fabrizio66 ha scritto:C.que io credo che una giusta alimentazione sia un problema per tutti quelli che fanno una vita "anomala", penso ai camionisti, ai turnisti, ai ferrovieri.
Il dover lavorare alle ore più diverse del giorno e della notte ti porta inevitabilmente a mangiare male.
Pure Tiziano immagino che durante le notti sia costretto a mangiare magari in rosticceria o prendere un cappuccino con cornetto magari alle tre di mattina per cercare di rimanere sveglio.
Prima di sposarmi ero solito far tardi, per cui mi ritrovavo spesso alle due di notte con una fame boia magari sul raccordo o ad uno di quei posti aperti h24, mentre mi mangiavo qualcosa guardavo le persone intorno a me e ti accorgi di quante persone vivono di notte per lavorare. Poi spesso la volante della polizia o dei carabinieri fuori fermi a prendere un caffe.
Questo è assolutamente vero, in più i Piloti devono mangiare differenziato.
A bordo vengono imbarcati i pasti per l'equipaggio che, in teoria, sono bilanciati a livello nutrizionale.
Ci sono due primi, due secondi e due contorni. Possono essere "mescolati" come si vuole, l'importante è che i due Piloti mangino primo, secondo e contorno diversi: pasta o riso, carne o pesce, due contorni diversi.
In genere ci si mette d'accordo secondo le preferenze, a volte il Comandante sceglie per primo "per anzianità" e il 1°Uff si adegua, qualche volta, sul lungo raggio, uno mangia il pasto crew e l'altro/gli altri mangiano il pasto di Magnifica... Comunque una vita di alimentazione a bordo/al ristorante ti stroncano se non stai molto attento.