bambi82 ha scritto:la faccina è triste xché mi sento in un vortice dal ql nn so come uscire
e xché mi ha rammaricata constatare che qui ho trovato due sconosciuti che si stanno interessando
dlle mie emozioni qd le xsone che ho vicino nn sembrano interessarsene e capire cosa provo..e nn sono sempre forte come loro credono..
Ma chi ti ha detto che dal quel vortice ne devi uscire? Forse è il momento di girarci dentro, osservarti, cogliere e di colpo si dissolve. Dai vortici, anche quelli reali, di solito muore chi lotta per uscirne...se stai ferma...ti abbandoni...ti fai trascinare...poi è il vortice stesso che ti "sputa fuori".
Per il resto è proprio come ti ho scritto già sopra... In questo modo sei giudicante....in modo presuntuoso per chi ti sta attorno. Avresti preferito che le persone intorno avessero chiamato la neuro e , in attesa, ti avessero strappato la camicia e con un defibrillatore avessero gridato "carica a 200....liberaaaaaa"....no...."300...liberaaaa"....

non ti rendi conto che ognuno potrebbe avere i suoi vortici e, giustamente, pensare ai suoi? È un atto di stima crederti forte e capace anche perché non stai vivendo qualcosa di così "innaturale e spaventoso"...magari qualcuno non dice niente perché non ha la più pallida idea di cosa dirti...e spesso il silenzio è meglio di una ca***ta...oppure ritiene un consiglio più saggio dirti "tranquilla...non succede nulla"...e mentre tu sei attenta ai tuoi disagi non potrebbe sfuggirti che altri potrebbero aspettarsi qualcosa da te e tu nulla? Io trovo, invece, molto naturale che sia tu a doverti interessare dei tuoi problemi. Perché qualcuno dovrebbe farlo al posto tuo? Perché tu devi decidere non solo quanto interesse bisogna dedicarti ma anche il modo? Non ti hanno risposto "cretina gli aerei non cadono"...hanno detto "tranquilla non succederà niente"...quindi che a te il loro supporto non faccia effetto è un conto...e non è che tutti debbano saper trattare la tua psiche o che conoscano degli argomenti in modo da saperti dare una mano...o no?
È buffo che tu possa arrabbiarti o rimanere male che gli altri non siano di supporto come vorresti ma non sei inca**ata con te che hai trascurato aspetti della tua psiche che ora ti "costringono" a guardarti nel dettaglio per capire quali schemi di pensiero sono erronei o poco funzionali al crearti una vita felice. E, credimi, le aspettative che hai nei confronti di ciò che gli altri dovrebbero fare per te quando tu stessa non lo fai è sicuramente uno di questi...
Ciao!
P.S. Tra le altre cose...se proprio ti piace "confrontare" e valutare secondo le attenzioni ricevute...non ti viene il dubbio (anche qua un problema di presunzione) che se la totalità delle persone che ti sta intorno non coglie la "gravità" della cosa e le considera solo delle "seghe mentali"....possano, in effetti, essere solo delle seghe mentali? Pur riconoscendo che ciò che conta per noi è il vissuto esperenziale e come tale nessuno può sentire allo stesso modo la stessa cosa potrebbe essere un utile segnale, a te, per capire che questo di per sé è veramente una cosa di poco conto...e per gli altri non potrebbe essere diversamente?