Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale
L'A320-211, marche EK-32009, è caduto oggi nel Mar Nero.
L'aereo è scomparso dai radar alle ore 2:15 (ora locale) mentre era in avvicinamento a Sochi, dopo un volo dalla capitale dell'Armenia, Yerevan. Alcune ore dopo si sono trovati i resti a circa 3 miglia dalla costa russa, nel Mar Nero. Nella zona vi era maltempo.
Tutti i passeggeri sono deceduti.
Prima di essere registrato con le marche EK-32009, l'aereo era della compagnia aerea Ansett Australia, marche VH-HYO. Era in lease con Armavia dal 6 Ferbbraio 2004.
Ecco l'aereo coinvolto nella sciagura, fabbricato nel 1995.
Sembra che l'incidente sia avvenuto durante l'avvicinamento all'aeroporto di Soci, a causa di condizioni meteo avverse (sembra che sull'area la visibilità fosse delle peggiori).
L'aereo era partito da Erevan, Armenia, e stava pianificando un eventuale ritorno all'aeroporto di partenza (così ha detto il GR1 delle ; la visibilità molto bassa durante l'avvicinamento ha messo in difficoltà i piloti, che sembra si siano accorti di volare in direzione del suolo ormai troppo tardi, forse sotto la DH.
Di più non so, quello che vi scrivo l'ho appena sentito al GR1.
Aspettando qualche ora, le notizie si accavalleranno.
Leo
Die Warheit wird euch frei machen. (Goethe) La verità vi renderà liberi. (Goethe)
Leonardo er.tupolone@yahoo.it
A bordo c'erano 113 persone, per ministro russo tutti morti
(ANSA) - MOSCA, 3 MAG - Un aereo armeno con 113 persone a bordo e' precipitato nel Mar Nero. Sarebbero tutti morti secondo portavoce ministero russo. Sono una dozzina finora i corpi privi di vita ritrovati dai soccorritori. Il velivolo, un Airbus 320 del vettore Armavia, era partito da Erevan, in Armenia, ed era diretto a Soci, cittadina sul Mar Nero. L'incidente e' avvenuto nei pressi dell'aeroporto. L'aereo e' scomparso dagli schermi radar e nessun messaggio i soccorso e' giunto da parte del pilota.
MOSCA - Un aereo della compagnia armena Armavia con 113 persone a bordo è precipitato nella notte nel Mar Nero, a circa 6 chilometri dalla riva russa, nei pressi dell'aeroporto di Soci. Fino ad ora i soccorrittori sono riusciti a recuperare i corpi di circa 12 vittime, ma non ci sarebbero speranze di trovare superstiti. Sul volo sarebbero stati imbarcati anche dei bambini, forse tre o cinque.
Il velivolo, un Airbus 320, era partito da Erevan, in Armenia, ed era diretto a Soci, località di villeggiatura sul Mar Nero al Sud della Russia. L'aereo è scomparso dagli schermi radar dei controllori di volo russi intorno alle 02:15 locale (le 00:15 in Italia) Dalla torre di controllo si è appreso che nessun messaggio di soccorso è giunto da parte del pilota.
Le cattive condizioni atmosferiche potrebbero aver contribuito alla tragedia. "L'equipaggio - ha detto da Erevan un responsabile della compagnia aerea - aveva in un primo momento rinunciato ad atterrare ad Adler, l'aeroporto della grande località balneare russa di Soci".
"I piloti avevano previsto di tornare a Erevan - ha spiegato il direttore commerciale aggiunto di Armavia Andreï Agatjanov - a causa della pessima visibilità, poi, informati dall'aeroporto di una schiarita, hanno tentato un secondo avvicinamento alla pista".
"Undici corpi privi di vita di passeggeri sono stati ritrovati dai soccorritori russi - ha dichiarato da Rostov sul Don Oleg Grekov, portavoce regionale del ministero russo per le Situazioni d'emergenza -. I soccorritori hanno notato, a sei chilometri dalla riva, una enorme chiazza di olio e numerosi resti della fusoliera dell'aereo, bagagli e alcuni giubbotti di salvataggio che, molto probabilmente, le persone a bordo non hanno avuto il tempo di indossare". I resti dell'aereo dovrebbero essersi inabissati a circa 300 metri di profondità.
Alle operazioni di soccorso partecipa la vedetta di pronto intervento russa 'Mangusta' assieme ad una decina di imbarcazioni e natanti. Attesi altri mezzi speciali. Le operazioni sono ostacolate da fitta pioggia che è imperversa sull'area.
I rappresentati dell'aviazione civile armena stanno per partire da Erevan alla volta di Soci. Si sta anche organizzando un volo per i familiari delle vittime che hanno intenzione di raggiungere il Sud della Russia dove è avvenuto l'incidente. Alla procura di Krasnodar, altra cittadina del Sud della Russia, è stata aperta una inchiesta.
P.S.: è lo stesso articolo che e' in fase di pubblicazione in homepage...
sono andato a controllare sul simulatore.. come immaginavo. L'aeroporto di Sochi non è dotato di impianto ILS. Il pilota ha abortito un primo approccio (di NON precisione NDB) e sembrava dover tornare indietro fino all'aeroporto di partenza a Yerevan mentre successivamente ha avuto la clearance dalla torre per l'atterraggio in seguito ad una schiarita. Mi sento di poter dire che l'assenza si un impianto ILS più la pista non proprio lunghissima (9000 piedi) e le condizioni avverse abbiano contribuito alla tragedia. Non mi pronuncio sulla qualità del vettore armeno e dei suoi piloti perchè non conosco questa compagnia. In ogni caso si trattava di un 320, mica di un dc-3, e questo fa riflettere...
"That's one small step for man, one giant leap for mankind"
Le condizioni specificate credo rendano molto arduo fare atterrare un A320 in modo anche decente secondo me..poi con + di 100 persone a bordo.
Mi domando però, come a circa 3 nm abbia potuto trovarsi a una quota abbastanza diversa da quella che doveva avere, e soprattutto come gli ATC non abbiano tenuto strettamente sotto controllo l'altitudine visto le condizioni impossibili.
Il (così dicono) silenzio del pilota confermerebbe che non ha avuto nessun alarm sulla quota.
Io non sono d'accordo sul fatto che la visibilità abbia influito in modo così determinante sull'incidente. I piloti sono qualificati ad atterrare con bassa visibilità, inoltre se la procedura era una Non- precision la visibilità richiesta per effettuare la procedura è in genere sopra gli 800 metri, spesso 1000-1500 o più (ora non so quella richiesta per quella pista).
9000 piedi di pista sono poco più di 2700 metri, 300 metri in più di quella di Linate; poi ovviamente dipende dal fondo della pista (wet, dump ecc.), dal vento, temperatura e dal peso dell'aereo ma 2700 metri non sono pochi.
Ora, prima di iniziare un volo ci sono delle "minime" di pianificazione e per gli alternati sono maggiorate rispetto a quelle pubblicate per l'effettuazione.
Certo, le condizioni avverse hanno dato una mano al verificarsi dell'incidente che, ricordo, è una serie di piccoli errori e circostanze che sommati portano a questo. Come tanti anelli che si allineano e l'incidente si verifica perchè non trova ostacoli.
Davide
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."
si certo. Una serie di cose come dici.
Ma proprio per la competenza dei piloti come tu hai detto, perchè al primo tentativo ha fatto un ga? (così sembra)
..quando doveva provare comunque l'atterraggio?
E' chiaro che qui il problema è: ha perso quota per altri famosi "anelli" come hai detto che si sono rotti o era basso di suo secondo te?
Non si può sapere perchè ha fatto Go-around. Molti Paesi permettono di "iniziare" la procedura anche se le condimeteo sono sotto le minime e a un punto stabilito (OM, altro punto o 1000 AGL) si riattacca se sono ancora sotto le minime. Potrebbe aver riattaccato perchè non ha visto i riferimenti visivi raggiunto il MAPT alla MDA o semplicemente perchè ha trovato windshear o non era ben stabilizzato. I motivi del GA sono tanti.
Nota che negli anelli di cui parlo, quello che si allinea più facilmente è l'anello dell'errore umano. Ti sembra che io abbia detto che non è stata colpa del pilot?
Io aspetto le investigation prima di buttarmi su conclusioni affrettate.
Davide
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."
davymax ha scritto:Io non sono d'accordo sul fatto che la visibilità abbia influito in modo così determinante sull'incidente. I piloti sono qualificati ad atterrare con bassa visibilità, inoltre se la procedura era una Non- precision la visibilità richiesta per effettuare la procedura è in genere sopra gli 800 metri, spesso 1000-1500 o più (ora non so quella richiesta per quella pista).
9000 piedi di pista sono poco più di 2700 metri, 300 metri in più di quella di Linate; poi ovviamente dipende dal fondo della pista (wet, dump ecc.), dal vento, temperatura e dal peso dell'aereo ma 2700 metri non sono pochi.
Ora, prima di iniziare un volo ci sono delle "minime" di pianificazione e per gli alternati sono maggiorate rispetto a quelle pubblicate per l'effettuazione.
Certo, le condizioni avverse hanno dato una mano al verificarsi dell'incidente che, ricordo, è una serie di piccoli errori e circostanze che sommati portano a questo. Come tanti anelli che si allineano e l'incidente si verifica perchè non trova ostacoli.
Come qualcuno ha detto l'A320 non è un DC3.L'A320 è in grado di eseguire avvicinamenti non di precisione (cioè privi di un sistema di glide-slope) in totale sicurezza e volendo anche con una serie di automatismi,pur non essendo avvicinamenti ILS.
Mi sembra assurdo che un velivolo dotato dei sistemi di un A320 (dal radar meteo a tutta una serie di altre cose) cada perchè il tempo è brutto.... .Mi sembra una ridicolezza (nn si dice lo so) giornalistica.
Se qui a Torino rischiassero di precipitare gli A320 che atterrano con pioggia e nuvole anche quando il glide slope è fuori uso come a volte succede per lavori vari(e quindi scendono in VOR approach)ci sarebbero già state stragi.
Diciamo che sentendo questo incidente mi è venuto in mente quello gulf air (sempre A320 ) di alcuni anni fa in cui vi fu un palese errore dell'equipaggio nella gestione di un go around e dei sistemi automatici di bordo.
l'aeroporto di sochi presenta anche un altra pista che è trasversale a quella di 9000 piedi ed è di 7000. Non so su quale delle due stesse approcciando, di sicuro non conta molto perchè è cascato prima
"That's one small step for man, one giant leap for mankind"
Aspettiamo di sapere qualcosa di più: certo l'aereo era moderno e sembra strano che sia potuta accadere una cosa del genere a causa del maltempo. Quindi non rimane altro che attendere ulteriori informazioni.
Condoglianze alle vittime
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
mi trovo concorde con quanto dice davymax...purtroppo lo human factor in questi casi e a mio parere gioca un ruolo fondamentale nella catena di avvenimenti che portano all'incidente...
Marco Ferraro
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
Prima di tutto, le mie più sentite condoglianze ai cari delle vittime...
Comunque, secondo me non è caduto SOLO per il maltempo ma anche per qualche altro motivo:
è impensabile che un A320 oggi cada per maltempo...
provo un profondo dolore,e sapere che l'aereo era in ottime condizioni il personale esperto non mi permette nemmeno di trovarmi una scusa consolatoria,
...mistero...
...proviamo a domandarci quali potrebbero essere le cause per le quali un' aereo finisce in mare:
...ammaraggio (ma per quale motivo ? Perchè mai un pilota dovrebbe tentare l' ammaraggio con la pista in avvicinamento ? Non sono molto informato: le indagini hanno forse stabilito se ci fossero stati problemi ad entrambi i motori ? Mi sembra, comunque, di non aver proprio sentito una tale ipotesi...)
...l' aereo perde portanza (ma quale la causa ? Uno stallo ? Se uno stallo, per quale motivo ? Perdità di potenza ? Eccessiva cabrata ? Dovuta a che cosa ? Non si riescono ad estendere i flaps dei gradi voluti ? Vengono fuori gli spoiler in maniera indesiderata ? E' possibile ciò ? Eccessiva virata ? Ali disposte "a taglio" rispetto alla superficie del mare ?)
...il pilotà, a causa della scarsa visibilità (l'oscurità + il maltempo) ha fatto quelle "valutazioni sbagliate" che l' hanno indotto a far assumere al suo aereo un' assetto tale da perdere irrimediabilmente portanza ?
Sì, ma non dovrebbero esserci gli strumenti che vengono "in soccorso" del pilota quando egli non può far affidamento sui suoi occhi ?
L' aereo volava troppo basso (magari per una errata valutazione sull' altitudine ed il rateo di discesa da tenere) ?
L' aereo ha finito il carburante ?
...sarebbero ancora molte le mie domande...
...chiudo come ho cominciato: mistero (sembra, per ora...)...