Brenin ha scritto:
Poi quest'anno si aggiungono ulteriori preoccupazioni, l'aereo, l'E190, che sembra essere molto piccolo e la pista del City Airtport di Londra, anch'essa tutt'altro che grande...
Il grande e il piccolo sono relativi, sia per gli aeroplani che per gli aeroporti.
Come dice flyingbrandon, è normale andare in un aeroporto "relativamente piccolo" con un aereo "relativamente piccolo".
Una compagnia, prima di decidere di operare su un aeroporto con un aeromobile, studia tutte le caratteristiche dell'aeroporto e delle sue procedure di ingresso e di uscita, sulla possibilità di farle con un motore in meno (nella rarissima possibilità che ci sia un problema a un motore al decollo). Era il lavoro che faceva tartan (che magari hai letto su questo forum) in Alitalia.
Questo per dire che, se un aeromobile di una compagnia va in un aeroporto, è verificato che l'aeroporto sia adatto ad accogliere quell'aeroplano.
Poi, il giorno del volo, vengono fatti tutti i conti per capire se ci sono i margini di sicurezza per atterrare in (o decollare da) quell'aeroporto. Nel 99% dei casi la risposta sarà sì (ma i conti vengono fatti lo stesso, anche perché da quei conti vengono fuori alcune velocità importanti, tra cui la velocità di stacco), se capiti nell'1% dei casi (magari per condizioni meteo particolarmente sfavorevoli, tipo caldo, bassa pressione, assenza di vento) se stai atterrando vai a un altro aeroporto (l'alternato, scelto prima del decollo, e per il quale hai pianificato rotta e caricato carburante), se devi decollare, aspetti che le condizioni migliorino.
Un annetto fa, proprio in questo periodo, un gigantesco cargo (Antonov 124) a Montichiari ha dovuto aspettare la sera per decollare: di giorno non avrebbe avuto i margini per decollare in sicurezza: faceva troppo caldo!
Quindi non preoccuparti: se Alitalia vola su London City con il E190, è perché può farlo in assoluta sicurezza!
ciao
Andrea