Flyfree ha scritto:Guarda, se dai la giusta potenza riesci a volare anche a cavalcioni di un tavolone. Il problema nasce quando passi dalla materia soffice dell'aria quella solida del suolo. Rendo l'idea?
Tutto è fattibile ma con il giusto approccio.
Posso chiederti qual è la tua esperienza di volo?
tempo fa sono salito su un aereo di linea
uahuahauahauahauah apparte questo, ho fatto ore ed ore su un simulatore al pc con un joestick
Flyfree ha scritto:Guarda, se dai la giusta potenza riesci a volare anche a cavalcioni di un tavolone. Il problema nasce quando passi dalla materia soffice dell'aria quella solida del suolo. Rendo l'idea?
Tutto è fattibile ma con il giusto approccio.
Posso chiederti qual è la tua esperienza di volo?
tempo fa sono salito su un aereo di linea
uahuahauahauahauah apparte questo, ho fatto ore ed ore su un simulatore al pc con un joestick
Continua a riderci su, faremo altrettanto il giorno del primo tonf... volo
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
Senti, il tuo "sogno" è encomiabile, e degno del massimo rispetto anche perché si intuisce benissimo che dietro c'è inventiva, capacità manuale, pazienza, fantasia nello studiare le soluzioni e nel cercare i materiali "giusti", flessibilità mentale e capacità di apprendimento.
Ma adesso però basta fare lo scemotto, perché quando ero poco più che un ragazzino ancora ricordo la caduta, nel viterbese se non erro, di un deltaplano a motore - uno dei primi che si vedevano all'epoca - che durante una serie di decolli e atterraggi da un'aviosuperficie mi pare non troppo lontano da Canale Monterano a un certo punto non so come stallò brutalmente a bassa velocità "cadendo in virata" a una velocità talmente modesta, e da un'altezza così ridicola, praticamente rasoterra, che lì per lì fra tutti i presenti prevalse il senso dell'umorismo e scoppiammo a ridere: ci era sembrato di aver visto qualcosa di simile a un surfista che scuffia in malo modo per una folata di vento improvvisa e dopo che gli si è cappottata in acqua la vela ci finisce dentro fra gli spruzzi. O a un ragazzino troppo cresciuto per usare ancora uno slittino, che si cappotta col bob di plastica nella neve fresca.
Smettemmo subito di ridere però quando, naturalmente avvicinatici di corsa tutti quanti per aiutarlo a rialzarsi e liberarsi da ciò che restava del deltaplano, vedemmo in che condizioni era ridotto. Fra ferite e fratture, comprese tutte le costole di un lato meno tre, restò per mesi in ospedale di cui i primi quattro giorni in coma farmacologico. Dovette ricorrere anche a un chirurgo maxillo-facciale per farsi impiantare uno zigomo artificiale in sostituzione di uno frantumato (come del resto una arcata sopraccigliare e il setto nasale).
E, ti ripeto, visto da cinquanta metri sembrava un incidente da mandare in filmato a Striscia la Notizia per riderci su.
Porta avanti il tuo sogno, te lo meriti... ma senza superficialità. C'è anche da farsi male. E non solo con un F104, anche - forse ancor meglio - con un accrocco da pochi metri di apertura alare.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!" Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Valerio Ricciardi ha scritto:Senti, il tuo "sogno" è encomiabile, e degno del massimo rispetto anche perché si intuisce benissimo che dietro c'è inventiva, capacità manuale, pazienza, fantasia nello studiare le soluzioni e nel cercare i materiali "giusti", flessibilità mentale e capacità di apprendimento.
Ma adesso però basta fare lo scemotto, perché quando ero poco più che un ragazzino ancora ricordo la caduta, nel viterbese se non erro, di un deltaplano a motore - uno dei primi che si vedevano all'epoca - che durante una serie di decolli e atterraggi da un'aviosuperficie mi pare non troppo lontano da Canale Monterano a un certo punto non so come stallò brutalmente a bassa velocità "cadendo in virata" a una velocità talmente modesta, e da un'altezza così ridicola, praticamente rasoterra, che lì per lì fra tutti i presenti prevalse il senso dell'umorismo e scoppiammo a ridere: ci era sembrato di aver visto qualcosa di simile a un surfista che scuffia in malo modo per una folata di vento improvvisa e dopo che gli si è cappottata in acqua la vela ci finisce dentro fra gli spruzzi. O a un ragazzino troppo cresciuto per usare ancora uno slittino, che si cappotta col bob di plastica nella neve fresca.
Smettemmo subito di ridere però quando, naturalmente avvicinatici di corsa tutti quanti per aiutarlo a rialzarsi e liberarsi da ciò che restava del deltaplano, vedemmo in che condizioni era ridotto. Fra ferite e fratture, comprese tutte le costole di un lato meno tre, restò per mesi in ospedale di cui i primi quattro giorni in coma farmacologico. Dovette ricorrere anche a un chirurgo maxillo-facciale per farsi impiantare uno zigomo artificiale in sostituzione di uno frantumato (come del resto una arcata sopraccigliare e il setto nasale).
E, ti ripeto, visto da cinquanta metri sembrava un incidente da mandare in filmato a Striscia la Notizia per riderci su.
Porta avanti il tuo sogno, te lo meriti... ma senza superficialità. C'è anche da farsi male. E non solo con un F104, anche - forse ancor meglio - con un accrocco da pochi metri di apertura alare.
Hai perfettamente ragione... Non si può prendere alla leggera...
Flyfree ha scritto:Guarda, se dai la giusta potenza riesci a volare anche a cavalcioni di un tavolone. Il problema nasce quando passi dalla materia soffice dell'aria quella solida del suolo. Rendo l'idea?
Tutto è fattibile ma con il giusto approccio.
Posso chiederti qual è la tua esperienza di volo?
tempo fa sono salito su un aereo di linea
uahuahauahauahauah apparte questo, ho fatto ore ed ore su un simulatore al pc con un joestick
Sicuramente sei simpatico
Comunque se non hai le basi di costruzioni aeronautiche e di pilotaggio con qualsiasi marchingegno volante andresti a finire con certezza matematica in ospedale o peggio ancora.
Se hai molto ma molto spazio al limite potresti cercare qualcosa che sfrutti l'effetto suolo, non volerai veramente ma farai la tua bella figura e sarebbe relativamente più sicuro.
In pratica non stai volando veramente. In parole poverissime le piccole ali spostano l'aria verso il terreno, dove poi rimbalza ed esercita una contropressione sull'ala che la tiene sollevata.
Esiste un hovercraft in kit che costa 5000 euro che fa proprio questo:
Se non hai intenzione di prendere una licenza di volo è l'unica soluzione plausibile. Senza una minima licenza (e basterebbe il VDS non dico di diventare pilota di linea) personalmente non vorrei nemmeno staccarmi da terra senza avere vicino un istruttore o un pilota brevettato. Anche perchè volare non è come portare a spasso il cane.
Altrimenti per macchine tipo la Pulce del Cielo probabilmente la tua esperienza assieme all'assistenza dell'FCAP andrebbe benissimo, ma durante la costruzione mi andrei a prendere l'attestato VDS, imparerei a pilotare per bene il P-92 o quello che sia che si usa e poi a costruzione ultimata e con qualche ora di volo sotto le ali proverei il mio marchingegno. Ogni tentativo di librarsi in volo che non segua un iter simile ha grosse probabilità di finire in una situazione spiacevole.
Non provare nemmeno a costruire un elica, se non perfettamente simmetrica, profilata e bilanciata entra in risonanza e la tua "soap box" va in mille pezzi in men che non si dica e non sottovalutare il riduttore di giri, un motore gira a 6-7-8000 giri/m un elica tra i 1200 e i 2700....ho reso l'idea di cosa potresti combinare e a che distanza spediresti schegge di legno?
In un tuo precedente messaggio dici di aver trovato il progetto di uno statoreattore con 7 Kg di spinta, sono interessato a fare qualche sperimentazione su questo tipo di motore e stò cercando di recuperare tutta la documentazione possibile in merito, ti sarei grato se riuscissi a farmi avere tavole, calcoli o quanto altro disponi.
In merito al tuo progetto di realizzare un qualche cosa che voli, mi semra di capire che vuoi realizzare una struttura estremamente leggera, parli di soli 90 Kg, è veramente molto poco ma non impossibile sono stati realizzati degli alianti tuttala in cui il pilota sostiene tutto il peso della struttura e decolla correndo, nulla vieta di aggiungere una motorizzazione molto leggera.
Mi associo a quanto hanno già detto da altri, non pensare di prendere il volo senza una adeguata preparazione, volare non è proprio istintivo, vanno acquisiti dei meccanismi che il nostro cervello deve elaborare in modo autonomo dalla nostra volontà e tali meccanismi comportamentali si acquisiscono solo con le ore di volo, un bel corso di volo con un bravo istruttore è l'unico modo di ridurre le possibilità di farsi male, basta uno stallo da pochi metri di altezza per rompersi qualche osso, rimanere paralizzati o farsi fare un bel funerale.
Mauro0 ha scritto:In un tuo precedente messaggio dici di aver trovato il progetto di uno statoreattore con 7 Kg di spinta, sono interessato a fare qualche sperimentazione su questo tipo di motore e stò cercando di recuperare tutta la documentazione possibile in merito, ti sarei grato se riuscissi a farmi avere tavole, calcoli o quanto altro disponi.
In merito al tuo progetto di realizzare un qualche cosa che voli, mi semra di capire che vuoi realizzare una struttura estremamente leggera, parli di soli 90 Kg, è veramente molto poco ma non impossibile sono stati realizzati degli alianti tuttala in cui il pilota sostiene tutto il peso della struttura e decolla correndo, nulla vieta di aggiungere una motorizzazione molto leggera.
Mi associo a quanto hanno già detto da altri, non pensare di prendere il volo senza una adeguata preparazione, volare non è proprio istintivo, vanno acquisiti dei meccanismi che il nostro cervello deve elaborare in modo autonomo dalla nostra volontà e tali meccanismi comportamentali si acquisiscono solo con le ore di volo, un bel corso di volo con un bravo istruttore è l'unico modo di ridurre le possibilità di farsi male, basta uno stallo da pochi metri di altezza per rompersi qualche osso, rimanere paralizzati o farsi fare un bel funerale.
Sono passati 5 anni da questo post...e 5 dal suo ultimo collegamento...mi sa che rimarrai senza tavole e dati...
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
Io, per il suo bene, cerco di evitare di pensare che fine abbia fatto. Tra aereo autocostruito, Vespa con 36 cv, moto con sospensione casereccia....
...boh, spero sia ancora dei nostri, e non pastura per lombrichi!
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
Quando ho scritto il precedente messaggio ho ben visto che ormai da parecchio tempo nessuno scriveva su questo post, ci ho provato ugualmente. Se non arriva nulla pazienza, un poco di materiale lo ho già recuperato, stò cercando di mettere insieme tutto ciò che è possibile trovare sull'argomento, ho trovato tanti video, alcuni siti che riportano anche delle misure indicative ma nulla di veramente serio, cerco in particolare una trattazione che sviluppi i metodi di calcolo per il dimensionamento in particolare per l'elemento critico che è poi il tubo risonatore. Mi interessa non per applicazioni pratiche (in verità ne vedo poche a livello obbistico o amatoriale) ma per puro spirito conoscitivo.
Se qualcuno sa dove trovare del materiale valido sui pulsoreattori gliene sarei grato se volesse farmi sapere come reperirlo
Spero caldamente anch'io che il tipo che ha proposto questo post sia ancora in pista, visti i suoi intenti un pochino azzardati.
Non avevo mai letto prima questo post e devo dire che quel tizio mi ha entusiasmato. Spero proprio che sia ancora vivo anzi, ne sono certo visto che si chiama SALVO.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Mauro0 ha scritto:In un tuo precedente messaggio dici di aver trovato il progetto di uno statoreattore con 7 Kg di spinta, sono interessato a fare qualche sperimentazione su questo tipo di motore e stò cercando di recuperare tutta la documentazione possibile in merito, ti sarei grato se riuscissi a farmi avere tavole, calcoli o quanto altro disponi
Comunque non userei un pulso getto fossi in te... se proprio vuoi auto-costruirti qualcosa pensa all'alimentazione elettrica.
bigshot, non ho intenzione di costruire un pulsoreattore, il mio è un interesse più teorico che pratico, da ingegnere mi interessa capire come si può modellare il comportamento del sistema scoppio-risonatore, per questo cerco tutto il materiale possibile, incluse le dimensioni di pulso che abbiano dato buone caratteristiche di funzionamento stabile. L'elemento critico è il risonatore e in carenza di studi teorici rimane solamente la sperimentazione su svariati modelli in cui si variano di volta in volta: dimensioni della camera di scoppio, diametro e lunghezza del risonatore, registrando ad ogni variazione i risultati in termini di spinta e stabilità della combustione. Questa però è una fase che vorrei evitare.
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"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!" Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
spiridione ha scritto:Io, per il suo bene, cerco di evitare di pensare che fine abbia fatto. Tra aereo autocostruito, Vespa con 36 cv, moto con sospensione casereccia....
...boh, spero sia ancora dei nostri, e non pastura per lombrichi!
Vi è andata male
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Negli anni l'idea non mi ha di certo abbandonato, ed ho iniziato a studiarci sopra seriamente!
Circa nel 2012 grazie a consigli seri di persone altrettanto serie, ho trovato la soluzione al problema!
Un corby starlet!
Sono riapprodato qui per caso, dopo 7 anni e rileggendo il post mi viene da sorridere, visto il mio solito entusiasmo e vista tanta tanta inesperienza da parte mia, e quanta strada ho fatto prima di arrivare alla "soluzione"
Una cosa ce l'ho però da "rimproverarvi", ossia, non ho trovato l' input che cercavo su questa piattaforma... mentre son solo stato preso per scemo
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spiridione ha scritto:Io, per il suo bene, cerco di evitare di pensare che fine abbia fatto. Tra aereo autocostruito, Vespa con 36 cv, moto con sospensione casereccia....
...boh, spero sia ancora dei nostri, e non pastura per lombrichi!
Vi è andata male
No no, anzi, sono felice che tu sia ancora tra noi!
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
Aereo valido, leggero, facile da costruire, ma molto molto reattivo ai comandi (ha addirittura doti acrobatiche degne di nota) stante che minore la stabilità intrinseca in volo maggiori le doti di handling nelle mani di chi sappia domarlo.
Delicatissimo in atterraggio sia per la mancanza di flap che alza la velocità di stallo, che per il carrello in posizione tanto baricentrica da rendere estremamente critico l'utilizzo dei freni. Il parere sintetico di un pilota di grande esperienza è che
(...) impressiona la capacità di risposta dei comandi, immediata su tutti gli assi e talmente pronta che richiede al pilota un pilotaggio micrometrico nel volo normale. Gli alettoni sono veramente fulminei (...)
(...) La velocità di manovra ideale è di circa 200/210 km/h, coincidente con la crociera (...)
(...) La prima sensazione, appena sceso dal primo volo, è stata quella di trovarsi su di un purosangue nervoso e difficile da controllare, poi si entra in sintonia con un pilotaggio essenziale e misurato nei movimenti (...)
(...) una valida alternativa al solito ULM, pur se destinato a piloti con una buona esperienza: della categoria ULM ha solo il peso e la velocità di stallo nella versione con i flap, le prestazioni sono invece da aereo convenzionale, e le caratteristiche di pilotaggio un vero e proprio mondo a parte (...)
Insomma un velivolo autocostruibile (tant'è che lo stai facendo, e son certo verrà un piccolo capolavoro...) ma ben lontano dalle caratteristiche rassicuranti e stabili del velivolo/scuola.
Tutto quel che ho letto strasuggerisce, non suggerisce, di investire la giusta somma per il corso di brevetto. E di prenderlo anche bene. In una scuola seria e poco incline ad accettare e tollerare guasconerie di sorta.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!" Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
MA dai, non mi dire! Ti sei accorto improvvisamente che da Leonardo ad oggi erano passati un pò di anni! Poi mi spieghi perchè partire da zero anziché migliorare il presente. Che ci trovi di bello a dimostrare che era vero quello fatto da altri prima di te? Cosa hai fatto di più?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.