La mattina del 25 Aprile partiamo per la tappa del programma che più mi ha preoccupato durante la stesura del Tour, a causa della complessità dell'itinerario, della possibile congestione di turisti e per le variabili atmosferiche che avrebbero potuto vanificare ore e ore di viaggio con diversi trasbordi su tipologie differenti di mezzi di trasporto.
Di buon'ora saliamo sul pulmann che ci porta in un ora e mezza circa da Nagano fino a Ogizawa, da dove inizierà la nostra "traversata" della Tateyama Kurobe Alpine Route, soprannominata "tetto del Giappone", un itinerario lungo 90km che attraversa la catena alpina giapponese passando dalla prefettura di Nagano a quella di Toyama, utilizzando diversi sistemi di trasporto quali filobus, funicolari e funivie.
In serata dobbiamo essere a Kanazawa, quindi ho preventivato in fase di stesura del programma circa 9ore per completare l'intero itinerario, previsione che si rivelerà poi azzeccata vista la grande mole di turisti presenti ed i tempi di attesa conseguenti per salire sui mezzi di trasporto.
Questo itinerario alpino fu realizzato sul finire degli anni '50 per la costruzione della Kurobe Dam, la più grande diga del Giappone con i suoi 186metri di elevazione nonchè la più alta in termini di quota sul livello del mare: lunghi tunnel e ripide funicolari furono realizzate preliminarmente per la realizzazione di questa grande opera, posizionata a 1500m di quota, per poter trasportare i materiali di costruzione e la forza lavoro necessari alla sua costruzione.
Con la solita lungimiranza giapponese si decise, dopo aver ultimato la costruzione della diga nel 1963, di riutilizzare tutte quelle opere ancillari a scopo turistico, per dare la possibilità di "attraversare" la catena alpina giapponese ad un nuovo tipo di turismo che in quegli anni, grazie al boom economico ed al diffuso benessere, si stava affacciando sul mercato.
Iniziamo quindi la nostra traversata dell'Alpine Route partendo dalla stazione sotterranea di Ogizawa con un particolare filobus che attraverso un ripido tunnel ci porta sino alla Kurobe Dam, ancora oggi utilizzata per la fornitura energetica dell'area del Kansai con i suoi 335MW di potenza generati dalle sue quattro turbine.
Circondati dalla magnificenza delle alpi giapponesi attraversiamo i 500 metri di lunghezza della diga che fanno da sbarramento al lago Kurobe, contenente quasi 200milioni di metri cubi d'acqua, con i suoi 3,5 km quadrati di superficie.
Una volta conclusa la visita della diga, attraverso una funicolare sotterranea, una funivia ed un filobus che corre attraverso un tunnel iniziamo a salire decisamente di quota, e quando usciamo finalmente di nuovo all'aria aperta ci troviamo a oltre 2400 metri di quota, pronti a camminare attraverso lo snow wall, il luogo dove si registra il maggior accumulo nevoso a livello mondiale: quest'area delle Alpi giapponesi è il punto di incontro tra i gelidi venti siberiani che discendono sul Giappone e le umide correnti oceaniche provenienti dal Pacifico, il che provoca intense nevicate per diversi mesi all'anno.
Sovrastati da oltre 17 metri di neve, nel bel mezzo di una bufera e con una temperatura sottozero, percorriamo questa strada unica al mondo: il tempo di qualche foto ricordo e poi a causa delle condizioni proibitive concludiamo la passeggiata e saliamo sul pulmann che ci porta sino alla stazione di Bijodaira, dove con una ripida funicolare attraverso la foresta scendiamo al punto conclusivo dell'Alpine route, ovvero la stazione di Tateyama.
Da qui prendiamo ancora un treno fino a Toyama e poi un altro sino a Kanazawa, dove arriviamo in hotel poco prima dell'orario di cena.
Concludiamo l'intensa giornata in un tipico ristorante con una fantastica selezione di delizioso sushi, una delle specialità di Kanazawa.
