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da Valerio Ricciardi » 22 aprile 2016, 12:27
Non ho una mentalità femminista nel senso politically correct del termine, anzi il femminismo ostentato per ricercare facile benevolenza generica lo detesto di tutto cuore; però penso che la famosa frase di Ginger Rogers
« Sulla scena facevo tutto quello che faceva Fred Astaire, e per di più lo facevo all'indietro e sui tacchi alti. »
sia da incidere su una lapide.
Quando una donna (una Donna, non l'igienista dentale di qualcuno...) raggiunge livelli gerarchici di vertice anche per un uomo, di solito se li è guadagnati e meritati spesso più degli altri. Specie se non son ruoli "decorativi".
Pensate a Madeleine Albright, per dirne una, che fece scappare e restituire il potere al Presidente legittimo senza dover sparare un solo colpo gli autori del colpo di stato ad Haiti...
Ad un certo punto di una riunione del 1994 in un edificio con luminose finestre verso il mare, guardò l'orologio e chiese con garbo e fermezza a una hostess se poteva alzare le tapparelle alla veneziana che celavano la vista dei presenti ad eventuali occhi indiscreti di paparazzi all'esterno. La ragazza indugiò, lei insistette con tono calmo ma autorevole. Le tapparelle furono alzate.
Senza nemmeno alzarsi dalla sua sedia, accennò con un braccio verso i vetri e disse, rivolta ai generali Haitiani che avevano deposto il MOLTO controverso Jean-Bertrand Aristide, comunque eletto con un non equivoco 67% dei voti:
« Vedete quelle sagome proprio all'orizzonte? Quelle son navi della Quarta Flotta degli Stati Uniti d'America. Gli Stati Uniti auspicano un ritorno della democrazia ad Haiti, ma non intendono comunque interferire nelle vostre decisioni che sono un fatto interno di Haiti. Le signorie vostre potranno perciò decidere autonomamente come determinarsi. Loro potranno lasciare il potere, restituirne tutte le funzioni al Presidente a suo tempo democraticamente eletto ed abbandonare il paese, di vostra spontanea volontà. Oppure potranno lasciare il potere, restituirne la pienezza di funzioni al Presidente a suo tempo democraticamente eletto ed abbandonare il paese, non di vostra spontanea volontà. Il Presidente Clinton mi incarica di informarvi che vi considera doverosamente del tutto liberi circa le scelte da operare in merito, per lui è lo stesso. »
La sua espressione era credibile, e la presero sul serio. La trattativa con Carter, ex (mediocrissimo) presidente ma poi ottimo mediatore internazionale, e Colin Powell inviati da Clinton si trasformò nei termini di un salvacondotto, nulla più. Fecero fagotto, punto e fine.
Eppure quando era arrivata una donna pensavano di potersela rigirare con facilità, l'avevano presa per "una preside di liceo in pensione". Una probabile sanguinosa invasione, inevitabilmente cruenta per i coscritti anche se di esito scontato, si trasformò grazie alla Albright in uno sbarco con funzioni solo di peace keeping e di garanzia.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger