VETTORI UE CHIEDONO CONDIZIONI PER CRESCITA

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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VETTORI UE CHIEDONO CONDIZIONI PER CRESCITA

Messaggio da MR »

Sono in redazione e stavo controllando l'ANSA.
Vi rigiro questa. Io non sono esperto di vettori europei, quindi non sono in grado di valutare questa notizia!
Se fosse roba vecchia, abbiate pietà!
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ANSA 2012-05-26 10:47
EUROPA-REGIONI: VETTORI UE CHIEDONO CONDIZIONI PER CRESCITA

(ANSA) - BRUXELLES, 24 MAG - Gli amministratori delegati di
34 tra le principali compagnie aeree europee, inclusa Alitalia,
hanno lanciato oggi un appello alla Commissione europea
sottolineando che la mancata creazione delle condizioni
necessarie al settore per stimolare la crescita potrebbe mettere
a rischio la ripresa economica.
L'appello, rivolto al commissario Ue ai Trasporti, Siim
Kallas, è stato lanciato a Bruxelles in occasione
dell'assemblea dei presidenti dell'Associazione delle compagnie
aeree europee (Aea), alla quale ha partecipato anche l'ad di
Alitalia, Andrea Ragnetti.
"I leader politici europei devono fare sul serio riguardo
all'agenda per la crescita e devono fornire un terreno fertile
affinché le industrie chiave della Ue possano svilupparsi", ha
sottolineato in un comunicato il presidente della Aea, Bernard
Gustin. "Per il settore aereo, questo significa una soluzione
globale sullo scambio delle emissioni, un 'Single European Sky'
che funzioni e una regolamentazione che abbia senso".
"Quando guardiamo ai nostri concorrenti a volte siamo gelosi
perché vediamo che alcune parti del mondo riescono a sviluppare
delle compagnie aeree forti per sviluppare un'economia forte",
ha detto il presidente della Aea, Gustin, nel corso di una
conferenza stampa seguita all'assemblea. "E questo è proprio
ciò che dobbiamo fare - ha proseguito -. Dobbiamo sviluppare un
forte settore aereo per sviluppare un'economia forte".
Per raggiungere questo obiettivo, però, "serve una politica
coerente per il settore dell'aviazione, in grado di sostenere la
crescita, mentre attualmente ci sono delle regolamentazioni che
non sono in linea con la base globale".
Tra queste, Gustin ha citato in particolare la questione
delle regole "imposte" dall'Unione europea che prevedono una
tassa sulle emissioni di CO2 alle compagnie aeree attive
nell'Unione (sistema di scambio di emissioni - Ets). "L'Europa
ha deciso di dare una lezione sul clima al resto del mondo", ha
commentato il presidente della Aea, sottolineando che in questo
modo c'é il "rischio reale di una guerra commerciale",
soprattutto alla luce delle dure posizioni già prese da Cina e
India su questo tema.
Un'opinione, questa, condivisa anche dall'amministratore
delegato di Alitalia, Andrea Ragnetti, il quale ha ricordato che
già la Airbus si è vista cancellare ordini dalla Cina proprio
in segno di ritorsione.
"La Commissione deve allentare le tensioni sulla questione
degli Ets e deve prendere misure concrete per arrivare a una
soluzione globale - ha esortato da parte sua il presidente
dell'International Airlines Group (Iag), Willie Walsh -. Non
possiamo garantire la crescita con una guerra commerciale che
incombe".
I presidenti della Aea hanno incontrato il commissario Kallas
questa mattina e, tra i temi affrontati c'é stato anche quello
del 'Single European Sky', un piano che però non decolla:
"Apprezziamo gli sforzi della Commissione, ma siamo furiosi
perché i principali Stati membri non collaborano", ha detto
l'ad di Lufthansa, Christoph Franz. "Questa frammentazione è
ridicola e inaccettabile. La Commissione deve essere decisa e
deve respingere quei piani nazionali che non centrano
l'obiettivo europeo".
"C'é una fondamentale mancanza di continuità tra il ruolo
economico vitale delle compagnie aeree europee e gli oneri che
abbiamo di fronte - ha concluso Gustin -. Siamo stanchi della
frammentazione in Europa e delle regolamentazioni sbagliate che
ostacolano la nostra capacità di dare un contributo alla
crescita e all'occupazione. Questo deve cambiare e siamo pronti
a lavorare con la Commissione europea e gli Stati membri per
trovare le soluzioni".(ANSA).
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