chi mi spiega questa cosa?
Moderatore: Staff md80.it
chi mi spiega questa cosa?
vi segnalo questo link...ho fatto copia /incolla....ci sono capitato x caso cercando se a Genova ci fosse un corso per chi ha paura di volare,dopo averlo letto sono ancora più terrorizzato.....avete qualche spiegazione?da morire di spavento!...e poi a Genova come posso fare per un corso d questo tipo?grazie
Paura in volo, l’odissea di un genovese
Paura in volo su un aereo della Neos Paura sul volo dall’Havana, 30 contusi
Genova - «Cenavamo quando l’aereo all’improvviso ha perso quota. Tutti abbiamo pensato che sarebbe caduto. Mi è sembrato che precipitassimo per un’eternità. Chi non aveva la cintura di sicurezza è andato a sbattere contro il soffitto dell’aereo una, due, tre, quattro volte. Sembrava la scena di un film catastrofico degli anni Settanta. Quando la turbolenza è finita, c’erano persone con la testa che sanguinava, una hostess senza un dente perché era stata scaraventata su e giù con tutto il carrello del mangiare. C’erano vetri per terra e bambini che piangevano. Io e mia moglie Maria, avevamo la cintura di sicurezza allacciata. Non la togliamo mai».
Maurizio Olivieri, 50 anni, operatore Mediaset genovese di Struppa, è uno dei 268 passeggeri che, domenica verso mezzanotte, ha vissuto la terribile esperienza di incontrare un vuoto d’aria sull’Atlantico a bordo del Boeing 767/300 Holguin - Havana - Malpensa della Neos. L’aereo, atterrato ieri a Milano poco prima delle 14, è precipitato per 1000 metri. Quarantacinque i feriti di cui 4 gravi (ricoverati in ospedale) e 5 genovesi che per fortuna non hanno riportato grossi traumi. I liguri erano in tutto una ventina a bordo, riuniti in una comitiva del colorificio Delucchi di via San Martino a Genova. L’aereo è incappato in un fenomeno chiamato “turbolenza a cielo limpido” o “cat”: si tratta delle condizioni meteo più difficili da prevedere proprio perché non si accompagnano a una tempesta o alla pioggia, ma dipendono dall’incrocio dei venti.
«Penso che la turbolenza sia durata pochi secondi ma a me è sembrato un tempo infinito - riprende Olivieri che era stato in vacanza tre settimane insieme alla moglie - Eravamo in volo da circa due ore, dopo il decollo dall’Havana alle 22. Finita la turbolenza e rimesso un po’ a posto l’aereo, so che circolava l’ipotesi di atterrare negli Stati Uniti ma, se non ho capito male, sarebbe stato troppo complicato avere i permessi dalle autorità americane. Visto che non c’erano feriti gravi, si è deciso di arrivare fino a Parigi. Ma una volta in Francia il volo ha proseguito fino a Malpensa dove siamo arrivati alle 13.45. Dopo tutto quello che è successo è stato un volo davvero molto duro. Avrei forse preferito fermarmi». Davide Martini, responsabile qualità della compagnia aerea Neos, ha spiegato che il volo ha proseguito fino a Milano perché non c’era alcun pericolo per l’incolumità di chi era a bordo. «Certo, vedere il soffitto interno rotto non era molto rassicurante», commenta ancora Olivieri.
All’aeroporto, dove attendevano 15 ambulanze, i contusi e i feriti che avevano ricevuto le prime cure sull’aereo dal personale di bordo e da due medici che viaggiavano sull’aereo, sono stati smistati tra l’infermeria interna a Malpensa e gli ospedali della zona. Dodici persone non erano in grado di camminare, quattro i ricoverati. «Abbiamo vissuto secondi di terrore, all’improvviso abbiamo visto i piatti che volavano e alcuni passeggeri senza cintura che fluttuavano nell’aria», racconta anche Edoardo Delucchi, che insieme ai genitori Carlo e Anna faceva parte della comitiva organizzata dal colorificio genovese per venti clienti. Delucchi è stato visitato al pronto soccorso ma non era grave. «Desidero ringraziare il comandante e le hostess per la professionalità». Anche il marito di Rita Lioi, Giacomo Peruta, rappresentante della Delucchi, è stato medicato in ospedale. «Ma è già stato dimesso e sta bene», spiegava ieri sera dal negozio di colori Graziella Delucchi, socia dell’attività di famiglia, ancora spaventata
Paura in volo, l’odissea di un genovese
Paura in volo su un aereo della Neos Paura sul volo dall’Havana, 30 contusi
Genova - «Cenavamo quando l’aereo all’improvviso ha perso quota. Tutti abbiamo pensato che sarebbe caduto. Mi è sembrato che precipitassimo per un’eternità. Chi non aveva la cintura di sicurezza è andato a sbattere contro il soffitto dell’aereo una, due, tre, quattro volte. Sembrava la scena di un film catastrofico degli anni Settanta. Quando la turbolenza è finita, c’erano persone con la testa che sanguinava, una hostess senza un dente perché era stata scaraventata su e giù con tutto il carrello del mangiare. C’erano vetri per terra e bambini che piangevano. Io e mia moglie Maria, avevamo la cintura di sicurezza allacciata. Non la togliamo mai».
Maurizio Olivieri, 50 anni, operatore Mediaset genovese di Struppa, è uno dei 268 passeggeri che, domenica verso mezzanotte, ha vissuto la terribile esperienza di incontrare un vuoto d’aria sull’Atlantico a bordo del Boeing 767/300 Holguin - Havana - Malpensa della Neos. L’aereo, atterrato ieri a Milano poco prima delle 14, è precipitato per 1000 metri. Quarantacinque i feriti di cui 4 gravi (ricoverati in ospedale) e 5 genovesi che per fortuna non hanno riportato grossi traumi. I liguri erano in tutto una ventina a bordo, riuniti in una comitiva del colorificio Delucchi di via San Martino a Genova. L’aereo è incappato in un fenomeno chiamato “turbolenza a cielo limpido” o “cat”: si tratta delle condizioni meteo più difficili da prevedere proprio perché non si accompagnano a una tempesta o alla pioggia, ma dipendono dall’incrocio dei venti.
«Penso che la turbolenza sia durata pochi secondi ma a me è sembrato un tempo infinito - riprende Olivieri che era stato in vacanza tre settimane insieme alla moglie - Eravamo in volo da circa due ore, dopo il decollo dall’Havana alle 22. Finita la turbolenza e rimesso un po’ a posto l’aereo, so che circolava l’ipotesi di atterrare negli Stati Uniti ma, se non ho capito male, sarebbe stato troppo complicato avere i permessi dalle autorità americane. Visto che non c’erano feriti gravi, si è deciso di arrivare fino a Parigi. Ma una volta in Francia il volo ha proseguito fino a Malpensa dove siamo arrivati alle 13.45. Dopo tutto quello che è successo è stato un volo davvero molto duro. Avrei forse preferito fermarmi». Davide Martini, responsabile qualità della compagnia aerea Neos, ha spiegato che il volo ha proseguito fino a Milano perché non c’era alcun pericolo per l’incolumità di chi era a bordo. «Certo, vedere il soffitto interno rotto non era molto rassicurante», commenta ancora Olivieri.
All’aeroporto, dove attendevano 15 ambulanze, i contusi e i feriti che avevano ricevuto le prime cure sull’aereo dal personale di bordo e da due medici che viaggiavano sull’aereo, sono stati smistati tra l’infermeria interna a Malpensa e gli ospedali della zona. Dodici persone non erano in grado di camminare, quattro i ricoverati. «Abbiamo vissuto secondi di terrore, all’improvviso abbiamo visto i piatti che volavano e alcuni passeggeri senza cintura che fluttuavano nell’aria», racconta anche Edoardo Delucchi, che insieme ai genitori Carlo e Anna faceva parte della comitiva organizzata dal colorificio genovese per venti clienti. Delucchi è stato visitato al pronto soccorso ma non era grave. «Desidero ringraziare il comandante e le hostess per la professionalità». Anche il marito di Rita Lioi, Giacomo Peruta, rappresentante della Delucchi, è stato medicato in ospedale. «Ma è già stato dimesso e sta bene», spiegava ieri sera dal negozio di colori Graziella Delucchi, socia dell’attività di famiglia, ancora spaventata
-
- FL 150
- Messaggi: 1521
- Iscritto il: 26 ottobre 2012, 14:36
- Località: Genova
Re: chi mi spiega questa cosa?
Semplice, l'aereo ha incontrato una CAT (clear air turbolence) o turbolenza in chiaro, volgarmente chiamata "vuoto d'aria". Per un pò di metri l'aereo ha attreversato uno strato d'aria meno denso e quindi ha perso quota; un pò come quando si va in macchina e si prende in fosso a velocità sostenuta, prendi un bel colpo ma nulla di più. Per ogni migliaia di ore di volo può capitare.
Comunque come avrai letto il volo ha continuato, perhcè c'erano le condizioni per farlo, strutturalmente l'aereo non ha risentito di nulla, ed una volta a terra è stato ispezionato per un mesetto, e tutto si è concluso nella normalità a parte lo spavento ed i feriti.
Per i passeggeri che hanno sbattuto la testa quattro o cinque volte, per me era meglio se la sbattevano anche una sesta o una settima volta, perchè quando si è in volo bisogna sempre tenere allacciate le cinture si sicurezza proprio nell'eventualità che si incontri una turbolenza in aria chiara non individuabile.
Certo è capitato nel momento peggiore quando veniva servita la cena, altrimenti l'hostess non si sarebbe rotta un dente sbattendo contro il carrello delle vivande.
Come vedi gli inconvenienti anche i più gravi vengono ampiamente previsti... avessero avuto le cinture allacciate in molti non si sarebbero fatti male.
P.s.: e poi i genovesi mugugnano sempre .
Comunque come avrai letto il volo ha continuato, perhcè c'erano le condizioni per farlo, strutturalmente l'aereo non ha risentito di nulla, ed una volta a terra è stato ispezionato per un mesetto, e tutto si è concluso nella normalità a parte lo spavento ed i feriti.
Per i passeggeri che hanno sbattuto la testa quattro o cinque volte, per me era meglio se la sbattevano anche una sesta o una settima volta, perchè quando si è in volo bisogna sempre tenere allacciate le cinture si sicurezza proprio nell'eventualità che si incontri una turbolenza in aria chiara non individuabile.
Certo è capitato nel momento peggiore quando veniva servita la cena, altrimenti l'hostess non si sarebbe rotta un dente sbattendo contro il carrello delle vivande.
Come vedi gli inconvenienti anche i più gravi vengono ampiamente previsti... avessero avuto le cinture allacciate in molti non si sarebbero fatti male.
P.s.: e poi i genovesi mugugnano sempre .
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke)
Re: chi mi spiega questa cosa?
ciao Fabio e grazie della risposta!vedo anche te di Genova....possibile che oltre ad avere l 'aereoporto più maffo d?italia con vento,gabbiani,mare vicino alla pista...manco un corso per chi ha paura si può fare....o almeno credo...tu sei del settore?hai qualche consiglio.....?fu propro un volo Londra/genova di qualche anno fa in cui il volo Ryanair su cui ero atterrò per forza a Genova anche se in pratica avevano dirottato tutti gli atterraggi e il panico a bordo fu notevole....gente che piangeva ,urlava,cristava....io ero tranquillo...sapevo che la mia ora era ormai giunta....
se hai qualche consiglio per far passare sta fobia te ne sarei grato perché vorrei quest'anno prendere di nuovo laereo a marzo e quest estate vorrei andare negli USA...ma ho veramente gli incubi gia a distanza di mesi....
p.s. in quel caso del CAT...è il pilota che spinge giu l aereo per trovare aria più spessa oppure è proprio l aereo che perde quota?possono succedere incidenti per questo CAT?e poi....succedono solo in lunghi tratti oppure in qualsiasi tratto anche per esempio un genova roma?grazie
se hai qualche consiglio per far passare sta fobia te ne sarei grato perché vorrei quest'anno prendere di nuovo laereo a marzo e quest estate vorrei andare negli USA...ma ho veramente gli incubi gia a distanza di mesi....
p.s. in quel caso del CAT...è il pilota che spinge giu l aereo per trovare aria più spessa oppure è proprio l aereo che perde quota?possono succedere incidenti per questo CAT?e poi....succedono solo in lunghi tratti oppure in qualsiasi tratto anche per esempio un genova roma?grazie
- Tiennetti
- A320 Family Captain
- Messaggi: 2163
- Iscritto il: 24 maggio 2006, 13:04
- Località: Hangar89
- Contatta:
Re: chi mi spiega questa cosa?
Un paio di precisazioni
La CAT non è una differenza di densità, ma una differenza repentina di intensità/direzione del vento in quota, solitamente associata con i jetstream
Per una normale CAT non si perde quota, c'è solo un po' di sballottamento, più o meno comodo.
Per creare incidenti la CAT, dovrebbe essere di tipo estremo e protarsi nel tempo. Che io sappia, non ci sono mai stati incidenti per una CAT, al massimo è successo che un passeggero senza cinta abbia sbattuto la testa con le dovute conseguenze.
Può tecnicamente succede anche su un Roma-Genova, ma data la quota di crociera e l'intensità dei jetstream sull'Europa, non causerebbe molto più di una "normale" turbolenza
La CAT non è una differenza di densità, ma una differenza repentina di intensità/direzione del vento in quota, solitamente associata con i jetstream
Per una normale CAT non si perde quota, c'è solo un po' di sballottamento, più o meno comodo.
Per creare incidenti la CAT, dovrebbe essere di tipo estremo e protarsi nel tempo. Che io sappia, non ci sono mai stati incidenti per una CAT, al massimo è successo che un passeggero senza cinta abbia sbattuto la testa con le dovute conseguenze.
Può tecnicamente succede anche su un Roma-Genova, ma data la quota di crociera e l'intensità dei jetstream sull'Europa, non causerebbe molto più di una "normale" turbolenza
David
Re: chi mi spiega questa cosa?
Come mai in simili occasioni (vedi anche il 767 Blue Panorama, se non erro, di qualche mese fa, con i 60 feriti a bordo) viene sempre riferita questa perdita di quota piuttosto rilevante? Che poi siano davvero mille metri, se non lo dicono i piloti, è tutto da dimostrare. E' meglio assecondare il movimento dell'aereo, piuttosto che cercare di livellarlo, per poi farlo quando le condizioni di intensità e direzione della corrente incontrata tornano normali?Tiennetti ha scritto:Un paio di precisazioni
La CAT non è una differenza di densità, ma una differenza repentina di intensità/direzione del vento in quota, solitamente associata con i jetstream
Per una normale CAT non si perde quota, c'è solo un po' di sballottamento, più o meno comodo.
Per creare incidenti la CAT, dovrebbe essere di tipo estremo e protarsi nel tempo. Che io sappia, non ci sono mai stati incidenti per una CAT, al massimo è successo che un passeggero senza cinta abbia sbattuto la testa con le dovute conseguenze.
Può tecnicamente succede anche su un Roma-Genova, ma data la quota di crociera e l'intensità dei jetstream sull'Europa, non causerebbe molto più di una "normale" turbolenza
- Tiennetti
- A320 Family Captain
- Messaggi: 2163
- Iscritto il: 24 maggio 2006, 13:04
- Località: Hangar89
- Contatta:
Re: chi mi spiega questa cosa?
Giornalettisti...
Non si produce una perdita di quota, e meno di 1000 metri....
Cosa può succedere è che se si hanno difficoltà a mantenere la quota/velocità (ma parliamo a lungo termine, non salti) o comunque per alleviare l'effetto della turbolenza, i piloti RICHIEDONO di scendere più in basso, dove ilmargine fra lo stallo e l'overspeed è maggiore, e si ha una maggiore riserva di potenza dei motori. Ma la richiesta è VOLONTARIA.
Non si produce una perdita di quota, e meno di 1000 metri....
Cosa può succedere è che se si hanno difficoltà a mantenere la quota/velocità (ma parliamo a lungo termine, non salti) o comunque per alleviare l'effetto della turbolenza, i piloti RICHIEDONO di scendere più in basso, dove ilmargine fra lo stallo e l'overspeed è maggiore, e si ha una maggiore riserva di potenza dei motori. Ma la richiesta è VOLONTARIA.
David
Re: chi mi spiega questa cosa?
60 feriti?????e che è?ma cercavo di tranquillizzarmi ma la cosa sta avendo l'effetto contrario...
una cosa mi sfugge però:s eè una cosa vololtaria scendere di quota per la turbolenza perché non avvertire di mettersi le cinture per evitare tutti sti feriti?
un aereo puo preciptare per una CAT?è mai capitato?non pensavo fosse una cosa così comune ma evidentemente è più comune di quanto sperassi....
una cosa mi sfugge però:s eè una cosa vololtaria scendere di quota per la turbolenza perché non avvertire di mettersi le cinture per evitare tutti sti feriti?
un aereo puo preciptare per una CAT?è mai capitato?non pensavo fosse una cosa così comune ma evidentemente è più comune di quanto sperassi....
- Tiennetti
- A320 Family Captain
- Messaggi: 2163
- Iscritto il: 24 maggio 2006, 13:04
- Località: Hangar89
- Contatta:
Re: chi mi spiega questa cosa?
Alec, la discesa è una cosa volontaria, ma comunque causata dalla turbolenza (è più difficile mantenere la velocità, quindi decido di scendere)
Non è la discesa a causare i feriti, ma la turbolenza, che nel caso della CAT è difficile da prevedere.
Per questo il cosngilio è di tenere le cinture allacciata (anche se un po' lente) SEMPRE, anche quando il segnale è spento.
Nessun aereo è mai caduto per una CAT, e non tutte le CAT causano feriti. Normalmente si ascolta di questi eventi solo su voli di lungo raggio, soprattutto sopra l'Oceano Atlantico, dove i jetstream (e quindi le turbolenze associate ad essi) sono più forti
Non è la discesa a causare i feriti, ma la turbolenza, che nel caso della CAT è difficile da prevedere.
Per questo il cosngilio è di tenere le cinture allacciata (anche se un po' lente) SEMPRE, anche quando il segnale è spento.
Nessun aereo è mai caduto per una CAT, e non tutte le CAT causano feriti. Normalmente si ascolta di questi eventi solo su voli di lungo raggio, soprattutto sopra l'Oceano Atlantico, dove i jetstream (e quindi le turbolenze associate ad essi) sono più forti
David
Re: chi mi spiega questa cosa?
Forse ti riferisci al 767 della Neos I-NDMJ.Maxx ha scritto: (vedi anche il 767 Blue Panorama, se non erro, di qualche mese fa, con i 60 feriti a bordo)
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... ac4CLNRq5g
Ale
- francesco104
- 00500 ft
- Messaggi: 74
- Iscritto il: 29 agosto 2011, 12:24
- Località: Roma
Re: chi mi spiega questa cosa?
alec ha scritto:60 feriti?????e che è?ma cercavo di tranquillizzarmi ma la cosa sta avendo l'effetto contrario...
una cosa mi sfugge però:s eè una cosa vololtaria scendere di quota per la turbolenza perché non avvertire di mettersi le cinture per evitare tutti sti feriti?
un aereo puo preciptare per una CAT?è mai capitato?non pensavo fosse una cosa così comune ma evidentemente è più comune di quanto sperassi....
Ciao Alec,
Ti allego un bel video della RAI che spiega questo fenomeno(CAT) in maniera davvero semplice.
Il comandante Mezzadri (nel video) dice di effettuare corsi per contrastare la paura del volo .
Ciao, fammi sapere se ti è utile.
Francesco.
Varda, che te Sbrego!
Re: chi mi spiega questa cosa?
si però se io fossi ferito mi incazzerei se l'aereo non torna indietro al di la della sicurezza dell'aereo, se è successo dopo 2 ore di volo vuol dire che tornare a cuba restavo in volo sanguinante 2 ore per ricevere aiuto a Malpensa si fanno 8 ore di dolori.
se poi l'aereo è stato ispezionato per un mese allora anche la sicurezza del volo era compromessa, altrimenti nessuno lascia ferma una macchina un mese.
io credo che molte compagnie soprattutto le charter a volte prendano le decisioni economicamente più vantaggiose e non le migliori.
se poi l'aereo è stato ispezionato per un mese allora anche la sicurezza del volo era compromessa, altrimenti nessuno lascia ferma una macchina un mese.
io credo che molte compagnie soprattutto le charter a volte prendano le decisioni economicamente più vantaggiose e non le migliori.
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11976
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: chi mi spiega questa cosa?
Magari hanno ricevuto le cure da qualche medico a bordo. Se qualcuno sta male e richiede assistenza immediata si fa scalo nel primo aeroporto disponibile. Sono decisioni che vengono valutate a bordo, parlando spesso con chi sta male...non ci si assume una responsabilità di quel rischio se c'è qualche pericolo.roby680 ha scritto:si però se io fossi ferito mi incazzerei se l'aereo non torna indietro al di la della sicurezza dell'aereo, se è successo dopo 2 ore di volo vuol dire che tornare a cuba restavo in volo sanguinante 2 ore per ricevere aiuto a Malpensa si fanno 8 ore di dolori.
No...questa affermazione non ha senso.roby680 ha scritto: se poi l'aereo è stato ispezionato per un mese allora anche la sicurezza del volo era compromessa, altrimenti nessuno lascia ferma una macchina un mese.
Neanche questa. Charter e linea non hanno aspetti regolamentari diversi. Tutte le compagnie cercano di non perdere soldi e sicuramente viene valutato l'atterraggio da una parte piuttosto che un'altra anche da un punto di vista economico/manutentivi...ma non se c'è un qualsiasi tipo di emergenza a bordo che richiede di atterrare il prima possibile.roby680 ha scritto: io credo che molte compagnie soprattutto le charter a volte prendano le decisioni economicamente più vantaggiose e non le migliori.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
- TheClubber
- 05000 ft
- Messaggi: 959
- Iscritto il: 3 giugno 2009, 23:13
- Località: 40km da BGY
Re: chi mi spiega questa cosa?
Domanda ai tecnici: ogni tanto, soprattutto in fase di decollo, mi capita di avvertire come dei vuoti. Sono simili a quelli che si sentono sulle montagne russe e che vengono chiamati "air time" in gergo cioè quei momenti nel giro in cui per vari motivi (come un'improvvisa salita del binario, una sorta di dosso insomma) si avverte il volgarmente detto "vuoto d'aria".
Tornando all'aereo, mi capito di sentirlo come dicevo soprattutto durante il decollo, o meglio durante la fase di salita e, una volta raggiunta la quota di crociera non avverto più questi "vuoti". Durano pochissimi secondi.
C'è una spiegazione? Sono le forze G verticali che agiscono?
Tornando all'aereo, mi capito di sentirlo come dicevo soprattutto durante il decollo, o meglio durante la fase di salita e, una volta raggiunta la quota di crociera non avverto più questi "vuoti". Durano pochissimi secondi.
C'è una spiegazione? Sono le forze G verticali che agiscono?
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11976
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: chi mi spiega questa cosa?
Ma che c'entra con la paura di volare?TheClubber ha scritto:Domanda ai tecnici: ogni tanto, soprattutto in fase di decollo, mi capita di avvertire come dei vuoti. Sono simili a quelli che si sentono sulle montagne russe e che vengono chiamati "air time" in gergo cioè quei momenti nel giro in cui per vari motivi (come un'improvvisa salita del binario, una sorta di dosso insomma) si avverte il volgarmente detto "vuoto d'aria".
Tornando all'aereo, mi capito di sentirlo come dicevo soprattutto durante il decollo, o meglio durante la fase di salita e, una volta raggiunta la quota di crociera non avverto più questi "vuoti". Durano pochissimi secondi.
C'è una spiegazione? Sono le forze G verticali che agiscono?
Penso che ti riferisca ai livellamenti....che danno quella sensazione di "vuoto"...nella transazione tra salita e livellamento. Una sensazione di "sprofondamento", poco dopo il decollo, corrisponde invece alla retrazione dei flap.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
Re: chi mi spiega questa cosa?
mi inserisco qui perché la mia domanda ha proprio a che vedere con la CAT.... sono sempre stata diligente con la mia cintura allacciata tutto il viaggii.... ma tra un mese in quei cieli sopra l'atlantico sarò con la mia cuccioletta di 8 mesi.... e temo passerò buona parte del viaggio in piedi a passeggiare.... la CAT è il mio terrore.... c'è modo di prevederla? o meglio, so che non c'è modo, intendo... l'aereo potrebbe entrare in una CAT mentre scivola nell'aria piatto piatto? oppure può essere preceduta da tremolii? ho il terrore di volare già di mio.... pensare che la mia bimba possa sbattere sulle cappelliere è terribile perché non posso fare nulla per prevederlo....
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11976
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: chi mi spiega questa cosa?
È un evento raro (intendo molto intensa)...solitamente il primo che la incontra la riporta...e questo è l'unico modo di saperlo. Si fanno però anche delle considerazioni, in sede di briefing, in base alle correnti...se si sospetta si tengono le cinture allacciate...quindi non essere terrorizzata...vedrai che se dovessi incontrarla...sarai seduta...la franci ha scritto:mi inserisco qui perché la mia domanda ha proprio a che vedere con la CAT.... sono sempre stata diligente con la mia cintura allacciata tutto il viaggii.... ma tra un mese in quei cieli sopra l'atlantico sarò con la mia cuccioletta di 8 mesi.... e temo passerò buona parte del viaggio in piedi a passeggiare.... la CAT è il mio terrore.... c'è modo di prevederla? o meglio, so che non c'è modo, intendo... l'aereo potrebbe entrare in una CAT mentre scivola nell'aria piatto piatto? oppure può essere preceduta da tremolii? ho il terrore di volare già di mio.... pensare che la mia bimba possa sbattere sulle cappelliere è terribile perché non posso fare nulla per prevederlo....
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
- sardinian aviator
- FL 500
- Messaggi: 5010
- Iscritto il: 20 ottobre 2009, 11:12
- Località: Nord Sardegna
Re: chi mi spiega questa cosa?
Se è per questo non puoi neanche prevedere se al camion che stai superando in autostrada non si staccherà una gomma e ti schiaccerà sul guardrail. Con la differenza che sulla manutenzione del camion non sai nulla, mentre di quella dell'aereo ormai sai quasi tutto Perciò goditi il viaggio ed adotta le misure raccomandate. Poi ogni tanto qualcuno sbatte la capoccia sulla cappelliera, è vero; ma ogni tanto anche un vaso di fiori casca sulla testa di un passante.la franci ha scritto: pensare che la mia bimba possa sbattere sulle cappelliere è terribile perché non posso fare nulla per prevederlo....
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: R: chi mi spiega questa cosa?
Qualcosa puoi farlo, farle tenere allacciata la cintura ( un po allentata né, basta che non riesca a saltar fuori) ... anche se si annoia... anche se piange o fa i capricci... anchese vuole fare 2 passi ...la franci ha scritto:.. pensare che la mia bimba possa sbattere sulle cappelliere è terribile perché non posso fare nulla per prevederlo....
- TheClubber
- 05000 ft
- Messaggi: 959
- Iscritto il: 3 giugno 2009, 23:13
- Località: 40km da BGY
Re: chi mi spiega questa cosa?
Ma non si parlava di vuoti d'aria?flyingbrandon ha scritto:Ma che c'entra con la paura di volare?TheClubber ha scritto:Domanda ai tecnici: ogni tanto, soprattutto in fase di decollo, mi capita di avvertire come dei vuoti. Sono simili a quelli che si sentono sulle montagne russe e che vengono chiamati "air time" in gergo cioè quei momenti nel giro in cui per vari motivi (come un'improvvisa salita del binario, una sorta di dosso insomma) si avverte il volgarmente detto "vuoto d'aria".
Tornando all'aereo, mi capito di sentirlo come dicevo soprattutto durante il decollo, o meglio durante la fase di salita e, una volta raggiunta la quota di crociera non avverto più questi "vuoti". Durano pochissimi secondi.
C'è una spiegazione? Sono le forze G verticali che agiscono?
O qualcosa che comunque li ricordava!
Inviato dal mio iPhone usando Tapatalk
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11976
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: chi mi spiega questa cosa?
Ok...ma era nel post di una persona che ha paura di quelli...tu non eri la persona in questione...e non so se ne hai paura...TheClubber ha scritto:
Ma non si parlava di vuoti d'aria?
O qualcosa che comunque li ricordava!
Inviato dal mio iPhone usando Tapatalk
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
- TheClubber
- 05000 ft
- Messaggi: 959
- Iscritto il: 3 giugno 2009, 23:13
- Località: 40km da BGY
Re: chi mi spiega questa cosa?
Ah.. Boh.. A me hanno "insegnato" che se in un topic sono già trattati temi oggetto del nostro "quesito" è meglio sfruttarlo piuttosto che aprirne uno nuovo!
Inviato dal mio iPhone usando Tapatalk
Inviato dal mio iPhone usando Tapatalk
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11976
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: chi mi spiega questa cosa?
Si...in generale è vero...ti hanno insegnato benissimo. In questa aerea, invece, l'aspetto tematico/tecnico è secondario....si preferisce avere dei post dedicati alla persona che ha paura di volare.TheClubber ha scritto:Ah.. Boh.. A me hanno "insegnato" che se in un topic sono già trattati temi oggetto del nostro "quesito" è meglio sfruttarlo piuttosto che aprirne uno nuovo!
Inviato dal mio iPhone usando Tapatalk
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi