fastfreddy ha scritto:
con la vittoria del NO cosa hanno ottenuto? ...il commissariamento, ovvero l'anticamera del fallimento, con la differenza che questa volta il tragico epilogo sarà reale
...cioè, io da cittadino potrei anche interpretare il NO come un segno di egoismo dei dipendenti, i quali piuttosto di fare un un sacrificio preferiscono scaricare i costi del fallimento di nuovo sulla collettività
...l'aver messo sempre soldi a fondo perduto ha probabilmente illuso i dipendenti Alitalia di poter sempre fare la voce grossa, tanto poi qualcuno ci metterà una pezza
....non mi sono permessa, fino ad adesso, do intervenire in questo argomento perché l'ho sempre pensato molto delicato e, soprattutto, coinvolgente svariate persone non superficialmente, ma nel profondo trattandosi del loro futuro...
noto, però, spulciando in po' sia questo topic, sia altri siti/trasmissioni sui diversi mezzi di comunicazione, che l'italiano medio si permette di commentare, giudicare, provocare la scelta dei dipendenti come un atto egoistico o menefreghista mirato all'ottenimento di diritti e benefici.... ovviamente... siamo tutti allenatori in Italia... e, adesso, anche tutti amministratori delegati...
io non posso permettermi di parlare a nome di nessuno di loro... faccio l'infermiera e credo di farlo bene... non sono né un imprenditore né un dipendente AZ... quindi lascio a loro ogni commento e scelta...
MA....SONO passeggera VOLANTE.... col corpo, i sogni e la mente... e da passeggera mi permetto di parlare solo come tale!!!
quindi: credo sia stato difficilissimo scegliere il "no" mettendo in pericolo il futuro del singolo professionista e dei figli/coniugi ignari di tutto... un lavoratore soddisfatto produce più di ogni manovra risolutiva che comporti compromessi e tagli... qui non c'è in gioco la produzione di un oggetto che può essere facilmente sostituita da un prodotto cinese! qui c'è in gioco la sicurezza di tutte le persone che si affidano ad AZ per i loro spostamenti! Da passeggera esigo un pilota senza occhiaie, un AAVV brillante, una rampa riposata e un "magazziniere da stiva" (scusate, non conosco come si chiama) con la mente lucida.... il rispetto dei riposi, il giusto compenso dovrebbero essere la base di ogni rapporto lavorativo, ma, a maggior ragione, non possono essere un optional quando il servizio offerto mette in gioco la vita di altre persone! è vero che la crisi (o la scusa della crisi) ha portato molti datori di lavoro ad imporre ritmi estenuanti e/o continui tagli in busta (piutost che nagot, l'è mej piutost) ....
quindi: da passeggera ringrazio il coraggio di chi ha messo in gioco il suo futuro per il mio... cosa sarà di AZ in futuro? non lo so... posso augurarmi delle modifiche a me favorevoli (qualche speranza in testa ce l'ho)... ma se così non fosse... credo che i lavoratori, anzi i Lavoratori, ne usciranno a testa alta...
e chi, ammesso fosse ancora in servizio, approfittava delle coperture statali per fingere di prestare servizio... avrà la giusta ricompensa (nulla) per il lavoro (non) prestato...
io l'ho fatto... due volte! ho detto NO a chi sfruttava il mio lavoro e giocava con la salute di piccoli ospiti ignari... ho detto NO allo sfruttamento e ho detto NO alla busta paga certa a fine mese senza avere un'alternativa.... adesso ho un lavoro precario.... e tante soddisfazioni!
che dire??? UN GRANDISSIMO GRAZIE E IN BOCCA AL LUPO a chi tiene a garantire un volo sicuro!