Ciao Carlotta, ben ritrovata in forum.
OTTA ha scritto: ... la solita donna cesso...
A 25anni così non mi accetto veramente più
Scusami se mi permetto un franco parere personale: io penso che finché avrai questa opinione di te sarà difficile acquisire e metabolizzare i passi avanti che invece sai fare, come ad esempio il successo oggettivo dell’essere riuscita ad andare a Palermo.
Ho l’impressione che tu abbia troppa fretta e soprattutto troppa foga: spendi un sacco di energie per prepararti al combattimento, ma così facendo arrivi esausta al momento di affrontare il “nemico”. E soprattutto, non ti dai il tempo per diventare consapevole dei progressi che si fanno poco alla volta, cosicché quel che accade di buono (Palermo) ti casca addosso come se fosse casuale ed esterno, mentre quel che capita di meno buono te lo senti come se fosse solo una tua colpa. E naturalmente non è vera né l’una né l’altra cosa.
Ti suggerisco molta più calma e metodo: qualunque sia il problema che tu hai, si può affrontare e risolvere. Senza fretta e senza tregua. Ma soprattutto senza fretta: se hai bisogno di un po’ di tempo, che male c’è?
Fai bene ad affidarti a specialisti per gli aspetti medici eventuali dei tuoi problemi: io non sono un medico ma solo una persona che prova a pensare con la sua testa e che ha simpatia per te e per il tuo desiderio di venire a capo della paura del volo.
Sono convinta che ce la farai: ci vorrà una settimana o un anno, non importa. Quello che conta è il risultato, che sia stabile e duraturo, e senza nessuna tabella di marcia per raggiungerlo.
Quindi: slow down, un bel respiro e si riprende tranquillamente il discorso. Senza pensare per il momento al prossimo volo: intanto pensiamo a te e alla tua serenità, che poi il prossimo volo arriverà quando sarà tempo, magari anche prima di quello che potresti pensare. Non ti preoccupare delle “sofferenze” che pensi di provocare ad altre persone: la loro sofferenza, se ce n’è una, è che gli dispiace di non vedere serena TE. E siccome ti vogliono bene, sono certamente, e ben volentieri, disposte ad aspettare tutto il tempo che ci vuole, stai tranquilla.
Insomma: non stai facendo una gara con degli avversari, ma un percorso personale che ha i suoi tempi. Però non pretendere di correre come un centometrista stando dentro un bosco!
Allora, dove eravamo rimasti? Al fatto che hai voglia di girare il mondo, giusto?
