Non riesco più a volare! Aiuto!
Moderatore: Staff md80.it
-
- Rullaggio
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 22 agosto 2014, 17:15
Non riesco più a volare! Aiuto!
Ciao a tutti.. Fino all'età di 21 anni volavo più o meno tranquillamente,anche viaggi di 8/10 ore ma una volta al ritorno da Londra ho percepito una forte paura,non dovuta alla tranquillità del volo,ma alla percezione che la mia vita era in mano ad uno sconosciuto e all'affidabilità di una macchina. Per 9 anni non ho più preso l'aereo,ma ora viene il bello: la mia grande passione È VIAGGIARE... Quindi per questi 9 anni,grazie anche ad un lavoro che mi permetteva 80 giorni di ferie,ho visto il mondo con viaggi folli "on the road".. Russia,Paesi Scandinavi,Maghreb,Balcani e Baltici solo per citarne qualcuno. Ora le mie condizioni lavorative sono cambiate e il richiamo di nuovi continenti come Asia e Sud America sono fortissimi quindi vorrei affrontare questa paura. Ma sono paralizzato,più di qualche volta sono stato vicino a comprare un biglietto Roma/Milano tanto per provare ma in lacrime ho rinunciato al momento della conferma. Questa è la mia storia e sarei felice se potreste rispondere a qualche mia domanda. 1) io percepisco il pericolo di volare in aereo come reale,pieno di variabili impazzite che mettono a rischio la mia vita.. Siete solo più fatalisti di me o la mia paura è immaginaria e irrazionale? Se la mia paura è follia,perché? 2) in caso di incendio a bordo quali sono le misure di sicurezza? 3) le tratte occidentali sono più sicure? Se si per quali motivi? 4) ho letto statistiche confuse su incidenti catastrofici,c'è una fonte più affidabile di altre su questi dati? Qualcuno di voi può indicarmele? 5) devo considerare un velivolo 4 motori 2 volte più sicuro di un bimotore? Se no perché?. Qualunque consiglio è fondamentale per me e la mia qualità di vita. Grazie.
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 12052
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
A parte la paura di volare, in quel periodo, cosa è cambiato nella tua vita? Intendo anche cose "normali"...tipo la fine degli studi o cose simili.Sandro1983 ha scritto:Ciao a tutti.. Fino all'età di 21 anni volavo più o meno tranquillamente,anche viaggi di 8/10 ore ma una volta al ritorno da Londra ho percepito una forte paura,non dovuta alla tranquillità del volo,ma alla percezione che la mia vita era in mano ad uno sconosciuto e all'affidabilità di una macchina.
La tua vita non è mai in mano ad uno sconosciuto...o per meglio dire sei inserito in un contesto, vivendo, dove sempre le azioni degli altri possono coinvolgerti. Il fatto che tu conosca o meno il pilota è ininfluente , lui è conosciuto dalla compagnia e da chi offre a lui la responsabilità e la possibilità di svolgere quel lavoro. In che modo la tua conoscenza o non conoscenza può influire sulle sue capacità? Conosci tutti i medici con cui sei in contatto...tutti i costruttori di dove abiti e dormi tutte le notti? Gli operai che hanno costruito la tua auto e i fabbricanti di interruttori inerziali per evitare che prenda fuoco in caso di impatto? E possiamo andare avanti così per ore....anzi per pagine....
l'affidabilità della macchina non è garantita al 100% per sempre così come la "performance" del pilota...e per questo motivo è più opportuno parlare di "sistema". Questo sistema SA perfettamente che niente è indistruttibile...e è possibile commettere degli errori...proprio per questo motivo "studia" ed applica ciò che apprende per portare i livelli di sicurezza ai massimi livelli. Massimi livelli che non significano infallibilità...ma che consentono di salire con un motore piantato, perché qualcuno ha studiato quanto peso portare via quel giorno con quelle condizioni ambientali per permettere che ciò accada...e ci ha messo due piloti per alleggerire il carico di lavoro e fare in modo che se uno sbaglia c'è un altro che probabilmente non lo farà...ed entrambi sono addestrati a quell'evenienza. L'aereo, che è fallibile, in altre circostanze avvisa i piloti di un errore, perché può capitare che l'errore lo facciano entrambi. Solitamente non fallisce la macchina e neanche i piloti ma tutto è "progettato" affinché qualcosa sopperisca all'improvvisa falla. Nessun componente del sistema è quindi infallibile...ma la somma dei singoli elementi componenti il sistema permette livelli di sicurezza ben superiori a qualsiasi altra attività tu faccia.
Nei tuoi viaggi "on The road", ad esempio, la componente di rischio e anche la necessità di affidarsi a più sconosciuti è decisamente più alta e "sconveniente" dal punto di vista della sicurezza...ma tu macini km in serenità con l'illusione di essere l'unico artefice di quella "sicurezza"....Sandro1983 ha scritto:
Per 9 anni non ho più preso l'aereo,ma ora viene il bello: la mia grande passione È VIAGGIARE... Quindi per questi 9 anni,grazie anche ad un lavoro che mi permetteva 80 giorni di ferie,ho visto il mondo con viaggi folli "on the road".. Russia,Paesi Scandinavi,Maghreb,Balcani e Baltici solo per citarne qualcuno.
Comprare in biglietto non è una questione di essere più o meno vicini all'idea...o lo fai o non lo fai. Tu non l'hai fatto. Il problema è che tu non hai vissuto nessun pericolo che ti ha fatto desistere...e neanche nessun segnale di pericolo. Tu vivi, almeno in questo ambito specifico della tua vita, basandoti su delle idee e non sulla realtà. Identifichi però queste idee con la realtà...senza neanche accorgerti che le tue idee sono meno reali di un film... non penso infatti che tu scappi a gambe levate dal divano quando vedi una tigre in televisione...seppure tu abbia un bellissimo televisore in salotto che te la mostra in tutta la sua maestosità. Quindi ti chiedo...perché?Sandro1983 ha scritto: Ora le mie condizioni lavorative sono cambiate e il richiamo di nuovi continenti come Asia e Sud America sono fortissimi quindi vorrei affrontare questa paura. Ma sono paralizzato,più di qualche volta sono stato vicino a comprare un biglietto Roma/Milano tanto per provare ma in lacrime ho rinunciato al momento della conferma.
Ciò che percepisci non è reale...è frutto di come "immagini" la realtà. Non ci sono variabili impazzite e, soprattutto, è uno dei sitemi più controllati com cui tu abbia a che fare. Sono convinto che il tuo modo di vivere metta a rischio la tua vita di diversi fattori più grandi che il viaggio in aereo. Se fosse un mondo pieno di variabili impazzite non ci sarebbero quasi piloti in pensione....non ci darebbero esuberi...e verrebbero pagati almeno 10 volte tanto. Non ci sarebbero così tanti voli e la gente andrebbe meno in vacanza in posti esotici e lontani. Direi quindi che...non sono gli altri ad essere fatalisti....sono solo più realisti. La tua paura è senza dubbio immaginaria perché non si appoggia a niente di verificabile e tangibile...altrimenti i viaggi "on The road" dovrebbero preoccuparti in modo problematico.Sandro1983 ha scritto: Questa è la mia storia e sarei felice se potreste rispondere a qualche mia domanda. 1) io percepisco il pericolo di volare in aereo come reale,pieno di variabili impazzite che mettono a rischio la mia vita.. Siete solo più fatalisti di me o la mia paura è immaginaria e irrazionale?
A questo ci arriviamo mano a mano...soprattutto tu lo sai già...Sandro1983 ha scritto: Se la mia paura è follia,perché?
La misura principale è la prevenzione. La seconda l'addestramento degli AV e gli impianti oltre che le dotazioni. La terza, in contemporanea con la seconda, è l'atterraggio nel più vicino aeroporto.Sandro1983 ha scritto: 2) in caso di incendio a bordo quali sono le misure di sicurezza?
Domanda un po' vaga...Sandro1983 ha scritto:
3) le tratte occidentali sono più sicure? Se si per quali motivi?
Le tua qual'è?Sandro1983 ha scritto: 4) ho letto statistiche confuse su incidenti catastrofici,c'è una fonte più affidabile di altre su questi dati? Qualcuno di voi può indicarmele?
No perché ci sono maggiori restrizioni per un bimotore rispetto ad un quadrimotore.Sandro1983 ha scritto: 5) devo considerare un velivolo 4 motori 2 volte più sicuro di un bimotore? Se no perché?. Qualunque consiglio è fondamentale per me e la mia qualità di vita. Grazie.
Si...ti consiglio, appurato che non è l'aereo il problema, di parlare di te piuttosto che dell'aereo....di lavorare su di te e non sull'aereo....
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
-
- Rullaggio
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 22 agosto 2014, 17:15
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Grazie tante per le risposte! Sono un ragazzo molto ansioso e oltre all'aereofobia soffro di dermatillomania,ipocondria e claustrofobia.. Di sicuro non sono un soggetto capace di razionalizzare i pericoli reali e non,ho sempre cercato di aggirare le mie paure (come per i "folli" viaggi via terra!) anziché superarle. Vorrei davvero sbloccarmi per seguire le passioni. 

- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 12052
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Sei una persona che si genera ansia. Tutti quei disturbi non sono altro che l'estensione del tuo comportamento ansiogeno a più aspetti della tua vita. È vero che oggi c'è sempre la necessità di trovare un nome a tutto ma questo porta a pensare di soffrire di diverse "malattie" e , inconsciamente, toglie quel ruolo attivo che hai nel utilizzare uno schema comportamentale nonostante il tuo corpo "manifesti questo rifiuto". Il togliere questo ruolo attivo ti porta anche a pensare di non avere la capacità , la responsabilità e il potere di cambiare la tua vita.Sandro1983 ha scritto:Grazie tante per le risposte! Sono un ragazzo molto ansioso e oltre all'aereofobia soffro di dermatillomania,ipocondria e claustrofobia..
Non sei capace di razionalizzare perché non è questo ,spesso, il punto. Aggirare i problemi, invece, non è mai una soluzione. Se vuoi sbloccarti...ok....sbloccati. Ne hai tutte le capacità...però, in questo tuo viaggio interiore, devi essere disposto a "buttare al vento" tutte le tue convinzioni...Sandro1983 ha scritto:
Di sicuro non sono un soggetto capace di razionalizzare i pericoli reali e non,ho sempre cercato di aggirare le mie paure (come per i "folli" viaggi via terra!) anziché superarle. Vorrei davvero sbloccarmi per seguire le passioni.
Se vuoi possiamo iniziare insieme a vedere cosa,di solito, genera ansia...il pensiero e lo schema di pensiero che mette in moto questo tipo di pensiero. Il perché tu abbia appreso o utilizzato per così tanto tempo questo schema di pensiero può dipendere da tanti fattori....spesso famigliari....culturali....che inducono te a pensare di essere inadeguato ad affrontare una situazione e riflettere questa inadeguatezza sul mondo circostante. Però, sappi, che puoi smettere di applicare questo schema di pensiero ben prima di averne compreso la genesi...perché tu, ora, hai il controllo sulla tua mente e sui tuoi pensieri. E non è una lotta quella che devi fare...non si lotta mai contro se stessi perché, in un modo o nell'altro ne usciresti sconfitto. L'ansia non è mai il risultato di un pensiero "presente"...su ciò che stai facendo ora..ma su una proiezione futura...futuro che, di fatto, non esiste. Nel momento in cui leggi queste parole non ti stai grattando...non pensi di morire...perché la tua mente pensa a ciò che legge. E, bada bene, non è il semplice fatto che è "occupata"...ma semplicemente si dedica a ciò che esiste e che c'è ora...cioè la lettura del mio messaggio. Spostare consapevolmente l'attenzione a ciò che stai facendo, qualsiasi cosa sia, aumenta la consapevolezza e, di fatto, non ti permette di generare ansia....perché quando sei consapevole l'ansia non può esistere...ma di tutto questo possiamo parlarne se vorrai scrivere ancora un po'.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
-
- Rullaggio
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 22 agosto 2014, 17:15
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Non so davvero da dove cominciare.. Ho la sensazione che se supero questo terrore di volare in aereo,andando così incontro alla realizzazione dei miei sogni,tutto il resto sarà più facile! Ripeto: non so davvero però da dove cominciare.. Ho pensato che leggere statistiche sulla sicurezza mi avrebbe fatto bene ma in realtà non è andata così,penso comunque che sia troppo possibile che io perda la vita in volo. Un'altra strada che ho provato è stata quella di dirmi: "Tanto in qualche modo devo morire,tanto vale farlo seguendo una passione!" Oppure: "Che mi racconterò tra 40 anni (se ci arrivo!) guardandomi indietro? Che una paura mi ha impedito di vivere?"... Queste sono le strade che sto cercando di percorrere dentro di me,ma se qualcuno di voi che ha superato questa paura o che non ne ha mai avuta sa indicarmi un'altro punto di partenza ne sarò felice. Per il resto so che le mie insicurezze più antiche provengono dal fatto di non aver mai superato un ostacolo in autonomia,ho trovato sempre vie facilitate per scuola,lavoro ecc.. È dall'adolescenza che credo di sentirmi "inadeguato" come scrivi tu,ma questa consapevolezza come può aiutarmi?
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 12052
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Non so davvero da dove cominciare.. Ho la sensazione che se supero questo terrore di volare in aereo,andando così incontro alla realizzazione dei miei sogni,tutto il resto sarà più facile! Ripeto: non so davvero però da dove cominciare.. Ho pensato che leggere statistiche sulla sicurezza mi avrebbe fatto bene ma in realtà non è andata così,penso comunque che sia troppo possibile che io perda la vita in volo. Un'altra strada che ho provato è stata quella di dirmi: "Tanto in qualche modo devo morire,tanto vale farlo seguendo una passione!" Oppure: "Che mi racconterò tra 40 anni (se ci arrivo!) guardandomi indietro? Che una paura mi ha impedito di vivere?"... Queste sono le strade che sto cercando di percorrere dentro di me,ma se qualcuno di voi che ha superato questa paura o che non ne ha mai avuta sa indicarmi un'altro punto di partenza ne sarò felice. Per il resto so che le mie insicurezze più antiche provengono dal fatto di non aver mai superato un ostacolo in autonomia,ho trovato sempre vie facilitate per scuola,lavoro ecc.. È dall'adolescenza che credo di sentirmi "inadeguato" come scrivi tu,ma questa consapevolezza come può aiutarmi?
Il punto di partenza è la cosa più facile da individuare...è esattamente questo...quello a cui ti trovi in questo esatto istante con le tue manifeste incapacità. Non serve colpevolizzare o colpevolizzarsi...serve essere il più obbiettivi possibile e consapevoli di ciò che si fa. Sapere che il tuo modo di pensare, focalizzato al futuro, è non solo sbagliato ma anche controproducente, e decidere che non lo applichi più oppure ogni volta che ti capita di applicarlo lo individui e riporti la tua attenzione al presente è un gran passo senza neanche troppa fatica. Ora è come se mettessi su un tavolo da lavoro tutti gli strumenti che hai...quelli rotti o inefficaci li butti...non li consideri più come strumenti utili in nessun modo. Rinuncerai a qualche "comodità" ma apprezzerai maggiormente il tuo nuovo modo di affrontare la vita. Leggere statistiche non ha alcun senso e nessuna utilità...se hai curiosità sul mondo aeronautico in generale e vuoi approfondire degli aspetti tecnici che pensi ti facciano paura, qua nel forum troverai risposte alle tue domande...e questo ti permetterà di prendere confidenza con un mondo a te sconosciuto. Sono giuste invece le osservazioni che usi come punto di partenza...ovvero che vale anche la pena morire per seguire le tue passioni piuttosto che vivere a lungo in questo modo...MA...c'è un MA....un'idea o un pensiero, se rimangono tali, sono solo idee e pensieri...quindi teoria. Se non trasformi un'idea in esperienza non avrai alcun modo per acquisire quella sicurezza e fiducia in te stesso che ti permetterà di "fidarti" anche dei semplici pensieri che senti dentro. La consapevolezza va accresciuta tramite l'esperienza...parti con poco...inizia a fare ciò che non faresti in quel modo solo per sperimentare. Ci sono esercizi di respirazione che ti permettono di portare facilmente la tua attenzione a ciò che fai in quel momento...cioè respirare. Ma anche senza alcuna esperienza a riguardo puoi studiare la tua respirazione...puoi mangiare lentamente e attentamente...puoi camminare pensando a camminare e non a dove devi arrivare o a quello che devi fare una volta arrivato. Dovrebbe preoccuparti il modo in cui vivi piuttosto che il modo in cui morirai...ed è proprio rimanendo attento a ciò che fai e non a quello che dovrai fare o potresti fare che raggiungi questo obbiettivo. Fatti aiutare di meno...aiutati molto di più...è una strada semplice e non complicata come qualcuno vuole far credere...basta che tu ci creda. Ci sono anche discipline che ti aiutano in questo percorso...yoga, meditazione, Qi Gong etc etc ma non sono una soluzione ma un semplice strumento da mettere sul tuo tavolo. Niente è comunque essenziale...un vantaggio del "gioco della vita" è che hai tutto ciò che ti serve per vivere fino a quando non muori...non manca mai niente...neanche il tempo. Prendi obbiettivi fattibili...progetti...realizzali da SOLO...e quando non riesci...sii felice per essere uno di quello che...almeno ci provano. Gli insuccessi e gli errori non sono eventi negativi...sono spesso i trampolini di lancio per la propria evoluzione...sbaglia sbaglia sbaglia!!! E sii felice per questo...
Ciao!
Ah...dimenticavo...è un grosso errore pensare che una volta raggiunto qualcosa avrai modo di essere tranquillo da lì in poi. La tranquillità è uno stato dell'essere indipendente dal contesto...tu, se vuoi, da oggi lo sei e vedrai che il tuo corpo...risponderà...
P.S. Non ho modo di rileggere e sono con un cellulare...chiedo scusa se qualche pensiero può risultare contorto o con mala punteggiatura ma preferivo risponderti...semmai mi spiegherò meglio in seguito...
Il punto di partenza è la cosa più facile da individuare...è esattamente questo...quello a cui ti trovi in questo esatto istante con le tue manifeste incapacità. Non serve colpevolizzare o colpevolizzarsi...serve essere il più obbiettivi possibile e consapevoli di ciò che si fa. Sapere che il tuo modo di pensare, focalizzato al futuro, è non solo sbagliato ma anche controproducente, e decidere che non lo applichi più oppure ogni volta che ti capita di applicarlo lo individui e riporti la tua attenzione al presente è un gran passo senza neanche troppa fatica. Ora è come se mettessi su un tavolo da lavoro tutti gli strumenti che hai...quelli rotti o inefficaci li butti...non li consideri più come strumenti utili in nessun modo. Rinuncerai a qualche "comodità" ma apprezzerai maggiormente il tuo nuovo modo di affrontare la vita. Leggere statistiche non ha alcun senso e nessuna utilità...se hai curiosità sul mondo aeronautico in generale e vuoi approfondire degli aspetti tecnici che pensi ti facciano paura, qua nel forum troverai risposte alle tue domande...e questo ti permetterà di prendere confidenza con un mondo a te sconosciuto. Sono giuste invece le osservazioni che usi come punto di partenza...ovvero che vale anche la pena morire per seguire le tue passioni piuttosto che vivere a lungo in questo modo...MA...c'è un MA....un'idea o un pensiero, se rimangono tali, sono solo idee e pensieri...quindi teoria. Se non trasformi un'idea in esperienza non avrai alcun modo per acquisire quella sicurezza e fiducia in te stesso che ti permetterà di "fidarti" anche dei semplici pensieri che senti dentro. La consapevolezza va accresciuta tramite l'esperienza...parti con poco...inizia a fare ciò che non faresti in quel modo solo per sperimentare. Ci sono esercizi di respirazione che ti permettono di portare facilmente la tua attenzione a ciò che fai in quel momento...cioè respirare. Ma anche senza alcuna esperienza a riguardo puoi studiare la tua respirazione...puoi mangiare lentamente e attentamente...puoi camminare pensando a camminare e non a dove devi arrivare o a quello che devi fare una volta arrivato. Dovrebbe preoccuparti il modo in cui vivi piuttosto che il modo in cui morirai...ed è proprio rimanendo attento a ciò che fai e non a quello che dovrai fare o potresti fare che raggiungi questo obbiettivo. Fatti aiutare di meno...aiutati molto di più...è una strada semplice e non complicata come qualcuno vuole far credere...basta che tu ci creda. Ci sono anche discipline che ti aiutano in questo percorso...yoga, meditazione, Qi Gong etc etc ma non sono una soluzione ma un semplice strumento da mettere sul tuo tavolo. Niente è comunque essenziale...un vantaggio del "gioco della vita" è che hai tutto ciò che ti serve per vivere fino a quando non muori...non manca mai niente...neanche il tempo. Prendi obbiettivi fattibili...progetti...realizzali da SOLO...e quando non riesci...sii felice per essere uno di quello che...almeno ci provano. Gli insuccessi e gli errori non sono eventi negativi...sono spesso i trampolini di lancio per la propria evoluzione...sbaglia sbaglia sbaglia!!! E sii felice per questo...
Ciao!
Ah...dimenticavo...è un grosso errore pensare che una volta raggiunto qualcosa avrai modo di essere tranquillo da lì in poi. La tranquillità è uno stato dell'essere indipendente dal contesto...tu, se vuoi, da oggi lo sei e vedrai che il tuo corpo...risponderà...
P.S. Non ho modo di rileggere e sono con un cellulare...chiedo scusa se qualche pensiero può risultare contorto o con mala punteggiatura ma preferivo risponderti...semmai mi spiegherò meglio in seguito...
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
- tartan
- Aircraft Performance Supervisor
- Messaggi: 9893
- Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
- Località: Ladispoli (Roma)
- Contatta:
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
E adesso rispondi a me! Perchè quello che dici per me è naturale? Perchè sono cose che mi sono sempre dette e alle quali credo? Perché se poi non va bene poi me ne frego e ricomincio? Da che deriva questo mio modo di essere naturalmente positivo? Perché io si e lui no? E non mi rispondere che sono illuminato perché sennò la prossima volta che ci vediamo ti faccio una scianghetta e ti mando lungo per terra.
Perchè mio padre, con il quale non ho mai avuto grande confidenza, un giorno (avevo 18 anni) mi disse guardandomi e stupendomi non poco "sei una persona molto matura ed equilibrata, non credevo!"
Stavamo parlando di un cugino che già allora si drogava ed era un problema per tutti ed io cercavo di giustificarlo analizzando la sua condizione famigliare. Perchè devo sentirmi diverso e tu contribuisci non poco in questa mia sensazione? Perchè mia figlia mi dice spesso che io ricomincio sempre senza mai abbattermi e questo le crea problemi? E perché non sono ricco sfondato, anzi? E perché non credo a niente dopo e questo non mi crea problemi?
Perchè mio padre, con il quale non ho mai avuto grande confidenza, un giorno (avevo 18 anni) mi disse guardandomi e stupendomi non poco "sei una persona molto matura ed equilibrata, non credevo!"
Stavamo parlando di un cugino che già allora si drogava ed era un problema per tutti ed io cercavo di giustificarlo analizzando la sua condizione famigliare. Perchè devo sentirmi diverso e tu contribuisci non poco in questa mia sensazione? Perchè mia figlia mi dice spesso che io ricomincio sempre senza mai abbattermi e questo le crea problemi? E perché non sono ricco sfondato, anzi? E perché non credo a niente dopo e questo non mi crea problemi?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
-
- 02000 ft
- Messaggi: 436
- Iscritto il: 2 gennaio 2014, 15:36
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Ciao, mi permetto di entrare in questo thread per non aprirne inutilmente un altro e perché, pure io, facente parte della famiglia "ansioso del volo" ( in via di guarigione ). Mentre scrivo queste righe non penso ad altro che a questo. Vero, no ansia. Bene. Diciamo pure che non ho elementi distraenti. Ma sull'aereo? Quello è il momento che sto vivendo, nessuna proiezione e o elucubrazione. Come vivere quel momento senza che la mente si fissi sui rumori, movimenti dell'airbus di turno? Grazie. Ciao e auguriflyingbrandon ha scritto:Sei una persona che si genera ansia. Tutti quei disturbi non sono altro che l'estensione del tuo comportamento ansiogeno a più aspetti della tua vita. È vero che oggi c'è sempre la necessità di trovare un nome a tutto ma questo porta a pensare di soffrire di diverse "malattie" e , inconsciamente, toglie quel ruolo attivo che hai nel utilizzare uno schema comportamentale nonostante il tuo corpo "manifesti questo rifiuto". Il togliere questo ruolo attivo ti porta anche a pensare di non avere la capacità , la responsabilità e il potere di cambiare la tua vita.Sandro1983 ha scritto:Grazie tante per le risposte! Sono un ragazzo molto ansioso e oltre all'aereofobia soffro di dermatillomania,ipocondria e claustrofobia..
Non sei capace di razionalizzare perché non è questo ,spesso, il punto. Aggirare i problemi, invece, non è mai una soluzione. Se vuoi sbloccarti...ok....sbloccati. Ne hai tutte le capacità...però, in questo tuo viaggio interiore, devi essere disposto a "buttare al vento" tutte le tue convinzioni...Sandro1983 ha scritto:
Di sicuro non sono un soggetto capace di razionalizzare i pericoli reali e non,ho sempre cercato di aggirare le mie paure (come per i "folli" viaggi via terra!) anziché superarle. Vorrei davvero sbloccarmi per seguire le passioni.
Se vuoi possiamo iniziare insieme a vedere cosa,di solito, genera ansia...il pensiero e lo schema di pensiero che mette in moto questo tipo di pensiero. Il perché tu abbia appreso o utilizzato per così tanto tempo questo schema di pensiero può dipendere da tanti fattori....spesso famigliari....culturali....che inducono te a pensare di essere inadeguato ad affrontare una situazione e riflettere questa inadeguatezza sul mondo circostante. Però, sappi, che puoi smettere di applicare questo schema di pensiero ben prima di averne compreso la genesi...perché tu, ora, hai il controllo sulla tua mente e sui tuoi pensieri. E non è una lotta quella che devi fare...non si lotta mai contro se stessi perché, in un modo o nell'altro ne usciresti sconfitto. L'ansia non è mai il risultato di un pensiero "presente"...su ciò che stai facendo ora..ma su una proiezione futura...futuro che, di fatto, non esiste. Nel momento in cui leggi queste parole non ti stai grattando...non pensi di morire...perché la tua mente pensa a ciò che legge. E, bada bene, non è il semplice fatto che è "occupata"...ma semplicemente si dedica a ciò che esiste e che c'è ora...cioè la lettura del mio messaggio. Spostare consapevolmente l'attenzione a ciò che stai facendo, qualsiasi cosa sia, aumenta la consapevolezza e, di fatto, non ti permette di generare ansia....perché quando sei consapevole l'ansia non può esistere...ma di tutto questo possiamo parlarne se vorrai scrivere ancora un po'.
Ciao!
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 12052
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Diciamo o non ne hai? È diverso. Ora ti rispondo come se non avessi....Blues77 ha scritto:
Diciamo pure che non ho elementi distraenti. Ma sull'aereo? Quello è il momento che sto vivendo, nessuna proiezione e o elucubrazione. Come vivere quel momento senza che la mente si fissi sui rumori, movimenti dell'airbus di turno? Grazie. Ciao e auguri
Sull'aereo....ovviamente te la godi! Perché?
Prima di tutto perché arrivi al volo sereno e rilassato....e non da settimane insonni e con lo stato d'animo di chi va al patibolo. Secondo....un rumore è un rumore. Tu non li conosci...vieni qua e chiedi. Se tu non attacchi l'etichetta di rumore pericoloso visto che non ne conosci alcuno...un rumore non sarà mai in grado di farti piombare nel terrore. Secondo...arrivi a bordo con la capacità di sentirti...e tutto ciò che hai fatto per viverti il momento, quindi proiettarti al tuo interno, lo fai anche a bordo con le stesse "tecniche". Terzo...i movimenti dell'airbus di turno sono qualcosa di magnifico se non ci appiccichi le solite etichette di disastro aereo....ti fai cullare dai suoi movimenti....ti abbandoni ai suoi movimenti...e "ascolti" ciò che provocano in te...quanto riesci a seguire questi movimenti....come in moto la segui mentre scendi curvando....sentendo le asperità dell'asfalto o quanto è liscio. Se ti viene paura allora la accetti e senti che effetto ti fa. Cambi il respiro? Cambiane il ritmo e riportalo al tuo...è alla tua portata...è un atto che può diventare totalmente volontario il respiro. Usi la tua paura come un laboratorio....e tu in quel laboratorio studi. Studi te! Consapevole che in qualsiasi modo tu prenda quel viaggio, è una splendida opportunità. Se a bordo succede qualcosa che richiede un rientro o una qualsiasi procedura di emergenza...verrai avvisato...non sei capace di intuire tu cosa sta accadendo...non ne hai gli strumenti e la capacità. Però ci sono persone che lo sanno fare e lo fanno.
Ciao!
P.S. Tartan poi rispondo anche a te...e a Red...più tardi però...mo' vo a magnà....

The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
- tartan
- Aircraft Performance Supervisor
- Messaggi: 9893
- Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
- Località: Ladispoli (Roma)
- Contatta:
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Buon appetito! Puoi anche non rispondermi, già mi sono ripreso. 

La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
-
- Rullaggio
- Messaggi: 6
- Iscritto il: 22 agosto 2014, 18:56
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
tu dici di "percepire il pericolo di volare come reale".
questo è un sentimento comunissimo a molti che hanno paura di volare, e perfettamente coerente.
inserendo determinati concetti nella tua mente (aereo, prendere l'aereo, volare) ne scaturisce un messaggio automatico di tipo pericoloso, che accende una spia d'allarme per un rischio che pare evidente.
questo processo è automatico ma porta ad un esito errato.
lo step successivo, meno automatico e già più razionale, è essere portati ad avere paura perchè avvertendo un senso di pericolo siamo in questo caso noi a trarne un ragionamento del tipo "se ho paura vuol dire che effettivamente il pericolo è reale".
in realtà sbagliamo perchè traiamo una deduzione razionale partendo da un presupposto sbagliato in partenza.
dobbiamo avere l'umiltà e soprattutto la lucidità di ammettere e capire che il primo campanello d'allarme è sbagliato. che certi dati inseriti dentro di noi provocano una risposta negativa ma altrettanto errata.
dobbiamo intervenire attivamente per riportare la nostra percezione sui giusti binari della serenità e rendendoci conto che in automatico da noi scaturisce un messaggio di tipo B quando in realtà l'aereo e volare dovrebbero dare un riscontro di tipo A.
da qui quindi il vero step successivo è stare tranquilli, forti del concetto che le nostre percezioni negative non sono altro che il frutto di un ragionamento sbagliato che la nostra mente fa in automatico spinta da chissà quali meccanismi che con l'aereo non hanno niente a che fare.
la paura di volare è dentro di noi, non nell'aereo, questo va ricordato sempre.
questo è un sentimento comunissimo a molti che hanno paura di volare, e perfettamente coerente.
inserendo determinati concetti nella tua mente (aereo, prendere l'aereo, volare) ne scaturisce un messaggio automatico di tipo pericoloso, che accende una spia d'allarme per un rischio che pare evidente.
questo processo è automatico ma porta ad un esito errato.
lo step successivo, meno automatico e già più razionale, è essere portati ad avere paura perchè avvertendo un senso di pericolo siamo in questo caso noi a trarne un ragionamento del tipo "se ho paura vuol dire che effettivamente il pericolo è reale".
in realtà sbagliamo perchè traiamo una deduzione razionale partendo da un presupposto sbagliato in partenza.
dobbiamo avere l'umiltà e soprattutto la lucidità di ammettere e capire che il primo campanello d'allarme è sbagliato. che certi dati inseriti dentro di noi provocano una risposta negativa ma altrettanto errata.
dobbiamo intervenire attivamente per riportare la nostra percezione sui giusti binari della serenità e rendendoci conto che in automatico da noi scaturisce un messaggio di tipo B quando in realtà l'aereo e volare dovrebbero dare un riscontro di tipo A.
da qui quindi il vero step successivo è stare tranquilli, forti del concetto che le nostre percezioni negative non sono altro che il frutto di un ragionamento sbagliato che la nostra mente fa in automatico spinta da chissà quali meccanismi che con l'aereo non hanno niente a che fare.
la paura di volare è dentro di noi, non nell'aereo, questo va ricordato sempre.
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 12052
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Ah ok...cioè preferisci di no perché ti sei ripreso (da che?) oppure visto che ti sei ripreso (da che?) preferisci di no?tartan ha scritto:Buon appetito! Puoi anche non rispondermi, già mi sono ripreso.
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
- tartan
- Aircraft Performance Supervisor
- Messaggi: 9893
- Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
- Località: Ladispoli (Roma)
- Contatta:
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Preferisco di no perchè le tue risposte sono sempre impegnative! 

La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
-
- Rullaggio
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 22 agosto 2014, 17:15
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Sto cercando conforto nella conoscenza del volo.. Nelle statistiche.. Nei racconti di amici e parenti che volano serenamente.. Ma continuo a stare male fin da adesso che neppure ho preso il biglietto.. Così tanto da pensare che non sto male per la paura di volare ma per la paura di non riuscire a farlo! È come se stessi aspettando un illuminazione che non arriva..
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 12052
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: Non riesco più a volare! Aiuto!
Te l'ho già detto...non cercare qualcosa di esterno a te...amici, statistiche o altro. Perfino l'illuminazione, se parli del concetto buddhista, non scaturisce da qualcosa di esterno ma di interno. Stai male perché ti ostini a pensare a qualcosa che non esiste. Se vuoi comprare il biglietto non deve essere in funzione di ciò che sarà, cioè volare, ma di ciò che è...ovvero collegarti ad internet e comprare. Finché rimani alla teoria e al tuo pensiero niente cambierà...aspetterai una vita intera invano. L'azione porta cambiamenti...se ti fidi puoi seguirmi...compra un biglietto aereo e tu a bordo dell'aereo ci sali...fiducia in te eh...non in me.Sandro1983 ha scritto:Sto cercando conforto nella conoscenza del volo.. Nelle statistiche.. Nei racconti di amici e parenti che volano serenamente.. Ma continuo a stare male fin da adesso che neppure ho preso il biglietto.. Così tanto da pensare che non sto male per la paura di volare ma per la paura di non riuscire a farlo! È come se stessi aspettando un illuminazione che non arriva..
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi