intanto vi faccio i complimenti per questo interessantissimo e veramente ben fatto forum.
E' da tanto tempo che sbircio in questa sezione, ho avuto modo di leggere e immedesimarmi in diverse storie/fobie che purtroppo accomunano diverse persone....Al tempo stesso, ben conscio della mia vergognosa ignoranza in fatto di aerei, ho avuto la possibilità di leggere i topic ch sono messi in risalto che spiegano un bel pò di cose a chi, come me, fino a ieri pensava che la portanza fosse un lessico usato nella moda

Come ben potete immaginare (visto che sto scrivendo qui) ho una paura matta di volare....sfato il tabù e dico che ho vermanente la fobia di morire in un'incidente aereo. Ogni qualcolta il mio volo si avvicina....cala un velo nero sul mio futuro. Non riesco a pensare ad altro che non sia il volo, il pensiero di stare su di una scatoletta a migliaia di metri da terra mi fa stare male. La cosa peggiore è che di aerei io ne ho presi.....non ho l'esperienza di molti di voi qua dentro ma direi che tra andate e ritorni avrò effettuato 16 voli (tutti al massimo di 2/3 ore).
Il problma più grande adesso è che tra 10 giorni esatti dovrò andare in America (Seattle) quinid dall'altra parte del mondo e mi aspettano, se tutto va bene, 2 voli da 7 ore ciascuno. E non dormo mica tanto bene a notte......
Veniamo con ordine. Buffo, testimonianze chiave mi dimostrano che presi il mio primo aereo a 9 mesi!
Non ricordo nulla....

Il primo volo "voluto",scusate il gioco di parole, l'ho preso a 20 anni (ora ne ho 30), un semplice Roma-Torino, 1 ora scarsa, e a dire il vero, non ricordo particolari turbamenti, era andato tutto bene, diciamo l'eccitazione per la novità. a distanza di pochi mesi presi lo stesso volo,feci la stessa tratta altre 2 volte (per motivi sentimentali e di studio). Ecco, direi che l'ultimo volo di quel periodo fu l'inizio della fine...seppur il volo andò come al solito liscio, ero io a non essere più tanto tranquillo...
Smisi di prendere l'aereo praticamente 8 anni fa. E ongiqualvolta mi si presentò un'occasione di un viaggio o declinai o optai, dove possibile, per il treno/macchina.
Che andò anche bene diciamo, aggirare le paure o i problemi è un bel modo di non affrontare le paure

Veniamo al presente più prossimo. 2 anni fa, dopo varie selezioni, riuscì a strappare un colloquio per un ottimo lavoro a Francoforte. E non andai perchè a causa di tempistiche ristrette non avevo potuto organizzare il viaggio in TRENO(!) che, oltre ad essere oggettivamente un modo folle di raggiungere la città (18 ore a costi 3 volte superiori all'aereo) non mi avrebbe permesso di fare i colloqui finali in tempo....
Riflettei molto su questo, sicuramente avevo un problema....
Per mia fortuna, un'azienda simile mi fece un'offerta di lavoro dopo un anno....e, complice la crisi devastante e complice il fatto che mi sentivo come una persona che non ha nulla da perdere, accettai ed andai in Irlanda, dove tutt'ora mi trovo.
In questo periodo, complice il fatto che almeno per Natale e l'estate devo e volgio tornare a casa per un pò di relax, L'aer lingus è diventata la "mia" compagnia". Quindi, di aerei ne ho presi diversi, sempre la tratta Dublino Roma (o Milano a seconda dei prezzi....).
Ma il problema prinicpale è che io ho sempre una dannata paura. Ma roba che la settimana prima di partire non dormo, non riesco ad organizzare nulla che vada al di là della data di andata e di ritorno. E io ci provo!!!
Vi assicuro che ci provo.
E, in quasi tutti questi viaggi, non ero neanche da solo ma con la mia ragazza...che ovviamente non è mica tanto contenta del mio comportamento....Anche perchè lei è Giapponese..... e potete ben immaginare che vuole andare il prima possibile con me in Giappone. Una persona normale sarebbe BEN felice di farsi ospitare nel Sol Levante, è il sogno di molti........anche il mio, sono sempr stato un appassionato di quella terra. Eppure l'unica cosa a cui riesco a pensare è: oddio sono 14 ore di volo...non ce la faccio.
Roba da vergongarsi. E io mi vergogno...ma ho cosi' tanta paura di morire in un'incidente aereo.....
Tuttavia, so che potrei farlo, con lei potrei andare dappertutto, non dico che sarei rilassato ma salirei sull'aereo con lei per andare lì... Di conseguenza mi viene da pensare "mmm...non è che ciò che mi spaventa di più è il fatto che se mi dovesse succedere qualcosa lascerei la mia futura moglie da sola a piangere?? rischiare la vita da solo su di un volo è da incoscienti...". E infatti ragazzi, a parte in 2 occasioni, non ho mai più preso l'aereo senza di lei, troppo rischioso.
Veniamo al presente: "perchè allora stai andando in America?" Sto andando in america perchè questa è un'occasione d'oro per la mia carriera. Io amo il mio lavoro tuttavia le possibilità di avere un buon contratto e una possibilità di un futuro migliore sono "ristrette" per via delle politiche aziendali un pò complicate/macchinose (è una multinazionale americana) e, il rischio vale la candela perchè sia per me che per la mia ragazza volgio il meglio (o lameno ci sto provando...) anche a rischio della vita. Sono stato scelto per questo progetto che mi porterà in America per 2 settimane.....E io sono pià che felice....se non fosse per l'aereo.Proprio stanotte pensavo "ok, facciamo caso dovessi andare in America in Treno. cosa penserei adesso?" e le risposta è "Sarei eccitatissimo e preparerei il lavoro e la partenza nei minimi dettagli, se avrò un pò di tempo libero mi farei un giro e visiterei questa famosa Seattle!". Ora invece, la risposta è "speriamo il viaggio vada bene....speriamo di riabbracciare lei, la mia famiglia..." cioè, roba da pazzi, è un insulto a coloro che vanno in guerra....
Chiedo scusa, so che mi sono dilungato troppo.....è stato uno sfogo, grazie a coloro i quali hanno letto fino in fondo... Vorrei alla fine fare qualche domanda (non mi mandate a quel paese please

-La tratta del viaggio sarà Dublino - Philadelphia - Seattle. Che rischi comporta? Quella parte dell'oceano presenta tante turbolenze?
- La compagnia per tutta la tratta è L'American Airways. E' sicura? Che tipo di aereo sarà?
Domande tecniche:
-Ho letto sul forum che i piloti hanno a prescindere una serie di aereoporti di riferimento in caso di guasto/emergenza e possono richiedere un atterraggio d'emergenza a uno di questi che si trovano sulla tratta. Ecco, in caso di voli transoceanici......come fanno????L'ammaraggio è l'unica soluzione??
- Le ali: ho letto molte cose sempre qui, ecco mi chiedevo: è mai successo che una o entrambe le ali si staccassero durante il volo? In caso...sarebbe la fine vero?
- "Gli aerei sono progettati per resistere a turbolenze o intemperie che non riusciamo nemme no a immaginare"...bè non sono d'accordo: perchè allora si sente di aerei caduti per via del maltempo o per forti turbolenze che perlomeno lo costringono ad un atterraggio di emergenza?
-Dite spesso che gli incidenti sono causati non da una singola cosa che va male ma da una serie di fattori che se si verificano tutti insieme portano al disastro.....Ma ne siete sicuri? BVoglio dire, sono in volo sull'oceano, becco una turbolenza terribile, chi mi dice che l'aereo regge?
- se si spegnono entrami i motori che succede? si cade a piombo o si cerca di planare? è possibile sopravvivere?
- I vuoti d'aria: ecco, esattamente cosa sono? nel senso, seppur nella mia ignoranza credo proprio che sia impossiblie trovare nell'atmosfera zone in cui non ci sia aria nel vero senso della parola!!!Sono variazioni di vento? Quanto sono pericolose?
Ragazzi. Grazie in anticipo...e scusate.....so di essermi probabilmente reso ridicolo ma ho veramente bisogno di qualcuno esperto....