Nacque a Lauro (AV) il 24 gennaio 1885 da genitori ebolitani e proprio ad Eboli (la mia città) visse in gioventù. Dopo le scuole primarie e secondarie, il futuro trasvolatore polare frequentò il Politecnico di Napoli e si laureò in ingegneria. Raggiunto il grado di colonnello nell'aeronautica, acquistò, nel 1925, fama internazionale per i dirigibili che egli progettò, fra i quali il semirigido N.I. a due motori, più uno di riserva.
Nello stesso anno (1925) il grande esploratore norvegese Roald Amundsen vuole per primo attraversare in volo la calotta polare e pensa al dirigibile di Nobile. Trovato il finanziatore ( il miliardario americano Ellsworth) Amundsen si dirige a Roma per parlare con il governo italiano e volle che il comandante fosse lo stesso Nobile, mentre egli si relegò il ruolo di capo della spedizione. Il nome del dirigibile era Norge. Quest'ultimo partì da Roma il 10 aprile 1926. Toccò l'Inghilterra, la Norvegia, la Russia fino a giungere alla Baia del Re (punto di partenza). L'11 maggio il Norge parte da qui diretto a Nome (Alaska), passando per il Polo Nord. L'impresa riuscì e la bandiera norvegese ed italiana furono lasciate cadere sul Polo. Il dirigibile atterrò a Teller e l'equipaggiò fu trasportato a Nome e da qui fino a New York dove Nobile incontrò il presidente Coolidge e il sindaco di NY. Tornato a Roma fu acclamato come un eroe (insieme alla cagnetta Titina

Il 19 marzo 1928 da Ciampino il generale intraprese una nuova spedizione sul dirigibile Italia. L'obiettivo era l'esplorazione di 4 milioni di kmq di territorio circumpolare e il raggiungimento del Polo. I membri dell'equipaggio erano tutti italiani (tranne il meteorologo e uno scienziato). Il 24 maggio raggiunsero il Polo. Sorvolato una seconda volta il Polo il dirigibile si diresse verso la Baia del Re, ma a 200 km da questa a causa del ghiaccio formatosi sull'involucro cadde disastrosamente con il vento che trasportò una parte di esso con 7 uomini dell'equipaggio. Appresa la notizia dopo giorni dal disastro molte nazioni inviarono i soccorsi (tra i soccorritori c'era lo stesso Amundsen che perì). Parte dell'equipaggio fu salvato dalla rompighiaccio Krassin. Nobile fu costretto a dare le dimissioni e si trasferì in Russia. Quando il fascismo cadde tornò e diventò deputato. Fu anche scrittore. Morì a Roma il 30 luglio 1978.
Questa in breve è la storia del padrone dei cieli del Nord e questo vuole solo essere un piccolissimo contributo alla pagina per non dimenticare gli eroi dell'aviazione. Chi fosse interessato a più informazioni (che non si trovano in rete, da qui la volontà di riportarle) non esiti a scrivere.