Buon giorno.
Volevo chiedere se qualcuno sapeva a quali quote operano i tanker da rifornimento.
Sono consapevole che la risposta comprenderà un "dipende", ma volevo avere almeno un'idea del range.
Ho trovato un tracciato su flightradar24 che mostra un 767 che operava a 5000 metri. Ma altre foto (di cui una molto famosa con F15 in formazione ed un 767 che refuella) mostrano scie di condensa (e quindi suppongo quote di almeno 8000 metri).
Esistono vari profili di missione associati a quote? E qual'è in geneale il range di quote in cui operano i Tanker?
Grazie in anticipo per la risposte.
Profili missione e Quote Tanker da rifornimento
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Re: Profili missione e Quote Tanker da rifornimento
Sai che non ne ho idea?

No comunque credo che il "dipende" ci stia bene!
Anche perché i ricevitori possono andare dagli elicotteri ai caccia agli aerei da trasporto...direi che il range è ampio...comunque c'é un utente del forum che è particolarmente ferrato riguardo l'AAR..


No comunque credo che il "dipende" ci stia bene!
Anche perché i ricevitori possono andare dagli elicotteri ai caccia agli aerei da trasporto...direi che il range è ampio...comunque c'é un utente del forum che è particolarmente ferrato riguardo l'AAR..

- FAS
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Re: Profili missione e Quote Tanker da rifornimento
Esistono le chart per velivolo che danno proprio le limitazioni che cerchi, in piú ci sono le aree di Rendezvous che danno ulteriori restrizioni......
i parametri importanti sono:
peso del tanker e il peso del ricevente
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Re: Profili missione e Quote Tanker da rifornimento
Credo che dipenda dalle possibilità del velivolo da rifornire. Se è un elicottero la cisterna deve volare nelle possibilità dell'elicottero sennò è inutile.
Le scie di condensa possono essere anche a qualunque quota credo che dipenda da quant'è freddo.
Se si tratta di rifornire un velivolo danneggiato o a secco che non può consumare combustibile per salire (e se il gioco vale la candela, anzi, la cisterna ...), magari è il rifornitore che scende o decolla per mantenersi alla quota raggiungibile dal richiedente. Nella US NAvy questo funziona con il rifornimento "Buddy Buddy", dove per esempio un F-18 può essere lanciato per rifornirne un altro.
Profili di missione: non ho idea. Di sicuro le cisterne si manterranno ben fuori delle difese nemiche conosciute e andranno scortate (alla vicina o alla lontana). Inoltre per esempio eviteranno accuratamente sede e quota di un uragano. Sebbene mi pare di ricordare nella storia (vera) de "La tempesta perfetta", che l'MH-60 della Coast Guard (che fece cose veramente incredibili per me) riuscì a rifornirsi una prima volta in mezzo alla tempesta, ma mancò non so quale turno di rifornimento in volo in mezzo a un vento da uragano proprio perchè il vento gli sbatteva da tutte le parti il cestello del KC-130 (al buio tra l'altro).
Il pilota dell'UH-60 decise che era meglio consumare l'ultima goccia di carburante per fare un ammaraggio controllato di emergenza (con relativo affondamento dell'elicottero) piuttosto che continuare a tentare di rifornirsi inutilmente e schiantarsi poi in mare in modo incontrollato.
Le scie di condensa possono essere anche a qualunque quota credo che dipenda da quant'è freddo.
Se si tratta di rifornire un velivolo danneggiato o a secco che non può consumare combustibile per salire (e se il gioco vale la candela, anzi, la cisterna ...), magari è il rifornitore che scende o decolla per mantenersi alla quota raggiungibile dal richiedente. Nella US NAvy questo funziona con il rifornimento "Buddy Buddy", dove per esempio un F-18 può essere lanciato per rifornirne un altro.
Profili di missione: non ho idea. Di sicuro le cisterne si manterranno ben fuori delle difese nemiche conosciute e andranno scortate (alla vicina o alla lontana). Inoltre per esempio eviteranno accuratamente sede e quota di un uragano. Sebbene mi pare di ricordare nella storia (vera) de "La tempesta perfetta", che l'MH-60 della Coast Guard (che fece cose veramente incredibili per me) riuscì a rifornirsi una prima volta in mezzo alla tempesta, ma mancò non so quale turno di rifornimento in volo in mezzo a un vento da uragano proprio perchè il vento gli sbatteva da tutte le parti il cestello del KC-130 (al buio tra l'altro).
Il pilota dell'UH-60 decise che era meglio consumare l'ultima goccia di carburante per fare un ammaraggio controllato di emergenza (con relativo affondamento dell'elicottero) piuttosto che continuare a tentare di rifornirsi inutilmente e schiantarsi poi in mare in modo incontrollato.