Lampo 13 ha scritto:Quali ugelli? Se parli di quei stecchi neri rivolti indietro, sono dei scaricatori per i fulmini
Correggimi se sbaglio, ma non servono anche a scaricare la superficie dalla carica dovuta allo sfregamento tra le particelle d'aria e la superficie stessa?
Si, anche, per diminuire il "rumore" elettrostatico che disturberebbe le radio.
Quando l'aereo è colpito da un fulmine, mi è successo tante volte, quasi sempre entra da un punto qualsiasi della fusoliera, spesso dal radome, ed esce quasi sempre dagli scaricatori che infatti spesso saltano via e vanno sostituiti.
Lampo 13 ha scritto:Quali ugelli? Se parli di quei stecchi neri rivolti indietro, sono dei scaricatori per i fulmini
Correggimi se sbaglio, ma non servono anche a scaricare la superficie dalla carica dovuta allo sfregamento tra le particelle d'aria e la superficie stessa?
Si, anche, per diminuire il "rumore" elettrostatico che disturberebbe le radio.
Quando l'aereo è colpito da un fulmine, mi è successo tante volte, quasi sempre entra da un punto qualsiasi della fusoliera, spesso dal radome, ed esce quasi sempre dagli scaricatori che infatti spesso saltano via e vanno sostituiti.
Perdonami. Ma se l'aereo viene colpito da un altro fulmine poco dopo? E' un'eventualità remota?
Si, statisticamente è rarissimo. In 35 anni avrò preso fulmini una 20ina di volte, credo, ma mai 2 di seguito. Comunque non "saltano" tutti gli scaricatori, ma solo quelli dove il fulmine continua il suo viaggio verso terra. A volte il fulmine prende altre "strade" e non passa attraverso di loro anche se sono i punti di maggiore conduttività.
Sul cielo di Cagliari prendemmo un fulmine che entrò sotto i piedi del CPT, percorse tutto il corridoio della cabina pax ed uscì dalla coda in alto. Noi rimanemmo accecati per una 30ina di secondi, ero io ai comandi e tutto si staccò e cominciò a suonare; a tentoni inserii di nuovo l'autopilota portando il pitch a zero in modo che l'aereo, un DC9-30, mantenesse quota e prua verso sud. Avevamo tutti i capelli e i peli ritti per la statica e i passeggeri urlarono un po' avendo visto il bagliore che passava... ma andammo all'atterraggio senza problemi. C'erano delle scrostature sul radome ed erano saltati gli scaricatori su un lato dello stabilizzatore verticale. Questo fu il fulmine più brutto della mia carriera.
Lampo 13 ha scritto: Sul cielo di Cagliari prendemmo un fulmine che entrò sotto i piedi del CPT, percorse tutto il corridoio della cabina pax ed uscì dalla coda in alto. Noi rimanemmo accecati per una 30ina di secondi ...
Non siamo sicuri fosse un fulmine...
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"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!" Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Riesumo questa vecchia e divertente discussione per porre una domanda che mi facevo in questi giorni, quasi sicuramente è una cavolata.
Le scie di condensazione sono vapore acqueo che esce dai motori e che, per effetto delle condizioni di umidità ecc ecc locali si, appunto, condensa e diventa visibile. Giusto? Ma allora: perchè, a 35.000 ft e -50°, non si congelano e cascano a terra sotto forma di ghiaccio?
Infatti a -50° il vapore acqueo sublima direttamente in particelle di ghiaccio e la scia diventa perfettamente assimilabile a un cirro mooolto allungato .
Leonardo
Se l'uomo fosse stato creato per volare avrebbe avuto più soldi!