purtroppo è una direzione che prenderà tutto il mondo del lavoro, secondo me
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Moderatore: Staff md80.it
I passeggeri quando fanno un atterraggio di emergenza (ad es. i 3 mayday lanciati a Valencia nello stesso giorno quest'anno) vedi se non si mettono paura...Santa ha scritto:è vero.
ma quelli, alla lunga, possono risultare i veri fattori di sicurezza (stress, scarsa motivazione, scarsa concentrazione per alti problemi...) il carburante minimo, essendo un minimo LEGALE, no. Mai
Cosa possono dire le autorità? "imbarcate 2 tonnellate in più quando c'è brutto tempo"? e il "brutto tempo" come lo definisci? prob40% tsra sul TAF? e se è 30% snra invece no?danko156 ha scritto:I passeggeri quando fanno un atterraggio di emergenza (ad es. i 3 mayday lanciati a Valencia nello stesso giorno quest'anno) vedi se non si mettono paura...Santa ha scritto:è vero.
ma quelli, alla lunga, possono risultare i veri fattori di sicurezza (stress, scarsa motivazione, scarsa concentrazione per alti problemi...) il carburante minimo, essendo un minimo LEGALE, no. Mai
La verità è che dovrebbero intervenire le autorità, ma essendo tutto sul filo della legalità non lo fanno...
Forse bisognerebbe cambiare le norme e alzare i livelli minimi di sicurezza.
Santa,AirGek ha scritto:Ma il carburante minimo spaventa il passeggero. Che tu non abbia assistenza medica o ferie pagate non gliene frega una beata mazza.
Io ho detto forse.Santa ha scritto:Cosa possono dire le autorità? "imbarcate 2 tonnellate in più quando c'è brutto tempo"? e il "brutto tempo" come lo definisci? prob40% tsra sul TAF? e se è 30% snra invece no?danko156 ha scritto:I passeggeri quando fanno un atterraggio di emergenza (ad es. i 3 mayday lanciati a Valencia nello stesso giorno quest'anno) vedi se non si mettono paura...Santa ha scritto:è vero.
ma quelli, alla lunga, possono risultare i veri fattori di sicurezza (stress, scarsa motivazione, scarsa concentrazione per alti problemi...) il carburante minimo, essendo un minimo LEGALE, no. Mai
La verità è che dovrebbero intervenire le autorità, ma essendo tutto sul filo della legalità non lo fanno...
Forse bisognerebbe cambiare le norme e alzare i livelli minimi di sicurezza.
sarebbe ancora tutto da interpretare e non cambierebbe nulla se non che anche compagnie "buone" come meridiana o lufthansa, magari in crisi finanziaria sarebbero costrette ad imbarcare 2 tonnellate in più minimo ad ogni volo.
il che significa 45 kg di carburante in più di consumo X tonnellata X ora di volo... moltiplicato 200 voli (sparo) al giorno... fai tu.
le normative già come sono fatte oggi stabiliscono margini di sicurezza più che ampi e lasciano la libertà all'equipaggio (al comandante) di imbarcare carburante in più se ritenuto necessario e giustificato.
Se giustifichi sul tuo documento di viaggio "extra fuel due WX" o "single runway operations" o " ILS u/s" nessuno ti dirà mai nulla.
Esatto, quelli sono dettagli che fanno rabbrividire chi ne capisce un po' o lavora nel settoreSuperMau ha scritto:Santa,AirGek ha scritto:Ma il carburante minimo spaventa il passeggero. Che tu non abbia assistenza medica o ferie pagate non gliene frega una beata mazza.
alla fine di 50.000 post di discussione, quello che dice Gek fa 5-0 palla al centro e fine partita.
La realta' e' proprio questa. Niente da aggiungere.
no, quella è una cosa ben entro i limiti.danko156 ha scritto:Io ho detto forse.Santa ha scritto:Cosa possono dire le autorità? "imbarcate 2 tonnellate in più quando c'è brutto tempo"? e il "brutto tempo" come lo definisci? prob40% tsra sul TAF? e se è 30% snra invece no?danko156 ha scritto:I passeggeri quando fanno un atterraggio di emergenza (ad es. i 3 mayday lanciati a Valencia nello stesso giorno quest'anno) vedi se non si mettono paura...Santa ha scritto:è vero.
ma quelli, alla lunga, possono risultare i veri fattori di sicurezza (stress, scarsa motivazione, scarsa concentrazione per alti problemi...) il carburante minimo, essendo un minimo LEGALE, no. Mai
La verità è che dovrebbero intervenire le autorità, ma essendo tutto sul filo della legalità non lo fanno...
Forse bisognerebbe cambiare le norme e alzare i livelli minimi di sicurezza.
sarebbe ancora tutto da interpretare e non cambierebbe nulla se non che anche compagnie "buone" come meridiana o lufthansa, magari in crisi finanziaria sarebbero costrette ad imbarcare 2 tonnellate in più minimo ad ogni volo.
il che significa 45 kg di carburante in più di consumo X tonnellata X ora di volo... moltiplicato 200 voli (sparo) al giorno... fai tu.
le normative già come sono fatte oggi stabiliscono margini di sicurezza più che ampi e lasciano la libertà all'equipaggio (al comandante) di imbarcare carburante in più se ritenuto necessario e giustificato.
Se giustifichi sul tuo documento di viaggio "extra fuel due WX" o "single runway operations" o " ILS u/s" nessuno ti dirà mai nulla.
E poi la questione carburante è solo una delle cose che fa ryanair al limite della legalità.
Quoto in pieno.JT8D ha scritto:Riguardo la questione fuel, è sbagliato dire che Ryanair agisce "al limite della legalità". Ryanair agisce nel pieno della legalità e delle norme vigenti, come tutte le compagnie. Le norme ci sono e sono rispettate da tutti. Parlando in generale, non solo di Ryanair ma anche di altre compagnie anche non Low Cost, è vero che ultimamente si sono rincorse voci di richieste di giustificazione sull'Extra Fuel eventualmente imbarcato. Ma questo sappiamo tutti non vuol dire partire con meno fuel di quello stabilito dalle norme. Però al "popolo" interessa di più sentirsi dire che vi sono problemi con il fuel, dato che tra l'altro la maggior parte della gente non conosce i vari aspetti a riguardo, cos'è l'extra fuel, ecc... e quindi si immagina che si parta con il fuel insufficiente e quindi con problemi di sicurezza. Cosa che non avviene invece per nessuna compagnia, Ryanair compresa: tutte partono rispettando la legalità.
Vi è una sempre maggiore attenzione ai costi, e quindi tutte le compagnie ora sono più attente: però naturalmente, anche se fosse vera una richiesta di giustificazione, ciò non deve portare, parlando in generale, ad una "pressione" verso i Piloti riguardo l'imbarco di un Extra Fuel se ritenuto necessario in pianificazione, cosa che sarebbe sbagliata. Ma è anche sbagliato che sui media si parli sempre e solo di Ryanair, dato che comunque una maggiore attenzione al fuel ultimamente ce l'hanno tutte le compagnie, e quindi il problema eventualmente riguarderebbe anche altre compagnie. Ma sappiamo come funziona, si punta solo a far scalpore verso i lettori: come già giustamente detto, di contratti, ferie, ore di impiego, al lettore medio non interessa.
Paolo
quoto in pienoJT8D ha scritto:Riguado la questione fuel, è sbagliato dire che Ryanair agisce "al limite della legalità". Ryanair agisce nel pieno della legalità e delle norme vigenti, come tutte le compagnie. Le norme ci sono e sono rispettate da tutti. Parlando in generale, non solo di Ryanair ma anche di altre compagnie anche non Low Cost, è vero che ultimamente si sono rincorse voci di richieste di giustificazione sull'Extra Fuel eventualmente imbarcato. Ma questo sappiamo tutti non vuol dire partire con meno fuel di quello stabilito dalle norme. Però al "popolo" interessa di più sentirsi dire che vi sono problemi con il fuel, dato che tra l'altro la maggior parte della gente non conosce i vari aspetti a riguardo, cos'è l'extra fuel, ecc... e quindi si immagina che si parta con il fuel insufficiente e quindi con problemi di sicurezza. Cosa che non avviene invece per nessuna compagnia, Ryanair compresa: tutte partono rispettando la legalità.
Vi è una sempre maggiore attenzione ai costi, e quindi tutte le compagnie ora sono più attente: però naturalmente, anche se fosse vera una richiesta di giustificazione, ciò non deve portare, parlando in generale, ad una "pressione" verso i Piloti riguardo l'imbarco di un Extra Fuel se ritenuto necessario in pianificazione, cosa che sarebbe sbagliata. Ma è anche sbagliato che sui media si parli sempre e solo di Ryanair, dato che comunque una maggiore attenzione al fuel ultimamente ce l'hanno tutte le compagnie, e quindi il problema eventualmente riguarderebbe anche altre compagnie. Ma sappiamo come funziona, si punta solo a far scalpore verso i lettori: come già giustamente detto, di contratti, ferie, ore di impiego, al lettore medio non interessa.
Paolo
JT8D ha scritto:. Ma sappiamo come funziona, si punta solo a far scalpore verso i lettori: come già giustamente detto, di contratti, ferie, ore di impiego, al lettore medio non interessa.
Paolo
Occhio che adesso ti lincianoMobius ha scritto:Ho visto O'Leary dal vivo, è venuto a Lamezia per una conferenza stampa, le solite corbellerie anti-Alitalia, in favore di nuove rotte, per ulteriori finanziamenti, "per il turismo", per aprire una base qui... una serie infinita di stupidaggini, insomma. E' una cosa di cui vergognarsi?
E perché mai? Lo fanno tuttiSHINRA ha scritto:Occhio che adesso ti lincianoMobius ha scritto:Ho visto O'Leary dal vivo, è venuto a Lamezia per una conferenza stampa, le solite corbellerie anti-Alitalia, in favore di nuove rotte, per ulteriori finanziamenti, "per il turismo", per aprire una base qui... una serie infinita di stupidaggini, insomma. E' una cosa di cui vergognarsi?
Vorrei proprio vederti litigare con persone che valgono meno dei biglietti che comprano su ryanair.com!mcgyver79 ha scritto:Quanto sangue amaro che ti fai per una compagnia aerea...![]()
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Io ci litigherei volentieri, anzi lo faccio già sui gruppi di FB... mi aiuta a capire la personalità del passeggero nato dalle low-cost, che prende Ryanair per la propria auto, in cui caricare qualunque cosa e da cui pretendere il topMobius ha scritto:Vorrei proprio vederti litigare con persone che valgono meno dei biglietti che comprano su ryanair.com!mcgyver79 ha scritto:Quanto sangue amaro che ti fai per una compagnia aerea...![]()
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anche la belgica, l'alemannica, l'ispanica e l'olandesica e la marocchinica... te lo assicuromcgyver79 ha scritto:Io ci litigherei volentieri, anzi lo faccio già sui gruppi di FB... mi aiuta a capire la personalità del passeggero nato dalle low-cost, che prende Ryanair per la propria auto, in cui caricare qualunque cosa e da cui pretendere il topMobius ha scritto:Vorrei proprio vederti litigare con persone che valgono meno dei biglietti che comprano su ryanair.com!mcgyver79 ha scritto:Quanto sangue amaro che ti fai per una compagnia aerea...![]()
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E' forse questo il motivo per cui Ryanair non mi fa antipatia, combatte (a suo modo) l'italica propensione alla furbizia ad oltranza.
Ciaooooo.
Lo fanno tutti, non solo gli italianimcgyver79 ha scritto:E' forse questo il motivo per cui Ryanair non mi fa antipatia, combatte (a suo modo) l'italica propensione alla furbizia ad oltranza.
Ciaooooo.
SHINRA ha scritto:Lo fanno tutti, non solo gli italianimcgyver79 ha scritto:E' forse questo il motivo per cui Ryanair non mi fa antipatia, combatte (a suo modo) l'italica propensione alla furbizia ad oltranza.
Ciaooooo.
Verissimo, ma secondo me i tedeschi sono il top del top, li ho visti mettersi in fila quasi come se fossero un plotone in marcia. Stupendo. Forse gli unici a batterli sono i giapponesi ma con una sola settimana a Tokyo non posso dire di conoscerli benissimo...Wingplane ha scritto:Se vai in qualsiasi aereporto europeopuoi capire quale aereo è destinato all'italia e quale no senza bisogno di vedere il nome della città sullo schermo: basta osservare i passeggeri come si mettono in fila al gate...se la fila esiste allora vuol dire che il volo non ha come destinazione l' italia se sono una massa informe di gente che si sparpaglia intorno al gate, allora il volo è italiano....
eh non sono proprio tutti uguali (gli spagnoli stanno in fila ordinatissimi peggio degli inglesi)
l'italiano per cultura è abituato al fatto che se c'è una regola quella non si applica, o comunque che c'è sempre e comunque l' eccezione...Mobius ha scritto:Verissimo, ma secondo me i tedeschi sono il top del top, li ho visti mettersi in fila quasi come se fossero un plotone in marcia. Stupendo. Forse gli unici a batterli sono i giapponesi ma con una sola settimana a Tokyo non posso dire di conoscerli benissimo...Wingplane ha scritto:Se vai in qualsiasi aereporto europeopuoi capire quale aereo è destinato all'italia e quale no senza bisogno di vedere il nome della città sullo schermo: basta osservare i passeggeri come si mettono in fila al gate...se la fila esiste allora vuol dire che il volo non ha come destinazione l' italia se sono una massa informe di gente che si sparpaglia intorno al gate, allora il volo è italiano....
eh non sono proprio tutti uguali (gli spagnoli stanno in fila ordinatissimi peggio degli inglesi)
Per quanto riguarda la Ryanair, se i tedeschi hanno il bagaglio che pesa 16 kg anziché 15 kg sanno di dover pagare 20€, non come gli italiani che con 4-5 kg in più sperano di corromperti con un sorriso, una frasetta ironica o urlando. Se al gate fanno la fila sbagliata fanno un passo indietro, non fanno le solite storie all'italiana.
Quando si parla a vanvera mi dà molto fastidio, e non perché sono strenuo sostenitore di Ryanair, la cui salute e prosperità mi importa veramente poco, ma perché la correttezza d'informazione è qualcosa che, specie ultimamente, si perde di vista, al posto della disinformazione, o spesso qualcosa di peggio: la mancanza di volersi informare (oltre all'ignoranza, ma questa è una bestia nera che si distruggerà, eventualmente, un giorno). Al di là delle frattaglie, venendo al dunque: basta collegarsi su un sito, detto flightstats.com, che appunto è aggiornato in tempo reale su tutti i movimenti in quasi ogni aeroporto del mondo. Tiene quindi conto anche di tutti gli orari di partenza indicati, confrontandoli con quelli effettivi, e di quì, facendo uscire risultati davvero OTTIMI e utili per i passeggeri. Si possono fare tante cose, tra cui scoprire la puntualità di una determinata tratta o, appunto, di una determinata compagnia. Digitando Ryanair nella barra di ricerca, et voilà: ecco cosa compare. Mancando i dati di alcuni aeroporti e volando Ryanair, spesso, in aeroporti anche minori (dove la puntualità è molto alta) che sono ovviamente assenti, si trova come risultato di on-time rating di 87%. Ovviamente l'errore del risultato c'è, ma a spanne direi non superiore a un 3-5%.Mobius ha scritto:La puntualità di Ryanair al 93% non è confermata, quella percentuale ha come fonte la Ryanair stessa (ergo no è attendibile) e se non sbaglio secondo una ricerca trovata un po' di tempo fa su internet la puntualità reale si aggirerebbe intorno al 72%. Tornando al discorso degli incentivi per il turismo, come fanno a differenziare i turisti che vengono in Calabria dai calabresi in partenza, e cosa più importante come fanno a differenziare gli stranieri di origine calabrese che vengono durante le vacanze (e lo farebbero comunque a prescindere dai costi, rendendo ingiustificato il versamento di contributi alla compagnia che li riporta qui) dai turisti stranieri in senso stretto?
Allora è duraMobius ha scritto:ho bisogno di fatti, non di parole.
Si considerano sempre sblocco e blocco...perché sono quelli gli orari che contano. Se sblocchi in anticipo ma arrivi in ritardo sei comunque in ritardo. Se blocchi in orario non ha importanza a che ora sei decollato. Quindi l'informazione è accurata comunque. Tu, da passeggero, hai interesse ad arrivare in orario...oppure ti interessa a che ora stacchi le ruote da terra? Che ha quel link che non va? AZ è puntuale come compagnia...oppure anche questo non va bene?Mobius ha scritto:Quel sito considera lo sblocco o il decollo per stabilire quando un aereo parte? E per stabilire l'ora d'arrivo usa il blocco o l'atterraggio? Perché già in base a queste scelte si può discutere l'accuratezza o meno di una fonte di informazione.
Non nego il mio disprezzo nei confronti di Ryanair e dei suoi passeggeri, ma se c'è qualcosa di vero nelle loro affermazioni io sono il primo a riconsiderare la mia posizione e, per poterlo fare, ho bisogno di fatti, non di parole.
EDIT: Ma scusate, prima di citare flightstats come fonte attendibile avete dato un'occhiata a questo? http://www.flightstats.com/go/Airline/a ... ineCode=AZ
Che me ne frega di decollo e atterraggio?Mobius ha scritto:Quel sito considera lo sblocco o il decollo per stabilire quando un aereo parte? E per stabilire l'ora d'arrivo usa il blocco o l'atterraggio? Perché già in base a queste scelte si può discutere l'accuratezza o meno di una fonte di informazione.
Tralasciando il resto, che mi astengo dal commentare, a cui, in buona parte è stato comunque già risposto, passo al dunque e a rispondere a quanto quotato.Mobius ha scritto:Guardando su flightstats.com ho comunque notato che le statistiche si basano su un numero irrisorio di voli, appena 244, ho notato che mancano addirittura i dati relativi a CRL e ho anche notato che si intendono per puntuali i voli con un ritardo inferiore ai 15 minuti. Tutto mi sembra tranne un campione rappresentativo e affidabile del totale, e comunque il nocciolo della questione qui non è mica il 93, 87, 84 o 72 per cento di puntualità, ma vedere una compagnia aerea sbandierare risultati operativi non confermati da un organo veramente indipendente sulla totalità dei voli e usare tali risultati per affermare la propria superiorità e attirare altra clientela. Caso strano tutti i dati da me consultati, inclusi quelli di flightstats, sono più bassi di quelli dichiarati da Ryanair.