Harrier Horror
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Re: Harrier Horror
Mi sembra però il caso di tener conto di quanto sta scritto nel breve commento di presentazione dei (vecchi) filmati .....
.....e che i suoi primi esemplari di produzione entrarono in servizio nella RAF, secondo 'Jane's', nel Luglio dell'anno successivo .....
..... considerando quindi che il prototipo del biposto T. Mk2 volò soltanto nell'Aprile del 1969 .....Very early film of those first brave attempts to fly the Harrier - before the days of the 2-seat trainer.
.....e che i suoi primi esemplari di produzione entrarono in servizio nella RAF, secondo 'Jane's', nel Luglio dell'anno successivo .....
Re: Harrier Horror
Forti i commenti sotto ....
Non conosco l'Harrier (ovvio), ma vorrei riportare un episodio di cui ho letto in giro riguardo al tanto deriso Yak-38 sovietico (non so se l'episodio in questione lo si conosce già).
Lo Yak-38 russo, a differenza del progetto 1127, venne dotato di un notevole (per l'epoca) sistema computerizzato di controllo e gestione sia del decollo e atterraggio verticali, sia della fase di transizione dal volo verticale a quello orizzontale, sia soprattutto del sistema di eiezione del seggiolino durante queste fasi critiche.
Il sistema si basava su una serie di sensori di velocità angolare e di inclinazione degli ugelli di scarico dei motori, il tutto collegato al computer. In verità, all'inizio la cosa non piacque ai piloti, ma poi salvò più vite di quelle che salvò il seggiolino (a detta dei Russi solo manuale) dell'Harrier.
Il 4 marzo 1976, il pilota collaudatore, Eroe dell'Unione Sovietica, colonnello V. Homyakov, decollò verticalmente con il suo Yak-38 nuovo di fabbrica. Nella fase di transizione al volo orizzontale il computer per un errore di programmazione decise di espellerlo e lo eiettò fuori. Homyakov venne proiettato a circa settanta metri di altitudine e tutto andò bene.
Il sistema computerizzato dello Yak-38 intanto proseguiva tranquillo la navigazione: l'aereo senza pilota continuò a salire e a passare alla transizione al volo orizzontale. Raggiunta una certa altitudine programmata, il Sistema della Difesa Aerea del settore ebbe un allarme per un oggetto volante che non rispondeva alle comunicazioni. L'ordine fu di abbatterlo. Gli intercettori decollarono solo per essere informati in volo di cosa effettivamente si trattava. Nel frattempo, lo Yak-38, esaurito il combustibile, se ho ben capito decise di passare nuovamente all'atterraggio verticale ed atterrò in un campo innevato davanti a due esterrefatti agricoltori russi.
I programmatori vennero "convocati" e ritornarono ai tavoli di progettazione e il sistema venne corretto e perfezionato.
Non conosco l'Harrier (ovvio), ma vorrei riportare un episodio di cui ho letto in giro riguardo al tanto deriso Yak-38 sovietico (non so se l'episodio in questione lo si conosce già).
Lo Yak-38 russo, a differenza del progetto 1127, venne dotato di un notevole (per l'epoca) sistema computerizzato di controllo e gestione sia del decollo e atterraggio verticali, sia della fase di transizione dal volo verticale a quello orizzontale, sia soprattutto del sistema di eiezione del seggiolino durante queste fasi critiche.
Il sistema si basava su una serie di sensori di velocità angolare e di inclinazione degli ugelli di scarico dei motori, il tutto collegato al computer. In verità, all'inizio la cosa non piacque ai piloti, ma poi salvò più vite di quelle che salvò il seggiolino (a detta dei Russi solo manuale) dell'Harrier.
Il 4 marzo 1976, il pilota collaudatore, Eroe dell'Unione Sovietica, colonnello V. Homyakov, decollò verticalmente con il suo Yak-38 nuovo di fabbrica. Nella fase di transizione al volo orizzontale il computer per un errore di programmazione decise di espellerlo e lo eiettò fuori. Homyakov venne proiettato a circa settanta metri di altitudine e tutto andò bene.
Il sistema computerizzato dello Yak-38 intanto proseguiva tranquillo la navigazione: l'aereo senza pilota continuò a salire e a passare alla transizione al volo orizzontale. Raggiunta una certa altitudine programmata, il Sistema della Difesa Aerea del settore ebbe un allarme per un oggetto volante che non rispondeva alle comunicazioni. L'ordine fu di abbatterlo. Gli intercettori decollarono solo per essere informati in volo di cosa effettivamente si trattava. Nel frattempo, lo Yak-38, esaurito il combustibile, se ho ben capito decise di passare nuovamente all'atterraggio verticale ed atterrò in un campo innevato davanti a due esterrefatti agricoltori russi.
I programmatori vennero "convocati" e ritornarono ai tavoli di progettazione e il sistema venne corretto e perfezionato.
- Valerio Ricciardi
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Re: Harrier Horror
"Convocati"... ho i lacrimoniVultur ha scritto: I programmatori vennero "convocati" e ritornarono ai tavoli di progettazione e il sistema venne corretto e perfezionato.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Harrier Horror
He hehehe подвергнута суровой критике (podvergnuta surovoy kritike) : sottoposto a critiche severe (Google translator). Suppongo fosse la tappa che precedeva la Siberia.
Comunque per dire che lo Yak-38 in realtà aveva anche lati notevoli, come appunto il sistema computerizzato automatico di espulsione che nelle fasi più critiche del volo (decolli e atterraggi verticali) salvò molte vite.
Comunque per dire che lo Yak-38 in realtà aveva anche lati notevoli, come appunto il sistema computerizzato automatico di espulsione che nelle fasi più critiche del volo (decolli e atterraggi verticali) salvò molte vite.
Re: Harrier Horror
Dalle profondità marine .....
..... scodellato direttamente sul ponte di volo .....
..... scodellato direttamente sul ponte di volo .....
December 27th 1979, Ussuri Bay, aircraft carrier Minsk .....
Yak-38U Forger incident during shipboard short take-off trials.
The main engine nozzles didn't rotated to take-off angel during the take-off run.
It was automatic flight-control system failure.
Pilots were ejected successfully from the water.
First pilot landed at sea and was rescued, second pilot landed hardly on the deck.
Both pilots survived.
Re: Harrier Horror
Suvvia ..... si trattava, il più delle volte, di colloqui 'amichevoli' .....Valerio Ricciardi ha scritto:"Convocati"... ho i lacrimoniVultur ha scritto: I programmatori vennero "convocati" e ritornarono ai tavoli di progettazione e il sistema venne corretto e perfezionato.
Re: Harrier Horror
Nel drammatico incidente (27 Gennaio 1969) che si vede negli ultimi secondi del filmato venne coinvolto un ufficiale dell'USAF .....
http://www.ejection-history.org.uk/airc ... arrier.htm
http://aviation-safety.net/wikibase/wiki.php?id=137407
http://www.ejection-history.org.uk/airc ... arrier.htm
http://aviation-safety.net/wikibase/wiki.php?id=137407
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Re: Harrier Horror
Potrebbe trattarsi della sperimentazione del primo drone, ovviamente camuffata con questo espediente per confondere l'Intelligence Occidentale .Vultur ha scritto:Forti i commenti sotto ....
...lo Yak-38, esaurito il combustibile, se ho ben capito decise di passare nuovamente all'atterraggio verticale ed atterrò in un campo innevato davanti a due esterrefatti agricoltori russi.
I programmatori vennero "convocati" e ritornarono ai tavoli di progettazione e il sistema venne corretto e perfezionato.
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke)
Re: Harrier Horror
In effetti il colonnello Homyakov, appena atterrato con il paracadute, si è guardato in giro stupito e non vedendo fumo ha domandato subito: "E il mio aereo dov'è?". (Non me lo sto inventando, l'ho letto).
I due contadini invece, appena lo Yak-38 gli atterrò verticalmente nel campo e si fermò, guardarono in carlinga e si chiesero: "E il pilota dov'è?". C'era solo un gran buco fumante nel vetro.
Da quel che ho capito, l'eiezione dallo Yak-38 con seggiolino K-36VM, quando l'aereo era in operazioni VTOL, era automatica e gestita dal computer e avveniva direttamente attraverso il vetro del cockpit. Anche il decollo e l'atterraggio verticali, come la transizione da ed al volo orizzontale erano tutti automatici e potevano essere fatti anche con il pilota che leggeva il giornale. Questo salvò molte vite, "più di quelle salvate dal seggiolino dell'Harrier".
Il sistema automatico di eiezione era fatto per risparmiare tempo (ai piloti in realtà non piacque, almeno inizialmente, di dover dipendere da un computer, perché psicologicamente fa paura e la paura può distrarre), cosa che in operazioni VTOL credo sia fondamentale. Con gli ugelli dei motori ripiegati in basso, appena e se l'aereo superava certi angoli di pitch e roll, il computer sparava fuori il pilota (il seggiolino era progettato per avere ampi angoli di sicurezza in tutte le tre dimensioni dello spazio). Il sistema computerizzato di sicurezza automatica andava disinserito nelle operazioni normali, su pista normale, (come alle prove in Afghanistan contro i Su-22), perché le velocità di decollo e atterraggio erano molto più alte e il computer poteva andare in palla (con rischio anche qui di essere sparati fuori ...).
Il 15 febbraio 1977, lo yak-38 pilotato dal pilota collaudatore civile Isayev ebbe un fallimento della transizione dal volo orizzontale all'atterraggio verticale. Grazie all'eiezione automatica il pilota si salvò. Seggiolino e pilota si trovavano già fuori dell'aereo appena 0,2 secondi prima dello schianto al suolo.
http://www.airwar.ru/enc/fighter/yak38.html
"В этот раз САК спасла жизнь летчику после отказа ПМД на переходном режиме на посадке. Автоматическое катапультирование произошло за 0,2 секунды до удара самолета о землю с последующим пожаром".
In Afghanistan stando ai disegnini lo yak-38 (in prova) ricevette una mimetica a chiazze.
I due contadini invece, appena lo Yak-38 gli atterrò verticalmente nel campo e si fermò, guardarono in carlinga e si chiesero: "E il pilota dov'è?". C'era solo un gran buco fumante nel vetro.
Da quel che ho capito, l'eiezione dallo Yak-38 con seggiolino K-36VM, quando l'aereo era in operazioni VTOL, era automatica e gestita dal computer e avveniva direttamente attraverso il vetro del cockpit. Anche il decollo e l'atterraggio verticali, come la transizione da ed al volo orizzontale erano tutti automatici e potevano essere fatti anche con il pilota che leggeva il giornale. Questo salvò molte vite, "più di quelle salvate dal seggiolino dell'Harrier".
Il sistema automatico di eiezione era fatto per risparmiare tempo (ai piloti in realtà non piacque, almeno inizialmente, di dover dipendere da un computer, perché psicologicamente fa paura e la paura può distrarre), cosa che in operazioni VTOL credo sia fondamentale. Con gli ugelli dei motori ripiegati in basso, appena e se l'aereo superava certi angoli di pitch e roll, il computer sparava fuori il pilota (il seggiolino era progettato per avere ampi angoli di sicurezza in tutte le tre dimensioni dello spazio). Il sistema computerizzato di sicurezza automatica andava disinserito nelle operazioni normali, su pista normale, (come alle prove in Afghanistan contro i Su-22), perché le velocità di decollo e atterraggio erano molto più alte e il computer poteva andare in palla (con rischio anche qui di essere sparati fuori ...).
Il 15 febbraio 1977, lo yak-38 pilotato dal pilota collaudatore civile Isayev ebbe un fallimento della transizione dal volo orizzontale all'atterraggio verticale. Grazie all'eiezione automatica il pilota si salvò. Seggiolino e pilota si trovavano già fuori dell'aereo appena 0,2 secondi prima dello schianto al suolo.
http://www.airwar.ru/enc/fighter/yak38.html
"В этот раз САК спасла жизнь летчику после отказа ПМД на переходном режиме на посадке. Автоматическое катапультирование произошло за 0,2 секунды до удара самолета о землю с последующим пожаром".
In Afghanistan stando ai disegnini lo yak-38 (in prova) ricevette una mimetica a chiazze.
Re: Harrier Horror
Ed ecco a voi l'Eroe dell'Unione Sovietica ..... Хомяков Владилен Павлович .....
http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=2665
http://www.testpilot.ru/base/2012/04/xomyakov-v-p/
In questa immagine sembra un po' ..... stravolto .....
http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=2665
http://www.testpilot.ru/base/2012/04/xomyakov-v-p/
In questa immagine sembra un po' ..... stravolto .....
Re: Harrier Horror
Una cosa che non sapevo: il motore a spinta vettoriale Bristol Siddeley BS-100, dotato di camera PCB (plenum combustion burning). Il motore, che avrebbe divuto da quel che ho capito superare le 15 tonnellate di spinta statica, era pensato per andare oltre il muro del suono, quindi per un Harrier supersonico. Qui uno degli aerei usati per i tests, con sul muso la sigla che mi pare "PCB-1".
(A me sembra che la grossa gru con appeso l'aereo abbia che l'apparato per misurare la spinta verticale).
(A me sembra che la grossa gru con appeso l'aereo abbia che l'apparato per misurare la spinta verticale).
- Valerio Ricciardi
- FL 500
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Re: Harrier Horror
Tutti a concentrarsi sullo Yak-38, e nessuno che spenda una parola sullo YAk 141 "Freestyle", da cui deriva direttamente (escluse le tecnologie stealth) e dichiaratamente lo sviluppo dell'F35 Lightning II...
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Harrier Horror
Aaaah ..... questo?Valerio Ricciardi ha scritto:Tutti a concentrarsi sullo Yak-38, e nessuno che spenda una parola sullo YAk 141 "Freestyle", da cui deriva direttamente (escluse le tecnologie stealth) e dichiaratamente lo sviluppo dell'F35 Lightning II...
Re: Harrier Horror
@ Vultur .....
Il Bristol Siddeley BS-100 .....
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 202469.PDF
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 202474.PDF
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 200135.PDF
..... era il motore che avrebbe dovuto equipaggiare quello che, nel corso dei tardi anni '60, sarebbe diventato il successore supersonico dello Harrier ..... il P.1154 .....
http://www.harrier.org.uk/history/history_p1154.htm
Parecchi anni dopo ..... con specifico riferimento all'immagine postata da Vultur .....
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 202049.PDF
..... e un IF .....
Il Bristol Siddeley BS-100 .....
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 202469.PDF
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 202474.PDF
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 200135.PDF
..... era il motore che avrebbe dovuto equipaggiare quello che, nel corso dei tardi anni '60, sarebbe diventato il successore supersonico dello Harrier ..... il P.1154 .....
http://www.harrier.org.uk/history/history_p1154.htm
Parecchi anni dopo ..... con specifico riferimento all'immagine postata da Vultur .....
http://www.flightglobal.com/FlightPDFAr ... 202049.PDF
..... e un IF .....
Re: Harrier Horror
Beh come biposto mi sembra più bello dell'harrier T classico...
- Valerio Ricciardi
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Re: Harrier Horror
Esattamente. Tutto il materiale sviluppato dall'OKB fu acquistato dalla Lockeed Martin (dopo che ai russi non riuscì di trovare un partner internazionale per continuare lo sviluppo, e dopo che il progetto del 141 fu abbandonato per il collasso economico dell'URSS), ed è stata proprio tecnicamente, non come idea di massima, la base a cui son partiti per l'F35.richelieu ha scritto:Aaaah ..... questo?Valerio Ricciardi ha scritto:Tutti a concentrarsi sullo Yak-38, e nessuno che spenda una parola sullo YAk 141 "Freestyle", da cui deriva direttamente (escluse le tecnologie stealth) e dichiaratamente lo sviluppo dell'F35 Lightning II...
L'F35 nasce sostanzialmente a Mosca.
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Harrier Horror
Si, ma NON solo per il collasso dell'URSS. (Quanto segue è solo quello che so io e non voglio dare l'impressione di presentare cose come se fossero oro colato, perché io ancora non ho mai visto uno Yak-38 in vita mia! Quindi chi scrive è solo un "appassionato" e non un tecnico).
Dopo la guerra delle Falkland/Malvinas e dopo l'esperienza Yak-36/38, da ciò che so io, i russi ritennero che gli aerei a decollo verticale fossero troppo complicati, costosi e limitati in relazione ai compiti richiesti. Tra le altre cose, si chiesero cosa avrebbe potuto succedere se la Royal Navy si fosse presentata alle Falkland con Phantoms e Buccaneer, invece che solo con gli Harrier.
Contrariamente a quel che io ho sempre letto, specie in campo occidentale, in realtà lo Yak-38 non nasce come aereo da attacco leggero: le sue capacità di carico lo rendono relativamente "debole" come assaltatore e l'assenza di corazzature (ovviamente assenti per non impedire la capacità VTOL) lo rendeva inadatto al supporto ravvicinato alle truppe di terra contro nemici dotati di difese terra-aria.
Lo Yak-38 è strettamente legato alla flotta sovietica d'alto mare, nata NON con intenti simili a quelli delle portaerei occidentali, ma concepita soprattutto come arma antisommergibili (elicotteri antisommergibili). Le prime esperienze furno gli incrociatori classe Mosca e Kiev. (Questo è uno dei motivi per cui i russi anche oggi sembrano apparentemente disinteressati alle portaerei d'attacco strategiche a propulsione nucleare, perché non gli servono).
Lo Yak-38 (non massacratemi) nasce come componente della difesa aerea aria-aria degli incrociatori portaeromobili classe Kiev (e Kirov). In questo ruolo, la sua arma principale era il missile R-60 (AA-8) e l'aereo era pensato per integrare il sistema superficie-superficie SSN-12 "Basalt" degli incrociatori sovietici.
Come aereo antinave infatti lo Yak-38 era limitatissimo, non avrebbe avuto possibilità contro navi nemiche moderne, per cui a questo ci pensava la flotta, insieme all'aviazione navale (Tu-22M, Tu-95, Tu-142 ...). Ma, come intercettore per la difesa aria-aria di punto, guidato dalla sua nave, andava bene. La sua missione consisteva nel tenere lontani i velivoli antinave e pattugliatori come gli Orion, i Nimrod, ecc ... armati con siluri e missili Harpoon. (E questo è uno dei motivi per i quali alle portaerei russe non serve una propulsione nucleare: perché non dovrebbero mai uscire da sotto l'ombrello protettivo dei missili dell'aviazione navale a lungo raggio).
La mancanza di un radar di scoperta e di controllo del tiro e le limitate capacità di carico dello Yak-38 alla fine ne decretarono il pensionamento.
Lo Yak-41/141, lo Yak-43 ecc ... furono tutti tentativi di superamento dei grossi limiti in carico, autonomia, velocità e avionica dello Yak-38, ma si vide che i benefici apportati in questi campi erano ancora troppo insoddisfacenti, anche sullo Yak-141, soprattutto se messi in relazione con l'aumento dei consumi di combustibile, causato dall'aumento dei carichi e dal motore più potente (lo Yak-43 aveva un Samara-Kuznetsov NK-231: lo stesso del Tu-144 e del Tu-160!!), con lo scarso aumento dell'autonomia (limitata dai consumi) e, soprattutto, con le nuove possibilità offerte dai nuovi aerei navali: lo Yak-38 o uno Yak-141 non possono competere, come assaltatori, con un Su-25 e non possono competere come intercettori con un Su-33.
Dopo la guerra delle Falkland/Malvinas e dopo l'esperienza Yak-36/38, da ciò che so io, i russi ritennero che gli aerei a decollo verticale fossero troppo complicati, costosi e limitati in relazione ai compiti richiesti. Tra le altre cose, si chiesero cosa avrebbe potuto succedere se la Royal Navy si fosse presentata alle Falkland con Phantoms e Buccaneer, invece che solo con gli Harrier.
Contrariamente a quel che io ho sempre letto, specie in campo occidentale, in realtà lo Yak-38 non nasce come aereo da attacco leggero: le sue capacità di carico lo rendono relativamente "debole" come assaltatore e l'assenza di corazzature (ovviamente assenti per non impedire la capacità VTOL) lo rendeva inadatto al supporto ravvicinato alle truppe di terra contro nemici dotati di difese terra-aria.
Lo Yak-38 è strettamente legato alla flotta sovietica d'alto mare, nata NON con intenti simili a quelli delle portaerei occidentali, ma concepita soprattutto come arma antisommergibili (elicotteri antisommergibili). Le prime esperienze furno gli incrociatori classe Mosca e Kiev. (Questo è uno dei motivi per cui i russi anche oggi sembrano apparentemente disinteressati alle portaerei d'attacco strategiche a propulsione nucleare, perché non gli servono).
Lo Yak-38 (non massacratemi) nasce come componente della difesa aerea aria-aria degli incrociatori portaeromobili classe Kiev (e Kirov). In questo ruolo, la sua arma principale era il missile R-60 (AA-8) e l'aereo era pensato per integrare il sistema superficie-superficie SSN-12 "Basalt" degli incrociatori sovietici.
Come aereo antinave infatti lo Yak-38 era limitatissimo, non avrebbe avuto possibilità contro navi nemiche moderne, per cui a questo ci pensava la flotta, insieme all'aviazione navale (Tu-22M, Tu-95, Tu-142 ...). Ma, come intercettore per la difesa aria-aria di punto, guidato dalla sua nave, andava bene. La sua missione consisteva nel tenere lontani i velivoli antinave e pattugliatori come gli Orion, i Nimrod, ecc ... armati con siluri e missili Harpoon. (E questo è uno dei motivi per i quali alle portaerei russe non serve una propulsione nucleare: perché non dovrebbero mai uscire da sotto l'ombrello protettivo dei missili dell'aviazione navale a lungo raggio).
La mancanza di un radar di scoperta e di controllo del tiro e le limitate capacità di carico dello Yak-38 alla fine ne decretarono il pensionamento.
Lo Yak-41/141, lo Yak-43 ecc ... furono tutti tentativi di superamento dei grossi limiti in carico, autonomia, velocità e avionica dello Yak-38, ma si vide che i benefici apportati in questi campi erano ancora troppo insoddisfacenti, anche sullo Yak-141, soprattutto se messi in relazione con l'aumento dei consumi di combustibile, causato dall'aumento dei carichi e dal motore più potente (lo Yak-43 aveva un Samara-Kuznetsov NK-231: lo stesso del Tu-144 e del Tu-160!!), con lo scarso aumento dell'autonomia (limitata dai consumi) e, soprattutto, con le nuove possibilità offerte dai nuovi aerei navali: lo Yak-38 o uno Yak-141 non possono competere, come assaltatori, con un Su-25 e non possono competere come intercettori con un Su-33.
Re: Harrier Horror
John Farley (1933-2018) ..... https://en.wikipedia.org/wiki/John_Farley_(pilot) .....
..... https://www.flightglobal.com/news/artic ... on-449661/ .....
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