Bene o male è la discussione che c'è stata nel link sopra citato. Quando qualcosa avviene nella parte "high speed", cioè sopra i 100 nodi, il numero di avarie per cui fai un aborto di decollo sono poche e per qualcosa di grave. Tu, entro la V1, devi iniziare ad interrompere...se per qualsiasi motivo non l'hai fatto devi andare in volo. L'esito è fondamentale per dimostrare che una scelta sia stata valida, perché l'altro esito non lo puoi conoscere. Nel caso linkato c'erano 3 nodi tra avaria e V1...e quelli passano molto veloci. Tieni presente che il caso in cui tu continui, anche se l'avaria è avvenuta poco prima della V1 è "meno grave" da spiegare (la decisione) ,rispetto ad un aborto dopo la V1, perché saresti tenuto ad andare in volo se fosse capitata 1 nodo dopo. Giustificare di aver deciso una interruzione quando ormai avresti dovuto aver tolto le mani dalle manette richiede, a mio avviso, una "giustificazione" più forte. Concordo con Sigmet che, comunque, la responsabilità è del Cpt...l'unico in quel preciso istante ad avere una fotografia istantanea della situazione e che prende una decisione altrettanto istantanea. Non è sempre facile capire se l'aereo è volabile o meno in un tempo "quasi istantaneo", e ovviamente se aspetti di esserne certo è sicuramente troppo tardi. L'uomo, rispetto alla macchina, ha questa capacità...che, come tutto ciò che appartiene alla sfera umana, può rivelarsi una scelta giusta o meno ma che, se porta l'esito positivo, la trovo sempre e comunque corretta.AirGek ha scritto: Ciò a cui vorrei arrivare è: Questa scelta si è dimostrata valida (non uso i termini giusta/sbagliata) solo perchè è finito tutto nel migliore dei modi?
Ciao!