Vi scrivo in merito ai i due disastri aerei (quello Transasia Airways e quello di Air Algerie) avvenuti negli ultimi dieci giorni ed imputati al “mal tempo”.
Volo spesso, dall’inizio di quest’anno ho già fatto 2 voli intercontinentali e preso una ventina di voli in Europa, e sono un ex fobica del volo (malgrado ciò ho sempre volato lo stesso, non sono il tipo che si fa sconfiggere da una paura, piuttosto stavo male ma gli aerei li ho sempre presi comunque). La paura “vera” mi è passata man mano che ho iniziato a viaggiare molto per lavoro, un giorno stavo per decollare e mi sono detta “Michela, non hai ancora capito che nella vita non puoi controllare tutto? Che è completamente inutile che ti angosci così perché tanto questo aereo volerà (o cadrà) a prescindere da qualsiasi cosa tu possa fare o qualsiasi atteggiamento tu possa avere”. Praticamente ho realizzato che, come nella vita con “i piedi per terra”, la nostra capacità di controllare gli eventi arriva fino ad un certo punto, quindi alla fine “go with the flow” e andrà come deve andare.
Questa “illuminazione” (che a molti di Voi sembrarà scontata, probabilmente lo è) unita con lo studio e l’informazione sulla meccanica aerea e sulle fasi del volo (colgo l’occasione per ringraziare questo sito e tutti quelli che con competenza ci scrivono, siete stati una fonte insostituibile per l’informazione ed ogni volta che avevo un po’ di paura vi rileggevo) mi hanno dato una grande mano nel superare questa enorme paura. Non diventerò mai una di quelle persone che salgono in aereo DAVVERO come se stessero salendo in macchina (ad essere sincera Nessuna delle persone che conosco salgono in aereo come se dovessero fare un viaggio in treno, macchina o bus, e parlo sempre di persone che come me volano spessissimo, anche se tutti noi apparentemente sì) ma volo abbastanza tranquilla e sono sempre tranquilla prima di volare. Mi sono informata e ho fatto molti voli per cui so riconoscere i rumori, i movimenti e non ho paura delle turbolenze.
Ovviamente un po’ di ansia ogni tanto mi viene fuori sotto forma di insofferenza (mi sembra che il tempo in volo non mi passi mai e odio lo spazio chiuso ed affollato dell’aereo) e non riesco mai a dormire, MAI, neanche nelle tratte intercontinentali. Ma nell’insieme è tutto super gestibile, qualche volta mi bevo una mezza di rosso e sto ancora meglio (non mi fate la predica sul farsi un bicchierino in volo, please). Diciamo che nell’insieme mi dico “brava” da sola per come è cambiato il mio atteggiamento, totalmente diverso rispetto a prima! Ora molto spesso in volo mi diverto anche e godo anche dei panorami stupendi che si possono ammirare.
Ma vengo al punto, malgrado questo percorso di miglioramento quello che è successo la scorsa settimana a questi due aerei mi ha un po’ destabilizzato e messo in paranoia (già il fatto che ci stia pensando non è normale) anche perché ormai avevo interiorizzato il dogma per cui gli aerei non cadono per le turbolenze, ma solo per una concomitanza indicibile di sfighe. Inoltre, anche quello che sta succedendo nel mondo, l’instabilità internazionale (penso alla tragedia della Malasya Airlines), non aiuta. La somma di questi fattori mi sta mettendo un po’ d’ansia, non terrore, non paura, solo un po’ d’ansia, dato che mi appresto a partire per NY sabato (United Airlines) e poi devo pure andare Mosca (sempre ad Agosto). Non è normale che stia pensando al volo e sia preoccupata (non so neanche di cosa dato che se analizzo questa preoccupazione razionalmente si smonta da sola). Potrebbe qualcuno di Voi darmi qualche spiegazione (che è successo in quei due voli?) o dirmi qualcosa di rincuorante?
Vi ringrazio e scusate se Vi ho annoiato!
M.
Ps un ringraziamento sentito all’amico GPRD del post precedente “Sicurezza voli”, ora mi devo pure preoccupare dei terroristi con gli ordigni sotto pelle
