Sono nuova del forum...mi sono appena iscritta e vorrei condividere con voi la mia paura...e cercare un aiuto,un consiglio e soprattutto parlare con qualcuno che mi capisca!

Moderatore: Staff md80.it
Normalmente cosa fai quando hai un attacco di panico?Baby84 ha scritto:ho paura di avere un'altra crisi di panico in volo..poi cosa faccio?
Perché dovresti uscire?Baby84 ha scritto: come esco da li?
In aereo non si soffre di vertigini...se ti viene un capogiro sei seduta e non stai guidando....quindi che problema c'è?Baby84 ha scritto: io soffro di vertigini...ho paura dei capogiri, ho paura che mi venga un embolo per la pressurizzazione della cabina
E quando hai il controllo?Baby84 ha scritto: ...e ho difficoltà ad affidarmi agli altri...ho sempre avuto paura di perdere il controllo...al solo pensiero mi viene la tachicardia..
Non penso che il volo rappresenti un problema...io penso che la tua "ansia"...la tua voglia di avere tutto sotto controllo ti accompagni tutti i giorni ogni giorno...cosi come la necessità di "programmare" ciò che farai quando lo farai e come lo farai. Tutto questo, a parte il volo, ti sembra normale?Baby84 ha scritto: .So che magari è un post che scrivono in molti ma mi fa bene mettere le mie paure nero su bianco..un pò le esorcizzo diciamo...sebbene la mia situazione sia di paralisi totale per quanto riguarda il volo...
ciao BabeBaby84 ha scritto: ho paura di avere un'altra crisi di panico in volo.. .
la franci ha scritto:Ciao Baby!!! Benarrivata sul forum!!! Hai scelto il posto giusto dove esporre le tue paure. .. qui troverai sicuramente una risposta a tutti i tuoi quesiti... e qualche spunto di riflessione sul tuo essere!!!
Fantastico! Parti già da un volo che hai apprezzato in passato! !! E perché devi pensare che nei prossimi voli riproverai sensazioni negative e non emozioni positive come in quell'occasione? ??
Un mese è un sacco di tempo per dimenticare la paura di volare. .. ma. .. è tra un mese. ..perché preoccuparsi adesso? ??
Adesso l'unica preoccupazione che dovresti avere è quella di prenotare un volo che abbia orari compatibili con i vostri impegni! !!
Anche io soffro di vertigini. ... ne conosco tanti. .. ma l'aereo. .. non dà vertigini... i piedi sono ben saldi sulla moquette della cabina! !!!!
Stai tranquilla! !! Ogni persona è a sé, quindi al tuo post devi raccontarci tutto di te senza timore che possa essere la copia delle paure di qualcun'altra... e poi... l'embolo per la pressurizzazione è una "novità"....... non ti succederà
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Perdere il controllo? Perché dovresti??? Sai dare risposta a questa domanda? ???
PS.... ah... io posso capirti. .. ci sono passata. .. dalla fobia del volo, alle paure, le domande strane/assurde...... e adesso sono qui a provare a farti dalle su quel volo. .. quindi. .. si può, no? ????
Fai tutte le domande che ti senti di fare qui. .. io non sono tra gli esperti... ma so che ci sono persone che sapranno darti la giusta carica e le risposte corrette! !!
flyingbrandon ha scritto:Normalmente cosa fai quando hai un attacco di panico?Baby84 ha scritto:ho paura di avere un'altra crisi di panico in volo..poi cosa faccio?
Perché dovresti uscire?Baby84 ha scritto: come esco da li?
In aereo non si soffre di vertigini...se ti viene un capogiro sei seduta e non stai guidando....quindi che problema c'è?Baby84 ha scritto: io soffro di vertigini...ho paura dei capogiri, ho paura che mi venga un embolo per la pressurizzazione della cabina
Paura di un infarto nel letto? Se no....perché no?
In che modo la pressurizzazione dovrebbe darti un embolo....vai in aria e non sott'acqua. In che modo sono correlati?
E quando hai il controllo?Baby84 ha scritto: ...e ho difficoltà ad affidarmi agli altri...ho sempre avuto paura di perdere il controllo...al solo pensiero mi viene la tachicardia..
Ci credo che tu abbia paura di affidarti agli altri...ma non sono tutti cosi ansiosi. Non avendo la benché minima fiducia in te non puoi avere fiducia negli altri...il proiettare se stessi negli altri è piuttosto comune...
Se ti viene la tachicardia è normale...viene in momenti di stress...quindi il problema non è che ti venga la tachicardia ma nei tuoi pensieri e nel tuo modo di pensare. La tachicardia è la spia che stai pensando male...ma tu perché ti ostini a farlo? Pensare da qua a un mese o due giorni cosa ti permette di fare, di meglio, nella vita? Hai mai provato a pensare a quello che stai facendo e non quello che farai? Se sì...che sensazioni hai?
Non penso che il volo rappresenti un problema...io penso che la tua "ansia"...la tua voglia di avere tutto sotto controllo ti accompagni tutti i giorni ogni giorno...cosi come la necessità di "programmare" ciò che farai quando lo farai e come lo farai. Tutto questo, a parte il volo, ti sembra normale?Baby84 ha scritto: .So che magari è un post che scrivono in molti ma mi fa bene mettere le mie paure nero su bianco..un pò le esorcizzo diciamo...sebbene la mia situazione sia di paralisi totale per quanto riguarda il volo...
Ah...non prendere psicofarmaci per volare....se è la paura del volo che vuoi toglierti....
Ciao!
Ciao e benvenuta. Le tue parole sono per me molto familiari, essendoci passato anche io, recentemente. Gente che ha molta più esperienza di me risponderà volentieri ai tuoi dubbi, ma io mi permetto di evidenziare e soffermarmi su questo tuo passaggio, da me sopracitato.Ciao! e grazie mille per avermi risposto! Io parlo di perdere il controllo beh perchè...in aereo non si ha nessun controllo della situazione! tra l'altro ci si trova anche in una posizione( il cielo aperto) in cui non è facile destreggiarsi se dovesse succedere qualcosa...io stessa non potrei fare nulla e questo mi spaventa tantissimo...
Ciao danilo e grazie per la risposta! di certo il fatto che tutto sia controllato da terra e da cielo è più rassicurante...ciò non toglie il fatto di trovarsi davvero molto in alto e...e non lo so! potrebbe accadere qualsiasi cosa...cioè non lo so davvero...ed è vero non ci sono ostacoli in cielo...a parte gli aerei...ma io non ho paura di uno scontro tra aerei...cioè quello insomma lo vedo improbabile...sono le turbolenze,i vuoti d'aria...sono io che mi faccio paura probabilmente...Danilo89 ha scritto:Ciao e benvenuta. Le tue parole sono per me molto familiari, essendoci passato anche io, recentemente. Gente che ha molta più esperienza di me risponderà volentieri ai tuoi dubbi, ma io mi permetto di evidenziare e soffermarmi su questo tuo passaggio, da me sopracitato.Ciao! e grazie mille per avermi risposto! Io parlo di perdere il controllo beh perchè...in aereo non si ha nessun controllo della situazione! tra l'altro ci si trova anche in una posizione( il cielo aperto) in cui non è facile destreggiarsi se dovesse succedere qualcosa...io stessa non potrei fare nulla e questo mi spaventa tantissimo...
In aereo, viste le strumentazioni di terra e a bordo, si ha più controllo che in qualsiasi altro posto. Il fatto che tu dica che non si ha nessun controllo non corrisponde alla realtà, dove invece i piloti, le torri di controllo, i controllori del traffico aereo e strumenti di ogni sorta gestiscono il traffico aereo. Hai mai provato ad aprire il sito flightradar24, e a controllare quanti aerei volano contemporaneamente sopra le nostre teste?
Inoltre, il cielo aperto, per definizione, a parte appunto gli aeromobili, non mi risulta abbia chissà quali altri ostacoli di sorta. In generale, una strada con semafori, dossi, pedoni, motocicli e automobili ha molti più ostacoli del cielo aperto, non ti pare?
Infine, riferendomi all'ultima tua frase riportata, non potresti fare nulla e non avresti nessun controllo neppure se un ubriaco ti venisse ipoteticamente addosso mentre sei in strada a passeggio, ma non penso che quotidianamente eviti le passeggiate.![]()
Come ti hanno già detto, la paura del volo è soltanto una manifestazione di una o più problematiche legate alla tua persona e/o alla tua vita, ma non essendo uno psicologo, non ho elementi per aiutarti in questo, se non consigliarti di intraprendere un percorso volto alla risoluzione definitiva di queste problematiche.
Per quanto riguarda i dubbi sull'aviazione, fatti un giro sul forum, e troverai le risposte ad ogni tua domanda. Un caro saluto.
Esattamente. Nemmeno tu sai di cosa hai paura. Perchè, razionalmente, sai benissimo che statistiche e notizie alla mano, l'aereo è il mezzo di trasporto più sicuro.ciò non toglie il fatto di trovarsi davvero molto in alto e...e non lo so! potrebbe accadere qualsiasi cosa...cioè non lo so davvero...
Ok...e perché in aereo dovrebbe essere diverso?Baby84 ha scritto:
Ciao! adesso proverò a rispondere a tutte le tue domande...vediamo che ne viene fuori!
allora...adesso non ho quasi più attacchi di panico...o meglio quando mi viene paura di qualcosa (metropolitana ad esempio certe volte) non faccio niente...cioè sto li guardo gli altri passeggeri e mi dico "amen...che posso fare se si scontra con un'altra metro? assolutamente nulla...."e aspetto che arrivi la mia fermata.
Niente e nessuno può toglierti ciò che hai se non te stessa. Qualsiasi cosa ti può giovare ma non essere una soluzione se non diventi tu la soluzione. Detto questo...il primo punto è riconoscere ciò che facciamo, in modo consapevole, vedere gli effetti di ciò che pensiamo e facciamo e osservare nuovamente il tutto in modo consapevole. Ti mostro come , per te, allo stato attuale, sia molto poco probabile che ciò accada perché....uno dei tuoi "fini" è "salvarti dalle tue emozioni". Tu non dovrai MAI....e dico MAI...evitare le tue emozioni. Le tue emozioni sono la cartina tornasole dei tuoi pensieri...del tuo modo di percepire la vita...sono la chiave della tua felicità. Quello che dovresti evitare, semmai, è di identificarti con esse e permettere loro di essere causa anziché effetto. Banalmente, per spiegare il concetto, se tu HAI PAURA....quindi non voli....il non volare è causato dalla tua paura. In realtà è...PENSO AD MINCHIAM...MI FACCIO PAURA....non volo. Non è il volo il punto e neanche il problema...ma lo sono i tuoi pensieri. I pensieri sono la causa e la paura l'effetto...e non la paura la causa e il non volare l'effetto.Pensieri che, oltre a nascondere la reale natura dei tuoi problemi, poggiano sulla tua ignoranza aeronautica per esaltare le tue peggiori fantasie...non solo in aereo. E questo lo vediamo fra poco....Baby84 ha scritto: prima avevo attacchi di panico che riguardavano la mia morte...sono andata in cura da un analista per 3 anni...poi mi sono dovuta fermare perchè mi sono trasferita e qui i costi sono altissimi...un pò mi ha giovato ma non del tutto.
Beh dovrei uscire per il senso di claustrofobia che mi da l'aereo...per "salvarmi" dalle mie emozioni...si ecco! dovrei uscire per evitare le mie emozioni....forse è questo...
A sorrreta sei fottuto...Baby84 ha scritto: probabilemnte il controllo non ce l'ho mai...ma penso che quando guido, ad esempio, se vengo coinvolta in qualcosa teoricamente potrei fare qualcosa buttarmi dal finestrino,uscire dalla macchina...in aereo tutto questo non è possibile...come va va sei fottuto!
È più semplice che qualcuno si accorga che tu stai avendo un infarto a bordo, su un volo, che non nel tuo letto mentre tutti dormono. Qualcuno lì chiama i soccorsi....in volo, oltre al primo soccorso da parte del personale navigante ed eventualmente qualche medico, ti si porta "ai soccorsi", in un tempo che può essere piu breve di quello che l'ambulanza ci mette ad arrivare da te. Ma il punto non è tanto questo....e dimmi una cosa....che senso ha , secondo te, vivere aspettando la morte ad ogni piè sospinto come fai tu? La eviti? No...la chiami. Ti diverti? No...vivi male. Quindi arriverai comunque a morire con la consapevolezza di aver vissuto una vita ben sotto quello che avresti potuto vivere...perché?Baby84 ha scritto: Per l'infarto beh...c'è stato un periodo in cui pensavo di avere tutti i sintomi e tutte le malattie del mondo...adesso un pò meno razionalizzo un pò di più...comunque no diciamo che non penso che possa venirmi un infarto nel letto...non so perchè...forse perchè penso anche che se c'è qualcuno vicino a me può chiamare i soccorsi...quindi in un certo senso è più sicuro...
Maddai....pensa che una volta ho visto uno con una benda nera sull'occhio...gli avevano conficcato una matita nell'occhio in un rissa...e io ora penso che, poiché porto sempre delle matite, potrei essere a rischio di matita nell'occhio...intanto mi sono comprato una benda nera...non si sa mai....Baby84 ha scritto: per quanto riguarda l'embolo...il pensiero mi è venuto perchè mia cognata ha subito un piccolo intervento per stappare una vena e poi ha dovuto volare e le hanno fatto fare delle puntutre per evitare un embolo....siccome anch'io diciamo ho dei fattori nel sangue che mi portano a diversi livelli di coagulazione il sangue ho pensato che potrebbe succedere anche a me...ma non so se sia possibile...non sono un medico...e vorrei chiederlo al mio medico...non so..
Quella situazione che non esiste? Però...un pensiero costruttivo. Decidi di rinunciare a pensare ciò che fai, dove hai il "potere" di fare in modo che la tua vita abbia l'impronta che ti piacerebbe, per dedicarti ad un pensiero, su un tempo inesistente, con una realtà inesistente e....per di più, decidi di rendere questa realtà perfino "pessima". Non male no?Baby84 ha scritto: No non penso a quello che sto facendo adesso...penso aquando mi troverò in quella situazione...a questo momento non ci penso...e no non mi sembra normale voler avere tutto sotto controllo...ma non so in quale altro modo potrei fare perchè ho sempre fatto così....
Baby84 ha scritto:...sono io che mi faccio paura probabilmente...
eeeeh! Amsterdam! I Coffee Shop, le ragazze in vetrina, il sesso vissuto come gioia e non come peccato...tartan ha scritto:A baby, il tuo compagno deve andare ad Amsterdam? E mandacelo da solo e tu intanto, visto che è il tuo passatempo preferito, pensa a tutto quello che potrà combinare ad Amsterdam da solo, vedrai che ti passa la paura del volo!
Ok...hai ragione su tutto e non c'è un però....chiaramente io sto cercando di lavorare su me stessa perchè è ovvio che le paure non sono razionali e io razionalmente mi rendo conto di tutto quello che realemnte significa prendere un aereo insomma....e hai ragione anche quando dici che mi piace pensare alle cose che non esistono...è stata una delle cose che è venuta fuori quando ero in terapia e pensavo di averla superata e invece...certo in qualcosa sono diminuite (cioè prima della terapia ero davvero paranoica!) ma questo fatto non sono mai riuscita a riportarlo sul giusto piano...E mi redno conto che facendo come ho sempre fatto alla fine sono sempre rimasta "immobile"...in tutti i sensi...pensa che ho il vizio di non concludere mai le cose...mi piace tenerle sospese...perchè così non sono costretta a fare delle scelte....e questo ti sempbra normale? non lo è per niente....!!!!! e ne sono consapevole!!!! e ogni volta mi adopero per cercare di fare in modo diverso ma è davvero difficile! questa non vuole essere una giustificazione perchè non lo è affatto....voglio solo dire che il percorso non sarà facile...dovrò impegnarmi moltissimo per riuscire a cambiare me stessa! io mi sono sempre vergognata delle mie emozioni...ma anche di quelle degli altri...mi vergogno io quando gli altri estrnano ciò che sentono...che sia amore,odio,paura,vergogna...io provo vergogna quando sono qualcuno che si comporta emotivamente....!!!!! dovrei tentare di accettare le mie emozioni e quelle degli altri e conviverci perchè faranno sempre parte di me e dovrei riuscire a non farmi governare da loro....cioè per me uno che sale (faccio un esempio) su un aereo pur avendone paura è un incoerente...non penso che sia coraggioso penso che sia stupido perchè mi dico cacchio ma se hai paura fai in un altro modo...e invece no! quella persona è una che non si lascia spaventare e corre il rischio di vivere al contrario di me...!!!!!cavoli ci ho lavorato per 3 anni su tutte queste situazioni eppure mi sembra di essere tornata indietro...forse perchè volare significa cambiare ( e io ho sempre avuto un brutto rapporto con i cambiamenti), cioè conoscere nuovi posti,affrontare una nuova vita e nuove situazioni....se non faccio niente per cambiare sono fottuta...come farò a volare fino ad amsterdam e ritorno , e poi magari dovrò anche farlo da sola qualche volta...????!!!!!!!flyingbrandon ha scritto:Ok...e perché in aereo dovrebbe essere diverso?Baby84 ha scritto:
Ciao! adesso proverò a rispondere a tutte le tue domande...vediamo che ne viene fuori!
allora...adesso non ho quasi più attacchi di panico...o meglio quando mi viene paura di qualcosa (metropolitana ad esempio certe volte) non faccio niente...cioè sto li guardo gli altri passeggeri e mi dico "amen...che posso fare se si scontra con un'altra metro? assolutamente nulla...."e aspetto che arrivi la mia fermata.
Niente e nessuno può toglierti ciò che hai se non te stessa. Qualsiasi cosa ti può giovare ma non essere una soluzione se non diventi tu la soluzione. Detto questo...il primo punto è riconoscere ciò che facciamo, in modo consapevole, vedere gli effetti di ciò che pensiamo e facciamo e osservare nuovamente il tutto in modo consapevole. Ti mostro come , per te, allo stato attuale, sia molto poco probabile che ciò accada perché....uno dei tuoi "fini" è "salvarti dalle tue emozioni". Tu non dovrai MAI....e dico MAI...evitare le tue emozioni. Le tue emozioni sono la cartina tornasole dei tuoi pensieri...del tuo modo di percepire la vita...sono la chiave della tua felicità. Quello che dovresti evitare, semmai, è di identificarti con esse e permettere loro di essere causa anziché effetto. Banalmente, per spiegare il concetto, se tu HAI PAURA....quindi non voli....il non volare è causato dalla tua paura. In realtà è...PENSO AD MINCHIAM...MI FACCIO PAURA....non volo. Non è il volo il punto e neanche il problema...ma lo sono i tuoi pensieri. I pensieri sono la causa e la paura l'effetto...e non la paura la causa e il non volare l'effetto.Pensieri che, oltre a nascondere la reale natura dei tuoi problemi, poggiano sulla tua ignoranza aeronautica per esaltare le tue peggiori fantasie...non solo in aereo. E questo lo vediamo fra poco....Baby84 ha scritto: prima avevo attacchi di panico che riguardavano la mia morte...sono andata in cura da un analista per 3 anni...poi mi sono dovuta fermare perchè mi sono trasferita e qui i costi sono altissimi...un pò mi ha giovato ma non del tutto.
Beh dovrei uscire per il senso di claustrofobia che mi da l'aereo...per "salvarmi" dalle mie emozioni...si ecco! dovrei uscire per evitare le mie emozioni....forse è questo...
A sorrreta sei fottuto...Baby84 ha scritto: probabilemnte il controllo non ce l'ho mai...ma penso che quando guido, ad esempio, se vengo coinvolta in qualcosa teoricamente potrei fare qualcosa buttarmi dal finestrino,uscire dalla macchina...in aereo tutto questo non è possibile...come va va sei fottuto!secondo te i piloti per cosa si addestrano se sei comunque fottuto? Per farli giocare al simulatore come premio?
Comunque...togli il probabilmente...il controllo non ce l'hai mai...ciò che tu puoi fare alla guida, teoricamente, i piloti lo fanno alla guida dell'aereo....e perfino meglio di te...perché costretti ,anche legalmente, a continui addestramenti e check per garantire questo. Che poi ci si fotta anche in aereo...purtroppo sì...ma in misura ben inferiore di quanto ci si fotta in macchina.
È più semplice che qualcuno si accorga che tu stai avendo un infarto a bordo, su un volo, che non nel tuo letto mentre tutti dormono. Qualcuno lì chiama i soccorsi....in volo, oltre al primo soccorso da parte del personale navigante ed eventualmente qualche medico, ti si porta "ai soccorsi", in un tempo che può essere piu breve di quello che l'ambulanza ci mette ad arrivare da te. Ma il punto non è tanto questo....e dimmi una cosa....che senso ha , secondo te, vivere aspettando la morte ad ogni piè sospinto come fai tu? La eviti? No...la chiami. Ti diverti? No...vivi male. Quindi arriverai comunque a morire con la consapevolezza di aver vissuto una vita ben sotto quello che avresti potuto vivere...perché?Baby84 ha scritto: Per l'infarto beh...c'è stato un periodo in cui pensavo di avere tutti i sintomi e tutte le malattie del mondo...adesso un pò meno razionalizzo un pò di più...comunque no diciamo che non penso che possa venirmi un infarto nel letto...non so perchè...forse perchè penso anche che se c'è qualcuno vicino a me può chiamare i soccorsi...quindi in un certo senso è più sicuro...
Maddai....pensa che una volta ho visto uno con una benda nera sull'occhio...gli avevano conficcato una matita nell'occhio in un rissa...e io ora penso che, poiché porto sempre delle matite, potrei essere a rischio di matita nell'occhio...intanto mi sono comprato una benda nera...non si sa mai....Baby84 ha scritto: per quanto riguarda l'embolo...il pensiero mi è venuto perchè mia cognata ha subito un piccolo intervento per stappare una vena e poi ha dovuto volare e le hanno fatto fare delle puntutre per evitare un embolo....siccome anch'io diciamo ho dei fattori nel sangue che mi portano a diversi livelli di coagulazione il sangue ho pensato che potrebbe succedere anche a me...ma non so se sia possibile...non sono un medico...e vorrei chiederlo al mio medico...non so..
Quella situazione che non esiste? Però...un pensiero costruttivo. Decidi di rinunciare a pensare ciò che fai, dove hai il "potere" di fare in modo che la tua vita abbia l'impronta che ti piacerebbe, per dedicarti ad un pensiero, su un tempo inesistente, con una realtà inesistente e....per di più, decidi di rendere questa realtà perfino "pessima". Non male no?Baby84 ha scritto: No non penso a quello che sto facendo adesso...penso aquando mi troverò in quella situazione...a questo momento non ci penso...e no non mi sembra normale voler avere tutto sotto controllo...ma non so in quale altro modo potrei fare perchè ho sempre fatto così....
Lo scopo? Già non esiste il "controllo"....decidere di averlo per qualcosa che neanche esiste non lo trovi ....folle? E se la tua idea di controllo dovesse passare attraverso il tuo controllo sarebbe...anzi è evidente ...che tu possa ottenerlo solo guardando ciò che fai ORA...non trovi?
Ecco...la risposta "ho sempre fatto cosi"...ti dimostra esattamente ciò di cui parlavamo all'inizio....rendi impossibile un cambiamento. Il tuo modo di vivere rispecchia il tuo modo di pensare. L'effetto ce l'hai sotto gli occhi...e finche continui a fare come hai sempre fatto puoi solo peggiorare (o se ti va bene state uguale)...non trovi? Quello che devi iniziare a fare è proprio...NON fare come hai sempre fatto. Tu che dici?
Ciao!
tartan ha scritto:@ Lampo. Nun te ce abbituà!
@ Baby. A parte il mio messaggio "subliminale" di due post sopra, fai bene a dubitare delle sicurezze che tutti ti propinano, in ogni campo, però considera anche che nel volo, proprio perchè stai in aria e non per le terre o per le acque, i requisiti da rispettare sono moltissimi e ci sono tante persone che campano nel controllo che quei requisiti siano rispettati. Tutto può succedere, e lo sai benissimo, però a Roma diciamo che "chi nun risica nun rosica" e nel volo il risico è veramente minimo. Non morire prima del tempo tuo.
Ecco. Sono stato premiato. 29, 30 e 31 vado a giocare. Buon Halloween anche a voi!flyingbrandon ha scritto:A sorrreta sei fottuto...secondo te i piloti per cosa si addestrano se sei comunque fottuto? Per farli giocare al simulatore come premio?
Grazie...!tartan ha scritto:Reggono, reggono, nonostante i piloti, vai tranquilla, lo dico con cognizione di causa. E' bello vedere che sorridi!
io mi sono sempre vergognata delle mie emozioni...ma anche di quelle degli altri...mi vergogno io quando gli altri estrnano ciò che sentono...che sia amore,odio,paura,vergogna...io provo vergogna quando sono qualcuno che si comporta emotivamente....!!!!! dovrei tentare di accettare le mie emozioni e quelle degli altri e conviverci perchè faranno sempre parte di me e dovrei riuscire a non farmi governare da loro....
Baby.... dovresti salire su quella scaletta anche solo per Tartan!!! Non è spesso così attivo in PdV... hai stimolato il suo spirito da "soccorritore"!!!!Baby84 ha scritto:Ahahah Tartan!sei simpaticissimo!!!!!
tartan ha scritto:Come farà il tuo mezzo, boh!
Certo Tartan,l'avevo capito! !!! Per questo ho messo quelle faccine... sottointendendo che "non può mentire"... o, quando lo fa, mi accorgo facendo finta di niente!!!!tartan ha scritto:Mi riferivo alla tua metà, al tuo lui! Una battuta infelice, ma era per scherzo, naturalmente!
Pure io il giorno che sono andato in pensione ho pensato: e adesso questi come fanno?tartan ha scritto:Baby, stasera so loquace e voglio aggiungere un'altra cosa. Il mio lavoro per più di 40 anni è stato quello di studiare tutti gli aeroporti del mondo toccati dai nostri aerei e di determinare il peso massimo con cui si poteva partire considerando tutte le peggio cose che potevano succedere facendo si che con quel peso massimo di partenza che trovavo, il pilota potesse arrivare a destinazione nonostante tutti i casini che incontrava per tutto il percorso, ripeto per tutto il percorso, dalla partenza all'arrivo. Adesso sono in pensione e non lo faccio più. E' chiaro che la pericolosità del volo è aumentata, visto che chi fa il lavoro che facevo io non è assolutissimamente alla mia altezza, anche se l'ho addestrato io, perché, che te lo dico affà, chi c'è mejo de me? Nemo!
Non ne sei consapevole...ne sei a conoscenza e basta...e per questo trovi difficile fare diversamente. La consapevolezza ha una "presa di coscienza" e una profondità diversa rispetto alla mera conoscenza. Esattamente...in che modo ti adoperi?Baby84 ha scritto:
.E mi redno conto che facendo come ho sempre fatto alla fine sono sempre rimasta "immobile"...in tutti i sensi...pensa che ho il vizio di non concludere mai le cose...mi piace tenerle sospese...perchè così non sono costretta a fare delle scelte....e questo ti sempbra normale? non lo è per niente....!!!!! e ne sono consapevole!!!! e ogni volta mi adopero per cercare di fare in modo diverso ma è davvero difficile!
Baby...il percorso sarà facile...ma devi azzeccare la strada...perché tu sei a testa in giù sotto terra...e da lì il percorso non solo è complicato....è quasi impossibile. Ora smetti di scavarti la buca più profonda di quella in cui ti hanno messo , probabilmente, da piccola. Vediamo il primo punto...ti vergogni? Ok...ti vergogni perché ti hanno insegnato , in modo scorretto, il valore e la modalità di espressione delle emozioni. Esprimere un'emozione non è come correre a tette al vento nella metropolitana di Milano all'ora di punta...ma semplicemente un manifestare il proprio essere. Ho quasi l'assoluta certezza che ti abbiano riempito di "così non si fa..." "Ma non ti vergogni?" .."ma cosa penseranno gli altri?" "Ma ti sembra il caso di ridere?"....e tu, da Baby reale quale eri, per non "deludere" i tuoi genitori ed essere giudicata in altro modo hai sia represso le tue emozioni, perché hai creduto fossero fuori luogo, sia te ne sei effettivamente vergognata. Non è stata colpa tua...prima....ora lo è se continui. Ciò che da bambina non potevi mettere in discussione ORA hai l'obbligo...non solo di metterlo in discussione ma di buttarlo nel cesso. E questo è il primo punto. Il secondo punto è che non dovresti cercare di accettare le tue emozioni....DEVI!!!! Anche perché non puoi fare altro che accettarle...non hai modo di non provare emozioni e ti dominano proprio perché cerchi di fare qualcosa di "impossibile"....ovvero reprimerle fino a non farle esistere. Il tuo rifiuto non fa altro che amplificare il conflitto che provi...non puoi "snaturare" l'uomo soprattutto nelle sue componenti "fondamentali"...e l'aspetto emotivo è fondamentale nell'uomo. Quindi non devi conviverci...quello lo fai che tu voglia o meno...devi conoscerle...accettarle...non identificarti...studiarle...soprattutto viverle nella loro interezza.Baby84 ha scritto:
questa non vuole essere una giustificazione perchè non lo è affatto....voglio solo dire che il percorso non sarà facile...dovrò impegnarmi moltissimo per riuscire a cambiare me stessa! io mi sono sempre vergognata delle mie emozioni...ma anche di quelle degli altri...mi vergogno io quando gli altri estrnano ciò che sentono...che sia amore,odio,paura,vergogna...io provo vergogna quando sono qualcuno che si comporta emotivamente....!!!!! dovrei tentare di accettare le mie emozioni e quelle degli altri e conviverci perchè faranno sempre parte di me e dovrei riuscire a non farmi governare da loro....cioè per me uno che sale (faccio un esempio) su un aereo pur avendone paura è un incoerente...non penso che sia coraggioso penso che sia stupido perchè mi dico cacchio ma se hai paura fai in un altro modo...e invece no!
Il volo per Amsterdam....che tu lo faccia o meno è ininfluente....è la tua vita che stai trascinando nel cesso. Non chiederti come farai a volare....se vorrai su quel volo ci salirai...ma decidi, non solo a livello teorico, che ORA è il momento di cambiare il tuo modo di percepire il mondo....a partire dal come percepisci le tue emozioni. Se provi vergogna, o ti ritrovi a giudicare...FERMATI...riporta il pensiero al tuo respiro...mettiti un dito nell'occhio se lo trovi funzionale...ma diventa consapevole di ciò che stai facendo...e non solo continuare a dirti "ci provo ma è difficile". È difficile uscire da una stanza camminando contro il muro...ma se vai verso la porta e la apri...è semplicissimo. Sei tu la difficoltà...prendi tutto ciò che ti hanno insegnato....apri il water....butta dentro e tira l'acqua. Ora puoi cominciare...Baby84 ha scritto:
quella persona è una che non si lascia spaventare e corre il rischio di vivere al contrario di me...!!!!!cavoli ci ho lavorato per 3 anni su tutte queste situazioni eppure mi sembra di essere tornata indietro...forse perchè volare significa cambiare ( e io ho sempre avuto un brutto rapporto con i cambiamenti), cioè conoscere nuovi posti,affrontare una nuova vita e nuove situazioni....se non faccio niente per cambiare sono fottuta...come farò a volare fino ad amsterdam e ritorno , e poi magari dovrò anche farlo da sola qualche volta...????!!!!!!!
Ma non puoi identificare i tuoi pensieri con la realtà...perché sviluppi quella "presunzione" di sapere...quando non sai. La crociera fornisce più tempo per risolvere un problema rispetto a decollo e atterraggio...tu non sei un pilota e non puoi proiettare i tuoi "elementi pericolosi" indipendentemente dalla realtà. Tu, nonostante dica il contrario, sei convinta che la notte o le nuvole siano un problema...quando invece non lo sono affatto....Baby84 ha scritto: perchè ancora vedo terra e nella mia mente penso che se succede qualcosa insomma li sotto cè la terra...mi dico cavoli in qualche modo il pilota atterra! ma in fase di crociera inizia il mio dilemma...quando non vedo più terra che passiamo le nuvole e sotto di noi si vede solo un manto bianco (o grigio) che nonostante sia bellissimo da osservare mi mette tanta ma tanta paura....!!!!!!e ho anche paura di viaggiare di notte...mi è capitato un paio di volte .....e non vi dico che ansia! non vedevo l'ora di atterrare...mi sembrava davvero di essere sospesa nel vuoto perchè sotto non si vedeva proprio nulla...cioè per me è stata un'esperienza davvero bruttissima...in questi giorni mi sto documentando parecchio,leggo molto,anche le esperienze degli altri utenti...e spero di farcela!
Nooooo..Ponch ha scritto:Ecco. Sono stato premiato. 29, 30 e 31 vado a giocare. Buon Halloween anche a voi!flyingbrandon ha scritto:.. secondo te i piloti per cosa si addestrano se sei comunque fottuto? Per farli giocare al simulatore come premio?![]()