Procedura di sicurezza per El Al
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Procedura di sicurezza per El Al
Qualche giorno fa a Fiumicino ho notato che un aereo della El Al per Tel Aviv veniva affiancato e accompagnato da un'auto della polizia nel tragitto dal finger verso la pista di rullaggio.
Mi chiedevo se fosse una procedura di sicurezza standard per la El Al, oppure se fosse solo un caso.
Qualcuno sa rispondermi?
Mi chiedevo se fosse una procedura di sicurezza standard per la El Al, oppure se fosse solo un caso.
Qualcuno sa rispondermi?
- AirGek
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Pare siano un pelo paranoici...
Tempi duri creano uomini forti,
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Procedura di sicurezza. A Malpensa atterrano sempre sulla pista più vicina al terminal e si alza l'elicottero della polizia...manco fossimo in Iraq
- Toeloop
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Anche qui ho potuto vedere che l'aereo non viene avvicinato al terminal fino a pochi minuti prima dell'inizio dell'imbarco e poi viene scortato dalla polizia durante il rullaggio.
Anche i controlli di sicurezza ho potuto notare che sono MOLTO piu' accurati rispetto alla normalita' e l'area di check in e' sorvegliata (della serie: se non hai il biglietto non ti ci avvicini e, se hai il biglietto, vieni comunque controllato).
Anche i controlli di sicurezza ho potuto notare che sono MOLTO piu' accurati rispetto alla normalita' e l'area di check in e' sorvegliata (della serie: se non hai il biglietto non ti ci avvicini e, se hai il biglietto, vieni comunque controllato).

- sardinian aviator
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Un pelo? Negli anni 80/90 i charter per Tel Aviv erano preceduti da una visita dei loro servizi di sicurezza che, spesso NON accompagnati dai nostri, non si facevano scrupolo di chiedere planimetrie dell'aeroporto, ispezioni accurate dei meandri più inaccessibili, esibizione dei tesserini di tutti, l'elenco di chi avrebbe lavorato in turno quel giorno e sotto bordo. Ai frequenti cortesi rifiuti (spesso manco si qualificavano formalmente: ma chi sei?), seguiva la telefonata dei "nostri", che invitavano "caldamente" a dar loro retta.AirGek ha scritto:Pare siano un pelo paranoici...
Il giorno del volo piazzavano uomini armati sulle terrazze, tiratori scelti, ed infiltravano loro agenti fra i pax. Un loro agente presidiava tutto, pure i cessi, se avevano finestre sul piazzale.
Inutile dire che tutti i controlli erano al super top, praticamente tutte ispezioni manuali del bagaglio a mano.
E noi guardati a vista....
Mai più visto niente del genere....
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Le chiamerei "modalità di sopravvivenza".
- MatteF88
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Qui c'è un articolo che racconta dell'episodio in cui un 757 arkia fu oggetto del lancio di due missili terra aria:
http://theaviationist.com/works/al-centro-del-mirino/
(ma i dispenser di flares li hanno poi montati sul serio??
)
http://theaviationist.com/works/al-centro-del-mirino/
(ma i dispenser di flares li hanno poi montati sul serio??

- mermaid
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
anche a mxp fino ai primi anni del 2000 c'erano tiratori scelti piazzati sulle terrazze che danno sull'area ckin e sopra le torrette delle piazzole di parcheggio. ora registrano in un'area sterile del ckin (anche gli americani).
se non è cambiato qualcosa, il servizio di scorta delle due volanti e dell'elicottero (per mxp) è gentilmente offerto dai contribuenti italiani......
ps. l'imbarco dei voli elal è sempre stato un incubo, mentre per tutti gli altri voli non fai in tempo ad essere a 10mt dal gate che subito si accalcano tutti per salire a bordo, con loro dovevi andare a chiamarli in giro per l'area d'imbarco e pregarli di venire al gate che era ora di salire sull'aereo. qualcuno pretendeva upgrade in business class e, ricevendo un bel no, minacciavano di rinunciare al volo così eravamo abbligati a fare tardi per cercargli il bagaglio.
se non è cambiato qualcosa, il servizio di scorta delle due volanti e dell'elicottero (per mxp) è gentilmente offerto dai contribuenti italiani......
ps. l'imbarco dei voli elal è sempre stato un incubo, mentre per tutti gli altri voli non fai in tempo ad essere a 10mt dal gate che subito si accalcano tutti per salire a bordo, con loro dovevi andare a chiamarli in giro per l'area d'imbarco e pregarli di venire al gate che era ora di salire sull'aereo. qualcuno pretendeva upgrade in business class e, ricevendo un bel no, minacciavano di rinunciare al volo così eravamo abbligati a fare tardi per cercargli il bagaglio.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
qualcuno pretendeva upgrade in business class e, ricevendo un bel no, minacciavano di rinunciare al volo così eravamo abbligati a fare tardi per cercargli il bagaglio.
Questa ancora non l'avevo vista: bluffano così? Ma decide l'handler se accettare o meno? Non la compagnia? E se ricevono un no e fanno fare ritardo poi immagino che almeno i pax con biglietto promo perdano tutto. Scommetto che alla fine accettano la economy.
Questa ancora non l'avevo vista: bluffano così? Ma decide l'handler se accettare o meno? Non la compagnia? E se ricevono un no e fanno fare ritardo poi immagino che almeno i pax con biglietto promo perdano tutto. Scommetto che alla fine accettano la economy.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
erano i bei anni 98-99-00 quando ancora lo scalo elal gli rispondeva che i bagagli andavano a tlv ugualmente (è la comagnia che decide certo)... ora non so come funziona perchè elal non è più gestita da sea, ma la loro sicurezza sa esattamente dove si trova ogni singolo bagaglio all'interno di ogni singolo contenitore...sardinian aviator ha scritto:qualcuno pretendeva upgrade in business class e, ricevendo un bel no, minacciavano di rinunciare al volo così eravamo obbligati a fare tardi per cercargli il bagaglio.
Questa ancora non l'avevo vista: bluffano così? Ma decide l'handler se accettare o meno? Non la compagnia? E se ricevono un no e fanno fare ritardo poi immagino che almeno i pax con biglietto promo perdano tutto. Scommetto che alla fine accettano la economy.
ad ogni modo alla fine accettavano l'economy, ma dovevi sentire che litigate

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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalt!!! Da esterno credevo non fossimo così fessi da pagare di tasca nostra per le follie di altri...sei sicura che non paghino nulla?mermaid ha scritto:anche a mxp fino ai primi anni del 2000 c'erano tiratori scelti piazzati sulle terrazze che danno sull'area ckin e sopra le torrette delle piazzole di parcheggio. ora registrano in un'area sterile del ckin (anche gli americani).
se non è cambiato qualcosa, il servizio di scorta delle due volanti e dell'elicottero (per mxp) è gentilmente offerto dai contribuenti italiani......
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
mi è stato detto così (parlo del servizio della polizia), che sono accordi tra governi...bulldog89 ha scritto:Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalt!!! Da esterno credevo non fossimo così fessi da pagare di tasca nostra per le follie di altri...sei sicura che non paghino nulla?mermaid ha scritto:anche a mxp fino ai primi anni del 2000 c'erano tiratori scelti piazzati sulle terrazze che danno sull'area ckin e sopra le torrette delle piazzole di parcheggio. ora registrano in un'area sterile del ckin (anche gli americani).
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Incredibile...
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Susate se faccio un po' di polemica ma non si può protestare che l'Italia paga la sicurezza degli aerei elal e poi piangiamo dei bambini/persone uccise in una scuola a Tolosa.
I voli elal sono uno dei tanti obiettivi sensibili (come tanti altri) che per esperienza sono più soggetti di attacchi terroristici e mi sembra normale che lo stato paghi per la sicurezza onde evitare di addolorarci per casi come quello di Tolosa o tanti altri. E poi sui voli elal ci sono anche italiani comunque...
I voli elal sono uno dei tanti obiettivi sensibili (come tanti altri) che per esperienza sono più soggetti di attacchi terroristici e mi sembra normale che lo stato paghi per la sicurezza onde evitare di addolorarci per casi come quello di Tolosa o tanti altri. E poi sui voli elal ci sono anche italiani comunque...
- 77W
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Anche a Roma si alza in volo l'elicottero, purtroppo. D'altronde gli obiettivi delle reflex somigliano troppo a dei bazooka per non notare la differenza.
Se da una parte cerco di comprenderli, dall'altra comincio a credere che siano pronti da un pezzo per il manicomio: l'11/09 è accaduto a NYC e non a Tel Aviv, se non ricordo male, eppure non vedo elicotteri o auto di scorta dietro i Delta & Co.
Se da una parte cerco di comprenderli, dall'altra comincio a credere che siano pronti da un pezzo per il manicomio: l'11/09 è accaduto a NYC e non a Tel Aviv, se non ricordo male, eppure non vedo elicotteri o auto di scorta dietro i Delta & Co.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
Re: Procedura di sicurezza per El Al
Hai ragione... sono un pelino paranoici in effetti.. ma un pò c'è da capirli, il loro Stato è in guerra dal giorno in cui è stato fondato ( e forse pure da un pochino prima77W ha scritto:Anche a Roma si alza in volo l'elicottero, purtroppo. D'altronde gli obiettivi delle reflex somigliano troppo a dei bazooka per non notare la differenza.
Se da una parte cerco di comprenderli, dall'altra comincio a credere che siano pronti da un pezzo per il manicomio: l'11/09 è accaduto a NYC e non a Tel Aviv, se non ricordo male, eppure non vedo elicotteri o auto di scorta dietro i Delta & Co.



non sò dal lato operativo, ma personalmente non posso lamentarmi della loro Security.. sempre trovati cortesi ed educati ( al contrario di "altri" servizi

PS comunque si, la scorta della Polaria è procedura normale.. c'è anche un'auto della loro Security di solito..
- Limosky91
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- Località: Ad un passo da LIML
Re: Procedura di sicurezza per El Al
Anche se non è con El Al ho avuto un'esperienza da pax con la Israir per il volo mxp-tlv-mxp.
Pranoici? A dir poco!!!
Al check in come dice la Sirenetta vengono usati quelli i banchi sterili insieme alle compagnie americane, quindi primo controllo dai banchi "normali" a quelli sterili. Successivamente controllo veramente odioso prima di fare il check in da parte del personale Israir che fa di tutto per mettere a disagio le persone. Forse un po' di colpa ce l'ho anch'io perché ero l'unico di 20 persone con un passaporto diverso, ma del resto essere stranieri è una colpa? (poi sta scelta del passaporto giapponese si è rilevata molto controproducente anche in altre occasioni, a Betlemme ho sudato veramente freddo!). Comunque io ero il primo dei 7 giovani del gruppo (gli altri avevano dai 23 anni in su se ricordo bene e io al tempo ne avevo 19) ecco il "colloquio" (per quello che ricordo)
Addetto Israir: bene vedo che sei giovane, come mai?
Io: bhè in verità non sono l'unico, siamo un gruppo misto bla bla bla comunque da me in poi siamo tutti degli anni 90
Addetto: bene dimmi come si chiamano
Io: ok Ivan Lorenzo Francesca, etc (per fortuna tutta gente che conosco da una vita)
Addetto: dimmi le date di nascita
Io (con una faccia che non oso ora descrivere): allora senta le date potrebbero essere sbagliate di qualche giorno comunque dovrebbero essere etc etc etc... meno male che viaggiavo con gente che conoscevo da una vita! E le date le avevo tutte azzeccate, che brav'amico che sono
A quel punto avevo superato il "test", per fortuna al check-in sono stati un po' più spicci a parte le solite domande di rito.
Ai radiogeni siamo andati veloci (personale italiano non di Israir) mentre all'imbarco apriti cielo...un altro controllo, stavolta di nuovo del bagaglio a mano. Per fortuna l'avevo ridotto al minimo quindi io sono andato via veloce mentre un mio amico l'hanno fermato facendogli aprire tutto, astuccio da scuola compreso. Dal finger però vedo che passa anche lui e tiro un sospiro di sollievo. In volo questo mio amico mi fa: "si ma sti controlli sono una fuffa, ci controllano come dei terroristi ma quando hanno aperto l'astuccio non si sono accorti che avevo un taglierino, che idioti!". La mia faccia, come testimonia un'altra amica lì presente, era di puro terrore. Per fortuna nessuno se ne è accorto.
Da lì in poi non racconto perché occuperei troppo spazio, comunque posso solo dire che al ritorno a Tel Aviv ci hanno massacrato così tanto ai controlli che quando siamo arrivati a Malpensa avevo una faccia non stanca, di più
E Fabri88 e Sochmer sono testimoni oculari
Pranoici? A dir poco!!!
Al check in come dice la Sirenetta vengono usati quelli i banchi sterili insieme alle compagnie americane, quindi primo controllo dai banchi "normali" a quelli sterili. Successivamente controllo veramente odioso prima di fare il check in da parte del personale Israir che fa di tutto per mettere a disagio le persone. Forse un po' di colpa ce l'ho anch'io perché ero l'unico di 20 persone con un passaporto diverso, ma del resto essere stranieri è una colpa? (poi sta scelta del passaporto giapponese si è rilevata molto controproducente anche in altre occasioni, a Betlemme ho sudato veramente freddo!). Comunque io ero il primo dei 7 giovani del gruppo (gli altri avevano dai 23 anni in su se ricordo bene e io al tempo ne avevo 19) ecco il "colloquio" (per quello che ricordo)
Addetto Israir: bene vedo che sei giovane, come mai?
Io: bhè in verità non sono l'unico, siamo un gruppo misto bla bla bla comunque da me in poi siamo tutti degli anni 90
Addetto: bene dimmi come si chiamano
Io: ok Ivan Lorenzo Francesca, etc (per fortuna tutta gente che conosco da una vita)
Addetto: dimmi le date di nascita
Io (con una faccia che non oso ora descrivere): allora senta le date potrebbero essere sbagliate di qualche giorno comunque dovrebbero essere etc etc etc... meno male che viaggiavo con gente che conoscevo da una vita! E le date le avevo tutte azzeccate, che brav'amico che sono

A quel punto avevo superato il "test", per fortuna al check-in sono stati un po' più spicci a parte le solite domande di rito.
Ai radiogeni siamo andati veloci (personale italiano non di Israir) mentre all'imbarco apriti cielo...un altro controllo, stavolta di nuovo del bagaglio a mano. Per fortuna l'avevo ridotto al minimo quindi io sono andato via veloce mentre un mio amico l'hanno fermato facendogli aprire tutto, astuccio da scuola compreso. Dal finger però vedo che passa anche lui e tiro un sospiro di sollievo. In volo questo mio amico mi fa: "si ma sti controlli sono una fuffa, ci controllano come dei terroristi ma quando hanno aperto l'astuccio non si sono accorti che avevo un taglierino, che idioti!". La mia faccia, come testimonia un'altra amica lì presente, era di puro terrore. Per fortuna nessuno se ne è accorto.
Da lì in poi non racconto perché occuperei troppo spazio, comunque posso solo dire che al ritorno a Tel Aviv ci hanno massacrato così tanto ai controlli che quando siamo arrivati a Malpensa avevo una faccia non stanca, di più

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LINO
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Testimonianze in famiglia mi raccontano praticamente le stesse cose...sardinian aviator ha scritto:Un pelo? Negli anni 80/90 i charter per Tel Aviv erano preceduti da una visita dei loro servizi di sicurezza che, spesso NON accompagnati dai nostri, non si facevano scrupolo di chiedere planimetrie dell'aeroporto, ispezioni accurate dei meandri più inaccessibili, esibizione dei tesserini di tutti, l'elenco di chi avrebbe lavorato in turno quel giorno e sotto bordo. Ai frequenti cortesi rifiuti (spesso manco si qualificavano formalmente: ma chi sei?), seguiva la telefonata dei "nostri", che invitavano "caldamente" a dar loro retta.AirGek ha scritto:Pare siano un pelo paranoici...
Il giorno del volo piazzavano uomini armati sulle terrazze, tiratori scelti, ed infiltravano loro agenti fra i pax. Un loro agente presidiava tutto, pure i cessi, se avevano finestre sul piazzale.
Inutile dire che tutti i controlli erano al super top, praticamente tutte ispezioni manuali del bagaglio a mano.
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Quando c'è un volo non solo per TelAviv, non solo ElAl o Arkia ma anche che abbia a che fare con un gruppo consistente di israeliani alla mattina prima dell'apertura dell'aerostazione al pubblico arrivavano una 30ina di persone (MOSSAD?) che prima si organizzavano e poi si sparpagliavano per tutto l'aeroporto.
Personalmente ho fatto amicizia visiva con un "amico" che è venuto a controllare, dotato di binocoli, chi fossi dentro una bmw con targa "esotica"

Avevo scattato dalle rampe del terminal di VCE un paio di foto ad un arkia 757 parcheggiato in piazzale... poi era cominciato un grande giro di polizia per tutto l'aeroporto ho deciso di togliere il disturbo (non sapevo perchè ci fosse casino, ma uno spotter in momenti particolari non è certo benvenuto e comunque conoscevo già la puntigliosità dei controlli israeliani).
Spostatomi totalmente fuori dal sedime aeroportuale in un'altro spotting point è venuto a farmi visita questa persona...
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Se proprio devo dirtelo non ho pianto, e comunque sono morti anche tre parà francesi...alziamo gli elicotteri ogni volta che arriva AirFrance?DNL-SGR ha scritto:Susate se faccio un po' di polemica ma non si può protestare che l'Italia paga la sicurezza degli aerei elal e poi piangiamo dei bambini/persone uccise in una scuola a Tolosa.
I voli elal sono uno dei tanti obiettivi sensibili (come tanti altri) che per esperienza sono più soggetti di attacchi terroristici e mi sembra normale che lo stato paghi per la sicurezza onde evitare di addolorarci per casi come quello di Tolosa o tanti altri. E poi sui voli elal ci sono anche italiani comunque...
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
I voli elal sono uno dei tanti obiettivi sensibili (come tanti altri) che per esperienza sono più soggetti di attacchi terroristici e mi sembra normale che lo stato paghi per la sicurezza onde evitare di addolorarci per casi come quello di Tolosa o tanti altri. E poi sui voli elal ci sono anche italiani comunque...
Sono abbastanza d'accordo. Le procedure europee, non solo italiane, prevedono che il Ministero degli Interni classifichi i voli secondo un coefficiente di "sensibilità" che può essere temporanea o permanente. Esempi di voli sensibili temporanei si sono avuti per i Campionati del mondo di calcio in Germania o per le Olimpiadi. Permanentemente sensibili sono appunto i voli per Israele ma anche USA e GB (durante la guerra del Golfo). In questi casi si applicano misure aggiuntive a quelle standard secondo una gradazione che è tenuta riservata ma che può arrivare fino agli eccessi più spinti (tipo l'ispezione corporale "approfondita" dell'equipaggio
non ridete, è successo!).
Ovviamente questo accade in tutta Europa e più o meno lo stesso accade negli altri continenti. In qualche caso le misure aggiuntive vengono pagate (se questo è il problema) dal vettore con il ricorso a servizi privati. Alcune misure (tipo l'elicottero) vengono invece fornite dagli Stati nell'ambito delle misure generali di prevenzione. Immagino (e spero) che si tratti di iniziative in regime di reciprocità, cioè se lo chiediamo noi all'estero ce le fanno alle stesse condizioni.
E fin qui tutto bene.
Quello che mi lascia un po' perplesso, ad essere franchi, è la sensazione talvolta di perdere la nostra sovranità nazionale allorché è palese che certe misure vengono attuate direttamente dallo stato straniero; probabilmente ci sono accordi segreti fra stati (che è bene che rimangano tali), altre volte invece sono solo accordi fra servizi di intelligence, più o meno legittimi, sui quali poi interviene pesantemente la Magistratura ordinaria: certe renditions, sequestri di cittadini stranieri e movimenti strani di aeroplani civili sono pure stati sotto la lente dei giudici.
Mi chiedo ad esempio come avrebbe reagito il vigilante alla risposta alla domanda "come mai sei così giovane?: perché sono nato da poco!; o se non si fosse ricordato le date di nascita degli amici. Rimaneva a terra?
E questo a un cittadino italiano in Italia?
Insomma non vorrei che il risultato che i terroristi si propongono (creare scompiglio, terrore, disordine sociale) venga raggiunto per altre vie, riducendo le libertà democratiche ed i diritti costituzionali.
Sono abbastanza d'accordo. Le procedure europee, non solo italiane, prevedono che il Ministero degli Interni classifichi i voli secondo un coefficiente di "sensibilità" che può essere temporanea o permanente. Esempi di voli sensibili temporanei si sono avuti per i Campionati del mondo di calcio in Germania o per le Olimpiadi. Permanentemente sensibili sono appunto i voli per Israele ma anche USA e GB (durante la guerra del Golfo). In questi casi si applicano misure aggiuntive a quelle standard secondo una gradazione che è tenuta riservata ma che può arrivare fino agli eccessi più spinti (tipo l'ispezione corporale "approfondita" dell'equipaggio

Ovviamente questo accade in tutta Europa e più o meno lo stesso accade negli altri continenti. In qualche caso le misure aggiuntive vengono pagate (se questo è il problema) dal vettore con il ricorso a servizi privati. Alcune misure (tipo l'elicottero) vengono invece fornite dagli Stati nell'ambito delle misure generali di prevenzione. Immagino (e spero) che si tratti di iniziative in regime di reciprocità, cioè se lo chiediamo noi all'estero ce le fanno alle stesse condizioni.
E fin qui tutto bene.
Quello che mi lascia un po' perplesso, ad essere franchi, è la sensazione talvolta di perdere la nostra sovranità nazionale allorché è palese che certe misure vengono attuate direttamente dallo stato straniero; probabilmente ci sono accordi segreti fra stati (che è bene che rimangano tali), altre volte invece sono solo accordi fra servizi di intelligence, più o meno legittimi, sui quali poi interviene pesantemente la Magistratura ordinaria: certe renditions, sequestri di cittadini stranieri e movimenti strani di aeroplani civili sono pure stati sotto la lente dei giudici.
Mi chiedo ad esempio come avrebbe reagito il vigilante alla risposta alla domanda "come mai sei così giovane?: perché sono nato da poco!; o se non si fosse ricordato le date di nascita degli amici. Rimaneva a terra?
E questo a un cittadino italiano in Italia?
Insomma non vorrei che il risultato che i terroristi si propongono (creare scompiglio, terrore, disordine sociale) venga raggiunto per altre vie, riducendo le libertà democratiche ed i diritti costituzionali.
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- mermaid
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
non me ne intendo per niente, ma spero che queste domande vengano fatte non tanto per ottenere risposte esatte ma sincere. una sorta di ''lie to me''.. se lino avesse serenamente ammesso di non conoscere tutti i compleanni ok, ma se avesse inventato delle date - e loro sono addestrati a leggere i segnali del corpo per capire se stai mentendo - beh allora si passava alla rettoscopia a seccosardinian aviator ha scritto: Mi chiedo ad esempio come avrebbe reagito il vigilante alla risposta alla domanda "come mai sei così giovane?: perché sono nato da poco!; o se non si fosse ricordato le date di nascita degli amici. Rimaneva a terra?
E questo a un cittadino italiano in Italia?

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Re: Procedura di sicurezza per El Al
mermaid ha scritto:non me ne intendo per niente, ma spero che queste domande vengano fatte non tanto per ottenere risposte esatte ma sincere. una sorta di ''lie to me''.. se lino avesse serenamente ammesso di non conoscere tutti i compleanni ok, ma se avesse inventato delle date - e loro sono addestrati a leggere i segnali del corpo per capire se stai mentendo - beh allora si passava alla rettoscopia a seccosardinian aviator ha scritto: Mi chiedo ad esempio come avrebbe reagito il vigilante alla risposta alla domanda "come mai sei così giovane?: perché sono nato da poco!; o se non si fosse ricordato le date di nascita degli amici. Rimaneva a terra?
E questo a un cittadino italiano in Italia?
Io non trovo corretto che prima accetti che stranieri vengano a casa tua per turismo o lavoro, gli fai pagare il viaggio (spesso sul tuo aereo) e il soggiorno, poi in base a delle risposte o meglio alla sensazione che le risposte ti danno, li lasci a terra. Attenzione non è che li arresti perché sospetti di qualche reato, ma così, perché non mi piace come risponde. Il tutto fatto da privati (?) per conto di uno stato straniero. Non vorrei essere tacciato di razzismo, ma se una cosa del genere la facesse uno stato africano o sudamericano, o un regime parafascista o paracomunista, grideremmo tutti allo scandalo.
Attenzione però, io sono d'accordo che sulla sicurezza non si scherza e che i controlli, anche accuratissimi vanno fatti, e che i voli devono partire in orario, sennò ha vinto Bin Laden, però preferirei che certe pratiche le facessero a casa mia la mia Polizia ed i miei Carabinieri, e che soprattutto mi venga risparmiata l'umiliazione di vedermi rifiutare l'imbarco per motivi oscuri ed indefinibili.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Ogni volta che mi tocca portare qualche passeggero a Tel Aviv mi viene l'angoscia... voi non avete idea di QUANTE DOMANDE fanno ai crew member prima di lasciarti andare all'aereo! una cosa incredibile!
L'ultima volta 20 (e dico VENTI) minuti di domande a raffica di qualsiasi tipo!
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- bigshot
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Capisco che sia importante per la loro "sopravvivenza" (esulando da alcune mie convinzioni riguardo al loro paese)... ma secondo me si sono fatti prendere troppo la mano e sono pure entrati in un circolo vizioso che non fa altro che richiamare altra violenza.
Umiliazioni e trattamenti del genere possono generare un astio anche molto profondo se si sconfina pesantemente la sfera personale!
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- Defiant
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Una domanda magari ingenua: ma se io volo a Tel Aviv con una compagnia non israeliana le procedure di sicurezza sono le stesse?
Altra cosa: in genere quando si arriva in Israele (mi dicono) si è sottoposti a controlli strettissimi da parte della polizia di confine. Volando con compagnie israeliane e quindi subendo il terzo grado già in origine questo snellisce le procedure di ammissione una volta arrivati?
Se qualcuno ne sa qualcosa sarei molto interessato.
Altra cosa: in genere quando si arriva in Israele (mi dicono) si è sottoposti a controlli strettissimi da parte della polizia di confine. Volando con compagnie israeliane e quindi subendo il terzo grado già in origine questo snellisce le procedure di ammissione una volta arrivati?
Se qualcuno ne sa qualcosa sarei molto interessato.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Ti posso dire che dalla Bulgaria con ElAl è uguale, doppi, tripli controlli, intervista a tutti i passeggeri ecc.Defiant ha scritto:Una domanda magari ingenua: ma se io volo a Tel Aviv con una compagnia non israeliana le procedure di sicurezza sono le stesse?
Altra cosa: in genere quando si arriva in Israele (mi dicono) si è sottoposti a controlli strettissimi da parte della polizia di confine. Volando con compagnie israeliane e quindi subendo il terzo grado già in origine questo snellisce le procedure di ammissione una volta arrivati?
Se qualcuno ne sa qualcosa sarei molto interessato.
i controlli all'arrivo li fanno tutti perchè le procedure sono più o meno uguali in tutti gli aeroporti di partenza e se non glielo concedessero da tali aeroporti non partirebbero proprio
- Limosky91
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Defiant ha scritto:Una domanda magari ingenua: ma se io volo a Tel Aviv con una compagnia non israeliana le procedure di sicurezza sono le stesse?
Altra cosa: in genere quando si arriva in Israele (mi dicono) si è sottoposti a controlli strettissimi da parte della polizia di confine. Volando con compagnie israeliane e quindi subendo il terzo grado già in origine questo snellisce le procedure di ammissione una volta arrivati?
Se qualcuno ne sa qualcosa sarei molto interessato.
In verità sarà perché siamo atterrati a Tel Aviv alle 4 del mattino ma io di controlli così stretti in aeroporto non ne ho il ricordo. Normali controlli di frontiera che ci sono sia negli usa sia in Giappone, foto viso e impronte degli indici e pollici più le solite domande del tipo perché sei qui, quanto rimani, dove vai, etc ma non domande strane come mi sono capitate a Malpensa.
Vado un po' offtopic ma anche a Gerusalemme alla fine si è vero che c'è in ogni angolo una sentinella ma dopo un po' ci fai l'abitudine! Noi alla fine abbiamo stretto amicizia con quelli che controllavano ai radiogeni prima di entrare alla piazza dove c'è il Muro del Pianto

LINO
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
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Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
ogni tanto c'era un volo El Al per Tel Aviv da Orio, ed è stato spostato a Montichiari per non dover sottostare alle regole imposte dagli israeliani.
A Montichiari non ci sono altri voli, percui non danno grosso fastidio...
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Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
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- SuperMau
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
No, le procedure sono un po' piu' strette (dipende dalla compagnia) ma non asfissianti.Defiant ha scritto:Una domanda magari ingenua: ma se io volo a Tel Aviv con una compagnia non israeliana le procedure di sicurezza sono le stesse?
Altra cosa: in genere quando si arriva in Israele (mi dicono) si è sottoposti a controlli strettissimi da parte della polizia di confine. Volando con compagnie israeliane e quindi subendo il terzo grado già in origine questo snellisce le procedure di ammissione una volta arrivati?
Se qualcuno ne sa qualcosa sarei molto interessato.
Io vado 2-3 volte all'anno a TLV per lavoro, viaggio sempre da solo con solo bagaglio a mano (quindi rientro nella sfera delle persone "sensibili"), ma volando quasi sempre con Swiss e Lufthansa non ho mai avuto problemi in partenza.
Anzi, con LH i controlli sono piu' stretti che con LX.
Poi, una volta arrivato, controlli di dogana normali. Dove vai cosa fai chi conosci qui fammi vedere la prenotazione dell'albergo e finita li... Almeno la prima volta, poi le volte successive va meglio visto che hai diversi timbri di Israele sul passaporto. Tieni conto che sul mio passaporto ci sono anche diversi timbri di Dubai, ma non ho mai avuto problemi per questo.
Alla partenza da TLV, stessa storia. Pero' ti posso dire che se voli con una compagnia straniera i controlli sono meno stressanti che con compagnie israeliane. Mai avuto problemi speciali ( a parte l'extra screening come detto sopra)
NOTA: Se hai il volo di ritorno il venerdi pomeriggio o sabato mattina ancora meglio visto che l'aeroporto e' mezzo vuoto per lo shabbath e ti sbrighi in un attimo
Ciao
M.
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Grazie delle risposte. Stavo pensando di andarmi a fare un giro in Israele e magari potrei optare per una compagnia diversa da El Al per risparmiarmi qualche rognetta. 

- SuperMau
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
LH/LX offre la combinazione allo stesso prezzo.Defiant ha scritto:Grazie delle risposte. Stavo pensando di andarmi a fare un giro in Israele e magari potrei optare per una compagnia diversa da El Al per risparmiarmi qualche rognetta.
Tipo andata LX con il 330 e ritorno LH con il 744, oppure andata con LH con 340-600


Ciao
M.
- Defiant
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Si, lo voglio!SuperMau ha scritto: andata con LH con 340-600










Comunque tornando in tema di controlli di sicurezza, lo scorso anno presi un diretto TXL-EWR Continental e prima del check-in c'era una piccola postazione con un tizio dotato di laptop che controllava i passaporti e faceva tutta una serie di domande sul bagaglio, i motivi del viaggio etc. e alla fine metteva un bollino sulla copertina del passaporto. E se non erro (ma confesso che era mattina presto e che ero pure in ritardo mostruoso e quindi in ansia per il volo) il tizio in questione era americano e nonostante mi fossi rivolto a lui in tedesco parlava solo inglese. Potrebbe essere che non sia così atipico che Paesi particolarmente a rischio usino loro personale di sicurezza anche negli aeroporti stranieri.
- MarcoGT
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Lasciami un postoDefiant ha scritto: Si, lo voglio!![]()
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
quindi oltre a pagare per il vaticano si paga pure per israele....... ottimo, meno male che non vivo piu' in Italia
- flyingbrandon
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Re: Procedura di sicurezza per El Al
Fai i conti un po' alla spiccia...Wingplane ha scritto:quindi oltre a pagare per il vaticano si paga pure per israele....... ottimo, meno male che non vivo piu' in Italia
Il Vaticano quanta gente ti porta in Italia? Su accordi commerciali quanto Israele compra all'Italia? Nessuno fa niente per simpatia...forse conviene così....
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