Ciao a tutti,
scrivo qui anche se la mia non è una vera paura di volare, ma non credo ci sia una sezione apposta per la mia domanda.
In pratica vorrei sapere se c'è un modo per minimizzare il fastidio fisico che provo quando l'aereo inizia la fase di discesa, la sensazione è quella di stomaco in gola, nausea e come se mi venisse schiacciata la testa (non so se rendo l'idea). Per non parlare della virata fatta mentre si sta scendendo... è pur vero che se non guido io, soffro anche la macchina, per dire. Ma posso fare qualcosa?
Grazie mille a tutti
oceano ha scritto:Ciao a tutti,
scrivo qui anche se la mia non è una vera paura di volare, ma non credo ci sia una sezione apposta per la mia domanda.
In pratica vorrei sapere se c'è un modo per minimizzare il fastidio fisico che provo quando l'aereo inizia la fase di discesa, la sensazione è quella di stomaco in gola, nausea e come se mi venisse schiacciata la testa (non so se rendo l'idea). Per non parlare della virata fatta mentre si sta scendendo... è pur vero che se non guido io, soffro anche la macchina, per dire. Ma posso fare qualcosa?
Grazie mille a tutti
Ciao Oceano!
Io avvertivo quella sensazione quando avevo paura dell'aereo: una volta passata quella, non ho più avvertito nemmeno disturbi fisici in volo o nelle fasi di decollo/ atterraggio... l'unico consiglio che potrei darti è, nella fase di atterraggio dove senti quel fastidio, di provare ad abbandonarti ai movimenti dell'aereo, come se fossi su un surf e stessi cavalcando le onde ...
magari soffri la macchina perché non ti fidi del conducente e quindi resti in tensione.,. posso ipotizzare che allo stesso modo, anche in aereo non sei rilassato al cento per cento perché non sei abbandonato all'esperienza di volo, e stare in tensione ti provoca disturbi fisici...
Exence ha scritto:Ciao Oceano!
Io avvertivo quella sensazione quando avevo paura dell'aereo: una volta passata quella, non ho più avvertito nemmeno disturbi fisici in volo o nelle fasi di decollo/ atterraggio... l'unico consiglio che potrei darti è, nella fase di atterraggio dove senti quel fastidio, di provare ad abbandonarti ai movimenti dell'aereo, come se fossi su un surf e stessi cavalcando le onde ...
magari soffri la macchina perché non ti fidi del conducente e quindi resti in tensione.,. posso ipotizzare che allo stesso modo, anche in aereo non sei rilassato al cento per cento perché non sei abbandonato all'esperienza di volo, e stare in tensione ti provoca disturbi fisici...
Grazie Exence,
quindi tu dici che è una questione di rilassamento? Ok, posso provare... però sai, non capita sempre, se la discesa non è tutta di botto ma graduale, un po' di un po' no, ne risento ovviamente di meno. Mah, vedremo al prossimo volo, cercherò di stare più il relax possibile
oceano ha scritto:... però sai, non capita sempre, se la discesa non è tutta di botto ma graduale, un po' di un po' no, ne risento ovviamente di meno. Mah, vedremo al prossimo volo, cercherò di stare più il relax possibile
..forse proprio perché secondo la tua percezione, se l'atterraggio ti sembra più soft ti sembra di controllare meglio la situazione e non avverti senso di pericolo...
Uno (io, per esempio) si preoccupa per le turbolenze, perchè il movimento brusco dà fastidio. Poi però prende il treno Milano-Pescara e sta sei ore in turbolenza costante senza battere ciglio.
Maxx ha scritto:Uno (io, per esempio) si preoccupa per le turbolenze, perchè il movimento brusco dà fastidio. Poi però prende il treno Milano-Pescara e sta sei ore in turbolenza costante senza battere ciglio.
alla fine le turbolenze fanno parte dell'aria... un po' come non puoi goderti un giro in moto senza le vibrazioni della moto stessa...
ti capisco comunque, perché anche a me, per un periodo, quegli scossoni terrorizzavano. Poi ho capito svariate cose e ora li trovo piacevoli, come se fossero un segnale che l'aereo è "vivo" : )
ciao!
Maxx ha scritto:Uno (io, per esempio) si preoccupa per le turbolenze, perchè il movimento brusco dà fastidio. Poi però prende il treno Milano-Pescara e sta sei ore in turbolenza costante senza battere ciglio.
hai perfettamente ragione, ma io non intendo le turbolenze, intendo proprio solo quando l'aereo scende e ne risento fisicamente
Maxx ha scritto:Uno (io, per esempio) si preoccupa per le turbolenze, perchè il movimento brusco dà fastidio. Poi però prende il treno Milano-Pescara e sta sei ore in turbolenza costante senza battere ciglio.
Ieri ho preso il treno diretto Salerno-Napoli e pensavo che se in aereo avvertissi le stesse vibrazioni e scossoni starei in tensione tutto il tempo. Il problema è prima di tutto nella testa.
Maxx ha scritto:Uno (io, per esempio) si preoccupa per le turbolenze, perchè il movimento brusco dà fastidio. Poi però prende il treno Milano-Pescara e sta sei ore in turbolenza costante senza battere ciglio.
hai perfettamente ragione, ma io non intendo le turbolenze, intendo proprio solo quando l'aereo scende e ne risento fisicamente
Prova a fare una bella visita da un otorino, fatti controllare anche gli otoliti con l'apposita manovra...
A me da più fastidio in salita, ma se si tratta di solo fastidio ho risolto masticando una cicca... Non so se la sensazione di “schiacciamento” è la stessa e magari sto dicendo una stupidata... Prova!
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E guarda che in fondo non conta dov'è che tira il vento, ma ciò che porta.
Che se porta bene, ti porta lontano, come una canzone, lontano come un aeroplano.
oceano ha scritto:Ciao a tutti,
scrivo qui anche se la mia non è una vera paura di volare, ma non credo ci sia una sezione apposta per la mia domanda.
In pratica vorrei sapere se c'è un modo per minimizzare il fastidio fisico che provo quando l'aereo inizia la fase di discesa, la sensazione è quella di stomaco in gola, nausea e come se mi venisse schiacciata la testa (non so se rendo l'idea). Per non parlare della virata fatta mentre si sta scendendo... è pur vero che se non guido io, soffro anche la macchina, per dire. Ma posso fare qualcosa?
Grazie mille a tutti
Allora....se hai la certezza che , per te, volare sia come stare sul divano di casa andrei dal medico anche io, come ti ha consigliato Lampo, per vedere come sei messo con l’apparato vestibolare. Se non fosse niente di tutto ciò....allora sì...potresti fare tante cose... le sollecitazioni di un liner sono davvero poca cosa...a la causa andrebbe ricercata altrove. Potresti ricercarla altrove anche se il tuo apparato vestibolare andasse in tilt per una semplice discesa ma...il discorso potrebbe essere diverso. In realtà non ho capito una cosa...quando inizi la discesa o quando livella? Perché quando scendi, lo stomaco in gola ci sta...che tu senta la testa schiacciata no...
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
Avevo un amico, con il tuo stesso nick OCEANO che si interessava di fotografia in ABC FOTOGRAFIA. Sei per caso tu?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Misha ha scritto:A me da più fastidio in salita, ma se si tratta di solo fastidio ho risolto masticando una cicca... Non so se la sensazione di “schiacciamento” è la stessa e magari sto dicendo una stupidata... Prova!
Anche a me da più fastidio la salita, ma è una sensazione che dura al massimo 2-3 minuti. Mastico anche io un chewingum giusto per evitare che mi si "tappino" le orecchie.
Misha ha scritto:A me da più fastidio in salita, ma se si tratta di solo fastidio ho risolto masticando una cicca... Non so se la sensazione di “schiacciamento” è la stessa e magari sto dicendo una stupidata... Prova!
Anche a me da più fastidio la salita, ma è una sensazione che dura al massimo 2-3 minuti. Mastico anche io un chewingum giusto per evitare che mi si "tappino" le orecchie.
Si hai ragione...! A me fa comodo anche quando vira... Tutto sommato penso però sia più un modo di distrarmi che altro (e difatti di solito la maciullo la cicca, praticamente alla
fine abbandona lo stato solido)...
E guarda che in fondo non conta dov'è che tira il vento, ma ciò che porta.
Che se porta bene, ti porta lontano, come una canzone, lontano come un aeroplano.
Alitalia, sempre quella pagata dai contribuenti, forniva ai passeggeri prima della partenza delle caramelle che succhiate e deglutite consentivano un miglioramento delle capacità di sopportazione della variazione di pressione durante la salita e la discesa, quindi questi problemi sono conosciuti e normali anzi, normalissimi e allora prendiamoli per quello che sono, portiamoci delle caramelle da succhiare e pazienza se non bastano. Non si vola per piacere, si vola per vivere.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Spedito due volte ma non è colpa mia. Sicuramente sono un incapace, ma che palle co 'sti programmi del cavolo! Magari può succedere anche nella gestione dei voli moderni, tutti elettronici, ma guai a dirlo, siamo vecchi e non capiamo un c***o!.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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tartan ha scritto:Alitalia, sempre quella pagata dai contribuenti, forniva ai passeggeri prima della partenza delle caramelle che succhiate e deglutite consentivano un miglioramento delle capacità di sopportazione della variazione di pressione durante la salita e la discesa, quindi questi problemi sono conosciuti e normali anzi, normalissimi e allora prendiamoli per quello che sono, portiamoci delle caramelle da succhiare e pazienza se non bastano. Non si vola per piacere, si vola per vivere.
Non mi è mai capitato che mi venissero offerte...
Però su un volo di non ricordo quale compagnia vendevano pastiglie di nicotina per fumatori
tartan ha scritto:Non si vola per piacere, si vola per vivere.
Questa frase la condivido in pieno Tartan.
Bene, allora fregatene dei disturbi passeggeri. Viaggia con l'aereo se serve. Avevo una moglie che veniva con noi (io e nostra figlia) anche per voli lunghi. Una volta su un volo per Bangkok le assistenti di volo hanno dovuto portare maschere di ossigeno per lei, ma lei era sempre li con noi, io e nostra figlia. Poi il ricordo del viaggi è stato bellissimo per noi e per lei. Quando lavoravo in Meridiana, a Olbia, avevo un appartementino a Olbia. Il sabato tornavo a casa e il lunedi tornavo al lavoro. Poi lei e mia figlia sono venute a stare con me per un periodo. Lei soffriva di mal di mare e sul traghetto hanno dovuto chiamare il medico. Non si è mai tirata indietro, mai, pur di vivere con noi. Quella donna mi manca non potete immaginare quanto. Naturalmente non c'è più. Una brutta malattia se l'è portata via, però ha vissuto con noi e non su basi di puro divertimento.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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tartan ha scritto:Alitalia, sempre quella pagata dai contribuenti, forniva ai passeggeri prima della partenza delle caramelle che succhiate e deglutite consentivano un miglioramento delle capacità di sopportazione della variazione di pressione durante la salita e la discesa, quindi questi problemi sono conosciuti e normali anzi, normalissimi e allora prendiamoli per quello che sono, portiamoci delle caramelle da succhiare e pazienza se non bastano. Non si vola per piacere, si vola per vivere.
Non mi è mai capitato che mi venissero offerte...
Però su un volo di non ricordo quale compagnia vendevano pastiglie di nicotina per fumatori
Purtroppo per te mi riferivo a quell' ALITALIA italiana pagata dai contribuenti e sulla quale pochi figli di m.....si sono fatti ricchi. Quella ALITALIA che tutti gli italiani speravano e sperano ancora che fallisca!
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tartan ha scritto:Non si vola per piacere, si vola per vivere.
Questa frase la condivido in pieno Tartan.
Bene, allora fregatene dei disturbi passeggeri. Viaggia con l'aereo se serve. Avevo una moglie che veniva con noi (io e nostra figlia) anche per voli lunghi. Una volta su un volo per Bangkok le assistenti di volo hanno dovuto portare maschere di ossigeno per lei, ma lei era sempre li con noi, io e nostra figlia. Poi il ricordo del viaggi è stato bellissimo per noi e per lei. Quando lavoravo in Meridiana, a Olbia, avevo un appartementino a Olbia. Il sabato tornavo a casa e il lunedi tornavo al lavoro. Poi lei e mia figlia sono venute a stare con me per un periodo. Lei soffriva di mal di mare e sul traghetto hanno dovuto chiamare il medico. Non si è mai tirata indietro, mai, pur di vivere con noi. Quella donna mi manca non potete immaginare quanto. Naturalmente non c'è più. Una brutta malattia se l'è portata via, però ha vissuto con noi e non su basi di puro divertimento.
I bei ricordi di quello che avete vissuto insieme nessuno potrà portarveli via.
E allora volate senza problemi e inserite nei vostri bei ricordi anche le difficoltà incontrate, perchè anche quelle sono parte integrante dei vostri ricordi di vita.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
flyingbrandon ha scritto:Allora....se hai la certezza che , per te, volare sia come stare sul divano di casa andrei dal medico anche io, come ti ha consigliato Lampo, per vedere come sei messo con l’apparato vestibolare. Se non fosse niente di tutto ciò....allora sì...potresti fare tante cose... le sollecitazioni di un liner sono davvero poca cosa...a la causa andrebbe ricercata altrove. Potresti ricercarla altrove anche se il tuo apparato vestibolare andasse in tilt per una semplice discesa ma...il discorso potrebbe essere diverso. In realtà non ho capito una cosa...quando inizi la discesa o quando livella? Perché quando scendi, lo stomaco in gola ci sta...che tu senta la testa schiacciata no...
Ciao!
Beh, non esageriamo... proprio come sul divano di casa direi di no
Il fastidio è quando inizia a scendere, poi qualche volta è capitato che la discesa fosse forse un po' meno graduale (almeno da come la avvertivo io) e lì il fastidio. Se per "livella" intendi quando si raddrizza dopo un po' di discesa, allora qui non ho fastidio, anzi sollievo.
Per il resto grazie a tutti per le vostre risposte. Tartan, non sono il tuo amico sicuramente e ti abbraccio per tutto il resto
flyingbrandon ha scritto:Allora....se hai la certezza che , per te, volare sia come stare sul divano di casa andrei dal medico anche io, come ti ha consigliato Lampo, per vedere come sei messo con l’apparato vestibolare. Se non fosse niente di tutto ciò....allora sì...potresti fare tante cose... le sollecitazioni di un liner sono davvero poca cosa...a la causa andrebbe ricercata altrove. Potresti ricercarla altrove anche se il tuo apparato vestibolare andasse in tilt per una semplice discesa ma...il discorso potrebbe essere diverso. In realtà non ho capito una cosa...quando inizi la discesa o quando livella? Perché quando scendi, lo stomaco in gola ci sta...che tu senta la testa schiacciata no...
Ciao!
Beh, non esageriamo... proprio come sul divano di casa direi di no
Il fastidio è quando inizia a scendere, poi qualche volta è capitato che la discesa fosse forse un po' meno graduale (almeno da come la avvertivo io) e lì il fastidio. Se per "livella" intendi quando si raddrizza dopo un po' di discesa, allora qui non ho fastidio, anzi sollievo.
Per il resto grazie a tutti per le vostre risposte. Tartan, non sono il tuo amico sicuramente e ti abbraccio per tutto il resto
Ecco....allora la discordanza tra sensazioni e ciò che fisicamente avviene mi farebbe propendere per un aspetto più emotivo che fisico. In realtà quando livella dovresti sentirti maggiormente “schiacciato” (durante la mamovra). Emotivamente sembra che ti destabilizzi quando ti “manca”, anche se per un momento, il pavimento da sotto i piedi. Qualche irrisolto con le situazioni “sospese”? L’incertezza ti indispone?
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
A me il malessere viene quando sento il contatto delle ruote con la pista. In quel momento finisce il distacco dalle cose che stanno per terra e ricominciano le preoccupazioni, che invariabilmente sto per affrontare.
Maxx ha scritto:A me il malessere viene quando sento il contatto delle ruote con la pista. In quel momento finisce il distacco dalle cose che stanno per terra e ricominciano le preoccupazioni, che invariabilmente sto per affrontare.
Comunque è bello leggere come a ognuno dia fastidio un momento diverso del volo... Fa riflettere... Quando le ruote toccano la pista per me è come staccare il biglietto vincente della lotteria, gioia indescrivibile e felicità ai massimi storici...
E guarda che in fondo non conta dov'è che tira il vento, ma ciò che porta.
Che se porta bene, ti porta lontano, come una canzone, lontano come un aeroplano.
Maxx ha scritto:A me il malessere viene quando sento il contatto delle ruote con la pista. In quel momento finisce il distacco dalle cose che stanno per terra e ricominciano le preoccupazioni, che invariabilmente sto per affrontare.
Anche a me succede la stassa cosa, ma solo quando volo in mongolfiera e sento il contatto della cesta sulla terra.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Maxx ha scritto:Comunque è bello leggere come a ognuno dia fastidio un momento diverso del volo... Fa riflettere...
A me non fa nessun effetto, in nessun momento, non in aereo, non in treno, non in nave e nemmeno in automobile... ed io non sono certo un cavaliere senza macchia e senza paura, semplicemente mi rilasso
e mi godo il viaggio... in genere dormendo perché mi annoio ed ho sempre del sonno "arretrato".
Maxx ha scritto:Comunque è bello leggere come a ognuno dia fastidio un momento diverso del volo... Fa riflettere...
A me non fa nessun effetto, in nessun momento, non in aereo, non in treno, non in nave e nemmeno in automobile... ed io non sono certo un cavaliere senza macchia e senza paura, semplicemente mi rilasso
e mi godo il viaggio... in genere dormendo perché mi annoio ed ho sempre del sonno "arretrato".
Ma Lampo non vali tu! Sei un pilota!
A me il treno piace, mi rilassa, mi piace farmi dondolare e guardare fuori, soprattutto se è sera e la luce è bassa... Una volta scherzando ho scritto qui sul forum che spottavo treni, c’è un fondo di verità! Spotto stazioni ferroviarie... Mi piace davvero un sacco l’idea della stazione come punto di scambio, i mille binari che si intersecano li trovo affascinanti... Ho un album con tutte le stazioni centrali delle città che visito!
E guarda che in fondo non conta dov'è che tira il vento, ma ciò che porta.
Che se porta bene, ti porta lontano, come una canzone, lontano come un aeroplano.
Maxx ha scritto:Comunque è bello leggere come a ognuno dia fastidio un momento diverso del volo... Fa riflettere...
A me non fa nessun effetto, in nessun momento, non in aereo, non in treno, non in nave e nemmeno in automobile... ed io non sono certo un cavaliere senza macchia e senza paura, semplicemente mi rilasso
e mi godo il viaggio... in genere dormendo perché mi annoio ed ho sempre del sonno "arretrato".
Ma Lampo non vali tu! Sei un pilota!
A me il treno piace, mi rilassa, mi piace farmi dondolare e guardare fuori, soprattutto se è sera e la luce è bassa... Una volta scherzando ho scritto qui sul forum che spottavo treni, c’è un fondo di verità! Spotto stazioni ferroviarie... Mi piace davvero un sacco l’idea della stazione come punto di scambio, i mille binari che si intersecano li trovo affascinanti... Ho un album con tutte le stazioni centrali delle città che visito!
Allora vedi che non è una questione fisica ma un altro tipo di disagio, come dice Brandon!
Maxx ha scritto:Comunque è bello leggere come a ognuno dia fastidio un momento diverso del volo... Fa riflettere...
A me non fa nessun effetto, in nessun momento, non in aereo, non in treno, non in nave e nemmeno in automobile... ed io non sono certo un cavaliere senza macchia e senza paura, semplicemente mi rilasso
e mi godo il viaggio... in genere dormendo perché mi annoio ed ho sempre del sonno "arretrato".
Ma Lampo non vali tu! Sei un pilota!
A me il treno piace, mi rilassa, mi piace farmi dondolare e guardare fuori, soprattutto se è sera e la luce è bassa... Una volta scherzando ho scritto qui sul forum che spottavo treni, c’è un fondo di verità! Spotto stazioni ferroviarie... Mi piace davvero un sacco l’idea della stazione come punto di scambio, i mille binari che si intersecano li trovo affascinanti... Ho un album con tutte le stazioni centrali delle città che visito!
Allora vedi che non è una questione fisica ma un altro tipo di disagio, come dice Brandon!
Eh io mica ho mai detto che ha torto!
E guarda che in fondo non conta dov'è che tira il vento, ma ciò che porta.
Che se porta bene, ti porta lontano, come una canzone, lontano come un aeroplano.