Piu’ invecchio piu’ imprigrizio, quindi non ci rimanete male se sto riducendo i trip report… in compenso ho ridotto anche i viaggi!!
November 2016, conferenza sul laser shock peening a Johannesburg, non potevo non mancare. Questa conferenza e’ stata unica nel suo genere in quanto per la prima volta il centro conferenze era dentro un parco nazionale, e non uno qualunque: il famigerato Kruger National Park.
Per chi di voi non ne avesse mai sentito parlare, il Kruger National Park e’ uno dei piu’ affascinanti parchi al mondo con una superficie pari alla regione Puglia e con una grande varieta’ di animali, tutti allo stato brado ovviamente.
Diversi safari sono stati organizzati a diverse orari del giorno in modo tale da dare a tutti la possibilita’ di vedere gli animali. Il gioco piu’ diffuso e’ quello dei “Big 5”: bisogna fare tanti safari affinche’ si possano vedere allo stato brado i Leoni, i leopardi, il rinoceronte nero, l’elefante e il bisonte. Nel parco ci sono diverse aree di sosta dove gli altri safaristi lasciano un magnete su una certa area del parco per indicare dove sono stati avvistati alcuni animali in maniera tale da ridurre il “lavoro” ad altri safaristi. L’unico animale che non viene mai indicato e’ il rinoceronte nero e il motive e’ semplice: e’ una specie in via di estinzione e i bracconieri sarebbero ben felici di sapere dov’e’. Beccarlo e’ puro sedere insomma.
I voli:
L’ultimo viaggio in Sud Africa avevo preso un volo andata e ritorno da Atlanta a Johannesburg con Delta: no wifi, sedili ok ma troppe ore di volo al ritorno, 16h e 27 mins per l’esattezza. Opto quindi per un volo con scalo in Europa dove mi fermero’ 1 giorno a Londra all’andata e solo 5 ore al ritorno:
Dayton-Washington DC – E145 United Express
Washinton DC – Londra – B777-200 United
Londra-Francoforte – A320 Lufthansa
Francoforte-Johannsbeurg – B747-8i Lufthansa
Johannesburg-Zurigo – A340-300 SWISS
Zurigo-Washington – B767-300ER United
Washington-Dayton – E145 United Express
Si comincia come sempre da un bel primo piano della Dayton Apt Control Tower


Dayton Illuminata

Ed e’ subito Washington, scusate la brevita’ ma al buio c’e’ poco da fotografare


Il mio volo per Londra non si fa attendere troppo

Immancabile posto al finestrino (almeno per ora……)

Gli aerporti grandi soffrono del famigerato rush hour dei voli notturni, ma se fate come me e prenotate un volo alle 23, sarete gli unici in coda e partirete subito.

In volo sopra le coste del New Jersey

E come non deliziarsi dei pasti americani

L’ho trovato molto appropriato, soprattutto perche’ era il mio 300 esimo volo!!!

Mi addormento poco dopo la cena e mi sveglio a piu’ riprese quando il sole e’ gia’ alto

Volo molto tranquillo, di meno di 7 ore. Iniziamo la discesa poso dopo essere entrati nelle coste inglesi


Ed entriamo nel circuito di holding di Heathrow

Ah Londra, quanto mi manchi…. Tower bridge e lo Shard vicini all’ala

Il Tamigi di colore Pantone 2045 Flax

Hyde Park e il Royal Albert Hall

Ritorno in terra di Albione

Liberiamo la pista molto velocemente e subito mi accorgo di questa mia prima volta, l’A350 Finnair!


Quasi mi dimentico di essere in UK

Passo una giornata splendida con I miei amici Italiani residenti a Londra tra mangiate e chiacchierate. Il giorno dopo verso le 15 riparto per Heathrow ma sovrappensiero scendo alla fermata prima dell’aeroporto. Penso che sia un segno del destino percio’ inizio le foto





Terminal 2, a cui sono atterrato ma mai partito.

Veloce imbarco per Francoforte, carrellata di aerie

Scusate l’immagine poco ferma

Singaporiani

Con lui sarei andato dritto ma costava il doppio

Giapponesi

Cinesi

Tra tutte le foto questa e’ la piu’ ferma, Terminal 5

Volo tranquillo, in meno di un’ora siamo gia’ in atterraggio nell’altro grande hub Europeo, Frankfurt!


Solo ora mi rendo conto che era un A320 Sharklets

Il terminal E e’ interminabile, serve un buon riscaldamento prima di incamminarsi, ma finalmente arrivo davanti a sua maesta’

Il finestrino

Cicciobus dietro di noi, penso per BKK

Il decollo e’ tranquillo, dura qualcosa come 54 secondi l’accelerazione in pista. Non ho foto perche’ e’ buio pesto e poco dopo il decollo addio panorama, le nuvole coprono tutto

La cena e’ servita

Anche questo volo e’ prettamente notturno, ma e’ presto mattina

L’interno del 747

E la colazione e’ servita

Ultimi scatti prima della discesa

Ultima virata prima dell’atterraggio

Biancheria estesa, Joburg all’orizzonte

Back to SA!

SAluto la regina dei cieli, non riesco a prenderla tutta, mi tocca farla a pezzi


La primavera aldila’ dell’Equatore

Ottimo panino

Una bellissima casa Airbnb dove passero’ I primi due giorni


La conferenza come da programma comincia la sera stessa del mio arrivo al Rand club



Non poteva certo mancare il Kudu!

Quanto mi manca il pesce in Ohio…

Dopo la prima giornata di conferenza a Pretoria ci si dirige per la seconda parte della conferenza al Kruger park

Con bellissimi panorami

Ed eccoci all’entrata

Alla vista del pachiderma tutto l’autobus si piega su un lato per ammirare l’assetato elefante

Il signor Kruger

Ho visto cose che voi umani…. Questo era il mio bungalow, la mia stanza “d’albergo”

Le conferenze di solito prevedono una visita in qualche posto caratteristico, essere in Sud Africa vuole dire fare dei safari. Mi sono iscritto al safari mattutino, al safari giornaliero e alla camminata mattutina.
Il safari guidato (o game drive) e’ stat oil primo in assoluto. Si viaggia su un camioncino aperto e si cercano di vedere piu’ animali possibili. Le ore del mattino sono quelle piu’ desiderabili visto che il clima mite permette agli animali di uscire allo scoperto per mangiare o essere mangiati
***TUTTE LE FOTO DI ANIMALI NON SONO MIE MA DI UN MIO COLLEGA CON UNA SIGNORA FOTOCAMERA***

Il primo animale in assoluto e’ questo elefantone

Che poi diventano due, sembra stessero combattendo

Continuando il percorso, incrociamo questo gruppo di iene, la star era il cucciolo di iena, incuriosito dalla jeep voleva avvicinarsi a tutti I costi mentre uno dei grandi lo teneva a bada.

Era letteralmente sotto di noi


L’immancabile kudu


Um altro pachiderma solitario


Tornando al centro conferenze troviamo questo babbuino, ce n’erano diversi, tutti a rovistare nelle immondizie

Leggermente impauriti dall’uomo ma non troppo

L’ultimo giorno di conferenza e’ stato anche il giorno dell’intero Safari, 8 ore di guida lungo un percorso non afaltato, ha regalato diverse chicche





Questa e’ stata forse la Chicca piu’ attesa, il rinoceronte nero. E’ rarissimo da trovare, in via di estinzione perche’ continuamente bracconato.

Inavvicinabile in quanto ha un brutto carattere a quanto pare

Lo Gnu

Diverse machine si appostano vicino ad un albero e speriamo che ci sia un leone….
Infatti, Ms Leonessa si riposa

Ha appena mangiato

Cosa? Un bel piatto di costicine di zebra!

Anche se non siamo riusciti ad immortalarli, gli avvoltoi erano gia’ pronti sugli alberi mentre in distanza un timide coyote sperava ce ne andassimo per mangiare la carne ancora fresca
Gnu a manetta

E un altro dei Big Five, il bisonte

Un pennuto, non chiedetemi quale, non riuscirei a distinguere un albatross da un pappagallo


Altri bisonti

Giraffa

Vedere una giraffe bere e stare seri non e’ facile

Sulla destra vedo forse la giraffe piu’ bella, piu’ scusa delle alter ed elegantissima. Peccato che fosse molto distante e si nascondesse tra gli alberi

Spottiamo anche un altro cicciottone, l’ippopotamo

Pumba!!!! Ce n’erano diversi

Lucertola

Mentre siamo tutti intenti ad ammirare lei….

…ci attraversa la strada lui, ignorandoci altamente


Scompare poi dietro ad una piccolo collinetta, forse in cerca d’ombra. Notare quante le auto siano vicine agli animali a volte, non proprio una cos ache capita tutto I giorni
L’ultima camminata mattutina e’ stata interessante, sempre con le guardie al nostro fianco armati di fucile

Il problema pero’ e’ che non avendo un motore a benzia sotto al c**o per portarti via velocemente in caso di attacco, all’avistamento di alcuni animali doveva sgattaiolare via in silenzio. Anche se non ho foto a riguardo, la guardia ci ha fermati in una piccolo radura e ha iniziato ad osservare con un binocolo. Ad un certo punto sentiamo un ruggito, c’erano 4 leonesse tra I cespugli a debita distanza. Alcuni miei colleghi riescono ad intravederle, io no purtroppo. Quando tutti sono pronti per scattare la foto, la guardia di scatto ci dice di allontanarci: a quanto pare una delle 4 leonesse si stave muovendo verso di noi. Alla domanda: come sapevi che c’erano I Leoni? Ci indica sull’albero la presenza di 4 avvoltoi.
Ricapitolando, ore e ore (penso 14 in totale) in mezzo alla savana e sono riuscito a vedere solo 4 dei Big five, mi manca il Leopardo, animale molto difficile da vedere. L’organizzatrice della conferenza che abita a Johannesburg ne ha visti pochissimi in tutti I safari che ha fatto mentre un gruppo di safaristi della conferenza ne ha visti 3 molto vicin, compresa un esemplare femmina che corteggiava il maschio.
Ormai al giorno della partenza mi rassegno. Stavo facendo colazione quando di scatto meta’ ristorante si alza e si dirige verso una terrazza, qualcuno urla LEOPARD!
Aldila’ del fiume, sotto un albero, era lui, il LEOPARDO!!

Sceso dall’albero dove stava con un altro esemplare si guarda intorno

Si incammina

E si apposta

Viene quindi disturbato da qualcosa e si nasconde di nuovo sull’albero da cui non lo vedremo piu’ scendere

Il qualcosa, erano 9 elefanti tra adulti e cuccioli, purtroppo tutti pensavano al leopard e nessuno era interessanto agli elefanti.
La prova che ero li’

E’ ora di tornare!!!!!
Vista la possibilita’ di volare tra Skukuza e Joburg con un piccolo E135 dell’SA Link, perche’ dire di no???

L’aeroporto di SKukuza e’ interessantissimo, in uno spazio ridottisimo c’e’ tutto, internet incluso


Ed eccolo qui il piccoletto

Chiudiamo il gate

Non capita tutti I giorni

Rullaggio

In volo sulla Savana sperando di vedere ancora qualche animale ma niente di fatto


Dite che e’ uin bel blu?


E in meno di un’ora e’ gia’ tempo di atterrare



Il gemello

Dopo diverse ore di scalo mi appropinquo al mio A340 che mi portera’ in Europa


Dopo aver volato con diverse compagnie asiatiche, l’A340 appare absoleto in termini di IFE. Cosa peggiore, non ci sono sedili liberi ai finestrini, vengono confinato in mezzo al corridoio!!!
Mi perdo decollo, salita, tutto, per fortuna era buio

Un po’ datato

Cena

Questa era la vista dietro al mio sedile.

Nonostante la scomodita’, cado letteralmente in un sonno profondo per risegliarmi sulle coste algerine

Vabbe’, questa e’ la “colazione”

L’atterraggio e’ in orario, lo sbarco veloce. Appena passo I controlli passaporti effettuo il secondo security check per entrare nel terminal dei voli americani. Nel frattempo arriva lui, il mio 767 per Washington

Dopo 5 ore di scalo direi che e’ il momento di imbarcarci

Avevo acquistato in precedenza un biglietto per l’economy premium cosa di cui mi sarei pentito perche’ l’economy era praticamente vuota

Su in volo di nuovo!

L’aereo si dirige prima verso Parigi poi taglia per l’atlantico per rientrare all’altezza di Boston

Dopo una dormicchiata e qualche film, iamo gia’ sulle coste americane


E mi regalano una bella visual del JFK

E di Manhattan

Poco dopo inizia la discesa su DC



Nonostante fossi atterrato con un’ora di anticipo, perdo circa due ore alla coda per I passaporti, arrivo 1 minuto prima che il volo per Dayton partisse

Ultimo di 4 voli!

Ciao ciao capitale

Si conclude cosi’ il mio viaggio!!
Qualche nota finale: il Kruger Park merita una visita almeno una volta nella vita. Johannesburg e' una citta' da esplorare sicuramente.
Chiedo scusa se ho fatto errori di battitura, non ho il correttore per l'Italiano qui

Spero siate ancora vivi!!!
flyforever