Paura che arriva dal saperne di più
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Paura che arriva dal saperne di più
Innanzitutto mi presento, essendo la prima volta per me su questo forum: mi chiamo Paolo e scrivo da Brescia, ho 35 anni.
Ho volato moltissimo nella mia vita, iniziando molto presto con i miei genitori.
All'inizio, diciamo fino ai 15 anni, volare era per me una cosa stupenda; ma è stato proprio verso quell'età che ho cominciato ad interessarmi molto più da vicino agli aerei in genere e al volo.
Prima una passione incredibile verso gli aerei militari, data la vicinanza di casa mia con l'aeroporto militare di Ghedi (sono cresciuto vedendo i Tornado molto da vicino..), e in seguito per gli aerei da trasporto civile.
Ovviamente con l'avvento dei PC in tutte le case, era all'ordine del giorno qualche volo con i simulatori, principalmente sul Boeing 737.
Purtroppo anche l'aspetto degli incidenti aerei mi ha colpito particolarmente, spingendomi ad informarmi sulle cause; leggendo e cercando materiale a riguardo.
Il risultato è stato, al contrario di quanto avviene per la maggior parte delle persone, che più aumentava la mia conoscenza sulle dinamiche del volo e sul funzionamento degli aeromobili, più aumentava la mia paura di volare.
Attualmente salgo abbastanza frequentemente su un aereo, ma non sono mai tranquillo, e la scelta della compagnia e dell'aeromobile è fondamentale; anche se è un comportamento piuttosto irrazionale, se si osserva la storia dei vari incidenti accaduti negli anni.
A spaventarmi non è quasi mai l'aspetto del problema "tecnico" sull'areo, quanto il fattore umano o meteorologico.
Forse elencare questi esempi proprio qui dove leggono persone che temono il volo, non è il massimo, ma ripensare alle vere stupidaggini che hanno causato tragedie immani mi lascia sempre molta preoccupazione.
Parlo del volo Aeroflot in cui il comandante ha messo ai comandi suo figlio molto piccolo, perdendo il controllo dell'aereo... oppure al recente scontro in volo tra un nuovissimo 737 della GOL e un Embraer Legacy il cui pilota aveva sciaguratamente disattivato il transponder, o al volo dell'Aeroperù, precipitato a causa di un pezzo di nastro adesivo!! (applicato su un sensore esterno durante la pulizia dell'aeromobile a terra)
O alla stupidità dei tecnici che non sistemarono a dovere la coda di un 747 della Japan danneggiata dopo un decollo alla John Wayne...ebbene, nonostante la segnalazione di "fischi" provenienti dalla coda, nessuno si è preoccupato fino a quando, dopo qualche anno, l'aereo ha perso lo stabilizzatore verticale andando giù con 520 persone a bordo.
Ecco, questo è un aspetto che mi spaventa: sti benedetti aerei li controllano, certo..ma come??? So che ci sono procedure precise da seguire, ma più di una volta erano i manuali stessi ad essere in fallo!!!!
Insomma, potrei stare qui ore ed ore a parlare di questo argomento, ma rimane il fatto che, solitamente, più uno ne sa...più conosce a fondo ciò che lo circonda, meno lo teme....a me è successo il contrario...come me lo spiegate???
[EDIT:Gozer - Accorciato lievemente il titolo per motivi di opportunità grafica]
Ho volato moltissimo nella mia vita, iniziando molto presto con i miei genitori.
All'inizio, diciamo fino ai 15 anni, volare era per me una cosa stupenda; ma è stato proprio verso quell'età che ho cominciato ad interessarmi molto più da vicino agli aerei in genere e al volo.
Prima una passione incredibile verso gli aerei militari, data la vicinanza di casa mia con l'aeroporto militare di Ghedi (sono cresciuto vedendo i Tornado molto da vicino..), e in seguito per gli aerei da trasporto civile.
Ovviamente con l'avvento dei PC in tutte le case, era all'ordine del giorno qualche volo con i simulatori, principalmente sul Boeing 737.
Purtroppo anche l'aspetto degli incidenti aerei mi ha colpito particolarmente, spingendomi ad informarmi sulle cause; leggendo e cercando materiale a riguardo.
Il risultato è stato, al contrario di quanto avviene per la maggior parte delle persone, che più aumentava la mia conoscenza sulle dinamiche del volo e sul funzionamento degli aeromobili, più aumentava la mia paura di volare.
Attualmente salgo abbastanza frequentemente su un aereo, ma non sono mai tranquillo, e la scelta della compagnia e dell'aeromobile è fondamentale; anche se è un comportamento piuttosto irrazionale, se si osserva la storia dei vari incidenti accaduti negli anni.
A spaventarmi non è quasi mai l'aspetto del problema "tecnico" sull'areo, quanto il fattore umano o meteorologico.
Forse elencare questi esempi proprio qui dove leggono persone che temono il volo, non è il massimo, ma ripensare alle vere stupidaggini che hanno causato tragedie immani mi lascia sempre molta preoccupazione.
Parlo del volo Aeroflot in cui il comandante ha messo ai comandi suo figlio molto piccolo, perdendo il controllo dell'aereo... oppure al recente scontro in volo tra un nuovissimo 737 della GOL e un Embraer Legacy il cui pilota aveva sciaguratamente disattivato il transponder, o al volo dell'Aeroperù, precipitato a causa di un pezzo di nastro adesivo!! (applicato su un sensore esterno durante la pulizia dell'aeromobile a terra)
O alla stupidità dei tecnici che non sistemarono a dovere la coda di un 747 della Japan danneggiata dopo un decollo alla John Wayne...ebbene, nonostante la segnalazione di "fischi" provenienti dalla coda, nessuno si è preoccupato fino a quando, dopo qualche anno, l'aereo ha perso lo stabilizzatore verticale andando giù con 520 persone a bordo.
Ecco, questo è un aspetto che mi spaventa: sti benedetti aerei li controllano, certo..ma come??? So che ci sono procedure precise da seguire, ma più di una volta erano i manuali stessi ad essere in fallo!!!!
Insomma, potrei stare qui ore ed ore a parlare di questo argomento, ma rimane il fatto che, solitamente, più uno ne sa...più conosce a fondo ciò che lo circonda, meno lo teme....a me è successo il contrario...come me lo spiegate???
[EDIT:Gozer - Accorciato lievemente il titolo per motivi di opportunità grafica]
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Benvenuto, interessante la tua analisi.
Ora facciamo noi una controanalisi.

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SLOWLY
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e-mail: slowly@interfree.it
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Skype: slo.ita
Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Ciao Paolo, benvenuto su md80!!
Provo a ribaltare:
perchè hai bisogno delle controanalisi? (Domanda alla "Tenente Colombo")
Luca
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Lo so che l'aveva scritto Slowly....io, però, ti chiedevo perchè ne avessi bisogno tu..
Luca

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Ah scusa Luca, avevo capito male...
Comunque volevo sapere se è normale, perchè solitamente avviene il contrario...la paura deriva dalla "non conoscenza"...
Comunque volevo sapere se è normale, perchè solitamente avviene il contrario...la paura deriva dalla "non conoscenza"...
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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Tranquillo, tutto ok!
Ci sono vari tipi di paure e vari tipi di strategie di fronteggiamento dell'ansia.
Ogni tipo di paura, poi, ha percorsi iniziali abbastanza differenti.
Nel tuo caso io credo (ipotizzo..) che la tua paura sia stata ulteriormente alimentata da una scorretta gestione delle informazioni. E' naturale che sia così, chi ha paura di qualcosa non è mai sereno ed obiettivo nel valutarne tutti gli aspetti. Se hai paura di un ragno, tenderai ad amplificarne gli aspetti di minaccia e pericolo a scapito di quelli di non-offensività.
Nell'aereo succede la stessa cosa e le informazioni in ingresso e quelle che si depositeranno in un secondo momento nella memoria a lungo termine subiscono pesanti processi di censura, distorsione, re-interpretazione.
La mente ragiona in maniera economica e farebbe di tutto pur di confermare le proprie teorie.....tipo che l'aereo è pericoloso tanto per dirne una
.
Nel tuo primo post ci sono parecchie inesattezze, cose che non sono andate come le racconti tu. Ma è normale che tu le abbia re-interpretate per suffragare la tua tesi di partenza....sulla pericolosità del fattore umano. Naturalmente potrei citarti centinaia di esempi nei quali il fattore umano è stato determinante per evitare che sorgessero problemi...ma non servirebbe a molto.
Preferisco che ti rispondano i tecnici (TECNICIIIII:::)) chiarendoti le REALI cause degli incidenti che hai citato. Nel frattempo mi accontenterei di averti messo anche un piccolo piccolo dubbio
Luca
Ci sono vari tipi di paure e vari tipi di strategie di fronteggiamento dell'ansia.
Ogni tipo di paura, poi, ha percorsi iniziali abbastanza differenti.
Nel tuo caso io credo (ipotizzo..) che la tua paura sia stata ulteriormente alimentata da una scorretta gestione delle informazioni. E' naturale che sia così, chi ha paura di qualcosa non è mai sereno ed obiettivo nel valutarne tutti gli aspetti. Se hai paura di un ragno, tenderai ad amplificarne gli aspetti di minaccia e pericolo a scapito di quelli di non-offensività.
Nell'aereo succede la stessa cosa e le informazioni in ingresso e quelle che si depositeranno in un secondo momento nella memoria a lungo termine subiscono pesanti processi di censura, distorsione, re-interpretazione.
La mente ragiona in maniera economica e farebbe di tutto pur di confermare le proprie teorie.....tipo che l'aereo è pericoloso tanto per dirne una

Nel tuo primo post ci sono parecchie inesattezze, cose che non sono andate come le racconti tu. Ma è normale che tu le abbia re-interpretate per suffragare la tua tesi di partenza....sulla pericolosità del fattore umano. Naturalmente potrei citarti centinaia di esempi nei quali il fattore umano è stato determinante per evitare che sorgessero problemi...ma non servirebbe a molto.
Preferisco che ti rispondano i tecnici (TECNICIIIII:::)) chiarendoti le REALI cause degli incidenti che hai citato. Nel frattempo mi accontenterei di averti messo anche un piccolo piccolo dubbio

Luca
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Grazie mille Luca,
in effetti ho scritto quel post proprio perchè qualcuno mi insinuasse anche qualche dubbio!
Molto interessante la considerazione che hai fatto sul comportamento della mente; ne terrò conto.
Mi lascia un pò perplesso invece quando parli di inesattezze riguardo agli episodi da me citati.
Sono informazioni che ho appreso leggendo i resoconti di approfondite indagini ufficiali e, anche se le ho molto riassunte, ho la certezza di non aver scritto inesattezze..
Però, come dici tu, lasciamo la parola ai tecnici!
Visto che non si tratta di cavalli, dove lì potrei dire la mia...
Grazie ancora.
in effetti ho scritto quel post proprio perchè qualcuno mi insinuasse anche qualche dubbio!
Molto interessante la considerazione che hai fatto sul comportamento della mente; ne terrò conto.
Mi lascia un pò perplesso invece quando parli di inesattezze riguardo agli episodi da me citati.
Sono informazioni che ho appreso leggendo i resoconti di approfondite indagini ufficiali e, anche se le ho molto riassunte, ho la certezza di non aver scritto inesattezze..
Però, come dici tu, lasciamo la parola ai tecnici!
Visto che non si tratta di cavalli, dove lì potrei dire la mia...
Grazie ancora.
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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Allora nessuno è in grado di dirmi a che livello erano le mie inesattezze?
Perchè vedo che tendenzialmente in questo sito chi scrive (estrazione?) è portato a minimizzare su tutto ciò che è possibile, che si è verificato, e che ha portato delle piccolezze a sciagure immani...
Perchè vedo che tendenzialmente in questo sito chi scrive (estrazione?) è portato a minimizzare su tutto ciò che è possibile, che si è verificato, e che ha portato delle piccolezze a sciagure immani...
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
Ciao Paolo! Per valutare le inesattezze bisogna attendere l'intervento di qualche tecnico (io non lo sono) che conosca i casi citati (a proposito, forse per "rinfrescare la memoria" a chi potrebbe risponderti sarebbe utile indicare luogo e data degli incidenti ai quali ti riferisci: sono recenti? dove sono avvenuti?).
E ancora: su che tipo di materiale ti basi per ciò che dici? Si tratta di articoli, filmati e simili o sono inchieste tecniche?
Se hai qualche esperienza con queste ultime, sicuramente avrai avuto modo di vedere come la sicurezza in aviazione è spesso migliorata proprio grazio allo studio di incidenti. E' difficile prevedere tutto a priori, mi si fa in modo che ciò che è avvenuto non si ripeta. Da parte dei frequentatori del forum non si tratta di "minimizzare" gli incidenti a tutti i costi, ma di riportare le cose nella giusta prospettiva
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E ancora: su che tipo di materiale ti basi per ciò che dici? Si tratta di articoli, filmati e simili o sono inchieste tecniche?
Se hai qualche esperienza con queste ultime, sicuramente avrai avuto modo di vedere come la sicurezza in aviazione è spesso migliorata proprio grazio allo studio di incidenti. E' difficile prevedere tutto a priori, mi si fa in modo che ciò che è avvenuto non si ripeta. Da parte dei frequentatori del forum non si tratta di "minimizzare" gli incidenti a tutti i costi, ma di riportare le cose nella giusta prospettiva

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Grazie Antonella,
quello che dici è verissimo.
E' vero anche che purtroppo le migliorie vengono fatte soltanto quando c'è una condizione di convenienza da parte di costruttori e compagnie.
E a proposito di questo vorrei citare un incidente che mi pare assolutamente adatto a sostenere questa tesi.
Parlo del volo SR111 della Swissair, da New York a Ginevra; un MD-11 si schiantò con 215 passeggeri e 14 membri dell'equipaggio mentre tentava un atterraggio di emergenza ad Halifax.
Avevo letto in inglese una parte dell'inchiesta della TSB (Transportation Safety Board), l'organismo Canadese che si occupa della sicurezza dei trasporti aerei, ma per comodità riporto il link di wikipedia che contiene tutti i dati relativi al disastro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_SR111
Qui si parla chiaramente di "raccomandazioni" riguardo al cambiamento di materiali isolanti negli aeromobili.
Raccomandazioni che, da ciò che mi risulta da un libro letto successivamente, soltanto poche compagnie hanno seguito.
Buona parte degli aerei che prendiamo ogni giorno è piena del materiale che permise al fuoco di espandersi molto rapidamente sotto la fusoliera.
Probabilmente questo è uno dei pochi episodi in cui il suddetto materiale ha preso fuoco, e quindi si ritiene di dover soltanto raccomandarne la sostituzione.
E se succedesse nuovamente? La risposta è che era stato consigliato, ma non imposto.
Tornando agli incidenti di cui parlavo in precedenza:
Il giorno 23 marzo del 1994 un A310-304 (F-OGQS) dell'Aeroflot si schiantò in una zona collinare della Siberia.
Il cockpit voice recorder rivelò che all'inizio della catena di eventi che portarono al disastro, ai comandi dell'aereo c'era il figlio quindicenne del comandante Kudrinsky.
Inavvertitamente disattivò una "feature" dell'A310 con cui i piloti non avevano sufficientemente dimestichezza.
In dettaglio.
Il comandante fece accomodare ai comandi prima la figlia, con l'AP inserito; successivamente fu il turno del figlio quindicenne Eldar che, al contrario della sorella, fece sufficientemente forza sui comandi per oltre trenta secondi "contraddicendo" il pilota automatico e facendo inavvertitamente switchare su "manuale" il controllo degli ailerons.
Il resto rimase sotto il controllo del computer.
In breve, l'aereo prese un angolo di 45 gradi e in seguito l'accelerazione e la forza generata dalla stessa, impedirono ai piloti di tornare ai comandi per correggere l'aereo, che si schiantò.
L' incidente è riportato qui di seguito su questo Link di Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Aeroflot_Flight_593
Il secondo accadde il 29 settembre del 2006 e coinvolse un nuovissimo Boeing 737-800 SFP (PR-GTD) e un Embraer Legacy 600.
Il 737 precipitò con 154 persone a bordo, mentre l'embraer, danneggiato ai bordi di un'ala riuscì ad atterrare.
http://en.wikipedia.org/wiki/Gol_Flight_1907
Le indagini portarono all'accusa per i piloti del piccolo jet; come riporta il link.
Il terzo è il volo 603 dell'Aeroperù, un Boeing 757-23A (N52-AVV) si schiantò in mare il 2 ottobre del 1996.
Le indagini rivelarono che un sensore statico esterno rimase "coperto" da un NASTRO ADESIVO applicato durante la pulizia dell'aeromobile a terra, e inavvertitamente non venne rimosso dagli addetti prima del decollo.
Il risultato fu che gli strumenti di bordo cominciarono letteralmente a dare i numeri, dando ai piloti dati errati riguardo alla velocità e all'altitudine del volo.
In una situazione di volo notturno e con una tale confusione degli strumenti; i piloti non furono in grado di ritornare all'aeroporto di Lima, e l'aereo si schiantò.
L'ultimo è il volo JAL 123, schiantatosi il 12 agosto 1985 con 520 persone a bordo.
Questa voce di Wikipedia descrive brevemente l'incidente, anche se in rete si possono trovare relazioni (in inglese) molto dettagliate.
http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_Japan_Airlines_123
Bene...attendo i tecnici, e la descrizione delle inesattezze che avrei espresso nel mio primo post.
quello che dici è verissimo.
E' vero anche che purtroppo le migliorie vengono fatte soltanto quando c'è una condizione di convenienza da parte di costruttori e compagnie.
E a proposito di questo vorrei citare un incidente che mi pare assolutamente adatto a sostenere questa tesi.
Parlo del volo SR111 della Swissair, da New York a Ginevra; un MD-11 si schiantò con 215 passeggeri e 14 membri dell'equipaggio mentre tentava un atterraggio di emergenza ad Halifax.
Avevo letto in inglese una parte dell'inchiesta della TSB (Transportation Safety Board), l'organismo Canadese che si occupa della sicurezza dei trasporti aerei, ma per comodità riporto il link di wikipedia che contiene tutti i dati relativi al disastro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_SR111
Qui si parla chiaramente di "raccomandazioni" riguardo al cambiamento di materiali isolanti negli aeromobili.
Raccomandazioni che, da ciò che mi risulta da un libro letto successivamente, soltanto poche compagnie hanno seguito.
Buona parte degli aerei che prendiamo ogni giorno è piena del materiale che permise al fuoco di espandersi molto rapidamente sotto la fusoliera.
Probabilmente questo è uno dei pochi episodi in cui il suddetto materiale ha preso fuoco, e quindi si ritiene di dover soltanto raccomandarne la sostituzione.
E se succedesse nuovamente? La risposta è che era stato consigliato, ma non imposto.
Tornando agli incidenti di cui parlavo in precedenza:
Il giorno 23 marzo del 1994 un A310-304 (F-OGQS) dell'Aeroflot si schiantò in una zona collinare della Siberia.
Il cockpit voice recorder rivelò che all'inizio della catena di eventi che portarono al disastro, ai comandi dell'aereo c'era il figlio quindicenne del comandante Kudrinsky.
Inavvertitamente disattivò una "feature" dell'A310 con cui i piloti non avevano sufficientemente dimestichezza.
In dettaglio.
Il comandante fece accomodare ai comandi prima la figlia, con l'AP inserito; successivamente fu il turno del figlio quindicenne Eldar che, al contrario della sorella, fece sufficientemente forza sui comandi per oltre trenta secondi "contraddicendo" il pilota automatico e facendo inavvertitamente switchare su "manuale" il controllo degli ailerons.
Il resto rimase sotto il controllo del computer.
In breve, l'aereo prese un angolo di 45 gradi e in seguito l'accelerazione e la forza generata dalla stessa, impedirono ai piloti di tornare ai comandi per correggere l'aereo, che si schiantò.
L' incidente è riportato qui di seguito su questo Link di Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Aeroflot_Flight_593
Il secondo accadde il 29 settembre del 2006 e coinvolse un nuovissimo Boeing 737-800 SFP (PR-GTD) e un Embraer Legacy 600.
Il 737 precipitò con 154 persone a bordo, mentre l'embraer, danneggiato ai bordi di un'ala riuscì ad atterrare.
http://en.wikipedia.org/wiki/Gol_Flight_1907
Le indagini portarono all'accusa per i piloti del piccolo jet; come riporta il link.
Il terzo è il volo 603 dell'Aeroperù, un Boeing 757-23A (N52-AVV) si schiantò in mare il 2 ottobre del 1996.
Le indagini rivelarono che un sensore statico esterno rimase "coperto" da un NASTRO ADESIVO applicato durante la pulizia dell'aeromobile a terra, e inavvertitamente non venne rimosso dagli addetti prima del decollo.
Il risultato fu che gli strumenti di bordo cominciarono letteralmente a dare i numeri, dando ai piloti dati errati riguardo alla velocità e all'altitudine del volo.
In una situazione di volo notturno e con una tale confusione degli strumenti; i piloti non furono in grado di ritornare all'aeroporto di Lima, e l'aereo si schiantò.
L'ultimo è il volo JAL 123, schiantatosi il 12 agosto 1985 con 520 persone a bordo.
Questa voce di Wikipedia descrive brevemente l'incidente, anche se in rete si possono trovare relazioni (in inglese) molto dettagliate.
http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_Japan_Airlines_123
Bene...attendo i tecnici, e la descrizione delle inesattezze che avrei espresso nel mio primo post.
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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Innanzitutto benvenuto su MD80.it
Innanzitutto c'è stato un problema dovuto a una cablatura non efficente dei sistemi IFE che ha provocato un surriscaldamento e successivamente un corto circuito nel quale non è intervenuto nessun breaker e quindi si è sviluppato un incendio...
A questo punto sarebbero dovuti intervenire i sensori di incendio ma a quanto pare non hanno segnalato l'incendio al cockpit.
I piloti si sono poi accorti di fumo in cabina cosa che dovrebbe far pensare a un incendio a bordo (dicono anche "non butta molto bene qua sopra"), a questo punto avrebbero dovuto lanciare una procedura di emergenza con atterraggio immediato e quindi non una priorità, non avrebbero dovuto accettare la diversione ad Halifax e avrebbero dovuto atterrare quanto prima perchè un incendio a bordo è una cosa MOLTO pericolosa.
La successiva richiesta di scaricare il carburante ha lasciato ulteriore tempo all'incendio di svilupparsi nel vano strumentazione rendendo ingovernabile l'aereo.
A seguito di questo incidente vennero diramati parecchi comunicati atti a migliorare i sistemi di bordo a partire dal sistema che ha provocato l'incidente (l'IFE) e continuando con i sistemi di segnalazione incendi, l'alimentazione dei flight recorder e del voice recorder, la pannellatura e l'isolante del vano strumentazioni.
Comunicati che sono divenute direttive obbligatorie che hanno costretto alla modifica tutte le compagnie... una direttiva di navigabiltà non è una cosa che uno può decidere di non fare, un aereo che non rispetta queste direttive diviene non aeronavigabile e deve restare a terra.
L'isolante di tutti gli aerei commerciali in servizio deve essere completa mente ingnifugo secondo delle precise norme non discutibili.
A seguito di incidenti di questo tipo tutti hanno l'interesse a fare le modifiche per scongiurare ogni rischio.
Poi ci sono invece modifiche consigliate e non imposte in quanto la modifica può eventualmente migliorare una prestazione o sistemare alcuni piccoli difetti ma la mancata modifica non pregiudica in alcun modo la sicurezza del volo.
Se il comandante si è alzato per far posto ai figli sicuramente il F/O deve essere rimasto al suo posto perchè è necessario che almeno uno dei piloti abbia assolutamente chiara la situazione dell'aereo e sia pronto a intervenire.
Se il F/O era al suo posto avrebbe dovuto intervenire immediatamente a seguito del problema senza permettere che succedesse questa cosa.
Se il F/O non era al suo posto ecco un altra concausa dell'incidente
Altra considerazione: se basta semplicemente scuotere un po' la barra per escludere il pilota automatico un pilota che si muove o che nell'alzarsi muove troppo la barra provoca la disconnessione del pilota automatico?
Se così fosse è una cosa che non va e potrebbe essere un'altra concausa dell'incidente.
Ecco che se anche il comandante avesse permesso a suo figlio di prendere in mano i comandi ma il F/O fosse stato pronto a intervenire non sarebbe successo nulla, se il pilota automatico non si escludesse per pochi movimenti alla barra non sarebbe successo nulla.
Gli incidenti sono sempre dovuti a molte concause... non una soltanto.
E' da capire se non è stato fatto questo controllo o proprio non se ne sono accorti.
Inoltre appena dopo il decollo già gli strumenti avrebbero dovuto dare letture insolite e incoerenti e questo avrebbe dovuto costringere il pilota a un rientro immediato, cosa che a quanto pare non ha fatto.

Leggendo bene l'inchiesta si possono fare molte considerazioni...Holden ha scritto: E a proposito di questo vorrei citare un incidente che mi pare assolutamente adatto a sostenere questa tesi.
Parlo del volo SR111 della Swissair, da New York a Ginevra; un MD-11 si schiantò con 215 passeggeri e 14 membri dell'equipaggio mentre tentava un atterraggio di emergenza ad Halifax.
Avevo letto in inglese una parte dell'inchiesta della TSB (Transportation Safety Board), l'organismo Canadese che si occupa della sicurezza dei trasporti aerei, ma per comodità riporto il link di wikipedia che contiene tutti i dati relativi al disastro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_SR111
Innanzitutto c'è stato un problema dovuto a una cablatura non efficente dei sistemi IFE che ha provocato un surriscaldamento e successivamente un corto circuito nel quale non è intervenuto nessun breaker e quindi si è sviluppato un incendio...
A questo punto sarebbero dovuti intervenire i sensori di incendio ma a quanto pare non hanno segnalato l'incendio al cockpit.
I piloti si sono poi accorti di fumo in cabina cosa che dovrebbe far pensare a un incendio a bordo (dicono anche "non butta molto bene qua sopra"), a questo punto avrebbero dovuto lanciare una procedura di emergenza con atterraggio immediato e quindi non una priorità, non avrebbero dovuto accettare la diversione ad Halifax e avrebbero dovuto atterrare quanto prima perchè un incendio a bordo è una cosa MOLTO pericolosa.
La successiva richiesta di scaricare il carburante ha lasciato ulteriore tempo all'incendio di svilupparsi nel vano strumentazione rendendo ingovernabile l'aereo.
A seguito di questo incidente vennero diramati parecchi comunicati atti a migliorare i sistemi di bordo a partire dal sistema che ha provocato l'incidente (l'IFE) e continuando con i sistemi di segnalazione incendi, l'alimentazione dei flight recorder e del voice recorder, la pannellatura e l'isolante del vano strumentazioni.
Comunicati che sono divenute direttive obbligatorie che hanno costretto alla modifica tutte le compagnie... una direttiva di navigabiltà non è una cosa che uno può decidere di non fare, un aereo che non rispetta queste direttive diviene non aeronavigabile e deve restare a terra.
L'isolante di tutti gli aerei commerciali in servizio deve essere completa mente ingnifugo secondo delle precise norme non discutibili.
Le modifiche obbligatorie appunto perchè obbligatorie sono state fatte da tutte le compagnie...Qui si parla chiaramente di "raccomandazioni" riguardo al cambiamento di materiali isolanti negli aeromobili.
Raccomandazioni che, da ciò che mi risulta da un libro letto successivamente, soltanto poche compagnie hanno seguito.
Buona parte degli aerei che prendiamo ogni giorno è piena del materiale che permise al fuoco di espandersi molto rapidamente sotto la fusoliera.
Probabilmente questo è uno dei pochi episodi in cui il suddetto materiale ha preso fuoco, e quindi si ritiene di dover soltanto raccomandarne la sostituzione.
A seguito di incidenti di questo tipo tutti hanno l'interesse a fare le modifiche per scongiurare ogni rischio.
Poi ci sono invece modifiche consigliate e non imposte in quanto la modifica può eventualmente migliorare una prestazione o sistemare alcuni piccoli difetti ma la mancata modifica non pregiudica in alcun modo la sicurezza del volo.
In questo caso sicuramente c'è stata grave negligenza da parte del comandante, cosa che non dovrebbe mai succedere e ci sono alcune cose che non riesco a capire:Il giorno 23 marzo del 1994 un A310-304 (F-OGQS) dell'Aeroflot si schiantò in una zona collinare della Siberia.
Il cockpit voice recorder rivelò che all'inizio della catena di eventi che portarono al disastro, ai comandi dell'aereo c'era il figlio quindicenne del comandante Kudrinsky.
Inavvertitamente disattivò una "feature" dell'A310 con cui i piloti non avevano sufficientemente dimestichezza.
In dettaglio.
Il comandante fece accomodare ai comandi prima la figlia, con l'AP inserito; successivamente fu il turno del figlio quindicenne Eldar che, al contrario della sorella, fece sufficientemente forza sui comandi per oltre trenta secondi "contraddicendo" il pilota automatico e facendo inavvertitamente switchare su "manuale" il controllo degli ailerons.
Il resto rimase sotto il controllo del computer.
In breve, l'aereo prese un angolo di 45 gradi e in seguito l'accelerazione e la forza generata dalla stessa, impedirono ai piloti di tornare ai comandi per correggere l'aereo, che si schiantò.
L' incidente è riportato qui di seguito su questo Link di Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Aeroflot_Flight_593
Se il comandante si è alzato per far posto ai figli sicuramente il F/O deve essere rimasto al suo posto perchè è necessario che almeno uno dei piloti abbia assolutamente chiara la situazione dell'aereo e sia pronto a intervenire.
Se il F/O era al suo posto avrebbe dovuto intervenire immediatamente a seguito del problema senza permettere che succedesse questa cosa.
Se il F/O non era al suo posto ecco un altra concausa dell'incidente
Altra considerazione: se basta semplicemente scuotere un po' la barra per escludere il pilota automatico un pilota che si muove o che nell'alzarsi muove troppo la barra provoca la disconnessione del pilota automatico?
Se così fosse è una cosa che non va e potrebbe essere un'altra concausa dell'incidente.
Ecco che se anche il comandante avesse permesso a suo figlio di prendere in mano i comandi ma il F/O fosse stato pronto a intervenire non sarebbe successo nulla, se il pilota automatico non si escludesse per pochi movimenti alla barra non sarebbe successo nulla.
Gli incidenti sono sempre dovuti a molte concause... non una soltanto.
Innanzitutto sicuramente ci sono altre concause ma comunque la mancata rimozione del nastro adesivo riguarda sicuramente una negligenza nel controllo predecollo che deve essere effettuato prima dal tecnico e successivamente anche dal pilota.Il terzo è il volo 603 dell'Aeroperù, un Boeing 757-23A (N52-AVV) si schiantò in mare il 2 ottobre del 1996.
Le indagini rivelarono che un sensore statico esterno rimase "coperto" da un NASTRO ADESIVO applicato durante la pulizia dell'aeromobile a terra, e inavvertitamente non venne rimosso dagli addetti prima del decollo.
Il risultato fu che gli strumenti di bordo cominciarono letteralmente a dare i numeri, dando ai piloti dati errati riguardo alla velocità e all'altitudine del volo.
In una situazione di volo notturno e con una tale confusione degli strumenti; i piloti non furono in grado di ritornare all'aeroporto di Lima, e l'aereo si schiantò.
E' da capire se non è stato fatto questo controllo o proprio non se ne sono accorti.
Inoltre appena dopo il decollo già gli strumenti avrebbero dovuto dare letture insolite e incoerenti e questo avrebbe dovuto costringere il pilota a un rientro immediato, cosa che a quanto pare non ha fatto.
Daniele
<br>

<br>

Benvenuto.
Io sono un tecnico (?!??
); lavoro in campo aeronautico, ma non mi occupo di sicurezza volo, ne di affidabilistica, ne` di altre mansioni inerenti alle dinamiche di incidenti.
La mia utilita` in questo 3d e` quindi limitata, ma mi preme avvisarvi su una cosa:
Attenzione!
Wikipedia NON e` un report ufficiale, ne` puo` essere citata come refercy in nessun discorso tecnico.
La sua filosofia open-source permette a chiunque di scriverci su qualsiasi cosa.
Io sono un tecnico (?!??

La mia utilita` in questo 3d e` quindi limitata, ma mi preme avvisarvi su una cosa:
Attenzione!
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- Holden
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Black Magic..non so per quale misterioso motivo sapevo che qualcuno avrebbe tirato fuori la faccenda di Wikipedia.
Allora, ho citato dei link su Wikipedia soltanto per SEMPLICITA' DI CONSULTAZIONE e perchè riassumono in maniera VERITIERA il contenuto di libri e inchieste ufficiali relative ai disastri che ho citato.
Sono informazioni di dominio pubblico, e chiunque abbia letto qualcosa a riguardo può confermare quello che dico.
E' l'atteggiamento di cui parlavo prima: da parte degli addetti ai lavori c'è sempre la giusta dose di "vediamo di conoscere ciò di cui stiamo parlando", ma c'è anche una buona dose di "difendiamo l'indifendibile".
Chissà come mai quando qualche parente di qualche vittima di incidenti aerei si mette in testa di voler fare chiarezza, alla fine arriva ad aver ragione anche su colossi come Boeing e via dicendo.
Grazie Daniele per il tuo contributo, anche se dal libro che avevo letto, le compagnie avevano dei tempi per adeguare gli aeromobili alle direttive sul materiale ignifugo.
Solo che nel frattempo gli aerei "non a norma" continuavano a volare.
Allora, ho citato dei link su Wikipedia soltanto per SEMPLICITA' DI CONSULTAZIONE e perchè riassumono in maniera VERITIERA il contenuto di libri e inchieste ufficiali relative ai disastri che ho citato.
Sono informazioni di dominio pubblico, e chiunque abbia letto qualcosa a riguardo può confermare quello che dico.
E' l'atteggiamento di cui parlavo prima: da parte degli addetti ai lavori c'è sempre la giusta dose di "vediamo di conoscere ciò di cui stiamo parlando", ma c'è anche una buona dose di "difendiamo l'indifendibile".
Chissà come mai quando qualche parente di qualche vittima di incidenti aerei si mette in testa di voler fare chiarezza, alla fine arriva ad aver ragione anche su colossi come Boeing e via dicendo.
Grazie Daniele per il tuo contributo, anche se dal libro che avevo letto, le compagnie avevano dei tempi per adeguare gli aeromobili alle direttive sul materiale ignifugo.
Solo che nel frattempo gli aerei "non a norma" continuavano a volare.
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
Lo sapevi perche` era ovvio che uscisse fuori. 
E 'veritiera' lo dici tu e non hai titolo per dirlo.
Ma come ti permetti di insinuare dietrologie del genere?
Perdonami la franchezza di un analisi terra-terra; penso tu abbia bisogno di giustificare la tua paura sia con te stesso e con gli altri.
Mi chiedo solo perche` non applichi tutto questo zelo ad altre attivita` quotidiane che statisticamente sono piu` pericolose (ti riscaldi e cucini col gas?
).
Ma li` non hai nessuna paura che ti faccia perdere la faccia.
L`aereo non te lo ordina il medico; hai paura di prenderlo?
Usa il treno, l`auto e le navi che non sono fuori norma.
Non sarai tu, ne` quelli come te, a salvare l`aviazione.
Buon viaggio.

E 'veritiera' lo dici tu e non hai titolo per dirlo.
Ma come ti permetti di insinuare dietrologie del genere?
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Mi chiedo solo perche` non applichi tutto questo zelo ad altre attivita` quotidiane che statisticamente sono piu` pericolose (ti riscaldi e cucini col gas?

Ma li` non hai nessuna paura che ti faccia perdere la faccia.
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Sposto in area incidenti, visto che di quelli si parla più che di paura.


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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Black Magic, stai sereno.
Perchè non era mia intenzione accusare nessuno, ne tantomeno discutere in questo modo.
Con la stessa animosità con cui ti stai accanendo su di me, potresti invece informarti sulle fonti ufficiali da cui ho attinto la mia convinzione di veridicità degli episodi riportati su wikipedia.
Applico lo zelo che ritengo opportuno a seconda degli argomenti che affronto; da quel che si evince invece dagli episodi da me raccontati, qualcun altro non è stato così zelante ( a farne le spese sono state le povere vittime).
Ma ammetterlo è troppo difficile vero?
Sì perchè il passeggero ha sempre torto, e se ha paura di volare è sempre una cosa irrazionale, giusto?
Continuerò a volare, perchè mi fido in generale del buonsenso delle persone.
Ai tecnici di terra non piace vedere un aereo che va giù...ad un pilota nemmeno, a nessuno in generale...se non a qualche pazzo.
Ma allo stesso modo sono CERTO che c'è qualcuno nella "filiera" che commette (o può commettere) delle leggerezze; e per questo qualcuno c'è sempre un bravo pilota, un bravo tecnico, un bravo controllore, un buon c**o che ci fa dire "tragedia sfiorata"...
E' già successo, via... non arrabbiamoci nascondendoci dietro un dito.
Perchè non era mia intenzione accusare nessuno, ne tantomeno discutere in questo modo.
Con la stessa animosità con cui ti stai accanendo su di me, potresti invece informarti sulle fonti ufficiali da cui ho attinto la mia convinzione di veridicità degli episodi riportati su wikipedia.
Applico lo zelo che ritengo opportuno a seconda degli argomenti che affronto; da quel che si evince invece dagli episodi da me raccontati, qualcun altro non è stato così zelante ( a farne le spese sono state le povere vittime).
Ma ammetterlo è troppo difficile vero?
Sì perchè il passeggero ha sempre torto, e se ha paura di volare è sempre una cosa irrazionale, giusto?
Continuerò a volare, perchè mi fido in generale del buonsenso delle persone.
Ai tecnici di terra non piace vedere un aereo che va giù...ad un pilota nemmeno, a nessuno in generale...se non a qualche pazzo.
Ma allo stesso modo sono CERTO che c'è qualcuno nella "filiera" che commette (o può commettere) delle leggerezze; e per questo qualcuno c'è sempre un bravo pilota, un bravo tecnico, un bravo controllore, un buon c**o che ci fa dire "tragedia sfiorata"...
E' già successo, via... non arrabbiamoci nascondendoci dietro un dito.
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Holden,
non entro nel merito dei tuoi timori perchè qui ci sono persone molto più qualificate di me che ti possono aiutare a risolverli.
Parlo solo degli eventi che hai citato e che in parte te li hanno scatenati.
Tu hai tratto delle conclusioni molto drastiche da eventi estremamente complessi, lo hai fatto probabilmente per semplificare, perchè il nostro cervello cerca sempre risposte certe e non si accontenta di ipotesi complesse.
Le conclusioni che hai postato , in un paio di casi sono errate, in un altro incomplete, in un altro ancora generiche e fuorvianti.
Il final report dell'incidente del volo SR111 è lungo alcune centinaia di pagine. l'hai letto tutto?
http://www.tsb.gc.ca/en/reports/air/199 ... 200303.pdf
Il final report dell'incidente della GOL in Brasile è ancora ben lungi da venire, il fatto del pilota americano e del transponder sono solo illazioni giornalistiche prive di qualsiasi fondamento.
Se mi fornissi altri esempi sarei probabilmente in grado di mostrarti quanto le informazioni che trovi tramite Wikipedia sono spesso frutto della fantasia, delle paure, della incompetenza del pubblico generico o degli scoop giornalistici che con la realtà dei fatti hanno poco a che fare.
Per tranquillizzarti un po' fai questo ragionamento, di MD11 ne circolano ancora parecchi, perchè non sono caduti ancora tutti in fiamme?
Il nastro adesivo viene regolarmente usato per coprire le prese statiche dei velivoli, perchè non ne cade uno al giorno per avaria degli strumenti?
Il sistema aviazione è fatto di tecnologia, procedure, buonsenso, regole.
Tutta questa roba contribuisce a farne il sistema di trasporto più sicuro, per passeggero/km mai inventato dall'uomo, anche se è quello che opera nell'ambiente più ostile.
Gli incidenti accadono, come in qualsiasi altra attività umana da quando abbiamo cominciato ad arrampicarci sugli alberi, questo non toglie che ogni giorno, milioni di persone prendono l'aereo, attraversano monti, mari, oceani, calotte polari, deserti, città, zone belliche, aree disastrate, giungle ecc... ed arrivano serene e tranquille alla loro destinazione.
non entro nel merito dei tuoi timori perchè qui ci sono persone molto più qualificate di me che ti possono aiutare a risolverli.
Parlo solo degli eventi che hai citato e che in parte te li hanno scatenati.
Tu hai tratto delle conclusioni molto drastiche da eventi estremamente complessi, lo hai fatto probabilmente per semplificare, perchè il nostro cervello cerca sempre risposte certe e non si accontenta di ipotesi complesse.
Le conclusioni che hai postato , in un paio di casi sono errate, in un altro incomplete, in un altro ancora generiche e fuorvianti.
Il final report dell'incidente del volo SR111 è lungo alcune centinaia di pagine. l'hai letto tutto?
http://www.tsb.gc.ca/en/reports/air/199 ... 200303.pdf
Il final report dell'incidente della GOL in Brasile è ancora ben lungi da venire, il fatto del pilota americano e del transponder sono solo illazioni giornalistiche prive di qualsiasi fondamento.
Se mi fornissi altri esempi sarei probabilmente in grado di mostrarti quanto le informazioni che trovi tramite Wikipedia sono spesso frutto della fantasia, delle paure, della incompetenza del pubblico generico o degli scoop giornalistici che con la realtà dei fatti hanno poco a che fare.
Per tranquillizzarti un po' fai questo ragionamento, di MD11 ne circolano ancora parecchi, perchè non sono caduti ancora tutti in fiamme?
Il nastro adesivo viene regolarmente usato per coprire le prese statiche dei velivoli, perchè non ne cade uno al giorno per avaria degli strumenti?
Il sistema aviazione è fatto di tecnologia, procedure, buonsenso, regole.
Tutta questa roba contribuisce a farne il sistema di trasporto più sicuro, per passeggero/km mai inventato dall'uomo, anche se è quello che opera nell'ambiente più ostile.
Gli incidenti accadono, come in qualsiasi altra attività umana da quando abbiamo cominciato ad arrampicarci sugli alberi, questo non toglie che ogni giorno, milioni di persone prendono l'aereo, attraversano monti, mari, oceani, calotte polari, deserti, città, zone belliche, aree disastrate, giungle ecc... ed arrivano serene e tranquille alla loro destinazione.
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leggendo questo thread mi è capitato di condividere in pieno le paure di Holden, anche se ogni anno volo davvero parecchio....probabilmente le paure e le ansie di noi passeggeri non addetti ai lavori derivano dal fatto che non abbiamo familiarità col mezzo e quindi ci sembra che tutto accada al di fuori del nostro contollo, e ciò genera ansia.
Resta da dire che il mezzo aereo è statisticamente il più sicuro di tutti!
Una piccola riflessione personale: tre anni fa ho subito due interventi chirurgici e quattro cicli di chemioterapia
ebbene, nonstante la gravità dlla questione, non avevo molta paura in quanto conoscevo statisticamente ciò che mi sarebbe accaduto.
La paura è dovuta all'ignoranza ed all'impossibilità di interagire con le situazioni. Grazie a questo forum molte paure sono passate od almeno ho imparato a controllarle

Resta da dire che il mezzo aereo è statisticamente il più sicuro di tutti!
Una piccola riflessione personale: tre anni fa ho subito due interventi chirurgici e quattro cicli di chemioterapia

La paura è dovuta all'ignoranza ed all'impossibilità di interagire con le situazioni. Grazie a questo forum molte paure sono passate od almeno ho imparato a controllarle
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Quoto quanto hai scritto, e spero sia tutto OK!
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Comunque attenzione, non scambiamo degli episodi gravi con fatti sitematici.
Prendiamo un esempio, l'Alaska 261. Per chi non fosse al corrente dell'episodio, nella sezione Approfondimenti del portale c'è il nostro articolo.
Senza scendere troppo nei particolari (vi rimando eventualmente all'articolo per approfondire), si ruppe un componente meccanico vitale per l'equilibrio dell'aereo, e questi cadde irreversibilmente nell'Oceano.
Un guasto strano in effetti, se vogliamo evitabile.
(Apriamo una parentesi, quale incidente in effetti non è "evitabile"? Tutti lo sono! Nessuno li cerca o tantomeno li desidera, ma evidentemente possono accadere. Se mi passate l'esempio, anch'io non scelsi di farmi esplodere un polmone, ma una serie di variabli che si sono trovate per somma sfiga nello stesso momento, hanno fatto sì che invece accadesse. Eppure i miei polmoni non hanno nulla che non va!).
Errore umano o guasto meccanico, pur nelle loro intrinseche differenze, restano delle "variabili"introdotte in un sistema. Talvolta purtroppo la "variabile" è abbastanza ba**arda da rendere vano l'equilibrio sistematico e ricorrente.
L'equilibrio di un aereo è sistematico, la variabile che lo scongiura no.
In seguito a quell'evento, la "lezione" è stata percepita.
Ebbene, nessun MD80 è mai più caduto per il medesimo motivo.
In effetti questo non è il mondo dei Cartoon, dove alla peggio ci si appiattisce come un foglio di carta.
E' vero, se si cade dal'alto, (una gru, un tetto, un aereo o una scala), è probabile che si rimanga secchi.
Questo non significa però che tutte le gru, tutti i tetti, tutti gli aerei e tutte le scale siano insicure, o che lo siano state, e soprattutto che lo saranno.
Un MD83 che cade per un guasto allo stabilizzatore, non significa e non comporta che tutti gli MD83 cadranno.
A sentire certe (troppo svelte) impressioni, sembra che siccome è successo, accadrà di nuovo.
Falso.
E infatti, a distanza di anni, nessun MD80 nel mondo ha accusato lo stesso guasto.
Questo non è il mondo dei CArtoon, e non dovrebbe stupire, per quanto sia macabro, che nella storia del trasporto ci siano stati incidenti aerei.
Ma allora perchè non ci si stupisce degli incidenti, (ben maggiori in numero), su rotaia, gomma, acqua?
Perchè l'aereo, a priori, è la Bestia Nera. Questo è mio malgrado evidentissimo in primis dai Media.
Se un treno deraglia, oltre la notizia accade in effetti poco (provate a rispolverare vecchi quotidiani). Lo stesso per le navi, a parte rare e famose eccezioni. Li si accetta. Perchè andare per ferro e acqua potrebbe anche essere pericoloso.
Le Low Cost hanno avuto (beninteso, loro malgrado), la loro incolpevole parte. E sottolineo incolpevole.
L'ignoranza media nei confronti settore del trasporto ad ala, il basso e apparente impossibile costo di alcuni vettori, e la dimensioni odierna del sitema, rende non fertile, ma molto di più il terreno a cialtroni più o meno conclamati.
Che differenza c'è, tra un treno che deraglia e un aereo che precipita?
Semplice, il primo è decisamente più sistematico del secondo.
LA tecnologia e il mito del volo è poco visibile.
Le rotaie dell'aria non si vedono, gli hangar sono inaccessibili, le aule anche, i i simulatori sui quali si addestrano i Piloti men che meno.
Questo rende facile, per chiuqnue abbia una penna in mano, scrivere più o meno quello che gli pare. Tanto, il cittandino medio, che ne sa? Come fa a verificare? Chi glielo dice?
POchi giorni fa un giornale scriveva qualcosa di vomitevole sugli ATR.
E' ovvio che chi non capisce un'h di aerei, da retta al giornalista.
Non bisogna stupirsi dunque se la faccenda, dal cittadino occasionale, viene tacciata subito:
"il treno? CAvoli, viaggia su de rotaie di ferro............di ferro dico! L'aereo su cosa si regge? Su niente! Sull'aria! E po ichissà come li tengono. E nn ti parlo di mio cugino Erminio, sai cosa gli è successo ieri? Ha volato su uno di qugli aerei lì, quello della Tunisia, come si chiama. L'ATR! MA a lui è andata bene, è atterrato sano e salvo!"
E non ditemi che non sono escalmazioni ricorrenti!
E la colpa di chi è? Di Erminio o della Sciura Maria, che scrive sui giornali, e come fonte ha di fronte improbabili giornali sardi e Wikipedia?

Traetevi le vostre conclusioni, ma non scambiate emotami con emorragie!
Gli aerei volano.
Ed è una bella fortuna.
Non possono deragliare nè prendere contromano l'uscita del porto.
Prendiamo un esempio, l'Alaska 261. Per chi non fosse al corrente dell'episodio, nella sezione Approfondimenti del portale c'è il nostro articolo.
Senza scendere troppo nei particolari (vi rimando eventualmente all'articolo per approfondire), si ruppe un componente meccanico vitale per l'equilibrio dell'aereo, e questi cadde irreversibilmente nell'Oceano.
Un guasto strano in effetti, se vogliamo evitabile.
(Apriamo una parentesi, quale incidente in effetti non è "evitabile"? Tutti lo sono! Nessuno li cerca o tantomeno li desidera, ma evidentemente possono accadere. Se mi passate l'esempio, anch'io non scelsi di farmi esplodere un polmone, ma una serie di variabli che si sono trovate per somma sfiga nello stesso momento, hanno fatto sì che invece accadesse. Eppure i miei polmoni non hanno nulla che non va!).
Errore umano o guasto meccanico, pur nelle loro intrinseche differenze, restano delle "variabili"introdotte in un sistema. Talvolta purtroppo la "variabile" è abbastanza ba**arda da rendere vano l'equilibrio sistematico e ricorrente.
L'equilibrio di un aereo è sistematico, la variabile che lo scongiura no.
In seguito a quell'evento, la "lezione" è stata percepita.
Ebbene, nessun MD80 è mai più caduto per il medesimo motivo.
In effetti questo non è il mondo dei Cartoon, dove alla peggio ci si appiattisce come un foglio di carta.
E' vero, se si cade dal'alto, (una gru, un tetto, un aereo o una scala), è probabile che si rimanga secchi.
Questo non significa però che tutte le gru, tutti i tetti, tutti gli aerei e tutte le scale siano insicure, o che lo siano state, e soprattutto che lo saranno.
Un MD83 che cade per un guasto allo stabilizzatore, non significa e non comporta che tutti gli MD83 cadranno.
A sentire certe (troppo svelte) impressioni, sembra che siccome è successo, accadrà di nuovo.
Falso.
E infatti, a distanza di anni, nessun MD80 nel mondo ha accusato lo stesso guasto.
Questo non è il mondo dei CArtoon, e non dovrebbe stupire, per quanto sia macabro, che nella storia del trasporto ci siano stati incidenti aerei.
Ma allora perchè non ci si stupisce degli incidenti, (ben maggiori in numero), su rotaia, gomma, acqua?
Perchè l'aereo, a priori, è la Bestia Nera. Questo è mio malgrado evidentissimo in primis dai Media.
Se un treno deraglia, oltre la notizia accade in effetti poco (provate a rispolverare vecchi quotidiani). Lo stesso per le navi, a parte rare e famose eccezioni. Li si accetta. Perchè andare per ferro e acqua potrebbe anche essere pericoloso.
Le Low Cost hanno avuto (beninteso, loro malgrado), la loro incolpevole parte. E sottolineo incolpevole.
L'ignoranza media nei confronti settore del trasporto ad ala, il basso e apparente impossibile costo di alcuni vettori, e la dimensioni odierna del sitema, rende non fertile, ma molto di più il terreno a cialtroni più o meno conclamati.
Che differenza c'è, tra un treno che deraglia e un aereo che precipita?
Semplice, il primo è decisamente più sistematico del secondo.
LA tecnologia e il mito del volo è poco visibile.
Le rotaie dell'aria non si vedono, gli hangar sono inaccessibili, le aule anche, i i simulatori sui quali si addestrano i Piloti men che meno.
Questo rende facile, per chiuqnue abbia una penna in mano, scrivere più o meno quello che gli pare. Tanto, il cittandino medio, che ne sa? Come fa a verificare? Chi glielo dice?
POchi giorni fa un giornale scriveva qualcosa di vomitevole sugli ATR.
E' ovvio che chi non capisce un'h di aerei, da retta al giornalista.
Non bisogna stupirsi dunque se la faccenda, dal cittadino occasionale, viene tacciata subito:
"il treno? CAvoli, viaggia su de rotaie di ferro............di ferro dico! L'aereo su cosa si regge? Su niente! Sull'aria! E po ichissà come li tengono. E nn ti parlo di mio cugino Erminio, sai cosa gli è successo ieri? Ha volato su uno di qugli aerei lì, quello della Tunisia, come si chiama. L'ATR! MA a lui è andata bene, è atterrato sano e salvo!"






E non ditemi che non sono escalmazioni ricorrenti!

E la colpa di chi è? Di Erminio o della Sciura Maria, che scrive sui giornali, e come fonte ha di fronte improbabili giornali sardi e Wikipedia?

Traetevi le vostre conclusioni, ma non scambiate emotami con emorragie!
Gli aerei volano.
Ed è una bella fortuna.
Non possono deragliare nè prendere contromano l'uscita del porto.
Ultima modifica di Slowly il 20 marzo 2007, 14:53, modificato 1 volta in totale.
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Credo e sono convinto che una maggiore trasparenza (che non va a braccetto con la sicurezza, almeno col metodo di oggi), e una maggiore apertura mentale verso la clentela, abbatterebbe falsi preconcetti.
Inolte ritengo necessario che come accade per le pagine sportive dei tabloid, ci vorrebbe ua migliore suddivisione dei compiti.
Avete mai letto un articolo di Ferarra sul modulo del Milan? No, perchè di Milan scrive Cannavò, non la succitata Sciura MAria con la penna in mano, che scommetto, in vita sua non ha nemmeno mai visto un aeroporto dall'interno ma scrive speciali sulla sicurezza dei voli!!!
Inolte ritengo necessario che come accade per le pagine sportive dei tabloid, ci vorrebbe ua migliore suddivisione dei compiti.
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- Holden
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Le vostre risposte sono soddisfacenti, e rispecchiano esattamente ciò che mi sarei aspettato.
Grazie.
Però, sia che si tratti di treni, navi, pullman, o semplicente di cucine a gas, sono sempre dell'avviso che per certi tipi di incidente non si è fatto nulla affinchè non accadesse.
Grazie.
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Ultima modifica di Holden il 20 marzo 2007, 14:58, modificato 1 volta in totale.
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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Potresti spiegarti meglio?Holden ha scritto:Le vostre risposte sono soddisfacenti, e rispecchiano esattamente ciò che mi sarei aspettato.
grazie.
Grazie
Luca
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Sono soddisfacenti nel senso che, cito ad esempio, è vero che tra gli MD-11 l'unico ad avere avuto quel problema è stato lo sfortunato Swissair..Fearless flyer ha scritto:Potresti spiegarti meglio?Holden ha scritto:Le vostre risposte sono soddisfacenti, e rispecchiano esattamente ciò che mi sarei aspettato.
grazie.
Grazie
Luca
Così come è vero che sono più sistematiche altre situazioni...
Tutto può essere vero.
Io rimango tuttavia, come dissi nel mio primo post, un pò preoccupato per tutta la "filiera"; e per tutte le piccole mancanze che possono avvenire al suo interno.
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HAi ragione.Holden ha scritto: Però, sia che si tratti di treni, navi, pullman, o semplicente di cucine a gas, sono sempre dell'avviso che per certi tipi di incidente non si è fatto nulla affinchè non accadesse.
Me lo chiedo anch'io ogni domenica mattina leggendo il giornale.
MA di non bere alcohol e di andare piano in auto, come concetto, non sono ancora riuscito a insegnarlo.
In questo senso, accade qualcosa di evitabile tutti i giorni!
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Quoto tutto!!!I-FORD ha scritto:Holden,
non entro nel merito dei tuoi timori perchè qui ci sono persone molto più qualificate di me che ti possono aiutare a risolverli.
Parlo solo degli eventi che hai citato e che in parte te li hanno scatenati.
Tu hai tratto delle conclusioni molto drastiche da eventi estremamente complessi, lo hai fatto probabilmente per semplificare, perchè il nostro cervello cerca sempre risposte certe e non si accontenta di ipotesi complesse.
Le conclusioni che hai postato , in un paio di casi sono errate, in un altro incomplete, in un altro ancora generiche e fuorvianti.
Il final report dell'incidente del volo SR111 è lungo alcune centinaia di pagine. l'hai letto tutto?
http://www.tsb.gc.ca/en/reports/air/199 ... 200303.pdf
Il final report dell'incidente della GOL in Brasile è ancora ben lungi da venire, il fatto del pilota americano e del transponder sono solo illazioni giornalistiche prive di qualsiasi fondamento.
Se mi fornissi altri esempi sarei probabilmente in grado di mostrarti quanto le informazioni che trovi tramite Wikipedia sono spesso frutto della fantasia, delle paure, della incompetenza del pubblico generico o degli scoop giornalistici che con la realtà dei fatti hanno poco a che fare.
Per tranquillizzarti un po' fai questo ragionamento, di MD11 ne circolano ancora parecchi, perchè non sono caduti ancora tutti in fiamme?
Il nastro adesivo viene regolarmente usato per coprire le prese statiche dei velivoli, perchè non ne cade uno al giorno per avaria degli strumenti?
Il sistema aviazione è fatto di tecnologia, procedure, buonsenso, regole.
Tutta questa roba contribuisce a farne il sistema di trasporto più sicuro, per passeggero/km mai inventato dall'uomo, anche se è quello che opera nell'ambiente più ostile.
Gli incidenti accadono, come in qualsiasi altra attività umana da quando abbiamo cominciato ad arrampicarci sugli alberi, questo non toglie che ogni giorno, milioni di persone prendono l'aereo, attraversano monti, mari, oceani, calotte polari, deserti, città, zone belliche, aree disastrate, giungle ecc... ed arrivano serene e tranquille alla loro destinazione.
E' questo l'intervento che stavo aspettando...
Grazie
Luca
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- I-FORD
- B777 Captain
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E' proprio la "filiera" il punto di forza delle operazioni di trasporto aereo.Io rimango tuttavia, come dissi nel mio primo post, un pò preoccupato per tutta la "filiera"; e per tutte le piccole mancanze che possono avvenire al suo interno.
I sistemi di controllo di qualità, ormai largamente diffusi in tutte le industrie, sono nati nell'USAF per il controllo dell'armamento nucleare.
Rapidamente sono state trasposte nell'aviazione civile, a causa del rischio intrinseco connesso con l'aviazione commerciale, molto prima che si applicassero anche ad altri mezzi di trasporto o altre attività.
Oggi tutto il personale che ruota intorno alle operazioni di volo dedica molta parte dell'addstramento alla sicurezza e qualità delle operazioni.
Gli operatori sono costretti dalla normativa a dotarsi di una struttura di controllo delle operazioni che garantisca all'autorità concessionaria del Certificato di Operatore Aeronautico (rappresentante il pubblico interesse) che tutto ciò che viene fatto sia in accordo a determinate procedure, approvate, pubblicate e controllate con cadenza regolare o a campione.
Quindi non è vero che non si è fatto nulla affinchè gli incidenti non accadano, anche il tipo di inchiesta che segue un evento, anche il meno grave, dimostra quanto la sicurezza delle operazioni sia considerata importante nel nostro campo.
Naturalmente con le dovute differenze tra i diversi paesi, in Nigeria, Indonesia, Russia, ad esempio, ci sono filosofie diverse rispetto ad Europa o Nord america, infatti i risultati si vedono.
- Michele
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L'uomo è un essere fallibile per definizione,nel momento in cui scrivo nel mondo ci sarà sicuramente un gommista che si sta dimenticando di serrare i bulloni di una ruota, poi tra una mezzoretta il malcapitato verrà in officina a ritirare l'auto e se va bene si accorgerà dell'errore se andrà male finirà fuori strada e a seconda del caso ci rimarrà secco o non si farà nulla.Holden ha scritto:Le vostre risposte sono soddisfacenti, e rispecchiano esattamente ciò che mi sarei aspettato.
Grazie.
Però, sia che si tratti di treni, navi, pullman, o semplicente di cucine a gas, sono sempre dell'avviso che per certi tipi di incidente non si è fatto nulla affinchè non accadesse.
Questo accade in tutti i mestieri dal chirurgo al ammaestratore di tigri del bengala,ognuno con il suo grado di incidentalità e pericolosità dell'azione compiuta in relazione al mestiere e delicatezza del compito che siamo chiamati a svolgere.
Chiaro il gelataio vive in un ambiente in cui è più facile sbagliare e dove l'errore solitamente non si riperquote in modo grave sulla vita del cliente,chi fà mestieri per così dire ''delicati'' non si può permettere errori e quando questi digraziatamente accadono per un motivo o per l'altro sono posti all'attenzione di tutti.
Ribaltiamo ora la tua domanda,hai paura solo dell'aereo? hai altre paure? perchè non temi che frenando ti si possa esplodere una gomma dell'auto? anche questo potrebbe accadere e forse statisticamente parlando,con più probabilità di un incidente aereo....
Forse il mio pensiero non è chiarissimo,e la fretta con cui sto scrivendo di certo non aiuta,ma voglio rimarcare la domanda,la tua unica paura è
volare?
RMKS////
- Holden
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A quale corso per la sicurezza era assente il personale della Valujet (o della Sabre Tech) che ha caricato il materiale "hazardous" nella stiva del DC9 precipitato nel 1996 in Florida????????
Qui fortunatamente è materiale FAA:
http://www.airdisaster.com/reports/ntsb/AAR97-06.pdf
Rispondo anche a Michele:
No, diciamo che sono attratto dal volo, dalla montagna, e dal mare...e li temo in egual misura.
Non sono invece un pauroso di natura; faccio uno sport che la metà di voi si rifiuterebbe di fare....
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http://www.airdisaster.com/reports/ntsb/AAR97-06.pdf
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No, diciamo che sono attratto dal volo, dalla montagna, e dal mare...e li temo in egual misura.
Non sono invece un pauroso di natura; faccio uno sport che la metà di voi si rifiuterebbe di fare....
Ultima modifica di Holden il 20 marzo 2007, 16:09, modificato 1 volta in totale.
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.