (e mo me magnano...

) il tutto non mi ispira molta fiducia...anche se effettivamente, quando qualcuno sta per rimetterci le penne, 9 volte su dieci chiamano un elicottero ed in genere va tutto a posto. Personalmente (e forse istintivamente), mi lascia dubbioso la mancanza di vere superfici aerodinamiche efficienti (rotore a parte): cioè, molti elicotteri mi sembrano un' automobile "appesa" ad un rotore. Che succede se il rotore perde una pala e/o smette di funzionare ? E se va perso il rotore di coda?
Il rotore di coda è molto semplice, diciamo semplicissimo, non ha piattello oscillante come il rotore principale, ha solo il cambio passo dato dalla pedaliera.
Se qualche parte del rotore principale si rompe, l'elicottero smette di volare immediatamente e catastroficamente, come è purtroppo successo all' HH3F poco tempo fa
Almost Blue ha scritto:Mica può cercare di planare. So che ci sono delle manovre previste che in genere riescono, ma non le conosco bene e non saprei dire. Dal poco che ho capito, se i motori cessano di spingere, si sfruttano sia l'energia cinetica dell' elicottero che sta venendo giù, sia l'energia cinetica delle pale, che per inerzia stanno continuando a ruotare, anche a motori spenti. Insomma: l'elicottero precipità acquistando velocità cinetica (che gioia, oh che contento!

), io tolgo tutto il collettivo, levando così tutta (o quasi) la resistenza alla rotazione delle pale del rotore, mettendole orizzontali e levando loro ogni accenno di angolo d'attacco, così che possano continuare a girare il più a lungo possibile per semplice inerzia. Quando sto ormai per schiantarmi per terra, ridò tutto il collettivo. Le pale riacquistano l'angolo d'attacco e ritornano portanti, sfruttando anche il vento di caduta dell'elicottero stesso. Così facendo, il rotore riacquisterebbe portanza per pochi secondi, in prossimità del suolo. Quel tanto che basta per frenare la caduta e non farmi ammazzare. Se il rotore di coda non risponde bene, significa che sto anche girando come una trottola impazzita mentre vengo giù: il rotore principale mi frena, ma chi mi frena l'avvitamento? Mi sa di botta veramente GROSSA. O forse, se i motori sono andati a farsi benedire, la coppia del rotore pricipale è inferiore e quindi non sto girando proprio come un pazzo, ma sto avvitandomi più lentamente, come una foglia morta diciamo. Non saprei. In ogni caso è una BESTIA di manovra! Bisogna proprio essere disperati per fare questa cosa! Mi piacerebbe molto sentire un elicotterista.
Eccomi qua!
Allora, l'autorotazione è un assetto di volo normale e naturale dell'elicottero, gli stessi autogiro volano grazie all' autorotazione di un rotore, il motore è collegato ad un elica spingente.
L'autorotazione dell'elicottero è simile, solo che l' unica energia rimasta è quella potenziale della quota (l'elicottero può essere messo in autorotazione anche dall' hovering). Nell' assetto autorotativo si sfrutta il vento relativo della disciesa per mantenere i giri rotore (dai 10 ai 20 m/sec.), che in questo caso funziona più o meno come una sorta di paracadute, naturalmente i giri devono essere mantenuti sopra di un limite al di sotto del quale non si avrebbe più la spinta autorotativa alle pale, e mantenuti al di sotto di un altro limite oltre il quale si andrebbe a sollecitare le parti meccaniche del rotore stesso con troppa forza centrifuga.
L' elicottero durante la discesa è tranquillamente governabile, si può virare e variare la velocità (con il ciclico), allungare o ridurre la planata (variando con correzioni quasi impercettibili il passo collettivo e quindi i giri rotore)
C'è da dire che la portanza generata da un rotore in autorotazione è di molto inferiore al peso dell' elicottero (se fosse come dice N757GF l'elicottero starebbe in hovering...magari fosse vero!

)
Nel caso di un'autorotazione reale il pilota ha una sola possibilità di portare al suolo l'elicottero sano e salvo, la cosa principale da fare è ridurre più possibilmente il tempo di reazione, soprattutto se si tratta di elicottero legero tipo R22 (il rotore è leggero, quindi l'energia rotativa immagazzinata è poca, i giri scadono rapidamente), quindi bisogna rendersi subito conto della piantata motore e portare repentinamente il collettivo a zero!
Bisogna poi porre l'elicottero in un assetto di planata con la migliore velocità (per arrivare al terreno selezionato) e mantenere tale velocità chè poi servirà per "frenare".
L'autorotazione termina con una flare (la frenata): quando l'elicottero è prossimo al terreno, lo si richiama, i giri tenderanno ad aumentare, la velocità di traslazione diminuirà assieme al rateo di discesa ed all'ultimo momento si darà collettivo per sfruttare l'energia immagazzinata dal rotore per frenare la discesa dell' elicottero senza scassare al suolo.
La si deve imparare bene l'autorotazione, e se la sai fare bene, ti permette di atterrare sano e salvo senza motore anche in spazi relativamente ristretti.
Almost Blue ha scritto:Personalmente solo un altro marchingegno volante mi ispira ancora meno fiducia: il convertiplano! (Il V 22 e parenti). Questo sì che mi pare veramente pericoloso, ma non andiamo OT.
Sarei curioso di provarlo...
'Notte
Ora vado in branda, in un altra puntata magari spiego anche qualche manovra con l'elicottero, dato che il lavoro sta scarseggiando ed ho tempo da dedicare.
P.S.
I rotori degli elicotteri lavorano sempre a giri costanti.
Spero l' NVO non me ne vorrà se ho trascurato la serata per un discorso diverso dal debunking sciecOmiche... hehehe
ROTFLONE!!!