L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Faccio davvero fatica a trovare commenti positivi su internet - alcuni per fortuna sono anche su questo forum - sulla nuova livrea di AZ

DR
Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Mah, alla fine ci si farà l'occhio e piacerà. Tutto quello che nel design rompe con il passato spesso necessita tempo per essere digerito...ed è evidente che volessero dare l'idea di un completo distacco dal passato.
Ogni sorta di banda longitudinale verde per quanto armoniosa e slanciata sarebbe stata una continuità, e non la volevano.
Speriamo almeno che il sig. Frau abbia venduto a se stesso delle poltrone comode e che i pasti non siano delle minchiate da Autogrillo
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Quoto il ragionamento e aggiungo all'augurio delle poltrone che non si rompano con facilità come quelle precedenti.musicaldoc ha scritto:Mah, alla fine ci si farà l'occhio e piacerà. Tutto quello che nel design rompe con il passato spesso necessita tempo per essere digerito...ed è evidente che volessero dare l'idea di un completo distacco dal passato.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Beh, i pasti di Magnifica hanno vinto per 5 anni il premio come migliori.musicaldoc ha scritto:Mah, alla fine ci si farà l'occhio e piacerà. Tutto quello che nel design rompe con il passato spesso necessita tempo per essere digerito...ed è evidente che volessero dare l'idea di un completo distacco dal passato.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Purtroppo quelli non ho mai avuto la possibilità di assaggiarli, ho solo un vago ricordo di un Mil-NY in TopClass nella "gobba" con annessa lunga visita al cockpit, ma era il 1980, ero al liceo ed erano altri tempi per me, mi tengo caro il ricordoLampo 13 ha scritto:Beh, i pasti di Magnifica hanno vinto per 5 anni il premio come migliori.musicaldoc ha scritto:Mah, alla fine ci si farà l'occhio e piacerà. Tutto quello che nel design rompe con il passato spesso necessita tempo per essere digerito...ed è evidente che volessero dare l'idea di un completo distacco dal passato.
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L'unico "pasto" recente in AZ per Palermo sono stati i famosi taralli, ma devo ammettere che erano buoni
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
A proposito di ricordi di pasti AZ: terribile gaffe in prima classe nel 1975, volo Singapore-Sydney sul DC10, la hostess apparecchia il tavolino e comincia a sciorinare una mezza dozzina di bicchieri. C'è il consommè in tazza e arriva una bottiglia di Sherry. Io, ignorante come una zucca vuota, porgo il più piccolo dei bicchieri pensando a un aperitivo. Lei gentilmente mi scosta la mano e versa lo sherry nel brodo, come dio comandava. Vergogna! Volevo aprire il finestrino di emergenza e scomparire nel nullamusicaldoc ha scritto: Purtroppo quelli non ho mai avuto la possibilità di assaggiarli, ho solo un vago ricordo di un Mil-NY in TopClass nella "gobba" con annessa lunga visita al cockpit, ma era il 1980, ero al liceo ed erano altri tempi per me, mi tengo caro il ricordo.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Era il Tio Pepe (in americano Taio Pipìsardinian aviator ha scritto:A proposito di ricordi di pasti AZ: terribile gaffe in prima classe nel 1975, volo Singapore-Sydney sul DC10, la hostess apparecchia il tavolino e comincia a sciorinare una mezza dozzina di bicchieri. C'è il consommè in tazza e arriva una bottiglia di Sherry. Io, ignorante come una zucca vuota, porgo il più piccolo dei bicchieri pensando a un aperitivo. Lei gentilmente mi scosta la mano e versa lo sherry nel brodo, come dio comandava. Vergogna! Volevo aprire il finestrino di emergenza e scomparire nel nullamusicaldoc ha scritto: Purtroppo quelli non ho mai avuto la possibilità di assaggiarli, ho solo un vago ricordo di un Mil-NY in TopClass nella "gobba" con annessa lunga visita al cockpit, ma era il 1980, ero al liceo ed erano altri tempi per me, mi tengo caro il ricordo.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
E' satto, per dirla alla Lil Abnertartan ha scritto:Era il Tio Pepe (in americano Taio Pipìsardinian aviator ha scritto:A proposito di ricordi di pasti AZ: terribile gaffe in prima classe nel 1975, volo Singapore-Sydney sul DC10, la hostess apparecchia il tavolino e comincia a sciorinare una mezza dozzina di bicchieri. C'è il consommè in tazza e arriva una bottiglia di Sherry. Io, ignorante come una zucca vuota, porgo il più piccolo dei bicchieri pensando a un aperitivo. Lei gentilmente mi scosta la mano e versa lo sherry nel brodo, come dio comandava. Vergogna! Volevo aprire il finestrino di emergenza e scomparire nel nullamusicaldoc ha scritto: Purtroppo quelli non ho mai avuto la possibilità di assaggiarli, ho solo un vago ricordo di un Mil-NY in TopClass nella "gobba" con annessa lunga visita al cockpit, ma era il 1980, ero al liceo ed erano altri tempi per me, mi tengo caro il ricordo.
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). Da allora è il mio sherry preferito e nel brodo è la fine sua! (Anche se è accezionale anche da solo).
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Miticosardinian aviator ha scritto:A proposito di ricordi di pasti AZ: terribile gaffe in prima classe nel 1975, volo Singapore-Sydney sul DC10, la hostess apparecchia il tavolino e comincia a sciorinare una mezza dozzina di bicchieri. C'è il consommè in tazza e arriva una bottiglia di Sherry. Io, ignorante come una zucca vuota, porgo il più piccolo dei bicchieri pensando a un aperitivo. Lei gentilmente mi scosta la mano e versa lo sherry nel brodo, come dio comandava. Vergogna! Volevo aprire il finestrino di emergenza e scomparire nel nullamusicaldoc ha scritto: Purtroppo quelli non ho mai avuto la possibilità di assaggiarli, ho solo un vago ricordo di un Mil-NY in TopClass nella "gobba" con annessa lunga visita al cockpit, ma era il 1980, ero al liceo ed erano altri tempi per me, mi tengo caro il ricordo.
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Io 4 anni fa a Zurigo con volo Swiss annullato per bufera a Boston. Dopo un giorno di attesa optiamo per upgrade business perchè non c'erano economy per giorni. Gate, saliamo, vengo accolto da assistenti oltremodo gentili, mi accomodo e mi dico "figa la business Swiss"....la Hostess viene da me e quasi genuflessa mi versa champagne in un flute
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Alcune testate nazionali (evito quali per senso di pudore.. diciamo che rientrano nella categoria dei "giornalacci") hanno riportato la spesa per la nuova "brandizzazione" di Alitalia, quantificata in euro 520.000. Fermo restando che tramite una breve ricerca in rete è una spesa sostenuta circa 8 anni fa in un altro contesto (e quindi la notizia non ci azzecca una fava con questa operazione), sarebbe interessante capire, visto comunque la differenza minima rispetto alla livrea precedente, la tempistica e gli sforzi economici sostenuti dalla compagnia per l'operazione di progettazione della nuova grafica.
Perchè è vero, linea verde si/linea verde no, font del logo leggermente diverso, scritta sulla pancia, ecc... ma alla compagnia questa manovra quanto è costata?
Inoltre, quanti effettivamente noteranno la nuova livrea? Se chiedete ai vostri amici, genitori, mogli... quanti saprebbero dire guardando una foto se è nuova o vecchia?

Perchè è vero, linea verde si/linea verde no, font del logo leggermente diverso, scritta sulla pancia, ecc... ma alla compagnia questa manovra quanto è costata?
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
La realtà è un'altra.
Alitalia SAI è una società privata, il 49% appartiene ad Ethiad ed il 51% ad un gruppo di investitori privati.
Lo Stato non c'entra più nulla.
L'opinione pubblica può, giustamente, protestare per i soldi spesi dallo Stato per sostenere Alitalia LAI prima ed Alitalia CAI dopo, per i costi della Cassa integrazione e della mobilità, per le ruberie varie compiute dai politici vari e dai loro sensali, ma non ha nessun diritto di critica sul come vengono spesi i soldi di una società totalmente privata come è la AZ SAI ora. Qualcuno protesta per le spese della Apple? O della Divani & Divani?
Se anche volessero spendere 10 milioni di euro per fare un nuovo logo, sarebbero esclusivamente fatti loro.
Poi c'è sempre la possibilità di non comprare i loro biglietti... ma basta con la demagogia da quattro soldi!
Alitalia SAI è una società privata, il 49% appartiene ad Ethiad ed il 51% ad un gruppo di investitori privati.
Lo Stato non c'entra più nulla.
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Se anche volessero spendere 10 milioni di euro per fare un nuovo logo, sarebbero esclusivamente fatti loro.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
520.000 euro mi sembra una cifra un pò campata in aria. Non so quanto avranno pagato per la progettazione della sola livrea e dei soli interni, ma a questi costi devi aggiungere ricerche di mercato in tutto il mondo e il costi di rifacimento di livrea e interni in tutta la flotta, senza calcolare tutti i loghi AZ negli aeroporti, carte varie ecc.mtt199 ha scritto:Alcune testate nazionali (evito quali per senso di pudore.. diciamo che rientrano nella categoria dei "giornalacci") hanno riportato la spesa per la nuova "brandizzazione" di Alitalia, quantificata in euro 520.000. Fermo restando che tramite una breve ricerca in rete è una spesa sostenuta circa 8 anni fa in un altro contesto (e quindi la notizia non ci azzecca una fava con questa operazione), sarebbe interessante capire, visto comunque la differenza minima rispetto alla livrea precedente, la tempistica e gli sforzi economici sostenuti dalla compagnia per l'operazione di progettazione della nuova grafica.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
come detto sopra, numeri presi alla razzo giusto per fare un po' di scena.....e' che, se confermati, sono NIENTE rispoetto ai costi di un retrofit.danko156 ha scritto:520.000 euro mi sembra una cifra un pò campata in aria. Non so quanto avranno pagato per la progettazione della sola livrea e dei soli interni, ma a questi costi devi aggiungere ricerche di mercato in tutto il mondo e il costi di rifacimento di livrea e interni in tutta la flotta, senza calcolare tutti i loghi AZ negli aeroporti, carte varie ecc.mtt199 ha scritto:Alcune testate nazionali (evito quali per senso di pudore.. diciamo che rientrano nella categoria dei "giornalacci") hanno riportato la spesa per la nuova "brandizzazione" di Alitalia, quantificata in euro 520.000. Fermo restando che tramite una breve ricerca in rete è una spesa sostenuta circa 8 anni fa in un altro contesto (e quindi la notizia non ci azzecca una fava con questa operazione), sarebbe interessante capire, visto comunque la differenza minima rispetto alla livrea precedente, la tempistica e gli sforzi economici sostenuti dalla compagnia per l'operazione di progettazione della nuova grafica.
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Retrofittare un A330/B777 con tutti gli interni, sedie, IFE, impiantistica, Wifi, ecc costa circa 10 volte tanto...PER AEREO.... (painting esterno escluso
Ciao
M.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Sì, quoto Lampo, Danko e SuperMau, è la solita demagogia spiccia che attanaglia noi italiani, pompati in questo da sedicenti giornalisti (non tutti Valerio
) alla ricerca di lettori.
Certo alla fine ci si scoccia di leggere cifre assurde e incomprensibili ai più, si potrebbero fare mille esempi stupidi che possono tranquillamente passare per sfoghi invidiosi...
14 e passa milioni di euro netti (più vari diritti) anno ad uno che di lavoro corre e tira calci ad una palla
3 milioni di euro per "ripulire" 330 cornici e 88 finestre della galleria emanuele a milano
180 milioni di dollari per fare a pugni su un ring e un centinaio per colpire una pallina butterata con una mazza
... e via così.
È il mondo, è la vita, è il consumismo, è il genere umano! Possiamo fare per ore discorsi di etica e morale, incaxxarci se Montezemolo fa svuotare aerei per retrofittarli con le Frau o se ricopre d'oro un Guru della grafica per cancellare una riga verde.
La verità è primo, sono soldi loro e son liberi di farne ciò che vogliono, secondo, chi lo sa che giri fanno veramente tutte queste cifre a partita doppia...io do a te tu dai a lui che da a quell'altro ecc ecc
Certo qualcuno potrebbe obbiettare che alla fine del domino ci sono le casse pubbliche, riempite dai contribuenti per avere servizi da terzo mondo, ma così poi non si finisce più, diventano seghe mentali inutili.
La summa filosofica per me è "chi pote pote e chi non pote se lo scote", inutile rosicare e rovinarsi pure il Camogli che stiamo mangiando ( ... che comunque era meglio senza la cremina di formaggio
).
Godiamoci la nuova Allahlitalia e ringraziamo il cielo (o qualunque cosa in cui si creda) che la storia dei posti in economy "imbracati in piedi" di altri vettori era solo una bufala
.
Certo alla fine ci si scoccia di leggere cifre assurde e incomprensibili ai più, si potrebbero fare mille esempi stupidi che possono tranquillamente passare per sfoghi invidiosi...
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3 milioni di euro per "ripulire" 330 cornici e 88 finestre della galleria emanuele a milano
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... e via così.
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La verità è primo, sono soldi loro e son liberi di farne ciò che vogliono, secondo, chi lo sa che giri fanno veramente tutte queste cifre a partita doppia...io do a te tu dai a lui che da a quell'altro ecc ecc
Certo qualcuno potrebbe obbiettare che alla fine del domino ci sono le casse pubbliche, riempite dai contribuenti per avere servizi da terzo mondo, ma così poi non si finisce più, diventano seghe mentali inutili.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Tutto giusto quello che dite, ma la bandiera italiana e Renzi che ci azzeccano con una compagnia privata e per metà araba?
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Non c'è un copyright sulla Bandiera italiana, la usano anche le pizzerie all'estero, spesso con il verde messo a destra, sono i colori che ricordano l'italianità e che vogliono sfruttare nel marketing. Possono farlo.tartan ha scritto:Tutto giusto quello che dite, ma la bandiera italiana e Renzi che ci azzeccano con una compagnia privata e per metà araba?
Renzi ha voluto "vendersi" come al solito, la nuova Alitalia, i 310 neo(ri)assunti, tutto uno spot elettorale!
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Il logo tricolore è rimasto perchè, a detta di Cassano, "secondo le nostre ricerche di mercato in tutto il mondo" è uscito fuori che il tricolore è riconosciuto ovunque.
Secondo me è andata così: volevano dare un taglio col passato, così magari si è pensato di fare una livrea blu, poi hanno fatto ricerche di mercato e hanno capito che Alitalia è riconosciuta in tutto il mondo grazie al tricolore. E hanno lasciato il tricolore.
Quello che non capisco è perchè fare gli interni giallorossi... Boh...
Secondo me è andata così: volevano dare un taglio col passato, così magari si è pensato di fare una livrea blu, poi hanno fatto ricerche di mercato e hanno capito che Alitalia è riconosciuta in tutto il mondo grazie al tricolore. E hanno lasciato il tricolore.
Quello che non capisco è perchè fare gli interni giallorossi... Boh...
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
E allora pagassero per l'uso del marchio!danko156 ha scritto:Il logo tricolore è rimasto perchè, a detta di Cassano, "secondo le nostre ricerche di mercato in tutto il mondo" è uscito fuori che il tricolore è riconosciuto ovunque....
I motovi possono essre tre:danko156 ha scritto:Quello che non capisco è perchè fare gli interni giallorossi... Boh...
1) la maggica è conosciuta in tutto il mondo
2) un probabile prossimo partner potrebbe essere Iberia.
3) javanzava robba giallo/rossa.
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
I toni caldi, l'arancio, il giallo caldo, il rosso, il cuoio conciato, sono i colori tradizionali del marketing agroalimentare. Involgiano al buon cibo e al relax goduriosamente gustativo. Magari vogliono puntare abbastanza su quello.
A me complessivamente la nuova livrea non fa gridare allo scandalo, ma la trovo poco "smart" e poco raffinata, una cosa dal look in definitiva abbastanza cheap.
La proposta di AeroDream Design che ripescava (aggiornato) il logo con la freccia alata e la scritta in una variante modernissima di un "All Caps" con grazie, lo metteva relativamente piccolo e puntava tutto sul sinuoso andamento del tricolore che proseguiva in una linea sottile per giunta binata, sembrava ideale per dare l'idea di una compagnia "smart & trendy", una cosa da intenditori.
Le ultime due livree di Alitalia, quella classica e quella rivista pochi anni fa non mi son mai piaciute, quella linea verde lunga così spessa era pesante e stolida. Anche il marchio era pesante, molto bassamente commerciale. Livello SEAT.
Guardate un po' i marchi di Canon (supercommerciale) e Bang&Olufsen (per danarosi intenditori dall'orecchio sofisticato). O la grossolana corona di Rolex raffrontata al marchio di Longines.
Però voglio dire, alla fine saranno tanti i fattori di successo, il rebranding è fatto anche di eventi, party, utilizzo (programmato) da parte di VIP selezionati e tante cose. Comunque alla fine son fatti loro, poiché stiamo parlando di qualcosa che non è minimamente imparentata con la compagnia IRI degli anni '60-'70, se sarò lieto di un suo grande eventuale successo sul mercato sarà per chi vi trae sostentamento per sé e per la propria famiglia.
Nonostante le indubbiamente abnormi facilitazioni (al cospetto di quanto vissuto dal lavoratore medio italiano nelle stesse condizioni) che son state offerte ai piloti "esodati", sarei molto lieto se anche tante professionalità fra quelle che son state lasciate inopinatamente a terra potessero riprendere a volare, per un fatto di dignità personale e di rispetto per l'esperienza acquisita che è stato veramente indecoroso sprecare così.
A me complessivamente la nuova livrea non fa gridare allo scandalo, ma la trovo poco "smart" e poco raffinata, una cosa dal look in definitiva abbastanza cheap.
La proposta di AeroDream Design che ripescava (aggiornato) il logo con la freccia alata e la scritta in una variante modernissima di un "All Caps" con grazie, lo metteva relativamente piccolo e puntava tutto sul sinuoso andamento del tricolore che proseguiva in una linea sottile per giunta binata, sembrava ideale per dare l'idea di una compagnia "smart & trendy", una cosa da intenditori.
Le ultime due livree di Alitalia, quella classica e quella rivista pochi anni fa non mi son mai piaciute, quella linea verde lunga così spessa era pesante e stolida. Anche il marchio era pesante, molto bassamente commerciale. Livello SEAT.
Guardate un po' i marchi di Canon (supercommerciale) e Bang&Olufsen (per danarosi intenditori dall'orecchio sofisticato). O la grossolana corona di Rolex raffrontata al marchio di Longines.
Però voglio dire, alla fine saranno tanti i fattori di successo, il rebranding è fatto anche di eventi, party, utilizzo (programmato) da parte di VIP selezionati e tante cose. Comunque alla fine son fatti loro, poiché stiamo parlando di qualcosa che non è minimamente imparentata con la compagnia IRI degli anni '60-'70, se sarò lieto di un suo grande eventuale successo sul mercato sarà per chi vi trae sostentamento per sé e per la propria famiglia.
Nonostante le indubbiamente abnormi facilitazioni (al cospetto di quanto vissuto dal lavoratore medio italiano nelle stesse condizioni) che son state offerte ai piloti "esodati", sarei molto lieto se anche tante professionalità fra quelle che son state lasciate inopinatamente a terra potessero riprendere a volare, per un fatto di dignità personale e di rispetto per l'esperienza acquisita che è stato veramente indecoroso sprecare così.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Sono d'accordo, ho meramente riportato un dato trovato in internet, che sappiamo tutti esser pieno di "sapienti dell'ultimora" o di tuttologi a seconda di ciò che si tratta.
Per quanto mi riguarda avrebbero anche potuto spendere 55 milioni di euro per la progettazione della nuova livrea e del nuovo logo, affari loro (e bene per lo studio grafico che si è accaparrato il lavoro).
Resto fermamente convinto che "per trenta mila lire il mio falegname lo faceva meglio" (cit.).
IMHO, ovviamente.

Per quanto mi riguarda avrebbero anche potuto spendere 55 milioni di euro per la progettazione della nuova livrea e del nuovo logo, affari loro (e bene per lo studio grafico che si è accaparrato il lavoro).
Resto fermamente convinto che "per trenta mila lire il mio falegname lo faceva meglio" (cit.).
IMHO, ovviamente.
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- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: L'INIZIO DI UN NUOVO VIAGGIO- Alitalia
Purtroppo siamo lontani dai rampanti anni dell'eccesso economico....mi son sempre domandato come avesse fatto una persona come Lauda, che per quanto facoltosa i guadagni degli attuali Hamilton ed Alonso se li guardava con un telescopio astronomico, a fondare una compagnia aerea.Valerio Ricciardi ha scritto:(...) sarei molto lieto se anche tante professionalità fra quelle che son state lasciate inopinatamente a terra potessero riprendere a volare, per un fatto di dignità personale e di rispetto per l'esperienza acquisita che è stato veramente indecoroso sprecare così.
Era ed è uno tostissimo, ma sono sicuro che se fossimo negli anni '80, le enormi professionalità (alcune delle quali sono qui nel forum) accantonate inopinatamente, avrebbero creato la propria Compagnia... sensazioni...

