L'imbarco è previsto alle 10,45 al D5, di fatto ci imbarcano alle 10,30 a iniziare da quelli che stanno nelle file in fondo nel 'nostro' A321 OH-LZB motorizzato CFM, che è arrivato alle 9,50 circa (nella foto ripreso dalle sporchissime vetrate di Fiumicino).

La nostra fila è la 4, tra le due porte anteriori, in vista della business (prime due file), che peraltro resterà vuota sia all'andata che al ritorno. Gli interni dell'Airbus sono luminosi e puliti, tra le mie ginocchia e lo schienale del sedile davanti ci sono circa 15 cm, non male quindi, sto abbastanza comodo.

L'imbarco è completato alle 11,20 circa (tutto pieno tranne la business). Noto dal finestrino che il rifornimento della macchina viene completato a imbarco passeggeri quasi ultimato, col lungo tubone 'pieghevole' che si vede nella foto.

Un po' di fauna in giro per il Da vinci:



Lasciamo il gate dopo circa 10 min, quando viene diffuso un avviso preregistrato con le info basilari del viaggio, in tre lingue: finlandese, inglese e anche italiano (diffuso anche all'atterraggio, sarà l'unico avviso in italiano in tutto il viaggio), dopodiche dagli schermi che scendono dalle cappelliere inizia il fimlato divulgativo (sottotitolato solo in finlandese, audio anche in inglese) sulla sicurezza dell'aereo, le hostess (non proprio di primo pelo...) accompagnano col consueto gesto solamente l'indicazione delle uscite di sicurezza. Quindi iniziamo il rullaggio verso la pista di decollo; sugli schermi le immagini 'live' della pista, da una camera che non ho capito bene dove è posta, ma suppongo sul carrello anteriore, sebbene a carrello chiuso continueranno a mostrare immagini - del suolo. La definizione degli schermi non è il massimo, ma chi vuole si può comunque godere il decollo in diretta. Questa è la 'fila' al decollo: davanti a noi un 763 AA, due 320 AZ, un 320 AF in livrea SkyTeam, un (immancabile) Md80 AZ, e un 319 easyjet che in realtà salta tutta la fila inserendosi da un corridio arretrato. Dietro invece abbiamo: un altro Md80 AZ , un 321 Turkish, un 737 SAS e un altro di Transaero (che non sapevo volasse anche da FCO).
Finalmente tocca a noi; le immagini 'live' sugli schermi mostrano adesso le immagini sotto alla macchina, alla chiusura il carrello. Viriamo verso sud e poi verso est, da dove vediamo bene l'intero scalo di Fiumicino e le sue tre piste; passeremo sugli appennini (proprio sopra il Gran Sasso e tutta la spianata di Campo Imperatore, come da foto, scattata da circa 7500 msl), già da lì si vede l'Adriatico; poi più o meno all'altezza di Pescara ci 'tufferemo' nell'Adriatico, poi la Croazia (che iniziamo a sorvolare a circa 10.000 m quando all'esterno siamo a -48 °C a circa 790 km/h, a quasi un'ora dal decollo), l'Ungheria (io vedrò il Danubio solo al ritorno, ce lo segnalerà il pilota) e così via.

Da qualche minuto dopo il decollo, sugli schermi vengono visualizzate le informazioni sul viaggio: altezza, velocità, temperatura esterna, tempo all'atterraggio, distanza dalla meta (sia in decimale che in sistema anglosassone, sia in finlandese che in inglese) e l'ora, sia quella locale che quella di Helsinki, che sta un'ora avanti. il tutto su una cartina geografica, sia parziale (la zona dove ci troviamo momento per momento) che totale dell'Europa, una piccola sagoma a forma di liner indicherà dove ci troviamo in quel momento, e una scia rossa dietro la strada percorsa (per me è una novità, lo so che voi avete già visto tutto...).

Le hostess iniziano a servire il pasto: come da foto, un paio di tramezzini al pollo, abbastanza buoni (in custodia di carta riciclata) e una bevanda a scelta. A parte il tè e il caffé, che arriveranno dopo, tutto il resto si paga. Inutile dire che il caffé è una purga. I dati di volo vengono aggiornati ogni minuto, più o meno, ma dopo poco più di un'ora inizia una 'programmazione alternativa': via i dati di volo e sotto con filmati della CNN, sottotitolati in inglese, sulla vela e altre attività sportive, poi dei filmati sulle mete raggiunte da Finnair: Egitto, Portogallo, Principato di Monaco, Roma e altre. Quindi, di nuovo filmati della CNN (stavolta sugli Emirati Arabi). Allora mi accorgo di non aver portato l'orologio da polso e di aver dimenticato di attivare il flight mode del cellulare: odio non sapere che ore sono!

Nel frattempo, le hostess si trasformano in piazziste: passano con un carrello con la merce acquistabile a bordo mentre viene diffuso un comunicato che pubblicizza un profumo di Valentino per appena 29 euro. Mi guardo intorno e vedo le facce dei passeggeri: molti orientali, giapponesi in larga parte, in effetti il volo è in connessione con Cathay, e inoltre Finnair ha molte destinazioni in oriente, come vedo anche dalla bella rivista di bordo.
A un'ora dall'arrivo riappaiono le info sul volo sugli schermi e, passati già sulle repubbliche baltiche, iniziamo a sorvolare il mar Baltico e il golfo di Finlandia, e quel tratto di mare che tra due giorni percorrerò in traghetto verso Tallinn; le hostess ci servono delle praline (gratis). Vengono visualizzate le connessioni del volo da Helsinki Vantaa: soprattutto verso l'oriente, quando manca circa mezz'ora all'atterraggio. A 20 min voliamo a 727 km/h a 3500 m circa, e gli schermi riprendono la 'diretta' video del terreno sottostante, col consueto e bellissimo paesaggio scandinavo fatto di boschi di betulle e macchie di conifere verdissime. Tocchiamo terra dolcemente ma la frenata è brusca e potente, per prendere subito la prima corsia laterale, passando accanto a un vecchio Dakota parcheggiato a lato, lontano dall'aerostazione.

Entriamo in aerostazione dalla stessa porta dalla quale ci si imbarca. Per le valigie aspettiamo circa 15 min. L'autobus della Finnair è subito pronto fuori dalla stazione e in circa 20 min, per 6 euro e venti, ci porta alla stazione centrale di Helsinki.
Per quanto riguarda il ritorno, rispetto all'andata c'è poco da aggiungere: abbiamo un 320 invece che il 321, e non è pieno, ci sono molti sedili vuoti (il volo è schedulato per le 7,50, ma ci imbarcheranno 10 min più tardi sebbene la macchina era già nel suo slot), anche quello accanto a me. Qualche 'problema elettrico' non meglio precisato non fa funzionare bene gli schermi prima e subito dopo il decollo, ma poi riprendono a funzionare. La 'programmazione' è un pò diversa: ci passano anche dei cartoni animati (Pippo Paperino e Topolino) e delle candid camera canadesi piuttosto divertenti. Il decollo avviene dalla seconda pista di Vantaa, il pilota non si ferma nemmeno per prendere la rincorsa. Come colazione invece di un croissant ci servono un panino col salame (che io non ce la faccio proprio a mangiare, a quell'ora) e la consueta purga al vago sapore di caffé.

Due parole sull'aerostazione: Helsinki Vantaa non è enorme ma è pulito, ordinato, luminoso e ben organizzato, direi molto piacevole. Il corpo principale dell'arerostazione ha più o meno forma rettangolare, con la zona commerciale al centro e tutt'intorno i gates intervallati da bar e ristoranti. La zona controllo passaporti è in fondo; infine, abbiamo visto alcuni addetti muoversi in monopattino tra la folla!







Fauna locale, a cominciare da un paio dei 4 757 di Finnair:






Il 'nostro' A320 al ritorno:

Devo aggiungere due parole sul ritorno: quando rientro a Fiumicino mi viene sempre il magone e il patema d'animo, soprattutto per le valigie. Al nostro nastro, infatti, c'é la ressa: ad aspettare ci sono passeggeri sbarcati negli stessi minuti da almeno tre destinazioni diverse: Helsinki, Malta, Madrid... e continuavano ad atterrare. Tutti incazzati, ovviamente, e il commento più diffuso è stato il solito: «solo a Roma succede!». In effetti... noi ce la caviamo in circa 25 minuti, con le nostre valigie, ma gente atterrata prima di noi, da Madrid e Malta, era ancora là ad aspettare. Infine, una foto di come i nuovi treni per il Leonardo da Vinci inizino già a degradarsi, per colpa di qualche imbecille che tuttavia, in assenza di controlli puntuali, può agire indisturbato.

Bentornati a Roma.

A seguire, descrizione delle mete visitate: Helsinki e Tampere, in Finlandia, e Tallinn, in Estonia.