In effetti qualcuno c'ha preso molto gusto... pare... ma alcuni si rifiutano... e rifiuteranno sempre. ecchime.air.surfer ha scritto:Cassandra, non credo. Oramai siamo anestetizzati.Cassandra ha scritto: Condivido...del tutto.
( mi chiedo...riusciremo mai a cambiare? almeno un po'...non so...da paese delle banane a noci di cocco...così, giusto se per vedere se migliorare è davvero possibile)
Quello che dice Poker è indice della mantalità che si è creata. Se c'è una azienda che tutela i lavoratori migliorandone la qualità della vita, è sicuramente da chiudere prefenedone altre in cui il dipendente è solo una entità da sfruttare.
Siamo cosi' tanto abituati a prendere calci nel didietro, che oramai non sentiamo piu' dolore.
Anzi peggio... ci abbiamo preso gusto.
Che brutta cosa.
Comunque per tornare ai nostri "privilegi" ho un esempio reale fresco fresco...
Per motivi personali ho necessità di fare un viaggio in medio oriente.
Per curiosità prima di recarmi in bilgietteria staff... e far valere i miei PRIVILEGI

ho fatto la simulazione di acquisto sul sito della compagnia come un normale passeggero senza possibilità di convenzioni (Con la compagnia interessata abbiamo accordi di sconti reciproci, del 50%!)
Insomma per farvela breve... volo prenotato via web A/R nelle date da me specificate veniva 790,00Eur.
In biglietteria con il mio tesserino aziendale


Alla fine mi veniva a costare... circa 1100,00Eur

allora... ripercorrendo analiticamente il conto del mio privilegio...

1100,00 - 790,00 = 310,00Eur in più...


Bello eh? 310,00Eur... in più del pax senza privilegi... a questo punto... giusto un politico(spesso ottuso) può vederla come privilegio una cosa del genere...

Fantastico.
Tralascio il discorso dei biglietti stand-by/Zed notevolmente più bassi come costi... ma molto più rischiosi quando non ci sono tante alternative per rientrare... voli pieni... etc etc (soprattutto quando poi devi rientrare e presentarti per lavorare...)
Quindi occhio... a parlare di privilegi... documentarsi prima di sparare sentenze su cose sentite nei corridoi/bar o da fonti inattendibili.

Ciau