Alien ha scritto:
...Presumo che sia perchè con l'AP la traiettoria può essere ottimizzata meglio che con un pilota umano. I parametri che generano la traiettoria sono molteplici, ed è meglio lasciare il pilota umano ad altri compiti, già molto gravosi per via di un'emergenza, senza che debba anche tenere continuamente d'occhio l'angolo di discesa e la velocità.
Questo, per quanto ne so io, è quanto si considera in sede di design...
Come dici tu Alien l’autopilota oltre che a garantire un certo livello di confort e a facilitare la condotta dell’A/M serve per lasciare al pilota il tempo per decidere quello che viene chiamato “the course of action”. Potremmo dire che l’autopilota deve garantire gli aspetti tattici del volo lasciando al pilota quelli strategici.
Ci sono due casi in cui il pilota può’ fare volentieri a meno dell’autopilota:
Quando il tempo e’ bello e non ci sono problemi il pilota va “a mano” e si fa un bell’avvicinamento visual così’ si mantiene pure allenato , e quando invece perde la SA sul sistema (quasi sempre e’ dovuto ad errori di programmazione) e piuttosto che avventurarsi in un pigia e ripigia che porterebbe via tempo prezioso preferisce prendere in mano direttamente la situazione.
In tutti gli altri casi l’A/P e’ fondamentale poiché’ il pilotaggio manuale impegna dal 60% all’85% le capacita’ cognitive del pilota.
Nel momento dell’emergenza queste dovrebbero essere orientate quasi esclusivamente alla gestione dell’emergenza stessa comportando questa in termini di decision making un impegno abbastanza gravoso da parte di entrambi i CM sia a livello di condotta che di monitoraggio.
Lampo 13 ha scritto:Mi viene un dubbio.
Crociera a 35.000 ft - discesa di emergenza - aerofreni limitati = -5.000 ft/m - aerofreni full = -6.000 ft/m
tempo di discesa a S.L. con aerofreni limitati = 7 minuti - con aerofreni full = 5 minuti e 50 secondi.
La differenza sarebbe di 1 minuto e 10 secondi. Non vedo una differenza sostanziale.
Questo se è vero che la differenza è di 1.000 ft/m tra limitati e full come è stato scritto più sotto.
Forse ti e’ sfuggito che io parlavo di discesa di emergenza per fuoco a bordo (e non una canarsie), situazione che come avevo detto va gestita in pochissimi minuti e con il fuoco dietro le spalle anche 1’ e 10” ( il 1000 ft/m era solo un numero X ipotetico e minimalista ma mettici anche la decelerazione) potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte come hanno dimostrato alcuni incidenti accaduti in passato.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.