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Certo che se parlano addirittura di chiudere GIG e non di fare una meno drastica riduzione di frequenze (che tra l'altro attualmente mi sembra sia di un volo al giorno), la situazione è davvero drammatica..N176CM ha scritto:Il turismo in entrata è realistico immaginare che abbia subito e subirà sempre più dei crolli notevoli vista la situazione di forte instabilità politica, la crisi economica e le conseguenti manifestazioni di piazza nelle grandi città.
Il turismo in uscita è stato praticamente bloccato perchè il governo brasiliano ha introdotto delle misure restrittive ai capitali in uscita per cui qualunque brasiliano che prenoti pacchetti turistici fuori dal Paese (compresi i voli di compagnie non brasiliane) deve corrispondere una sorta di "tassa d'uscita" se non ricordo male del 20% del valore del pacchetto comprato.
I viaggi di affari a loro volta per la crisi economica è logico immaginare che si siano ridotti alquanto, per cui la situazione non è di certo rosea, almeno finchè non cambierà il Presidente e/o ci saranno nuove elezioni.
Che tristezza.......MAURIZIO60 ha scritto:Il Brasile è una grossa contraddizione, é un paese dalle grandi potenzialità e dalle enormi risorse, ma purtroppo è governata da persone che tutto hanno a cuore tranne che il paese.
La sinistra che governa da oltre 12 anni ( Lula 8 anni e Dilma 4 ) , colmo dei colmi sono del partito PT ovvero partito dei lavoratori, si sono rivelati il peggiore disastro nella storia del Brasile.
Questa gente è riuscita in poco più di un decennio a distruggere il patrimonio industriale creato nei decenni precedenti ( vedi Petrobras).
Dobbiamo pensare al Brasile come un Italia al rovescio, con il nord povero e arretrato e il sud pieno di industrie .
Sono riusciti a conquistare la fiducia del popolo, soprattutto nel nord est che ha una natura più godereccia, attraverso un sistema subdolo ma efficace denominato bolsa Familia, un sistema che prevede che se tu non lavori lo stato in maniera indiscriminata ti passa un assegno mensile che aumenta con l'aumentare del nucleo famigliare.
Questo metodo che all'apparenza può sembrare molto sociale, ma ha portato prima di tutto ad un aumento delle persone a cui non intressava nulla di lavorare infatti c'è stato un aumento esponenziale della disoccupazione, inoltre per poter pagare questo esborso milionario sono state tolte risorse ad altri settori quali, quali sanità , scuole e sicurezza.
Basti pensare che in Brasile muoiono 6 persone ogni ora di morte violenta e che le case la mia compresa ha i fili della corrente sopra i muri.
Il Brasile governato da questa gentaglia ha dilapidato miliardi per costruire porti acquedotti aeroporti in Cuba e Venezuela, ma lei non ha autostrade ferrovie e le strade provinciali hanno dei crateri che se non li vedi ti ammazzi.
Se poi parliamo per esempio della benzina, il Brasile ha il petrolio produce benzina ma i brasiliani la pagano 4,3 reais al litro, come se noi la pagassimo in Italia a 4,30 euro.
Qui tutto e caro sia i prodotti nazionali che quelli importati.
Se poi ti venisse in mente di cenare fuori chesso' diciamo facciamoci una pizza , in due con la birra devi preventivare almeno 90 reais, se invece vuoi esagerare e opti per una zuppa di pesce con un bicchiere di vino devi cacciare fuori 150 reais.
Questo è il Brasile vero, fatto soprattutto al nord di centinaia di migliaia di persone che non hanno da mangiare, persone che ti bussano alla porta per chiederti del riso del pane per i propri figli.
Ed è per questo che il 15 di maggio mi imbarco con destinazione Italia, col biglietto per adesso di sola andata.
Aspetterò e vedrò come va a finire, anche se sarò costretto entro 2 anni a fare almeno un ritorno per non perdere il mio permesso di soggiorno permanente acquisito col matrimonio.
Ciao
Ancora mah, stiamo parlando di un paese il cui PIL è al 6° posto nella classifica mondiale, fa parte dei cosiddetti BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) ovvero i paesi economicamente emergenti. Dal 2006 l'economia è cresciuta al ritmo del 7%. Certo ha grossi problemi sociali, il 15% della popolazione vive nelle favelas sotto il livello di povertà e la forbice fra ricchi e poveri si è allargata. In tutto questo non credo sia stato indifferente il ruolo dei governi Lula e successivi, anche se attualmente sembrano emergere questioni di corruzione politica (noi dovremmo in proposito tacere), ma tutto sommato si dovrebbe star meglio di quando c'era la dittatura militare. Quanto al "buono" creato da Petrobras che Lula avrebbe distrutto , ma non è sotto inchiesta proprio per averla favorita in cambio di favori?spiridione ha scritto:In 8 anni le cose possono cambiare, molto. In meglio o in peggio.
Tu mi dirai: 8 anni fa c'era già Lula.
Vero: ma magari viveva di rendita e non aveva ancora cominciato a fare danni....
Non so se fosse voluto, ma a me hai ricordato tanto questo:sardinian aviator ha scritto:Mah, sono stato in Brasile (Brasilia) nel 2008 per un convegno. E' vero, mi sono fermato pochi giorni, ed erano 8 anni fa, ma la situazione non mi era sembrata così drammatica. Aerei pieni, ristoranti pieni, strade ben curate, giardini, prezzi popolari. Però non contesto i giudizi di chi ci vive.... avrò visto un altro film....
mormegil ha scritto:Non so se fosse voluto, ma a me hai ricordato tanto questo:sardinian aviator ha scritto:Mah, sono stato in Brasile (Brasilia) nel 2008 per un convegno. E' vero, mi sono fermato pochi giorni, ed erano 8 anni fa, ma la situazione non mi era sembrata così drammatica. Aerei pieni, ristoranti pieni, strade ben curate, giardini, prezzi popolari. Però non contesto i giudizi di chi ci vive.... avrò visto un altro film....
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Sinceramente non riesco a capire il tuo discorso.sardinian aviator ha scritto:Maurizio, abbi pazienza ma c'è qualcosa che non torna. Se un Real vale 0,25 € (quotazione di oggi) uno stipendio medio brasiliano sarebbe di 1400 Reais, ovvero 1400 x 0,25 = 355 €: e questo sarebbe come in Italia? Non penso proprio.
Una Punto costerebbe poco più di 7000 € ?
Ammetto che la colomba è il parmigiano sono un po' cari, ma sono prodotti di nicchia, mentre il pane costa più da noi.
In effetti io ricordo di aver mangiato dell'ottima carne a Brasilia, bevendo ottimo vino, spendendo una fesseria, e per fesseria intendo il 60% di quello che avrei speso in Italia. Saranno cambiati i tempi ma il valore del Real oggi è quello.
Ci provo io da discreto conoscitore del brasile anche se è qualche anno che non vado !sardinian aviator ha scritto:Scusa, tu hai detto che il salario medio di un brasiliano è di 1400 reais, "più o meno come in Italia". L'affermazione mi è parsa avventata. Qui il salario medio non è certo di 350€ (in realtà è di circa 1350 €) altrimenti la gente sarebbe in piazza a fare le barricate.
Per il resto non posso che darti ragione anche se il costo della vita in Brasile è incomparabilmente più basso che in Italia.
Però poi non mi spiego il traffico nelle strade, i famosi ristoranti pieni, così come gli aerei sui voli interni. O meglio, me li spiego pensando che le medie sono come la statistica del pollo. Ovvero c'è una parte ricca che vive bene ed una parte povera che fa quello che dici tu. La prima è evidentemente sufficiente per riempire gli aerei e i ristoranti, poi si fanno le medie e risultano tutti poveri.