volo per new york
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- Daniele77
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- Maxx
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Se viaggiassi in autostrada a 160 all'ora e prendessi una buca profonda, come minimo darei un'occhiata a gomme e sospensioni. Non credo che la cosa sia molto diversa per gli aerei. La differenza è che io un'occhiata a gomme e sospensioni la dò solo se ho preso una buca; gli aerei vengono sottoposti a controlli particolareggiati anche se non hanno avuto nessun problema.
- Daniele77
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penso che se questa ipotesi dovesse verificarsi più che controllare le sospensioni dovremmo accendere un accendere un cero di ringraziamento...Se viaggiassi in autostrada a 160 all'ora e prendessi una buca profonda
al contrario in aereo gli unici problemi, in caso di turbolenza un pò più accentuata delle altre, possono essere per i passeggeri non cinturati.
il che dimostra comunque la sicurezza del mezzo.
ben accetti correzzioni se cosi non fosse...
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?
- Maxx
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Forse Daniele non hai mai viaggiato sulla Roma-Pescara!!!! Ti assicuro che mi sono preso degli sciopponi mica da ridere! Penso che se un aereo viaggia per ore in forte turbolenza (evento comunque molto raro, se non impossibile) il cpt un'occhiata più approfondita la fa dare. Quando lo stavano testando, i collaudatori del B52 andarono in cerca di una turbolenza bella tosta: ne trovarono una così tosta che si portò via l'intera deriva!! Ciò nonostante il brutto arnese tornò sano e salvo a casa.
- Daniele77
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in effetti la roma-pescara mi manca. cosi brutta??
leggermente off-topic ma non troppo.
noto che i piloti del forum evitano di intervenire, normalmente, nei thread dedicati alle turbolenze.
forse perchè come dice Patrick Smith nel libro "Chiedilo al pilota" i piloti temono le turbolenze come i marinai temono le onde...
insomma le turbolenze sono naturali, come lo sono le nuvole e il vento e quelli che a noi passeggeri possono sembrare scossoni in realtà l'aereo non le sente o quasi.
prendendo spunto da un altro thread sarebbe interessante capire come chi non ha paura delle onde quando è in barca poi sobbalza ad ogni movimento dell'aereo...
leggermente off-topic ma non troppo.
noto che i piloti del forum evitano di intervenire, normalmente, nei thread dedicati alle turbolenze.
forse perchè come dice Patrick Smith nel libro "Chiedilo al pilota" i piloti temono le turbolenze come i marinai temono le onde...
insomma le turbolenze sono naturali, come lo sono le nuvole e il vento e quelli che a noi passeggeri possono sembrare scossoni in realtà l'aereo non le sente o quasi.
prendendo spunto da un altro thread sarebbe interessante capire come chi non ha paura delle onde quando è in barca poi sobbalza ad ogni movimento dell'aereo...
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?
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- Rullaggio
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E' vero, gli assitenti di volo si feriscono perchè quando una turbolenza imprevista soggiunge, in genere sono in piedi e non legati.
Per turbolenze impreviste si intende turbolenze in aria chiara (cielo sereno).
Le turbolenze in aria chiara non sono visibili sui radar meteo installati sugli aeromobili. Queste non sono altro che grosse bolle di aria calda (Termiche come vengono chiamate) che si staccano dal suolo nelle giornate dove la differenza di temperature fra suolo e gli strati più alti dell'atmosfera sono maggiori.
Questa bolla (come tutta l'aria calda) sale verso gli starti più alti del cielo.
La maggior parte salgono con una velocità molto lenta (sono quelle correnti che sfruttano gli alianti per volare).
Ma quando la differenza di temp è abbastanza sensibile cìè il rischio che la velocità di salita di queste "termiche" sia violento.
Quando un'aereo entra in queste termiche più forti ha una rapida salita.
Tuttavia il piolta automatico corregge subito la variazione di assetto, immediatamente si ha un'altrettanto rapida discesa per mantere la quota.
In questi rarissimi casi se non si è legati si rischia di farsi male.
Questo può avvenire sulle montagne oppure sugli oceani perchè è li che si hanno le variazioni termiche più sensibili.
In ogni caso il pilota è informato del rischio di trubolenza in aria chiara poichè le variazioni di temperatura che possono causare questi problemi non sono repentine ma sono molto lente quindi facilmente monitorabili.
Ciao!
Per turbolenze impreviste si intende turbolenze in aria chiara (cielo sereno).
Le turbolenze in aria chiara non sono visibili sui radar meteo installati sugli aeromobili. Queste non sono altro che grosse bolle di aria calda (Termiche come vengono chiamate) che si staccano dal suolo nelle giornate dove la differenza di temperature fra suolo e gli strati più alti dell'atmosfera sono maggiori.
Questa bolla (come tutta l'aria calda) sale verso gli starti più alti del cielo.
La maggior parte salgono con una velocità molto lenta (sono quelle correnti che sfruttano gli alianti per volare).
Ma quando la differenza di temp è abbastanza sensibile cìè il rischio che la velocità di salita di queste "termiche" sia violento.
Quando un'aereo entra in queste termiche più forti ha una rapida salita.
Tuttavia il piolta automatico corregge subito la variazione di assetto, immediatamente si ha un'altrettanto rapida discesa per mantere la quota.
In questi rarissimi casi se non si è legati si rischia di farsi male.
Questo può avvenire sulle montagne oppure sugli oceani perchè è li che si hanno le variazioni termiche più sensibili.
In ogni caso il pilota è informato del rischio di trubolenza in aria chiara poichè le variazioni di temperatura che possono causare questi problemi non sono repentine ma sono molto lente quindi facilmente monitorabili.
Ciao!
- BA.ALE
- FL 150
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- Iscritto il: 30 giugno 2007, 16:34
- Località: Prov. TORINO
io ho volato sul 777 della KLM AEREO MAGNIFICO!!!!
sul fatto che si vola sempre vicino agli aeroporti è vero, io ho fatto amsterdam toronto e siamo passati sull'inghilterra,irlanda, costeggiato l'islanda e poi giù fino a toronto 8 ore di volo e abbiamo pure allungato un po per girare intorno a un fronte temporalesco.
al ritorno sul toronto roma con 767 air canada abbiamo ballato un po di più ma niente di eccezionale
per quanto riguarda i vuoti d'aria sull'atlantico l'ho sentita anche io questa voce, ricordo un episodio di un DC-10-30 della VIASA caracas-malpensa che arrivato all'altezza della spagna ha incontrato un vuoto d'aria ed e sceso giù di brutto per 1400 m poi è atterrato a madrid NON PER DANNI ALL'AEREO ma per curare i passeggieri feriti perchè avevano le cinture slacciate.
quindi tieni le cinture allacciate e vai tranquillo e goditi il viaggio
sul fatto che si vola sempre vicino agli aeroporti è vero, io ho fatto amsterdam toronto e siamo passati sull'inghilterra,irlanda, costeggiato l'islanda e poi giù fino a toronto 8 ore di volo e abbiamo pure allungato un po per girare intorno a un fronte temporalesco.
al ritorno sul toronto roma con 767 air canada abbiamo ballato un po di più ma niente di eccezionale
per quanto riguarda i vuoti d'aria sull'atlantico l'ho sentita anche io questa voce, ricordo un episodio di un DC-10-30 della VIASA caracas-malpensa che arrivato all'altezza della spagna ha incontrato un vuoto d'aria ed e sceso giù di brutto per 1400 m poi è atterrato a madrid NON PER DANNI ALL'AEREO ma per curare i passeggieri feriti perchè avevano le cinture slacciate.
quindi tieni le cinture allacciate e vai tranquillo e goditi il viaggio