camicius ha scritto:È un annoso problema: il fatto di saper fare e il fatto di avere le carte in regola per farlo non sempre vanno a braccetto.
La sua formazione non era nulla, e sapeva il fatto suo, visto che ha "ingannato" decine di persone ai simulatori.
Mi inquietano un po' due fatti:
1. Che licenze e abilitazioni risiedano di fatto su pezzi di carta. La licenza EASA è un cartoncino falsificabile in pochi minuti. Lo stesso per le visite mediche, alla fine è un cartoncino anche quello...
2. Che una compagnia aerea non faccia controlli accurati su ogni persona che assume. Nel senso, non stiamo parlando di centinaia di persone al giorno, stiamo parlando di qualche decina di persone all'anno. Non c'è davvero il tempo di verificare l'effettivo rilascio delle licenze con l'ente rilasciante?
Ciao
Andrea
La visita medica non era aggirabile, l'IML AMI inviava direttamente alla Compagnia l'esito della visita.
In AZ avevamo un ufficio, gestito da una mitica ragazza, che aveva in mano la situazione di tutti i Piloti,
dalla selezione a fine carriera, teneva i rapporti con ENAC, gestiva i risultati dei check e dei corsi, non
credo che si potesse scappare a Virginia! Poi, nel 2009, anche lei è stata mandata a casa e da allora
non so come le cose sono state gestite.