E se si rompe il vetro?
Moderatore: Staff md80.it
- Maxx
- FL 500
- Messaggi: 10158
- Iscritto il: 24 ottobre 2006, 10:12
- Località: Arese
E se si rompe il vetro?
Feticismo aeronautico (per Supermau!).
E se si rompe il vetro?
Scritto da Pietro Pallini
che succede? vengo risucchiato fuori? no, perché sai… quando eravamo laggiù abbiamo preso un volo interno… sai: una di quelle compagnie che hanno loro, con certe carrette che volano per miracolo... e io avevo il posto al finestrino, e a parte il sudiciume, il vetro ballava e c’era anche un buco… Un buco? Nel finestrino di un aereo? Se fosse vero, allora il mio amico avrebbe ben ragione di preoccuparsi. Eppure la verità è che quello che lui chiama “buco” c’è davvero, e non perché a lui è capitato di volare su quella che a lui è sembrata una “carretta dell’aria”, in un paese forse non all’avanguardia nel campo del trasporto aereo e con una compagnia che fa economie anche sulle pulizie di bordo: il buco c’è! E c’è anche negli aerei delle compagnie cosiddette “a cinque stelle”, solo che magari non l’aveva notato prima semplicemente perché non gli era mai capitato di sedersi accanto a un finestrino d’aereo il cui strato interno fosse così malfermo, così sporco e così rigato da attirare la sua attenzione; e così si era sempre limitato a guardare fuori, lontano, senza mettere a fuoco il famoso buco. Il quale buco, come ho fatto notare al mio amico, non si riesce a toccare, perché non è praticato nello strato interno; e non lascia sfuggire l’aria dall’interno della cabina pressurizzata, perché non è praticato nello strato esterno. Sì, perché i finestrini laterali della stragrande maggioranza degli aerei destinati al trasporto dei passeggeri sono formati da tre strati di materiale acrilico tipo plexiglass, e il nostro famigerato buco è praticato nello strato intermedio, di solito abbastanza in basso o abbastanza in alto da passare quasi sempre inosservato. Lo strato interno, che nella maggior parte dei casi non è fissato alla struttura esterna della fusoliera, ma al rivestimento interno delle pareti (ecco perché a volte “balla”), ha la funzione di proteggere gli altri due strati da quegli urti, accidentali o meno, che potrebbero causarne lo sfondamento o comunque, alla lunga, comprometterne la resistenza strutturale. Lo strato intermedio e quello esterno hanno invece una funzione vitale, quella di trattenere l’aria pressurizzata all’interno dell’aereo, e sono sempre ben fissati alla fusoliera. In realtà questa funzione importantissima (basti pensare che a 10.000 metri di quota la temperatura esterna si avvicina a 50 sotto zero e la pressione parziale dell’ossigeno non è sufficiente a garantire la funzione respiratoria) potrebbe benissimo essere assolta anche dal solo strato più esterno, ma siccome negli aerei, quando si parla di sicurezza, si tende in genere ad abbondare, ecco che ce ne sono due. Lo strato di mezzo è stato aggiunto in previsione di una improbabile rottura di quello esterno: improbabile perché è difficile ipotizzare, in un aereo in volo alla sua quota di crociera, un urto laterale tanto violento da sfondare un finestrino, ma non del tutto impossibile. E allora ecco lo strato intermedio col suo bravo buchetto, che serve a trasferire il differenziale di pressione al vetro esterno con un certo ritardo, allo scopo di evitare danni ai finestrini in caso di brusca depressurizzazione. Nel caso in cui il pannello esterno si dovesse rompere, sarebbe quello centrale a lavorare, e in quel caso dal “buco” (ormai sappiamo che è un foro di sfiato) che ha terrorizzato il mio amico ci sarebbe davvero una perdita d’aria, ma sicuramente non tale da risucchiare fuori qualcuno (anche perché c’è sempre il pannello interno) e comunque talmente limitata da poter essere compensata senza difficoltà dal sistema di pressurizzazione dell'aereo. Ma c’è anche una seconda funzione del nostro "buco", ed è quella di evitare l’appannamento del vetro nel caso in cui nell’intercapedine di aria compresa tra lo strato esterno e quello di mezzo si formi condensa o ghiaccio... anche se in particolari condizioni di temperatura esterna, di umidità interna e di rateo di salita o discesa abbastanza alto capita che proprio intorno al foro di sfiato si materializzi una specie di arabesco circolare formato da minutissimi cristalli di ghiaccio. A differenza dei vetri sporchi e ballerini, però, questa specie di fiocco di neve personale non sembra provocare paura nei passeggeri.
http://www.manualedivolo.it/index.php?o ... &Itemid=69
E se si rompe il vetro?
Scritto da Pietro Pallini
che succede? vengo risucchiato fuori? no, perché sai… quando eravamo laggiù abbiamo preso un volo interno… sai: una di quelle compagnie che hanno loro, con certe carrette che volano per miracolo... e io avevo il posto al finestrino, e a parte il sudiciume, il vetro ballava e c’era anche un buco… Un buco? Nel finestrino di un aereo? Se fosse vero, allora il mio amico avrebbe ben ragione di preoccuparsi. Eppure la verità è che quello che lui chiama “buco” c’è davvero, e non perché a lui è capitato di volare su quella che a lui è sembrata una “carretta dell’aria”, in un paese forse non all’avanguardia nel campo del trasporto aereo e con una compagnia che fa economie anche sulle pulizie di bordo: il buco c’è! E c’è anche negli aerei delle compagnie cosiddette “a cinque stelle”, solo che magari non l’aveva notato prima semplicemente perché non gli era mai capitato di sedersi accanto a un finestrino d’aereo il cui strato interno fosse così malfermo, così sporco e così rigato da attirare la sua attenzione; e così si era sempre limitato a guardare fuori, lontano, senza mettere a fuoco il famoso buco. Il quale buco, come ho fatto notare al mio amico, non si riesce a toccare, perché non è praticato nello strato interno; e non lascia sfuggire l’aria dall’interno della cabina pressurizzata, perché non è praticato nello strato esterno. Sì, perché i finestrini laterali della stragrande maggioranza degli aerei destinati al trasporto dei passeggeri sono formati da tre strati di materiale acrilico tipo plexiglass, e il nostro famigerato buco è praticato nello strato intermedio, di solito abbastanza in basso o abbastanza in alto da passare quasi sempre inosservato. Lo strato interno, che nella maggior parte dei casi non è fissato alla struttura esterna della fusoliera, ma al rivestimento interno delle pareti (ecco perché a volte “balla”), ha la funzione di proteggere gli altri due strati da quegli urti, accidentali o meno, che potrebbero causarne lo sfondamento o comunque, alla lunga, comprometterne la resistenza strutturale. Lo strato intermedio e quello esterno hanno invece una funzione vitale, quella di trattenere l’aria pressurizzata all’interno dell’aereo, e sono sempre ben fissati alla fusoliera. In realtà questa funzione importantissima (basti pensare che a 10.000 metri di quota la temperatura esterna si avvicina a 50 sotto zero e la pressione parziale dell’ossigeno non è sufficiente a garantire la funzione respiratoria) potrebbe benissimo essere assolta anche dal solo strato più esterno, ma siccome negli aerei, quando si parla di sicurezza, si tende in genere ad abbondare, ecco che ce ne sono due. Lo strato di mezzo è stato aggiunto in previsione di una improbabile rottura di quello esterno: improbabile perché è difficile ipotizzare, in un aereo in volo alla sua quota di crociera, un urto laterale tanto violento da sfondare un finestrino, ma non del tutto impossibile. E allora ecco lo strato intermedio col suo bravo buchetto, che serve a trasferire il differenziale di pressione al vetro esterno con un certo ritardo, allo scopo di evitare danni ai finestrini in caso di brusca depressurizzazione. Nel caso in cui il pannello esterno si dovesse rompere, sarebbe quello centrale a lavorare, e in quel caso dal “buco” (ormai sappiamo che è un foro di sfiato) che ha terrorizzato il mio amico ci sarebbe davvero una perdita d’aria, ma sicuramente non tale da risucchiare fuori qualcuno (anche perché c’è sempre il pannello interno) e comunque talmente limitata da poter essere compensata senza difficoltà dal sistema di pressurizzazione dell'aereo. Ma c’è anche una seconda funzione del nostro "buco", ed è quella di evitare l’appannamento del vetro nel caso in cui nell’intercapedine di aria compresa tra lo strato esterno e quello di mezzo si formi condensa o ghiaccio... anche se in particolari condizioni di temperatura esterna, di umidità interna e di rateo di salita o discesa abbastanza alto capita che proprio intorno al foro di sfiato si materializzi una specie di arabesco circolare formato da minutissimi cristalli di ghiaccio. A differenza dei vetri sporchi e ballerini, però, questa specie di fiocco di neve personale non sembra provocare paura nei passeggeri.
http://www.manualedivolo.it/index.php?o ... &Itemid=69
- SuperMau
- FL 450
- Messaggi: 4756
- Iscritto il: 13 agosto 2009, 10:19
- Località: Polderbaan, sempre dritto, semaforo, la seconda a destra....
- la franci
- FL 200
- Messaggi: 2313
- Iscritto il: 9 maggio 2006, 20:26
Re: E se si rompe il vetro?
... e io che ho sempre pensato che quel buco servisse per "ipnotizzarmi mente lo guardo"!!!!!!
chissà perché riesco a fissarlo per lungo tempo entrando in una specie di trance rilassante.....

chissà perché riesco a fissarlo per lungo tempo entrando in una specie di trance rilassante.....

- Alberto.c
- 02000 ft
- Messaggi: 380
- Iscritto il: 28 maggio 2012, 10:22
Re: E se si rompe il vetro?
Sono certo che il progettista ha valutato anche questa funzionela franci ha scritto:... e io che ho sempre pensato che quel buco servisse per "ipnotizzarmi mente lo guardo"!!!!!!![]()
chissà perché riesco a fissarlo per lungo tempo entrando in una specie di trance rilassante.....

- mcllcu
- 02000 ft
- Messaggi: 267
- Iscritto il: 12 luglio 2017, 12:20
- Località: Ferrara
Re: E se si rompe il vetro?
In realtà è successo che saltasse via il parabrezza della cabina a causa mi sembra di viti errate e che il pilota venisse risucchiato fuori.
È stato trattenuto dalle gambe da una hostess e il copilota è riuscito ad atterrare. Se ritrovo le info le posto.
EDIT: Ecco: June 10, 1990 BA Flight 5390.
È stato trattenuto dalle gambe da una hostess e il copilota è riuscito ad atterrare. Se ritrovo le info le posto.
EDIT: Ecco: June 10, 1990 BA Flight 5390.
Airspeed is Life!
- FAS
- Technical Airworthiness Authority
- Messaggi: 5855
- Iscritto il: 12 maggio 2006, 7:20
Re: E se si rompe il vetro?
Bac 1-11, volo BA il 10 giugno del 90.
Diametro della bullonatura e lunghezza viti inferiore a quello richiesto
Diametro della bullonatura e lunghezza viti inferiore a quello richiesto
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
- tartan
- Aircraft Performance Supervisor
- Messaggi: 9893
- Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
- Località: Ladispoli (Roma)
- Contatta:
Re: E se si rompe il vetro?
Come può essere successa una cosa simile?
cito: seriamente, che provenienza hanno gli addetti alla manutenzione? E gli addetti ai controlli? E gli enti di certificazione? ecc ecc
cito: seriamente, che provenienza hanno gli addetti alla manutenzione? E gli addetti ai controlli? E gli enti di certificazione? ecc ecc
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
- Valerio Ricciardi
- FL 500
- Messaggi: 5675
- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Re: E se si rompe il vetro?
evidentemente son selezionati con la stessa attenzione
con cui vengono gestiti gli addetti alla movimentazione bagagli.
con cui vengono gestiti gli addetti alla movimentazione bagagli.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
- FAS
- Technical Airworthiness Authority
- Messaggi: 5855
- Iscritto il: 12 maggio 2006, 7:20
Re: E se si rompe il vetro?
https://assets.digital.cabinet-office.g ... JRT_2_.pdf
Da pag. 52.
Traetene le conseguenze.
Certi errori non sono poi cosi rari. Succedono anche in produzione, non solo in MRO.
https://www.gov.uk/aaib-reports/1-1992- ... oad-report
Da pag. 52.
Traetene le conseguenze.
Certi errori non sono poi cosi rari. Succedono anche in produzione, non solo in MRO.
https://www.gov.uk/aaib-reports/1-1992- ... oad-report
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
- tartan
- Aircraft Performance Supervisor
- Messaggi: 9893
- Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
- Località: Ladispoli (Roma)
- Contatta:
Re: E se si rompe il vetro?
Molte grazie. Me lo sono salvato, lp leggerò con calma. Poi lo leggerò e commenterò con gli studenti del Leonardo da Vinci di Viterbo.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
- DenisJP
- 02000 ft
- Messaggi: 207
- Iscritto il: 25 dicembre 2013, 11:33
- Località: Roma
Re: E se si rompe il vetro?
Qualche anno fa successe su un volo Blue Panorama la rottura dello strato esterno. Era un SEZ-FCO operato con B757. Il volo rientrò subito a SEZ.
Inviato dal mio LG-D722 utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio LG-D722 utilizzando Tapatalk
- spiridione
- FL 350
- Messaggi: 3755
- Iscritto il: 16 aprile 2011, 21:02
- Località: Oristano (LIER/FNU)
Re: E se si rompe il vetro?
mcllcu ha scritto:In realtà è successo che saltasse via il parabrezza della cabina a causa mi sembra di viti errate e che il pilota venisse risucchiato fuori.
È stato trattenuto dalle gambe da una hostess e il copilota è riuscito ad atterrare. Se ritrovo le info le posto.
EDIT: Ecco: June 10, 1990 BA Flight 5390.
Oh, quando sei seduto, tu, comune passeggero, è bene che tieni le cinture allacciate a prescindere dagli avvisi in materia.
E i piloti??? Non è obbligatorio che tengano SEMPRE le cinture allacciate???


Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
- Lampo 13
- FL 500
- Messaggi: 7531
- Iscritto il: 21 agosto 2014, 23:44
- Località: Lodz - Polonia
Re: E se si rompe il vetro?
Io le cinture ventrali e quella anteriore le tenevo sempre allacciate, le due sulle spalle solo quando c'era turbolenza... Allacciavo anche la cintura del lettino nel bunker;spiridione ha scritto:mcllcu ha scritto:In realtà è successo che saltasse via il parabrezza della cabina a causa mi sembra di viti errate e che il pilota venisse risucchiato fuori.
È stato trattenuto dalle gambe da una hostess e il copilota è riuscito ad atterrare. Se ritrovo le info le posto.
EDIT: Ecco: June 10, 1990 BA Flight 5390.
Oh, quando sei seduto, tu, comune passeggero, è bene che tieni le cinture allacciate a prescindere dagli avvisi in materia.
E i piloti??? Non è obbligatorio che tengano SEMPRE le cinture allacciate???![]()
da passeggero tengo le cinture sempre allacciate.
Il fatto raccontato dovrebbe riguardare il Comandante di un BAC-111...
- Maxx
- FL 500
- Messaggi: 10158
- Iscritto il: 24 ottobre 2006, 10:12
- Località: Arese
Re: E se si rompe il vetro?
Ma da Sezze a Fiumicino non si fa prima in macchina?DenisJP ha scritto:Qualche anno fa successe su un volo Blue Panorama la rottura dello strato esterno. Era un SEZ-FCO operato con B757. Il volo rientrò subito a SEZ.


- Lampo 13
- FL 500
- Messaggi: 7531
- Iscritto il: 21 agosto 2014, 23:44
- Località: Lodz - Polonia
Re: E se si rompe il vetro?
Dipende dal traffico sul GRA...Maxx ha scritto:Ma da Sezze a Fiumicino non si fa prima in macchina?DenisJP ha scritto:Qualche anno fa successe su un volo Blue Panorama la rottura dello strato esterno. Era un SEZ-FCO operato con B757. Il volo rientrò subito a SEZ.![]()
- Valerio Ricciardi
- FL 500
- Messaggi: 5675
- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Re: E se si rompe il vetro?
Trovato facilmente:
https://it.wikipedia.org/wiki/Volo_British_Airways_5390
http://www.theage.com.au/articles/2005/ ... 54101.html
http://www.smh.com.au/news/World/This-i ... 02601.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Volo_British_Airways_5390
http://www.theage.com.au/articles/2005/ ... 54101.html
http://www.smh.com.au/news/World/This-i ... 02601.html
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
- mcllcu
- 02000 ft
- Messaggi: 267
- Iscritto il: 12 luglio 2017, 12:20
- Località: Ferrara
Re: E se si rompe il vetro?
Da quello che ricordo aveva quelle sulle spalle slacciate e la ventrale allentata. Ma essendo direttamente davanti al buco è stato comunque risucchiato.spiridione ha scritto:mcllcu ha scritto:In realtà è successo che saltasse via il parabrezza della cabina a causa mi sembra di viti errate e che il pilota venisse risucchiato fuori.
È stato trattenuto dalle gambe da una hostess e il copilota è riuscito ad atterrare. Se ritrovo le info le posto.
EDIT: Ecco: June 10, 1990 BA Flight 5390.
Oh, quando sei seduto, tu, comune passeggero, è bene che tieni le cinture allacciate a prescindere dagli avvisi in materia.
E i piloti??? Non è obbligatorio che tengano SEMPRE le cinture allacciate???![]()
La cosa a metà tra il comico e il grottesco è che pensavano che fosse morto, e non lo hanno lasciato andare perché avevano paura che finisse nel motore...
Airspeed is Life!