Trovare lavoro come pilota è possibile?

[Newsteel]

Ciao a tutti

Vorrei diventare un pilota informandomi sui i brevetti ho pensato di iniziare acquisendo la Cpl.

Quello che vorrei chiedervi è: oggigiorno è davvero posibile trovare lavoro come pilota?
Non dico civile con Atpl, ma anche con cpl. C'è chi mi dice che il mercato è saturo nel senso che i piloti sono già tanti rispetto ai posti disponibili, chi mi dice chè solo chi ha già ore di volo (quindi militari) puo passare al civile e viene assunto, chi mi dice che solo gli arabi attualmente assumono.
Ve lo chiedo perchè il costo dei brevetti come voi già ben sapete è alto..

Saluti Newsteel

[Guren]

ciao, ci sono svariate discussioni aventi lo stesso tema gia' aperte (fai una ricerca e vedrai che ne trovi almeno 2/3 molto recenti).

[lorenzobolognesi]

se come dici tu il mercato e' saturo, tutti i pilotini novelli freschi di ATPL ti passerebbero davanti se tu avessi solo un CPL no? e avresti anche tutta la finestra del volo di linea chiusa e quindi probabilita' di trovare lavoro drasticamente ridotte.

[AirGek]

oggigiorno è davvero posibile trovare lavoro come pilota?

Ci sono stati dei casi documentati nei tempi recenti ma si sta tutt'ora aspettando esperimenti da parte di agenzie indipendenti per confrontare i dati.

[Newsteel]

se come dici tu il mercato e' saturo, tutti i pilotini novelli freschi di ATPL ti passerebbero davanti se tu avessi solo un CPL no? e avresti anche tutta la finestra del volo di linea chiusa e quindi probabilita' di trovare lavoro drasticamente ridotte.

Non ho capito bene quello che mi hai scritto

se il mercato è saturo, l'ho posta come domanda per sapere se è effettivamente cosi.

Vuoi dire che conviene direttamente prendere la Atpl?

[lorenzobolognesi]

Voler sapere se "e' davvero possibile trovare lavoro", scusami, ma e' una domanda un po' stupida: ci sono 10^n variabili in gioco e tutto dipende principalemente da te, la questione mercato e' relativa.
Quello che intendo dire e' che se prima di partire cerchi delle certezze... campa cavallo che l'erba cresce!!

[fulmin]

Voler sapere se "e' davvero possibile trovare lavoro", scusami, ma e' una domanda un po' stupida: ci sono 10^n variabili in gioco e tutto dipende principalemente da te, la questione mercato e' relativa.
Quello che intendo dire e' che se prima di partire cerchi delle certezze... campa cavallo che l'erba cresce!!

concordo! prima devi metterti nella condizione di poterlo chiedere!

[tartan]

Anche considerando che la domanda possa essere ingenua, visto quello che sta succedendo in generale, non è affatto stupida. Stupido sarebbe porsi la domanda dopo aver speso soldi per mettersi nella condizione di poter chiedere un lavoro che non c'è.

[Luke3]

Pero' come in tutte le cose nella vita, e' impossibile iniziare un percorso sapendo gia' come andra' a finire. Al massimo possiamo appellarci a statistiche, probabilita', ma non e' detto che poi tutto cio' si applichi al nostro caso specifico. Alla fine e' la stessa cosa per una qualsiasi licenza o una qualsiasi laurea, e la risposta e' dipende. Dipende dal percorso che si sceglie, dalle opportunita' che si trovano, dai sacrifici che si e' disposti a fare (e non sempre essere disposti a fare piu' sacrifici e' necessariamente meglio, secondo me, sopratutto in questo settore), chi si incontra nel nostro percorso e alla fine direi anche una buona dose di c**o, perche' a volte basta trovarsi nel posto giusto al momento giusto per trovare un'opportunita' irrinunciabile.
Ho visto persone entrare in compagnia pochi mesi dopo l'ATPL, ed altre che sono anni che aspettano e ancora non riescono a trovare nulla.
Alla fine non si puo' dare una risposta prima di iniziare: lo stesso sto facendo io adesso con l'ingegneria aerospaziale e l'unico modo per saperlo e' continuare a provare finche' non si trova qualcosa che ci piace

[Newsteel]

Anche considerando che la domanda possa essere ingenua, visto quello che sta succedendo in generale, non è affatto stupida. Stupido sarebbe porsi la domanda dopo aver speso soldi per mettersi nella condizione di poter chiedere un lavoro che non c'è.

infatti tartan...ha capito quello che volevo dire!.
Un conto è prendere il cqc con la speranza di fare l'autista di pulmann di linea spendendone 3mila euro, un conto è spenderne 70mila e poi dire ma il gioco vale la candela??

Pero' come in tutte le cose nella vita, e' impossibile iniziare un percorso sapendo gia' come andra' a finire. Al massimo possiamo appellarci a statistiche, probabilita', ma non e' detto che poi tutto cio' si applichi al nostro caso specifico. Alla fine e' la stessa cosa per una qualsiasi licenza o una qualsiasi laurea, e la risposta e' dipende. Dipende dal percorso che si sceglie, dalle opportunita' che si trovano, dai sacrifici che si e' disposti a fare (e non sempre essere disposti a fare piu' sacrifici e' necessariamente meglio, secondo me, sopratutto in questo settore), chi si incontra nel nostro percorso e alla fine direi anche una buona dose di c**o, perche' a volte basta trovarsi nel posto giusto al momento giusto per trovare un'opportunita' irrinunciabile.
Ho visto persone entrare in compagnia pochi mesi dopo l'ATPL, ed altre che sono anni che aspettano e ancora non riescono a trovare nulla.
Alla fine non si puo' dare una risposta prima di iniziare: lo stesso sto facendo io adesso con l'ingegneria aerospaziale e l'unico modo per saperlo e' continuare a provare finche' non si trova qualcosa che ci piace

Qui concordo con te..la mia domanda nasce proprio per sapere se, mettendo in conto sacrifici, studio fattore c, comunque è possibile lavorare in questo campo.

La risposta che mi aspettavo, non era certo sulla stupidità o ingenuità, ma quello che mi aveste risposto cioè che non è un lavoro per tutti, che bisogna sacrificarsi, che i posti sono pochi, che ci vuole tanto studio ecc. quindi, il rischio di non avere il ritorno sperato c'è; Oppure che mi rispondesse, che dopo i brevetti c'è possibilità di lavorare...

[Luke3]

[...] ma quello che mi aveste risposto cioè che non è un lavoro per tutti, che bisogna sacrificarsi, che i posti sono pochi, che ci vuole tanto studio ecc. quindi, il rischio di non avere il ritorno sperato c'è

Questa secondo me e' la risposta che piu' si avvicina a come vedo io la questione. Prendere i brevetti e' un percorso difficile, che comporta molti sacrifici (economici in primis, ma anche di tempo e in termini della natura dell'addestramento che si deve fare) e dove bisogna lavorare duro. C'e' il rischio che alla fine non si ottenga l'esito sperato, ma ci sono anche le possibilita' di trovare lavoro la fuori, dipende appunto dal percorso che si finisce per fare.

Non me la sento di dire "vai tranquillo che sicuramente qualcosa c'e'" ma neanche di scoraggiare, perche' ne ho viste di tutti i colori tra amici e conoscienti nel mondo degli aeroclub e delle scuole. Nel mio caso, stai parlando con uno che ha deciso che il rischio non vale la pena. Ho preso le licenze non commerciali perche' adoro volare e non rinuncierei a farlo per qualunque cosa al mondo, ma ho intrapreso un'altra strada di studi professionali. Per due motivi principalmente:

- I brevetti vanno mantenuti. Se non trovi lavoro nel frattempo le ore minime di mantenimento le devi fare, e forse anche qualcuna in piu' per essere proficient, perche' sono skills che decadono col tempo se non praticate. Fare cio' costa perche' le ore di volo le devi pagare, e sono altri soldi che vanno messi nel conto se non si trova subito una sistemazione

- Ci sono fattori che possono interromperti la carriera anche dopo aver trovato il posto dei tuoi sogni a destra su un 777. Parlo piu' che altro di fattori medici. Si possono sviluppare condizioni che ti negherebbero l'idoneita' al volo, anche solo facendo qualche stupidaggine giocando a calcio o andando a sciare, e vivere per diversi anni con questo pensiero non mi sarebbe piaciuto dal punto di vista della mia tranquillita' mentale.

Certo, magari sto dando un peso troppo grande ai rischi che potrebbero interrompere il viaggio verso il volo professionale, ma tutti noi abbiamo opinioni diverse. Sara' diverso il peso che diamo a ciascun fattore nel prendere la decisione finale ma non si puo' negare la loro esistenza.
Se dovessi mai perdere l'idoneita' al volo sarebbe per me il giorno piu' brutto della mia vita, ma almeno so che non e' a rischio il mio lavoro e la pagnotta a fine mese la posso sempre portare a casa.

Sono tutte considerazioni che si fanno, e ciascuno di noi da una risposta diversa. Ci sono momenti che anche io vorrei tornare indietro e intraprendere la strada dei brevetti commerciali, ed altri che sono contento della scelta che ho fatto, ma ormai l'ho fatta (anche se il mio istruttore primario mi ha insegnato, fra le tante lezioni non pertinenti al volo, che non e' mai troppo tardi) e continuo fino in fondo. Per questo motivo alle due domande "ci sono possibilita' di lavoro dopo l'ATPL?" e "vale la pena intraprendere la strada del pilota professionista?" la mia risposta sara' sempre: Dipende, da cosa ti sta a cuore, da cosa sei disposto a fare e dal percorso che sceglierai per farlo.

[Ayrton]

[...] ma quello che mi aveste risposto cioè che non è un lavoro per tutti, che bisogna sacrificarsi, che i posti sono pochi, che ci vuole tanto studio ecc. quindi, il rischio di non avere il ritorno sperato c'è

Questa secondo me e' la risposta che piu' si avvicina a come vedo io la questione. Prendere i brevetti e' un percorso difficile, che comporta molti sacrifici (economici in primis, ma anche di tempo e in termini della natura dell'addestramento che si deve fare) e dove bisogna lavorare duro. C'e' il rischio che alla fine non si ottenga l'esito sperato, ma ci sono anche le possibilita' di trovare lavoro la fuori, dipende appunto dal percorso che si finisce per fare.

Non me la sento di dire "vai tranquillo che sicuramente qualcosa c'e'" ma neanche di scoraggiare, perche' ne ho viste di tutti i colori tra amici e conoscienti nel mondo degli aeroclub e delle scuole. Nel mio caso, stai parlando con uno che ha deciso che il rischio non vale la pena. Ho preso le licenze non commerciali perche' adoro volare e non rinuncierei a farlo per qualunque cosa al mondo, ma ho intrapreso un'altra strada di studi professionali. Per due motivi principalmente:

- I brevetti vanno mantenuti. Se non trovi lavoro nel frattempo le ore minime di mantenimento le devi fare, e forse anche qualcuna in piu' per essere proficient, perche' sono skills che decadono col tempo se non praticate. Fare cio' costa perche' le ore di volo le devi pagare, e sono altri soldi che vanno messi nel conto se non si trova subito una sistemazione

- Ci sono fattori che possono interromperti la carriera anche dopo aver trovato il posto dei tuoi sogni a destra su un 777. Parlo piu' che altro di fattori medici. Si possono sviluppare condizioni che ti negherebbero l'idoneita' al volo, anche solo facendo qualche stupidaggine giocando a calcio o andando a sciare, e vivere per diversi anni con questo pensiero non mi sarebbe piaciuto dal punto di vista della mia tranquillita' mentale.

Certo, magari sto dando un peso troppo grande ai rischi che potrebbero interrompere il viaggio verso il volo professionale, ma tutti noi abbiamo opinioni diverse. Sara' diverso il peso che diamo a ciascun fattore nel prendere la decisione finale ma non si puo' negare la loro esistenza.
Se dovessi mai perdere l'idoneita' al volo sarebbe per me il giorno piu' brutto della mia vita, ma almeno so che non e' a rischio il mio lavoro e la pagnotta a fine mese la posso sempre portare a casa.

Sono tutte considerazioni che si fanno, e ciascuno di noi da una risposta diversa. Ci sono momenti che anche io vorrei tornare indietro e intraprendere la strada dei brevetti commerciali, ed altri che sono contento della scelta che ho fatto, ma ormai l'ho fatta (anche se il mio istruttore primario mi ha insegnato, fra le tante lezioni non pertinenti al volo, che non e' mai troppo tardi) e continuo fino in fondo. Per questo motivo alle due domande "ci sono possibilita' di lavoro dopo l'ATPL?" e "vale la pena intraprendere la strada del pilota professionista?" la mia risposta sara' sempre: Dipende, da cosa ti sta a cuore, da cosa sei disposto a fare e dal percorso che sceglierai per farlo.

tradotto: "forse si, forse no"

[tartan]

Esistono due sostanziali possibilità. Te lo puoi permettere e allora non ha senso indagare sulle possibilità di lavoro futuro, quindi scegli quello che più ti piace. Non te lo puoi permettere e devi fare sacrifici, allora devi valutare attentamente dove sta andando l'economia mondiale per poter decidere se fare più sacrifici oppure farne meno.
Queste due possibiltà valgono per qualunque indirizzo si stia valutando.
Tutte le risposte date portano a questa semplice considerazione iniziale che dovrebbe essere la prima cosa da spiegare alle scuole medie.
Una valutazione anche generica di come stanno andando le cose nel mondo aeronautico commerciale rende la domanda iniziale, di cui al titolo, ingenua. La risposta semplice semplice sarebbe, secondo me, sacrifici, sacrifici senza certezze (salvo un pacco di disponibilità e magari conoscenze particolari che contano sia in Italia che nel resto del mondo, america compresa).

[Newsteel]

Grazie luke, grazie tartan ora ho davvero un quadro completo, in fondo se ho scritto il post era proprio per capire la situazione